Anche se è passato qualche giorno dalla ricorrenza del 6 maggio, questo blog, sempre attivo, vuole ricordare l'evento che, nel 1976, cambiò il volto di buona parte della nostra regione e ne segnò per sempre il volto tra un “prima“ e un “dopo“.
A Cordenons, il terremoto ce lo ricordiamo per la punta "rotta" del nostro campanile, ma molti di noi soprattutto per la perdita del nostro caro concittadino <strong>Carlo Roman</strong>, deceduto, assieme ad altri 28 commilitoni, nel crollo della caserma Goi-Pantanali di Gemona del Friuli mentre, già architetto, prestava servizio di leva come Geniere Alpino della compagnia genio pionieri «Julia» come viene ricordato qui.
Ebbene sì, sono passati già 38 anni dal quel 6 maggio del 1976 quando il terremoto cambiò il volto di buona parte della nostra regione e ne segnò per sempre il volto tra un “prima“ e un “dopo“.
A Cordenons, il terremoto ce lo ricordiamo per la punta "rotta" del nostro campanile, ma molti di noi soprattutto per la perdita del nostro caro concittadino <strong>Carlo Roman</strong>, deceduto, assieme ad altri 28 commilitoni, nel crollo della caserma Goi-Pantanali di Gemona del Friuli mentre, già architetto, prestava servizio di leva come Geniere Alpino della compagnia genio pionieri «Julia» come viene ricordato qui.
Questo blog riapre i battenti per parlare di una interessante serata a Sacile: venerdì 31 maggio, infatti, si è c'è stato un bell'incontro con Domenico Finiguerra, ex Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI). Un incontro organizzato da Sacile Partecipata e Sostenibile che ha rappresentato la continuazione del ragionamento sul significato, sugli scopi e sul valore dell'Urbanistica nell'ottica del miglior governo del territorio doveroso e possibile. Un dialogo virtuoso già animato dalle presenze di Edoardo Salzano e Mauro Baioni. Domenico Finiguerra, promotore del “Manifesto Stop al Consumo di Territorio”, è stato per due mandati Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI) e, come tale, è riuscito a trovare nuove modalità di governare in modo virtuoso, lungimirante ed efficace, ha azzerato gli introiti da oneri di urbanizzazione, mantenendo i servizi e innalzando la qualità di vita della sua comunità. Abbiamo conosciuto dunque un grande Sindaco, la cui "grande opera" si è tradotta nella salvaguardia del territorio, del suolo, della terra fertile. Un Sindaco che è stato rieletto dai suoi cittadini con un quorum ancor maggiore, che non ha scambiato cemento per pagare i servizi pubblici, che non ha mandato in bancarotta le casse comunali privandole del guadagno derivante dalle entrate per espansione edilizia, che ha"rigenerato" la sua città rendendola più bella, più viva e più vivibile. Per difenderci da quanti ci voglion far credere che un determinato luogo abbia "vocazione commerciale" o "vocazione edificatoria", che i "diritti edificatori" sono intoccabili, che solo costruendo ex novo salviamo il settore edile e quanto gli ruota attorno. Insomma, non è più tanto sacro e intoccabile... il Vangelo secondo Cemento! Il nostro più cordiale ringraziamento al Sindaco Domenico Finiguerra... sperando in un arrivederci! |
Sono passati già 36 anni dal quel 6 maggio del 1976 quando il terremoto cambiò il volto di buona parte del Friuli e ne segnò lo spartiacque tra un “prima“ e un “dopo“.
Qui a Cordenons lo ricordiamo anche per la punta "rotta" del nostro campanile, ma soprattutto per la perdita del nostro concittadino <strong>Carlo Roman</strong>, deceduto nel crollo della caserma Goi-Pantanali di Gemona del Friuli mentre, già architetto, prestava servizio di leva come alpino.
Come si sta in un quartiere senz’auto!?
Vauban è un quartiere ecosostenibile di Friburgo. Le case sono passive o producono energia, non ci sono macchine, ma mezzi pubblici, aree pedonali e ciclabili.
Relatore: Mauro Baioni - urbanista
Direttore della “Scuola di eddyburg”
Scarica il volantino in pdf: 1. singolo >>> oppure 2. doppio >>>
Ieri sera si è riunito il Consiglio comunale e molti sono gli argomenti inseriti nell'Odg predisposto dal Presidente e, tra questi, c'è l'interpellanza presentata il 24 gennaio 2012 da Franco Vampa il quale scrive di essere venuto a conoscenza della pendenza fin dal maggio 2010, quindi gestione ex Sindaco Mucignat, avanti al Tribunale di Pordenone, di una causa civile per risarcimento di rilevanti danni, intentata dall'ex Presidente della Casa di Riposo di Cordenons, nei confronti dell’allora Direttore responsabile del giornalino “In Comune” (giornalino che non ho condiviso sin dall'inizio sia per gli scarni contenuti trattati che per il costo, come ci ricorda qui l'ex assessore al bilancio F. Venerus che nel passato avevo invitato più volte ad un confronto pubblico su questo blog), per violazione della cosiddetta privacy nei confronti dell'ex presidente. Siccome il giornalino era interamente finanziato dal Comune di Cordenons è necessario, scrive Vampa, capire i motivi per cui si è preferito dalla precedente amministrazione resistere nella causa medesima, invece di tentare un compromesso per limitare i danni, tanto più se, ovviamente magari per accordi intervenuti a suo tempo, dovesse poi surrogarsi il Comune in caso di soccombenza dell'ex direttore del giornalino. Se ho ben capito, quindi, ciò significa che il Comune potrebbe trovarsi nella condizione di dover pagare il risarcimento al posto dell'ex direttore come a dire, quindi, che dovrei pagare io, dovremo pagare noi cittadini! Vediamo cosa emergerà e poi commenteremo.
Altro Odg di Vampa riguarda la proposta di modifiche allo Statuto della Società ATAP S.p.A. di cui il Comune di Cordenons è socio con altri Comuni della Provincia di Pordenone (compresa la Provincia stessa). In tale proposta si chiede di estendere l’oggetto sociale della Società ATAP, inserendo la possibilità per la stessa di svolgere attività nel campo dei servizi e, quindi, anche nel difficile settore dei rifiuti e di poi in operazioni immobiliari in pratica di qualsiasi tipo. Vampa non condivide affatto tale proposta e tale impostazione in quanto ritiene che l’ATAP debba concentrare la sua attività nel trasporto pubblico locale (lo ha detto più volte anche lo stesso ex sindaco di pordenone Sergio Bolzonello, ndr). D'altronde che l'ATAP debba migliorare e potenziare il trasporto pubblico, era emerso anche dalle proposte avanzate dai vari schieramenti che hanno corso per le amministrative di Pordenone lo scorso anno. Anche qui vedremo di seguire l'argomento.
E infine, un accenno all'Odg presentato dai gruppi: PD, Sinistra in Comune e Scegliere Insieme sulla pubblicizzazione sul sito del comune dei verbali delle sedute consiliari, delle determinazioni e, udite, udite, la videoregistrazione dei consigli comunali. Della possibilità di riprendere le sedute del consiglio comunale ricordo di averne parlato più volte auspicando che venisse approvata e ricordo anche che in una della ultime sedute del consiglio comunale della precedente amministrazione, lo stesso Franco Vampa trattò l'argomento con un un Odg datato 3 gennaio 2011 sul tema della rete nel quale si leggeva: “Sul web andranno tutti gli atti del Comune, a cominciare dal Piano regolatore Generale e da ogni singola particella catastale, per permettere ad ogni proprietario di sapere esattamente ed immediatamente quali diritti porti con sé la sua proprietà. Soprattutto per questo mettere in rete il patrimonio culturale cittadino conservato da biblioteche, musei ed enti pubblici e privati, in modo da integrare in un unico strumento tutti i depositi culturali della città. Così, accessibili e fruibili da tutti, anche i cittadini impediti da un Handicap permanente e momentaneo, diventeranno strumenti di apprendimento, di crescita, di lavoro, di trasformazione“. Ci si potrebbe chiedere perché la maggioranza di allora non abbia realizzato quanto oggi va chiedendo dai banchi della minoranza, ma andiamo avanti. In quella seduta, sempre Vampa accennò alla possibilità di riprendere le sedute del consiglio (avevamo parlato assieme anche sulla tecnologia a basso costo da utilizzare) e ricordo ancora benissimo che qualche esponente della sinistra presente tra il pubblico snobbò tale possibilità così come gli stessi interventi di alcuni consiglieri dell'allora maggioranza i quali, invece di trattare l'argomento con la dovuta serietà, quasi ne ironizzavano e ricordo un intervento che suonava così: “prima di portare i consigli comunali nelle case dei cittadini bisognerebbe portare gli stessi cittadini in consiglio comunale“ (sarebbe utile riascoltare le registrazioni audio di quella seduta!). Ora, invece, le minoranze (che prima erano maggioranza e che, ripeto, avrebbero potuto attuare quanto oggi vanno chiedendo dai banchi della minoranza), avanzano tale proposta: sarebbe bene che sapessero fare almeno autocritica, poiché, come dice un vecchio proverbio, “Chi è causa del suo mal pianga sè stesso“.
Dopo alcuni mesi dall'avvio della nuova Giunta Ongaro, il blog riprende la sua attività iniziata nel 2005 come osservatore della politica locale e riprende con alcuni argomenti veramente interessanti e non ci facciamo mancare nemmeno il gossip.
Di un primo bilancio della giunta Ongaro dopo quasi 8 messi dal suo insediamento, scriveremo nei prossimi giorni sottolineando, in particolare, il “meraviglioso e costruttivo“ contributo dato dalla minoranza alla Città ed ai cittadini di Cordenons. Nei giorni scorsi le minoranze presenti in consiglio hanno dato la pagella a questa giunta, ma una pagella va data (e la daremo) anche alla minoranza ed è certo che non sarebbe brillante. Una minoranza, infatti, avrebbe il compito e il dovere di fornire un contributo di idee per la risoluzione delle problematiche della città, ma nulla di tutto questo è apparso all'orizzonte e, ciò che è peggio, temiamo che nulla apparirà anche per il futuro. Pare, infatti, che la minoranza sia affetta da una sbornia post-elettorale che ancora si riverbera tra i banchi del consiglio nel senso che gli argomenti sollevati (Odg, interrogazioni e intepellanze varie) ed i toni utilizzati, sanno più di campagna elettorale (che è terminata lo scorso mese di maggio) più che di politica seria, ma di questo parleremo prossimamente.
Per intanto pubblichiamo un paio di Ordini del giorno (che sono già stati anticipati dalla stampa locale) che il consigliere comunale di maggioranza, Franco Vampa, si appresta a presentare per poi portarli in dibattimento nella prossima seduta del consiglio.
Gli argomenti sono pepati poichè in uno si parla della Variante 30 (argomento trattato da questo blog che ha aperto una pagina specifica nella colonna di destra e a cui ha dedicato questo servizio su una delle zone interessante dalla citata variante), per la quale Vampa ne chiede la sospensione quale autotutela per il comune dato le numerose carenze rilevate anche dalla Regione, che non consentono un utilizzo chiaro delle regole, ma leggete l'Odg.
L'altro Odg riguarda il tema della STU-Makò per il quale la passata amministrazione Mucignat in cinque anni non ha saputo sbrogliare la matassa e ora che è minoranza (ed è qui l'uso demagogico della richiesta) lo chiede all'attuale maggioranza la quale, in qualche mese, dovrebbe fare chissà che cosa. Non sarebbe più costruttivo mettersi a lavorare con la maggioranza per portare a casa un risultato utile alla comunità cordenonense? Purtroppo non è così: per la minoranza è più importante la bandierina da appiccicare al territorio conquistato piuttosto che fare squadra nell'interesse dell'intera comunità! L'Odg del 18 gennaio, inoltre, si tinge di rosa quando Franco Vampa segnala un presunto “flirt“ tra Partito democratico e Pdl cordenonese e forse di un possibile tentativo di cambiamento di strategia politica (come alcuni pensano da tempo): sarà così? Per ora leggete l'Odg e rimanete sintonizzate su questo blog.
Elenco degli Odg:
Ordine del giorno 18.01.2012 STU
Riprendo qualche considerazione dalla recente campagna elettorale per le amministrative di Cordenons e, per farlo, ripubblico questo post del 2008 in merito al progetto della città metropolitana con Pordenone, un progetto (si chiamava “conurbamento“) proposto e portato avanti oltre trent'anni fa dall'allora sindaco Franco Vampa (qualcuno dovrebbe studiare meglio la storia cordenonese) e non realizzato più per motivi campanilistici che di altro tipo.
Nell'opuscolo di propaganda elettorale (committente resp. Carlo Mucignat) distribuito alle famiglie nei giorni che hanno precedeuto il ballottaggio, si leggeva la seguente “leggenda metropolitana“:
Cordenons messa in svendita
Il leghista Ongaro ha proposto il nome NAONE per una città che comprende tutti i comuni sul Noncello.
Il leghista Ongaro ha quindi proposto di cancellare Cordenons dalla carta geografica.
Possiamo accettare che un candidato sindaco , e leghista, voglia far “svanire“ la sua citta?
Personalmente penso che tali affermazioni, oltre ad essere intellettualmente errate e, dunque, fuorvianti rispetto a quanto sostenuto dal sindaco Mario Ongaro, denotano pure miopia e scarsa visione strategica da parte di persone che non vogliono (e nei fatti l'hanno dimostrato per cinque anni) la collaborazione con Pordenone. Per tali persone forse ha “più senso“ realizzare il Piano urbano della mobilità o il Piano regolatore in collaborazione con i comuni di Zoppola e San Giorgio della Rinchivelda (facenti parte dell'Aster) piuttosto che con Pordenone!!!
La realtà, invece, è che sarebbe giunta l'ora (anche passata) di attuare questo conurbamento in modo da condividere le scelte amministrative che hanno impatto sui cittadini e sul territorio nel quale questi vivono.
Chiudo il post riportando quanto ha recentemente scritto Giuseppe Ragogna su Il Messaggero Veneto in un commento alla polticia pordenonese: “Neanche Pordenone potrebbe sopportare un'altra ondata di cementificazione, tra l'altro incompatibile con i trend demografici fermi da quarant'anni. Semmai ha bisogno di un piano regolatore che superi i confini della città, per riorganizzare un ambito territoriale più vasto, in grado di attuare delle economie di scala con i comuni di Porcia e di Cordenons, i quali, tra l'altro, costituiscono un'unica area. Le visioni di campanile ormai non portano più da nessuna parte“!
Nei giorni che hanno preceduto il ballottaggio su Facebook sono nati degli spazi curati sia dal centro-destra che dal centro-sinistra per il sostegno ai rispettivi candidati sindaco.
In particolare si sono segnalati “Quelli che vogliono Carlo MUCIGNAT SINDACO di Cordenons“ in quanto si sono lette tutta una serie di dichiarazioni e accuse che non fanno onore ai cordenonesi e che avevano poco o nulla di politico, sperando forse in quel modo di cambiare al ballottaggio l'esito già disastroso che l'ex sindaco e la sua coalizione avevano raggiunto al primo turno dato che, lo ricordiamo, non vennero rieletti al primo turno.
In ogni caso, la migliore risposta agli autori di questa propaganda denigratoria l'ha data proprio Gigi Di Meo dagli schermi di Tpn durante il commento dei risultati del ballottaggio. Nulla da aggiungere!
MARIO ONGARO |
|
4901
|
50,37% |
CARLO MUCIGNAT |
|
4829
|
49,63% |
Schede bianche: 44 |
Schede nulle: 97 |
Voti contestati non assegnati: 0 |
Totale votanti: 9.871 |
Pubblico questo post allo scadere delle votazioni per il ballottaggio per fare alcune considerazioni prima di conoscere i risultati che ci faranno sapere quale sarà la prossima amministrazione.
Questa campagna elettorale è stata la più brutta che io ricordi basata, più che sui contenuti e sul confronto tra candidati, sulla denigrazione dell'avversario messa in atto perlopiù dalla coalizione di centro sinistra. Culmine di questa situazione, la querela che l'avv. Franco Vampa ha inviato l'altro giorno al sindaco uscente Mucignat, sui cui particolari vale la pena tornarci con calma perché questi aspetti sono gravi ed altamente lesivi della reputazione di una persona. Si offrono ai cittadini (soprattutto quelli più giovani) anche informazioni fuorvianti su quelli che sono stati i fatti storici e sulla responsabilità delle persone che presero quelle decisioni.
In ogni caso, il primo turno ha decretato la sconfitta del sindaco uscente Mucignat dato che nel 2006 la coalizione di centro sinistra arrivò al 38% mentre, dopo cinque anni, il risultato è di uno scarno 40,48%, ma con una differenza sostanziale e cioè quella che cinque anni fa non c'era alcuna civica a supporto di Mucignat, civica al cui interno ci sono alcuni esponenti del Pd “prestati“ e i due medici Cancian e Segalla (sulle cui candidature dirò in seguito) senza la quale il risultato sarebbe stato sensibilmente inferiore a quello di cinque anni fa.
Tale dato, da solo, comunque vada il risultato del ballottaggio, è sufficiente a decretare la sconfitta politica dell'amministrazione uscente che non ha saputo creare alcun appeal presso i cittadini ed è credo uno dei pochi casi in cui un sindaco uscente non è stato rieletto al primo turno.
Il sindaco uscente Mucignat ripete come un disco rotto che lui è per lo sviluppo: bisognerebbe almeno spiegargli (non dico leggere qualche libro) che Pasolini, riguardo allo sviluppo, la pensava così:
Pubblico il comunicato dei “Socialisti per Cordenons“ che è apparso sul Messaggero Veneto di oggi all'interno dell'articolo intitolato “Del Pup e Vampa corrono per sostenere Ongaro“, con il quale comunicano la scelta di lasciare dopo il primo turno e di non schierarsi in vista del ballottaggio della prossima settimana.
COMUNICATO STAMPA dei Socialisti per Cordenons.
Scusate se non avete trovato prima i dati, ma ho voluto attendere i risultati definitivi di tutte le 18 sezioni prima di pubblicare il responso uscito dalle urne per il primo turno.
Il dato eclatante mi pare sia il sorpasso del candidato Mario Ongaro sul sindaco uscente Carlo Mucignat il quale, poi, non solo non passa al primo turno come più volte annunciato, ma ottiene un risultato del 40,68% superiore di soli due punti rispetto a quel 38% realizzato al primo turno nel 2006.
Interessante anche il risultato di Riccardo Del Pup (già sindaco per due mandati nel periodo 1996-2001 e 2001-2006) che ottiene un prestigioso 9,13% sorpassando Franco Vampa che ottiene un 8,72% in calo rispetto alle previsioni.
Un'altra annotazione è quella relativa all'affluenza: nel 2006 andarono al voto 12.688 elettori, pari al 79,48% degli aventi diritto, mentre in questa tornata si sono recati al voto solo 10.842 elettori pari al 67,17% degli aventi diritto con un calo vistoso pari a circa il 18%, un dato che dovrebbe far riflettere a fondo per cercare di capirne le cause che, in parte, si possono già intuire con una certa chiarezza.
Nei prossimi giorni posterò qualche riflessione e qualche analisi e comparazione con il voto del 2006 e magari un'ipotesi di come potrebbe andare al secondo turno.
MARIO ONGARO |
|
|
41,68% |
CARLO MUCIGNAT |
|
|
40,48% |
RICCARDO DEL PUP |
|
|
9,13% |
FRANCO VAMPA |
|
|
8,72% |
Per il voto c'è tempo anche lunedì 16 maggio, in quanto i seggi rimarranno aperti dalle ore 7,00 alle ore 15,00.
Ricordo a tutti i cittadini elettori la possibilità del voto disgiunto ed eventualmente di chiedere informazioni in merito ai Presidenti di seggio.
Appuntamento qui sul blog nel pomeriggio di lunedì dalle ore 16,00 circa con le prime proiezioni e risultati del responso elettorale che ci dirà quali candidati sindaco avranno raccolto il maggior numero dei consensi da parte degli elettori e cittadini cordenonesi.
Buon voto a tutti e arrivederci qui.
Ricordo che il 2° confronto tra i candidati sindaco di Cordenons si terrà il giorno
GIOVEDI 12 MAGGIO ALLE ORE 20.30
sempre presso la sala consigliare del Centro Culturale "A. MORO".
Moderatore della serata il giornalista del Messaggero Veneto, Stefano Polzot.
Il pubblico potrà intervenire con domande libere ai candidati: preparatavi allora.
Sono passati già 35 anni dal quel 6 maggio del 1976 quando il terremoto cambiò il volto di buona parte del Friuli e ne segnò lo spartiacque tra un “prima“ e un “dopo“.
Noi di Cordenons lo ricordiamo oltre che per la punta "rotta" del nostro campanile, soprattutto per la perdita del nostro concittadino Carlo Roman, deceduto nel crollo della caserma Goi-Pantanali di Gemona del Friuli mentre, già architetto, prestava servizio di leva come alpino.
Da Il Gazzettino di oggi 6 maggio, si legge della “Campagna contro il cemento“ promossa da Sacile partecipata e sostenibile.
Sacile è la seconda città più cementificata della provincia, dopo Pordenone. Per far scendere la città da questa classifica, e invertire questo trend dicendo stop al consumo del territorio il gruppo Sacile Partecipata e sostenibile (Sps) ha avviato una campagna, tappezzando la città di manifesti con un chiarissimo: «Stop varianti urbanistiche». «Se tralasciamo il capoluogo di provincia, Pordenone, - afferma il gruppo Sps - la graduatoria dei comuni più cementificati vede, purtroppo, il nostro come capolista con 610 abitanti per chilometro quadrato, seguito da Porcia con 517 abitanti per chilometro quadrato». Un primato che Sps sta cercando di evitare nel futuro con l'avivo della campagna e 200 manifesti stampati per dire "Stop" perché: «Le recenti alluvioni hanno messo a nudo il malgoverno del territorio». Chiedono poi «verde parchi urbani, aria pulita e non lottizzazioni distruttive. Insomma chiedono che Sacile possa fregiarsi a ragione del nome di Giardino della Serenissima fermando le varianti, il cemento e il consumo del territorio (che qui a Cordenons il centro sinistra vuol far passare come rispetto dell'ambiente e sviluppo, ndr).
«Non si tratta - spiegano gli attivisti di Sps - di un retaggio esclusivamente di questa amministrazione, ma di una realtà che viene da anni di malgoverno del territorio. Ora peró, in momento come questo in cui come nell'ultimo autunno acqua e alluvioni presentano in tutta la gravità il problema, si dovrebbe dire basta al cemento». «È irresponsabile - ricorda nel sito di Sps Rossana Casadio - far credere di potersi difendere continuando a produrre opere idrauliche, argini, canali scolmatori, paratie, pompe idrovore. È un ossimoro sentire politici e tecnici dire che servono altre opere di prevenzione. Opere di prevenzione? La prevenzione deve essere nella mentalità e nelle scelte, non è una cosa da costruire. Ognuna delle opere idrauliche è a sua volta un'opera invasiva». Non esiste alcun territorio con vocazione edificatoria. I diritti edificatori non si acquisiscono in base alle decisioni prese dal piano, neppure da quello attuativo».
In questo post avevo scritto che sarebbe iniziato un reportage per immagini degli aspetti impattanti della Variante 30 al P.R.G.C. nel territorio di Cordenons a partire dai nuovi ambiti B.7.5 e B.8.6 di Via Cortina (siamo di poco a sud di Via Creta) destinati a nuove abitazioni ed attività economiche.
Credo che più di qualche sostenitore di questa Variante 30 non sappia neppure dove si trovano queste zone (sigh!) e allora rendiamo questo servizio.
Qui ci sono le foto degli ambiti B.7.5 e B.8.6, mentre qui di seguito c'è un breve filmato che, con una breve panoramica, vuol dare l'idea della zona di cui trattasi.
Poi chiedetevi se costruire in queste zone ricche d'acqua (tra l'altro le falde acquifere si sono innalzate e ci sono famiglie che, poco più a nord di questa zona, in Via Togliatti, hanno avuto l'acqua alta in casa e una muffa persistente) e farci passare delle strade, voglia dire rispettare l'ambiente come va dicendo questa amministrazione e i loro sostenitori.
In ogni caso sarebbe stato preferibile che la Variante al Piano Regolatore venisse adottata secondo un principio partecipativo come ha fatto il comune di Budoia, esempio di cui parlerò nei prossimi giorni.
Noto con piacere che tra i relatori di questo incontro c'è sia l'amica Rossana Casadio (invitata da me nel 2006 per parlare e spiegare come attuare la “Partecipazione“), che Roberto Orlich (invitato, grazie a Rossana, sempre nel 2006 per parlare de “La Città dei Bambini“ e dell'esperienza di Belluno dove lui lavorava, denominata proprio Città dei Bambini).
Gli stimoli a questa amministrazione di Cordenons, dunque, non sono mancati, ma se alle idee non ci si crede fino in fondo, allora non si trova nemmeno la voglia per realizzarle.
Ma chi è interessato al tema, non perda l'occasione di questo incontro che si terrà nella città di Sacile.
Apprendiamo che venerdì 29 aprile 2011 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 la coalizione per Vampa Sindaco sarà in Piazza della Vittoria, mentre domenica 01 Maggio 2011 dalle ore 9,00 alle ore 12,00, Franco Vampa terrà il comizio in zona Tramit in Piazza della Vittoria.
Si ricorda, inoltre, l'importante appuntamento del Consiglio Comunale che si terrà domani, giovedì 28 aprile 2011, con inizio alle ore 16,00.