tag:blogger.com,1999:blog-62127798316893218122024-03-05T07:00:30.279+01:00Marketing CulturaleMarketingculturale | Il primo blog in Italia interamente dedicato al mondo del marketing e della comunicazione culturale online. Analisi, articoli, guide e tutorials dedicati al marketing per artisti, scrittori, musicisti ed operatori culturali.Unknownnoreply@blogger.comBlogger205125tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-8931611471936397862014-01-07T10:05:00.004+01:002014-01-07T10:08:01.466+01:00Ebook e mercato dei contenuti digitali: ecco cosa ci aspetta nel 2014<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguVUkpK16G7nDdzcI1a01z3go8BGJdhg0uVLXw902FPHEp76Jr0b4rzox2_Fnwjx6OxSrQPcmS_oD4H6A4v-CvYf77ADnEJGFodCV3ToCVGR9qptSGWzR-mwOy4hPaZVyGxHdBouTYHtc/s1600/ebook.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguVUkpK16G7nDdzcI1a01z3go8BGJdhg0uVLXw902FPHEp76Jr0b4rzox2_Fnwjx6OxSrQPcmS_oD4H6A4v-CvYf77ADnEJGFodCV3ToCVGR9qptSGWzR-mwOy4hPaZVyGxHdBouTYHtc/s1600/ebook.jpg" height="243" width="320" /></a></div>
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Confermando una tradizione consolidata vorrei iniziare il nuovo anno con alcuni suggerimenti su come potrà evolversi il <b>mercato degli ebook</b> e dei contenuti digitali nei prossimi 12 mesi. In particolare, vorrei condividere con voi alcune considerazioni prendendo spunto da un articolo di <b>Mark Cocker </b>(<b>Smashwords</b> vi dice qualcosa?), con il quale sono stati diffusi alcuni pronostici sulle dinamiche competitive del self publishing (potete leggere l'articolo originale in lingua inglese al seguente <a href="http://blog.smashwords.com/2013/12/2014-book-publishing-industry.html">link</a>).</div>
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Una premessa importante: le considerazioni di Cocker sono riferite ad un mercato globale, basato sull'utilizzo della lingua inglese. Per localizzare le informazioni riportate nel suo articolo è necessario tenere presente che l'Italia è ancora oggi un Paese emergente riguardo la <b>diffusione degli ebook</b> e della lettura digitale. Se da un lato questa consapevolezza ci rattrista, dall'altro lato possiamo utilizzare il mercato anglosassone come una sorta di sfera di cristallo, per cercare di comprendere quello che potrà succedere a breve.</div>
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Traendo le debite conclusioni, ecco i trend che potremo notare qui in Italia in relazione al mercato degli ebook:</div>
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<li style="text-align: justify;"><b>discesa dei prezzi</b>. Negli Stati Uniti la diffusione degli autori indie ha provocato una discesa dei prezzi non solo tra i titoli autopubblicati, ma anche tra quelli diffusi dalle case editrici. In Italia i prezzi degli ebook hanno rappresentato talvolta uno strumento di boicottaggio utilizzato per favorire la versione cartacea dei testi pubblicati. L'aumento del numero degli autori indipendenti e delle loro pubblicazioni potrebbe mettere sotto pressione le politiche di prezzo degli editori più conservativi;</li>
<li style="text-align: justify;"><b>ricorsa <span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><b>dei grandi autori </b></span>al self publishing</b>. Fino a qualche anno fa l'autopubblicazione era destinata agli autori emergenti, che la utilizzavano come un trampolino di lancio per farsi notare dalle grandi case editrici. Oggi è sempre più frequente il fenomeno contrario, ovvero l'autopubblicazione di opere inedite da parte di autori già affermati;</li>
<li style="text-align: justify;"><b>aumento della quota di mercato degli ebook</b>. Nonostante alcuni dati contrastanti diffusi recentemente, il mercato degli ebook in Italia è in forte crescita e potrà guadagnare ancora spazio a discapito di una rallentamento dell'editoria tradizionale. Tra i motivi di questo trend il fatto che molte case editrici medio - piccole si rivolgono alla distribuzione digitale per abbattere i costi fissi di pubblicazione, poco sostenibili in un periodo di recessione e restringimento del mercato;</li>
<li style="text-align: justify;"><b>diffusione dei servizi di abbonamento</b>. Questo punto è probabilmente ancora distante dalla realtà italiana, dato che la crescita e lo sviluppo degli ebook non si è ancora stabilizzata. Nel contesto anglosassone (già vicino alla naturale saturazione) si sta pensando di offrire la lettura di pacchetti di ebook in cambio della sottoscrizione di un abbonamento mensile. Amazon e Scribd sono tra i pionieri di questa tipologia di distribuzione dei contenuti, che probabilmente riserverà delle sorprese anche in Italia (seppure non nel brevissimo termine);</li>
<li style="text-align: justify;"><b>collaborazioni multi-autore</b>. Internet non cambia solo il modo di leggere, ma anche quello di scrivere. Nell'epoca dei social network e della condivisione in tempo reale, sempre più autori si stanno associando per lavorare sinergicamente a contenuti collaborativi, in modo che l'unione dei propri sforzi offra un risultato maggiore della loro semplice somma algebrica.</li>
</ul>
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Quello che ci aspetta è un anno molto emozionante. Personalmente credo che i risultati migliori si otterranno considerando l'ebook e la diffusione digitale dei contenuti come un'occasione per tentare qualcosa di nuovo e non come un surrogato o un sostituto del libro tradizionale. Sfruttando <b>la pubblicazione digitale</b> gli editori possono liberare risorse prima occupate dai costi di stampa e distribuzione fisica del proprio catalogo, per concentrarle sull'ottimizzazione delle proprie scelte. Gli autori possono liberare la propria creatività svincolandosi dai rigidi vincoli commerciali delle logiche d'impresa.</div>
</div>
<div>
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Osservando quanto avviene già in ambito anglosassone possiamo immaginare come sarà il futuro dell'editoria in Italia e prepararci adeguatamente ai cambiamenti che caratterizzeranno il prossimo mercato dei contenuti digitali. </div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-33007898187700785062013-12-02T09:17:00.000+01:002013-12-02T09:41:49.260+01:00Self Publishing italiano: con FootWings l'autore si trasforma in una piccola casa editrice<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYebTtv97olDqy88jd_T3aaNXh4R2AlSOrXetI8ktq41ojhBHBirNQsuwQUfkLDSIM2KUeG78HF5BOlqS9p0gkWIs8kFUY-zf7dMyWA6Gf08OnzaSfjutRw-t7f8rCYxf5DnOeuUYdkrg/s1600/footwings.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYebTtv97olDqy88jd_T3aaNXh4R2AlSOrXetI8ktq41ojhBHBirNQsuwQUfkLDSIM2KUeG78HF5BOlqS9p0gkWIs8kFUY-zf7dMyWA6Gf08OnzaSfjutRw-t7f8rCYxf5DnOeuUYdkrg/s320/footwings.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una sezione del sito di Footwings</td></tr>
</tbody></table>
Quando si parla di <b>self publishing</b> si pensa spesso ad un'attività di stampo amatoriale; così si ricorre facilmente allo stereotipo dell'autore ingenuo, che si improvvisa editore per ottenere qualche copia da regalare a parenti e amici.</div>
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Ovviamente una parte degli autori che ricorrono al <b>self publishing italiano</b> o alle tante occasioni di vanity press desiderano effettivamente ottenere solo qualche copia del proprio libro tra le mani, ma è impossibile negare che l'autopubblicazione stia conquistando progressivamente una larga fetta del territorio che in precedenza era esclusivo appannaggio della pubblicazione professionale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se si vogliono dei segnali di conferma in tal senso, basti osservare il fenomeno delle tante micro case editrici che sono nate recentemente in tutta Europa e che pubblicano meno di 10 libri l'anno, spesso partendo da opere dell'editore stesso (ne parlammo già in un post precedente). In Italia lo sviluppo dell'<b>editoria artigianale</b> è fortemente ostacolato dalla burocrazia e da un dispositivo legislativo e fiscale che sovraccarica di costi le iniziative di piccole dimensioni, vanificando così molte buone occasioni di fare cultura.</div>
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Sempre restando nel nostro Paese, un'altra considerazione interessante riguarda il mercato della digitalizzazione dei libri cartacei; è curioso osservare come gli autori che scelgano di auto-pubblicare i propri ebook in maniera indipendente abbiano accesso agli stessi strumenti di distribuzione utilizzati dalle grandi case editrici, che si stanno adoperando con ritardo alla riconversione del proprio catalogo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un'osservazione che posso fare a ragion veduta, avendo pubblicato 8 libri con editori tradizionali e avendo al contempo sfruttato le potenzialità di diffusione indipendente dei miei lavori attraverso le distribuzioni digitali offerte agli albori dell'autopubblicazione da <b>kindle self publishing</b> di Amazon e successivamente da <b>Narcissus self publishing</b> di Simplicissimus.</div>
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L'autore autopubblicato sta diventando quindi tutt'altro che ingenuo e nei casi più avanzati la sua attività può essere tranquillamente paragonata a quella di una piccola casa editrice, con la quale collaborano spesso come free lance una miriade di professionisti (dal correttore di bozze al grafico e all'impaginatore).</div>
<div style="text-align: justify;">
Una conferma in tal senso arriva anche da un servizio che reputo davvero ingegnoso e che è stato ideato dal già citato team di Simplicissimus. Si tratta di <b>Footwings</b> (<a href="http://www.footwings.com/">http://www.footwings.com/</a>), un mercato digitale dedicato agli autori indipendenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Che cos'è FootWings?</b> </div>
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<blockquote class="tr_bq">
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<i>FootWings è il mercato dei <b>mestieri dell’editoria</b>, un luogo di incontro e collaborazione tra chi produce contenuti (gli scrittori) e coloro che offrono servizi professionali.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Il <b>mestiere dello scrittore</b> è quello di scrivere un bel libro, ma quando sembra di essere arrivati alla fine del lavoro, si apre un mondo: il manoscritto deve essere rivisto, corretto, spesso riadattato, a volte completato o addirittura tradotto. Inoltre per essere venduto deve essere impaginato e convertito nei formati di stampa o in quelli necessari per la distribuzione digitale. Ancora, deve essere corredato da una bella copertina. E poi, deve essere descritto e diffuso in rete in modo opportuno.</i></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Prendendo in prestito le parole di presentazione del sito, a chi è destinato il primo <b>mercato italiano dei servizi editoriali</b> dedicato agli autori indipendenti?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Lo scrittore</b> può usare <b>FootWings</b> per cercare e trovare i migliori professionisti dell’editoria, in grado di affiancarlo con costi trasparenti in tutte le fasi di produzione e diffusione del suo libro.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Il professionista</b> può usare FootWings per affermarsi in questo nuovo mercato ed entrare in contatto con la crescente schiera dei self-publishers che fanno sul serio, e intendono introdurre sul mercato un libro di qualità.</i></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io credo fortemente che quella di <b>FootWings</b> rappresenti una bellissima conferma della voglia di fare che tutt'ora permea gli italiani e del fatto che l'<i>agenda setting</i> delle pubblicazioni non debba essere decisa necessariamente dall'alto (ovvero influenzata in modo esclusivo e aprioristico attraverso scelte di marketing attuate dalle grandi case editrici). Favorire la crescita dell'editoria indipendente rappresenta un'occasione di sviluppo dal basso per tutto il mercato editoriale, perché in grado di portare linfa vitale e nuove idee ad un settore spesso necessariamente concentrato sui numeri di bilancio e sulle scelte di natura commerciale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, iniziative come queste rappresentano anche una <i>chance</i> (e allo stesso tempo una sfida) per quegli autori che magari non hanno avuto accesso al mercato editoriale tradizionale a causa degli attuali tempi difficili. Oggi quegli stessi scrittori possono disporre di consulenze fornite da quei professionisti che prima si orientavano esclusivamente ai servizi B2B dell'editoria e che ora possono beneficiare in modo sinergico della nuova maturità raggiunta dal <b>self publishing in Italia</b>.<br />
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-18381557925027297982013-11-21T12:08:00.000+01:002013-11-21T12:10:25.337+01:00ePub: la guida definitiva per la creazione di ebook<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCcENoKNXhvFQNSEPBrJRZHMWrWcw6DxZBblQCgcxu2vztz_xlPVVvEd8nIdjBMqKuIBux8do3ppHwicqitnvjb4DSOjobxe2-Ooz6gIEWBXrSLftK5DRdk8tcMfQxFsEqErFWtwMXkaw/s1600/Epub-guida-definitiva.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCcENoKNXhvFQNSEPBrJRZHMWrWcw6DxZBblQCgcxu2vztz_xlPVVvEd8nIdjBMqKuIBux8do3ppHwicqitnvjb4DSOjobxe2-Ooz6gIEWBXrSLftK5DRdk8tcMfQxFsEqErFWtwMXkaw/s1600/Epub-guida-definitiva.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Che cos'è un ePub? Come si crea un ebook? Quali sono i passaggi per gestire gli ePub in InDesign? Come ottengo un ebook ben leggibile su iBookstore di Apple?</i></div>
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<br /></div>
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Non capita di frequente di trovare tante risposte raccolte in un singolo libro. Così, oggi vorrei suggerirvi la lettura di una guida dedicata alla scoperta del<b> formato EPUB</b>, di cui abbiamo già parlato molto in altri post di questo blog. </div>
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Ammetto di essere alla ricerca di una buona <b>guida sugli ePub</b> da molto tempo; dopo aver perso ore nel cercare di mettere insieme l'infinità di materiale (a volte discordante) presente su internet, mi è capitato in mano <i>ePub per autori, redattori, grafici</i> ed è stato un colpo di fulmine.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di tutto, a chi è destinato. Se anche voi, come me, siete degli autori e desiderate <b>creare libri elettronici</b>, sicuramente è il vostro manuale. Il testo è indirizzato anche a professionisti che lavorano nelle <b>case editrici tradizionali</b> e che vogliono scoprire le basi per trasformare un libro cartaceo in un ebook digitale. Ovviamente, stiamo parlando di una trasformazione tecnica; chi mi segue sa che ritengo l'ebook di qualità quando il suo testo viene creato partendo dalla consapevolezza che sarà destinato alla lettura digitale. Ciò non toglie che la trasposizione dei libri cartacei in formato digitale è il primo passo per avviare una casa editrice verso il mercato del nuovo millennio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Visti i presupposti, non è difficile fare mia la missione che gli autori (Fabio Brivio e Giovanni Trezzi) assegnano nella prefazione, ovvero di suggerire il libro non solo agli esperti del settore, ma anche al vasto pubblico di <b>autori, artisti e lettori </b>che potranno beneficiare enormemente dall'adozione del formato ePub. </div>
<div style="text-align: justify;">
Leggendo la guida scoprirete che <b>cos'è un ebook, come funzionano i lettori di ePub e come si può programmare un libro digitale</b>. Il libro è scritto in modo leggero, facile e pratico. È un manuale tecnico, pertanto troverete raccolti i principali passaggi per ottenere un ePub formalmente valido, oltre che usabile (cioè apprezzabile dal punto di vista dell'estetica e della formattazione). </div>
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Molto valida l'idea di inserire una checklist nella parte finale del volume, in modo da raccogliere tutti i passaggi che devono essere effettuati prima di rilasciare l'ePub al pubblico.</div>
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Nel complesso, credo rappresenti la <b>guida definitiva alla creazione e gestione di ebook in formato ePub</b>. Un testo tecnico all'interno del quale sono raccolte tutte le informazioni necessarie a strutturare un file ePub, a lavorarlo con InDesign e a ottimizzarlo per applicazioni molto diffuse come iBooks di Apple o Adobe Digital Edition.</div>
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<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-73074028973126922982013-08-01T10:33:00.000+02:002013-08-01T10:33:23.316+02:00Un cuore per l’azienda di Manuela Metra<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDSQ9Fb52XFtNIGTjQiDgi_FMF5_QYy12YFBPb3GAXcYRAj7bh6J9DLTHQ24Vipti2ExoKgImRziH-Fk-lueKlsCYAwDqpmW1PFCOtwHYlX-HH5vYkGkBD916-8wA65XOcaOb-SOtAlzY/s1600/cuore-azienda.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDSQ9Fb52XFtNIGTjQiDgi_FMF5_QYy12YFBPb3GAXcYRAj7bh6J9DLTHQ24Vipti2ExoKgImRziH-Fk-lueKlsCYAwDqpmW1PFCOtwHYlX-HH5vYkGkBD916-8wA65XOcaOb-SOtAlzY/s320/cuore-azienda.png" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Marketing culturale ospita oggi l'opera di Manuela, un amica del nostro blog. L’idea di <b>Manuela Metra</b>, artista e insegnante è quella di rendere fruibili le leggi che governano il processo artistico per farne degli strumenti da utilizzare per vivere in modo creativo l’ambito del lavoro. Nel blog Heart 4 business (<a href="http://heart4business.blogspot.it/">http://heart4business.blogspot.it/</a>) emerge chiara la tessitura di un <b>filo conduttore che lega l’arte, al cuore dell’azienda</b>. L’arte si intreccia al buddismo zen, in modo ironico e fecondo. Il punto di vista di un’artista garantisce spunti inattesi, prospettive sorprendenti, e una lettura della realtà scanzonata. L’arte secondo l’autrice è un percorso di crescita che completa l’individuo. Echi del lavoro di <b>Rudolf Steiner</b> risuonano nell’approccio di un’arte orientata al processo e nell’utilizzo di strumenti del mestiere, come Il disegno di forme, il modellato, la pittura. L’individuo è visto come un universo in divenire, un essere che creando una scultura, può creare se stesso, costruendosi. L’arte impregnando la vita quotidiana con la sua corrente vitale fa scendere tutti dalla ruota del criceto. Quante ore si spendono al lavoro? E’ importante riuscire a trovare un lavoro che piaccia e in questo sentirsi bene, realizzati e felici. L’autrice ci porta nel suo mondo fatto di curve geometriche, di citazioni argute, di fiabe e di poesia, e ci ricorda che il lavoro deve essere soprattutto passione, aiutarci a crescere, e forse come dice Gibran nel Profeta, tirare fuori la nostra musica, perché il lavoro è l’amore reso visibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando sei al lavoro </div>
<div style="text-align: justify;">
sei come un flauto</div>
<div style="text-align: justify;">
attraverso il cui cuore</div>
<div style="text-align: justify;">
il sussurro delle ore</div>
<div style="text-align: justify;">
si trasforma in musica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Amare la vita attraverso</div>
<div style="text-align: justify;">
il lavoro</div>
<div style="text-align: justify;">
significa essere intimi</div>
<div style="text-align: justify;">
con il segreto</div>
<div style="text-align: justify;">
più profondo dell’esistenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto il lavoro è vuoto</div>
<div style="text-align: justify;">
a meno che non ci sia amore,</div>
<div style="text-align: justify;">
perché il lavoro è l’amore </div>
<div style="text-align: justify;">
reso visibile. </div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Kahlil Gibran</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-32764261861617299562013-06-20T17:40:00.001+02:002013-06-20T17:48:26.781+02:00Ebook: segnali dal presente<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ_crUDjuhfqdHqt4S2mToEuaq2tEXg8wcK79Ad82Ju7FesxIvJJv7LEj3WCeoZ2y5lDFkExmf0V8w8VmYD4khvUe1w_NS0MybfcCpPJuy-fhgf0qOAs8pd5c7brB1gTeVeTqPbjmPC5c/s1600/inferno-dan-brown-kindle.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ_crUDjuhfqdHqt4S2mToEuaq2tEXg8wcK79Ad82Ju7FesxIvJJv7LEj3WCeoZ2y5lDFkExmf0V8w8VmYD4khvUe1w_NS0MybfcCpPJuy-fhgf0qOAs8pd5c7brB1gTeVeTqPbjmPC5c/s320/inferno-dan-brown-kindle.jpg" width="205" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
In queste ultime settimane il <b>mondo degli ebook</b> è stato in continuo fermento. Diversi accadimenti recenti confermano che il <b>libro digitale</b> sta raggiungendo la propria maturità e conquistando sempre più lettori fidelizzati, da prodotto di nicchia destinato esclusivamente agli <i>early adopters qual era.</i></div>
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La prova arriva da una costellazione di notizie, un insieme di <b>segnali dal futuro...</b> che forse sarebbe più corretto definire segnali dal presente, vista la crescita impetuosa del settore. </div>
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Il primo di questi riguarda un annuncio risalente agli ultimi giorni del maggio scorso. Amazon Italia ha riferito che il titolo <i>Inferno</i> di <b>Dan Brown</b> ha venduto per la prima volta in un solo giorno più copie digitali di quelle cartacee.</div>
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Prima di meravigliarsi troppo, occorre contestualizzare. È vero che stiamo parlando delle <b>vendite digitali di un libro</b> rispetto a quelle fisiche, ma solo in riferimento a quelle effettuate sul sito di Amazon.it. Inoltre, a dare man forte alla distribuzione Kindle di Inferno è intervenuta una particolare scontistica della casa americana, provocando di fatto uno svantaggio per la corrispondente versione fisica.</div>
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Ciò non toglie che si tratta di un segnale importante, perché quello che è accaduto in questa sorta di esperimento non mancherà di attirare l'attenzione delle case editrici e degli operatori del settore. Anzi, sarà facile veder cogliere la palla al balzo da diversi emulatori, per tentare un lancio diverso dei propri titoli e cercare di scatenare contemporanemente il passaparola sul web.</div>
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Passando al mercato degli ebook più in generale, un altro dato interessante riguarda il numero di libri oggi disponibili per la <b>lettura digitale</b> rispetto a quanti erano presenti sugli scaffali virtuali circa 12 mesi fa. Da maggio 2012 a maggio 2013 gli ebook acquistabili da uno dei numerosi store digitali italiani sono più che raddoppiati, andando a coprire quasi il 10% di quelli a disposizione nelle tradizionali distribuzioni retail. Si tratta in questo caso di un segnale quantitativo più che qualitativo, ma che indica l'assestamento di un forte gruppo di lettori digitali, che in precedenza poteva solo essere ipotizzato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nonostante ciò, la strada è ancora lunga da percorrere. Se consideriamo che i lettori digitali in Italia sono circa il 3% dell'intero parco fruitori e confrontiamo il dato con gli altri Paesi (Usa, GB, ma anche Francia e Germania), capiamo quanta resistenza sia ancora presente sul campo. Volendo vedere il dato da un'altra prospettiva e tenendo conto di quanto emerso finora, potremmo affermare che per gli <b>scrittori digitali </b>la strada sembra comunque promettente, visto che permane ancora moltissimo spazio di crescita.</div>
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Infine, l'<b>ebook</b> è entrato ufficialmente nella seconda <b>prova di maturità 2013, in particolare quella assegnata ai maturandi del Liceo Linguistico</b>. Il titolo da svolgere riguardava il concetto di capolavoro in letteratura e come questo possa sopravvivere ai tempi della <b>lettura digitale</b>. Non riapriamo qui questo discorso (già affrontato con molti strascichi e non poche polemiche in uno dei post precedenti). Il tema fa comunque riflettere i ragazzi sui risvolti del nuovo modello distributivo elettronico, ribadendo contemporaneamente il segnale agli addetti del settore. Sono ancora troppi i professionisti incerti rispetto ad una vera e propria integrazione sinergica del proprio modello di business, soprattutto riguardo le nuove opportunità offerte dall'integrazione della lettura tradizione e di quella digitale. </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-3918260162922135982013-02-08T21:40:00.005+01:002013-02-08T21:54:06.785+01:00Biblioteche Digitali: in U.s.a. ne fanno un Business<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE8eeXf2vtl66tjpfwLVSqZR2MqrFB6WpfEALdvFK6WZQaeY5OfkP7Y62tCgrsxPRSbbUPmFweyP0zoZky0HVPFqgS1kvhyqFitWcrdKh5vSa23GXQr7ZMFqmAy4ucSUjVwsTU_N9MejA/s1600/bibliotech.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE8eeXf2vtl66tjpfwLVSqZR2MqrFB6WpfEALdvFK6WZQaeY5OfkP7Y62tCgrsxPRSbbUPmFweyP0zoZky0HVPFqgS1kvhyqFitWcrdKh5vSa23GXQr7ZMFqmAy4ucSUjVwsTU_N9MejA/s1600/bibliotech.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Negli U.s.a. le biblioteche digitali diventano un business. Ha fatto il giro del mondo e dei principali media italiani (qui l'<a href="http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/02/07/Usa-arriva-prima-biblioteca-digitale_8207146.html">ANSA</a>) la nascita della prima <b>biblioteca completamente virtuale</b>. Niente più libri di carta, riviste o giornali tradizionali. A fare da apripista è la città di San Antonio in Texas, dove un'innovativa <i>Bibliotech</i> permetterà di scaricare a tempo determinato contenuti editoriali a scelta tra un catalogo di oltre 10.000 <b>libri</b> <b>digitali</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per chi non dovesse essere dotato di <b>ebook reader</b>, sarà inoltre possibile noleggiarne uno. La biblioteca virtuale fornirà anche computer fissi, portatili nonché tablet utili per la fruizione di contenuti multimediali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo gl'imprenditori che hanno investito nel nuovo business delle <b>biblioteche digitali</b>, i punti di forza di questa iniziativa saranno molteplici:</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">facilitare il <b>noleggio dei libri</b> eliminando il supporto cartaceo;</li>
<li style="text-align: justify;">tagliare tutti quei costi che rendono difficilmente sostenibile una <b>biblioteca tradizionale</b>. Si pensi ad esempio alle spese di acquisto dei libri fisici, ma anche di stoccaggio e magazzino;</li>
<li style="text-align: justify;">promuovere e favorire la lettura, avvicinando i lettori più giovani e avvezzi alle <b>nuove tecnologie</b>;</li>
<li style="text-align: justify;">eliminare il problema delle "copie non disponibili" perché in prestito.</li>
</ul>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Chi lo desidera, potrà utilizzare una stampante per portare su carta una parte del materiale di lettura (ovviamente secondo quanto consentito dalle leggi sul copyright).</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la <i>bibliotech</i> non nasce per entrare in concorrenza diretta con le biblioteche o con le librerie tradizionali. Piuttosto, lo scopo è quello d'integrare la <b>rete di biblioteche e librerie</b> già esistenti nel complesso cittadino.<br />
Diversi ricercatori di mercato pensano che la lettura digitale possa <b>favorire le vendite dei libri cartacei</b>, come si è già riscontrato in altri mercati di contenuti digitali. I lettori potranno testare la validità dell'autore e procedere con più fiducia all'acquisto del contenuto su supporto fisico, per conservarlo all'interno della propria collezione personale. Tanto è vero che negli U.s.a. molte altre biblioteche hanno in programma di offrire ai propri fruitori delle alternative digitali. Uno sguardo sul futuro per noi italiani, che stiamo adottando solo ora (e non senza reticenza) la rivoluzione dell'<b>ebook</b>.</div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-65921056789723906462013-01-31T10:34:00.000+01:002013-01-31T10:48:56.327+01:00Arte, Musica, Scrittura e il perché intraprendere una carriera digitale<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhliv7cEtIURbPSKPmhZ1NDh6YV4nRxGoTTRfdIdBxedqVManl9vABDhtbXYW1bBApB29VnlpqwmARwqsrNQE4NRgOQzegiL1xjQvgksmkeYqskM7IoIGkdKrjGAbShiP5ZNOqUJyZI-MY/s1600/copyright.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhliv7cEtIURbPSKPmhZ1NDh6YV4nRxGoTTRfdIdBxedqVManl9vABDhtbXYW1bBApB29VnlpqwmARwqsrNQE4NRgOQzegiL1xjQvgksmkeYqskM7IoIGkdKrjGAbShiP5ZNOqUJyZI-MY/s1600/copyright.jpg" /></a></div>
Trovo finalmente il tempo per commentare un articolo interessante del <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-08-02/internet-campione-download-legali-120957.shtml?uuid=AbJUfCIG">Sole 24 ore</a>, riguardo le nuove tendenze del copyright e le <b>abitudini dei fruitori digitali</b>. Una delle ragioni principali a detta di molti stakeholder del settore culturale (<b>autori</b>, <b>case discografiche</b> ed <b>editori</b> in primis) che non intendono investire sul digitale ha da sempre coinvolto la spinosa questione della pirateria. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma le ricerche a riguardo portate avanti nel 2012 dalla <b>FIMI</b> (Federazione Industria Musicale Italiana, una delle principali parti in causa) dimostrano il contrario. Ancora una volta la musica funge da vera e propria cartina tornasole del mercato culturale online.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si scopre così che in Italia si è verificata una forte <b>crescita dei download legali</b>, tanto che questi concorrono ora a più di un terzo del fatturato dell'industria musicale. Ed è un fenomeno del tutto logico e razionale, se pensate che costa molta più fatica cercare di scaricare un mp3 o un pdf pirata (che poi magari risulta di pessima qualità), quando con pochi centesimi o pochi euro si può avere una copia perfettamente legale e funzionante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Date queste ovvie constatazioni, l'<b>economia digitale</b> sta diventando un vero e proprio pilastro per il sostentamento delle imprese che operano nell'<b>industria culturale</b>, offrendo nuove modalità di fruizione dei contenuti e creando nuove opportunità di monetizzazione degli stessi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Citando le parole del Sole 24 ore, la pirateria:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia, sole_serif_textregular, 'Times New Roman', serif; font-size: 16px; line-height: 22px;"><i><span class="Apple-style-span" style="color: #393939;"><<<se altrettanto="" america="" armonia="" association="" che="" come="" della="" di="" dire="" download="" ecording="" fase="" font="" il="" industry="" legale="" non="" nota="" of="" pirateria="" pu="" riaa="" riporta="" si="" una="" vive=""><span class="Apple-style-span" style="color: red;"><b>riguarda più lo scambio "offline"</b> di materiale soggetto a copyright</span><span class="Apple-style-span" style="color: #393939;"> che la condivisione in rete. Il 65% dell'acquisizione musicale avviene al di là della soglia della legalità ma, mentre </span><span class="Apple-style-span" style="color: red;">diminuiscono i prelievi via P2P</span> <b><span class="Apple-style-span" style="color: red;">aumentano considerevolmente (+6% tra il 2010 e il 2011) gli scambi "brevi manu"</span></b><span class="Apple-style-span" style="color: #393939;">>>.</span></se></span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo per confermare che è molto più semplice copiare illegalmente un CD fisico con il proprio computer o fotocopiare un libro con una multifunzione piuttosto che effettuare il download di un mp3 dalla pessima qualità audio o stampare delle scannerizzazioni in PDF illeggibili. </div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi i numeri rendono evidente la pregressa <b>mancanza di equilibrio nei giudizi </b>espressi sul mercato digitale. Spesso molte iniziative promettenti sono state sterilizzate o abbandonate per colpa di pregiudizi (ovvero di convinzioni non supportate dalle evidenze di mercato), con l'evidente paradosso che ormai si sta consegnando questo promettente mercato nella mani di pochi grossi player o di multinazionali monopoliste.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al contrario, l'autore può sfruttare i costi d'accesso irrisori necessari per intraprendere una <b>carriera digitale</b> in modo da ottenere la visibilità necessaria a farsi conoscere. Anche l'industria culturale può fare leva sulla <b>pubblicazione e distribuzione digitale </b>per diversificare meglio il proprio portafoglio di autori, oppure per coprire nicchie che nell'alternativa fisica diverrebbero semplicemente antieconomiche. Si tratta di avere semplicemente un minimo di lungimiranza. Per troppi operatori culturali il digitale resta ancora un covo di pirati e di nerd dalle abitudini strambe... <i>e pur si muove</i>!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-72786410131363670762012-11-21T17:13:00.002+01:002012-11-21T17:14:41.982+01:00Marketing editoriale nuovamente Online<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtbYLOw0K-f-1t9rylpSYx3zIM1S1vf2QMxd45P44Gv2zCFCNKWE8-W3AMWZZZw6Vwz45UXEQ09u7zJLw4JFCXyatmdLjdWtcMSVz-bxJnVlqxwwONQdxQkZmCdlVfclGAiquS0rE3z-0/s1600/marketing-editoriale.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtbYLOw0K-f-1t9rylpSYx3zIM1S1vf2QMxd45P44Gv2zCFCNKWE8-W3AMWZZZw6Vwz45UXEQ09u7zJLw4JFCXyatmdLjdWtcMSVz-bxJnVlqxwwONQdxQkZmCdlVfclGAiquS0rE3z-0/s320/marketing-editoriale.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo aver ricevuto email e messaggi privati da numerose persone circa l'apparente scomparsa di <a href="http://www.marketingeditoriale.com/">www.marketingeditoriale.com</a> (il primo portale di <b>marketing editoriale</b> in Italia) torno a pubblicare sul blog per segnalarvi che è stato eseguito un intervento di manutenzione straordinaria con l'obiettivo di potenziare il server.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il sito (grazie anche al vostro contributo) conta ormai migliaia di <b>recensioni librarie / artistiche</b> e lo spazio necessario al CMS per gestire questa grande raccolta d'informazioni rischiava di risultare esaurito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricordo a tutti che è nuovamente possibile aggiungere <b>recensioni gratuite di libri</b> e di <b>opere artistiche, </b>semplicemente utilizzando il vostro account personale o registrandone uno se pubblicate per la prima volta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per chi invece volesse entrare in contatto con la <b>redazione</b> è stato riattivato l'indirizzo email: redazione[chiocciola]marketingeditoriale.com</div>
<div style="text-align: justify;">
Buona promozione libraria a tutti!</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-75789030903326812842012-10-17T10:25:00.003+02:002012-10-17T10:25:46.033+02:00L’intelligenza Spaziale: pensare con le mani Di Manuela Metra
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhklIzhMtXKQGJrccJTku4VIzf5MCwo5mcwIyfm42dWthmowvhvWAM2j7dM0H-E3hDZqlRNXVuLb6xSsr61oevjRV_BGxlMsl42seK8Em7jQBZ3bPdYC_BdNCrLkIwhoRZVV-fh-Z6VJHE/s1600/intelligenza-spaziale.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhklIzhMtXKQGJrccJTku4VIzf5MCwo5mcwIyfm42dWthmowvhvWAM2j7dM0H-E3hDZqlRNXVuLb6xSsr61oevjRV_BGxlMsl42seK8Em7jQBZ3bPdYC_BdNCrLkIwhoRZVV-fh-Z6VJHE/s320/intelligenza-spaziale.png" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-no-proof: yes;">Tra i tanti tipi di
intelligenza differenti identificati nel saggio <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">“Formae Mentis” </b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">di Howard
Gardner </i>possiamo pensare di assimilare alle capacità artistiche aspetti
dell’intelligenza spaziale:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-no-proof: yes;">“Svolgono una funzione centrale
nell’intelligenza spaziale le capacità di percepire il mondo visivo con
precisione, di eseguire trasformazioni e modifiche delle proprie percezioni
iniziali<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e di riuscire a ricreare aspetti
della propria esperienza visiva, persino in assenza di stimoli fisici
rilevanti.” </span></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-no-proof: yes;">Come tutti i tipi di
intelligenza, anche quella spaziale è collegata alle altre, ma ha come
peculiarità quella di essere legata ad una forma o ad un oggetto, riguarda la capacità
di intervenire modificando, ruotando mentalmente, ingrandendo, rimpicciolendo,
la figura in questione. Per rendere questo possibile il soggetto crea una
immagine mentale interiore come se esistesse realmente sul piano fisico. La
capacità di risolvere efficacemente questi problemi è una capacità slegata
dalla capacità logica, o da quella linguistica. Anche la capacità di discernere
tra forme differenti aspetti analoghi istituendo metafore formali è un’aspetto
di questa <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">intelligenza spaziale</b>. Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Visual
Thinking</i></b>, sostiene lo psicologo dell’arte <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Arnheim Rudolf, </b>è la funzione primaria del processo cognitivo ,<i style="mso-bidi-font-style: normal;">“un pensiero veramente produttivo in
qualsiasi area della cognizione ha luogo nell’ambito dell’immaginazione visiva”.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-no-proof: yes;">Cosa se ne fa il mondo del
lavoro dell’arte e dell’intelligenza spaziale? Certamente i manager orientati
ad un approccio ortogonale poco o niente. Ma l’attuale crisi ha costretto molti
ad uscire dalla zona di confort per trovare nuove soluzioni, per reinventarsi
all’interno del mondo del lavoro magari ad un’età in cui le possibilità
sembrano assottigliarsi. I momenti di crisi sono momenti di grandi opportunità<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">, Helen Frankenthaler</b> artista di fama
mondiale diceva che <i style="mso-bidi-font-style: normal;">solo rischiando si è
al sicuro. </i>In ambito lavorativo lo spazio per il rischio è nullo, senza un
ritorno certo non c’è investimento, ma questo approccio si estende fino al
pensare, che strettamente programmato non azzarda voli. Tentativi come il
brainstorming sono solo una lontana eco delle potenzialità di un processo
artistico. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-no-proof: yes;">Esiste la possibilità di attivare nuove forze e nuove facoltà
inerenti alla certificata intelligenza spaziale attraverso corsi artistici
mirati. L’utilizzo delle mani, strumento principale nelle arti visive è la
porta di attivazione per queste facoltà. Far tacere la mente che traccia solchi
sul vecchio è la condizio sine qua non per aprirsi a nuovi punti di vista.
Saper vedere un oggetto da diverse angolazioni, poterlo ruotare altro non è che
la possibilità di cambiare punto di vista, si muove l’osservatore non l’oggetto,
dimostrando struttura e flessibilità. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="mso-no-proof: yes;">Per lavorare artisticamente con la
pittura e la scultura entrano in campo un pull di facoltà, tutte insieme, che
permettono all’uomo di centrarsi, nel presente e in se stesso, in un senso di
completezza, aprendo finalmente un varco per la spirale evolutiva della
crescita personale.<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i>Informazioni di approfondimento: <a href="http://www.laboratorioathanor.eu/">http://www.laboratorioathanor.eu/</a></i></div>
<!--EndFragment-->Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-89827704337880442232012-10-16T16:40:00.000+02:002012-10-16T16:40:04.920+02:00Nasce Crisalide, raccolta di 14 autori<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsjpOhNYSYeI3wOEoQF8LPMbMF8nN2JwYJzQ7_xz8e2auQY2Mn_5AWibTXNxnpDzMs3CGQA4FqdWtpuzhAhOGbzWjs9XWWFq4G_1iU6rzs9bvlOxn6_4-y_jRcng40HiscDyFG8fkhYwI/s1600/Crisalide-Raccolta-214x300.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsjpOhNYSYeI3wOEoQF8LPMbMF8nN2JwYJzQ7_xz8e2auQY2Mn_5AWibTXNxnpDzMs3CGQA4FqdWtpuzhAhOGbzWjs9XWWFq4G_1iU6rzs9bvlOxn6_4-y_jRcng40HiscDyFG8fkhYwI/s1600/Crisalide-Raccolta-214x300.jpg" /></a></div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-family: 'arial black', 'avant garde'; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Crisalide, il malessere economico e sociale attraverso il racconto di 14 autori</strong></span></div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-family: 'arial black', 'avant garde'; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><br style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" /></strong></span></div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
A partire da ieri trovate in libreria <strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Crisalide</strong>, la felice realizzazione di una mia intuizione. Una sfida nata da una proposta su di un gruppo privato di scrittori in Facebook e colta con coraggio ed entusiasmo dall'editore <b>DrawUp</b>.</div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
Oltre che nell'idea fondativa, in <strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Crisalide</strong> ho avuto l'onore di partecipare attraverso la stesura dell'introduzione. Il libro raccoglie <b>14 racconti</b> scritti da autori straordinari. Si tratta di una lettura molto attuale, che consiglio a chiunque desideri scoprire qualcosa di più sulle numerose crisi (ad esempio quella economica, quella sociale, quella culturale...) e sulle difficoltà che ognuno di noi sta vivendo, non attraverso i classici articoli di stampo giornalistico ma piuttosto leggendo una raccolta di racconti coinvolgenti e appassionati. <br style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" /><br style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" />Se è vero che ognuno è tenuto a offrire il proprio contributo alla società sulla base delle proprie capacità e competenze, allora il lavoro svolto dagli <b>autori di Crisalide</b> rappresenta prima di tutto una rivisitazione accattivante di molti temi d’attualità e successivamente un’occasione per riconsiderare in maniera costruttiva il modo in cui viviamo.</div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Perché leggere <strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Crisalide</strong>? Perché a mio parere questa raccolta possiede la rara capacità di prendere per mano il lettore e di accompagnarlo in una metamorfosi, che si svilupperà perseguendo naturali evoluzioni. Proprio come accade alla crisalide, prima di trasformarsi magicamente in farfalla.</div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Link per l'acquisto:</strong> <a href="http://www.edizionidrawup.it/bookstore/crisalide-raccolta-di-racconti-autori-vari-15/" style="background-color: transparent; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-weight: bold; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" target="_blank">http://www.edizionidrawup.it/bookstore/crisalide-raccolta-di-racconti-autori-vari-15/</a></div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-family: Tahoma, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Gruppo su Facebook:</strong> <a href="http://www.facebook.com/groups/crisalideg/" style="background-color: transparent; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; font-weight: bold; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" target="_blank">http://www.facebook.com/groups/crisalideg/</a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-25546125089060209892012-10-02T10:23:00.000+02:002012-10-02T10:23:47.353+02:00Pubblicare un Ebook: Consigli e Strategie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWCjvVyGALoPeHEnK2hYOM-KeGnfjAc-0VTNMf9WdyfoKd-m9kudyJKon3bey5AWjpggOMzJ8412uEiiTEdw67KpeRfQKLSCQ1FI0AlfJNYjp3gJrdt_XTrrBk1QrnTQmM8vvEpIjCllc/s1600/pubblicare-un-ebook.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWCjvVyGALoPeHEnK2hYOM-KeGnfjAc-0VTNMf9WdyfoKd-m9kudyJKon3bey5AWjpggOMzJ8412uEiiTEdw67KpeRfQKLSCQ1FI0AlfJNYjp3gJrdt_XTrrBk1QrnTQmM8vvEpIjCllc/s1600/pubblicare-un-ebook.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Come pubblicare un ebook?</b> Diverse persone negli ultimi giorni mi hanno contattato per chiedermi consigli e suggerimenti riguardo la <b>pubblicazione di un ebook</b>. Ho pensato di scrivere questo post riassuntivo (per gli approfondimenti rimando ai miei libri), visto che alcuni concetti potrebbero tornare utili anche ai lettori di questo blog.</div>
<div style="text-align: justify;">
La prima cosa da evidenziare è che la pubblicazione di un ebook è qualcosa di completamente diverso dai processi che normalmente avvengono con la <b>pubblicazione di un libro cartaceo</b>. Un ebook resta pur sempre un libro, ma a cambiare non sono semplicemente le modalità di pubblicazione e di lettura.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per prima cosa, gli ebook non vanno fuori stampa. Non leggerete mai out of print nella pagina di vendita di un ebook a meno che l'editore o l'autore non abbiano voluto consapevolmente mettere il libro fuori listino. Questo significa che <b>non avete da gestire i limiti tradizionali dell'editoria cartacea</b>. Non dovrete preoccuparvi di ridurre il numero di pagine per limare i costi di stampa e distribuzione, così come non avrete il problema della tiratura (troppo larga o troppo stretta a seconda della risposta di pubblico).</div>
<div style="text-align: justify;">
Il secondo punto da considerare è che <b>gli ebook sono dei prodotti editoriali</b> che nell'immaginario collettivo vengono percepiti come <i>cheap</i>, economici, leggeri e pronti all'uso. Seppure possono esistere delle eccezioni, la maggior parte degli ebook dovrebbe mantenere dei prezzi di copertina inferiori ad un eventuale o ipotetico corrispettivo cartaceo (che può essere anche non presente qualora scegliate il campo digitale come vetrina esclusiva).</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi svelerò una banalità: i lettori non sono stupidi. Sanno bene che la <b>pubblicazione dell'ebook</b> taglia completamente molti dei tradizionali costi legati al libro cartaceo. Sbagliare su questo punto significa indispettire il lettore potenziale, il che non rappresenta esattamente una grande idea dal punto di vista del marketing.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto riguarda la stesura, sempre per i motivi sopra citati vi consiglio la leggerezza. Piuttosto che scrivere un ebook da 1000 pagine, vi consiglio di creare 10 ebook brevi da 100. Vi state domandando perchè? Il bello dell'ebook è che può essere letto in mobilità. Puntare sulla coda lunga, creando libri agili, veloci e ben targetizzati vi permetterà di farvi conoscere in modo più semplice, di tenere i prezzi di copertina più bassi e di soddisfare le esigenze di lettura in mobilità dei pendolari e dei lettori che sfruttano i dispositivi mobili per leggere (non solo ebook reader ma anche cellulari e tablet).</div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, dal punto di vista del <b>marketing</b>: se il libro cartaceo è indirizzato alla massa, l'ebook emerge più facilmente quando si effettua una ricerca precisa sul proprio lettore tipo. Ricordate che quando <b>pubblicate un ebook</b> (a differenza di ciò che avviene con la pubblicazione di un libro cartaceo) vi state rivolgendo ad una nicchia di lettori. Non si tratta necessariamente di uno svantaggio, semplicemente è una modalità diversa d'interagire con il proprio pubblico. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tenerlo presente, a partire dalla scelta del titolo e della quarta di copertina, può essere di grande aiuto nell'attività di <b>promozione editoriale</b>, perché vi permetterà di essere trovati con facilità nei motori di ricerca e nelle infinite pagine del web.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se avete dubbi, domande o perplessità potete utilizzare i commenti di questo blog. Diversamente, non mi resta che augurare buona pubblicazione di ebook a tutti!</div>
Unknownnoreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-26592991957328650962012-08-31T10:35:00.002+02:002012-08-31T10:37:09.590+02:00Trova il tuo talento! E' arrivato il momento di usarlo!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPon7i1GkqNIp0WQESHibdU4_e3Dtla72pNR_YZmhk-ebKJ-J4vb7UGdDCNDOhvnJqg7o9-WqlihvEXkqqHRvOC1rfhOtE0fGIbIBaglqgRt9sKSYF89Wp7tMEu3FV47W1IGJm95mpMyk/s1600/talento.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPon7i1GkqNIp0WQESHibdU4_e3Dtla72pNR_YZmhk-ebKJ-J4vb7UGdDCNDOhvnJqg7o9-WqlihvEXkqqHRvOC1rfhOtE0fGIbIBaglqgRt9sKSYF89Wp7tMEu3FV47W1IGJm95mpMyk/s320/talento.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo post è nato inizialmente come un aggiornamento di stato all'interno di un gruppo segreto su FB (dedicato alla scrittura), ma visto come si è evoluto e l'interesse che ha generato penso sia interessante renderlo pubblico e lasciarlo indicizzare sulla rete, aggiungendo qualche ulteriore considerazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
In queste settimane di vacanze ho ripreso in mano alcuni nuovi libri di Giulio Sapelli, un professore dei tempi dell'università che ho avuto modo di apprezzare moltissimo per il suo coraggio e per l'onesta intellettuale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Queste letture (<a href="http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C5M%C5Z%D5%D1&url=search-alias%3Ddigital-text&field-keywords=sapelli&x=0&y=0">qui</a> potete trovarne alcune) mi hanno fatto riflettere sul ruolo che la nuova <b>cultura digitale</b> può avere per una rinascita del nostro Paese. Cultura digitale non intesa nel senso d'investire in nuove infrastrutture (che pure sarebbero necessarie) ma piuttosto per confermare il fatto che <b>ognuno di noi ha già a disposizione tutte le risorse che gli sarebbero necessarie per realizzare i propri obiettivi</b>, anche se non sempre si è consapevoli di ciò.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, è un'affermazione verso la quale molti storceranno il naso; ma <b>preferisco continuare a credere che non siano le condizioni esterne a creare i problemi ma il modo in cui noi reagiamo a queste</b>. Se mi si dice che ci vuole coraggio a pensarla così aggiungo che ci vuole coraggio anche nell'accettare un futuro monotono, assente e senza prospettive. </div>
<div style="text-align: justify;">
Penso anche che quando un'intera collettività di persone accetta di nascondere e seppellire le proprie paure, allora queste si manifestano all'esterno con problemi ancora più grossi, per ricordarci chi siamo... ed ecco le numerose crisi che abbiamo vissuto in modo esponenziale negli ultimi decenni. </div>
<div style="text-align: justify;">
D'altra parte, <b>oggi abbiamo la possibilità di monetizzare il nostro talento in modi e pratiche che fino a ieri restavano appannaggio dei racconti di fantascienza più elaborati</b>. Ora chi lavora nel campo artistico può sfruttare internet per pubblicare e promuovere un libro in India o negli U.s.a. tramite Amazon, per vendere le proprie cover musicali in GB tramite iTunes, per monetizzare i propri lavori grafici in Giappone tramite Fotolia (sapevate, ad esempio, che i giapponesi vanno letteralmente matti per l'italian style nel campo della grafica?!?).</div>
<div style="text-align: justify;">
Vogliamo far ripartire l'Italia? <b>Aiutiamo le persone a ritrovare la fiducia in se stessi e nei propri talenti</b> per sfruttarli al meglio, anche attraverso internet. E' la soluzione a tanti problemi quotidiani, perché far lavorare le persone con il proprio talento significa ristrutturare l'attuale etica del lavoro, basata solo sul tentare di guadagnare la maggior quantità di soldi nel più breve tempo possibile, nonché sul compenso selvaggio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Chiaro, non sarà facile! Richiederà grandi sforzi, molte cadute e ad ogni caduta bisognerà rialzarsi con la consapevolezza di aver imparato qualcosa dai propri errori. <b>Ma funziona! </b>Funziona <b>perché oggi esiste uno sconfinato mercato digitale che permette di monetizzare il proprio talento</b> tagliando fuori i troppi intermediari, burocrati e perditempo che prima bloccavano l'accesso al mercato agli artisti emergenti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo un Paese che ha nelle <b>capacità e skill artistiche</b> la propria punta di diamante. Tornare al proprio talento significa riscoprire il piacere di mettere se stessi nel quotidiano senza sperare che la situazione si risolva con un nuovo aiuto dall'alto o dall'esterno. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La crisi non è la causa di condizioni di lavoro stressanti, monotone e mortificanti ma la conseguenza della perdita dell'amor proprio e della mancata ricerca del proprio talento</b> (barattato con titoli astrusi e nuove professioni, che dopo appena pochi anni da quando vengono inventate non hanno più senso di esistere), perpetrata per due generazioni. Teniamolo a mente e cominciamo a cambiare le cose. Il momento migliore per farlo è ora.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-92102784628768304062012-07-11T11:28:00.000+02:002012-07-11T11:35:45.588+02:00Un Artista in azienda di Manuela Metra<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilYDlOlMbW_MatQdRxZZdZ6pPYzZE9BYM-CuHRHOfDmjM7zizXj-aRvb3GzpYvyXcTDuW0C4_ZIjH1Un0Hyz_-wJcEs_3DoTX7uM04wSemKqFOoYecGDUaqiRfQMjvP9gbYsWsL53OYvw/s1600/artista-in-azienda.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilYDlOlMbW_MatQdRxZZdZ6pPYzZE9BYM-CuHRHOfDmjM7zizXj-aRvb3GzpYvyXcTDuW0C4_ZIjH1Un0Hyz_-wJcEs_3DoTX7uM04wSemKqFOoYecGDUaqiRfQMjvP9gbYsWsL53OYvw/s320/artista-in-azienda.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Un Artista in azienda: La capacità di vedere nel rischio l’unica possibilità per fare innovazione </b><br />
<i>di Manuela Metra (Artista e insegnante)</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><a href="http://www.laboratorioathanor.eu/">www.laboratorioathanor.eu</a></i><br />
<br />
Un artista attraverso l’insegnamento del <b>processo artistico in azienda</b> può dare un grosso contributo allo sviluppo e all’innovazione per creare nuovi posti di lavoro e una vera ripresa economica</div>
<div style="text-align: justify;">
Il progetto “<i>Art 4 Business</i>” nasce dall’idea che l’arte possa dare un concreto contributo alla crescita economica attraverso una corrente vitale da iniettare nel business. </div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo <b>Clayton Chistensen</b>, autore del libro: “<i>Il Dilemma dell’innovazione</i>” libro che ha influenzato grandi nomi come <b>Steve Jobs, Bill Gates</b> e via di questo passo, il problema dell’ attuale crisi sta nell’insegnamento accademico, fortemente scollato dalla realtà e orientato prettamente al calcolo del rischio. Quanto costa ad un’azienda leader un riposizionamento, quanto comporta una ridefinizione? L’azienda preferisce quello che di sicuro c’è ora piuttosto della gallina domani. Per <b>Gary Hamel</b>, la rivoluzione in azienda passa attraverso una individualizzazione della coscienza del manager, meno dipendente e più in prima persona. </div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Le aziende hanno iniziato a strizzare l’occhio al mondo non tanto dell’arte quanto della creatività</i>, attraverso concetti che riguardano il pensiero laterale, <b>De Bono</b> è considerato la massima autorità nel campo del pensiero creativo. </div>
<div style="text-align: justify;">
La mia idea è più specifica, portare in azienda il <b>processo artistico</b>, le leggi che regolano il nascere di un <b>lavoro artistico</b>, attraverso varie fasi che lo caratterizzano. Con corsi specifici, con l’esposizione di quadri in azienda, e con un’interazione tra i due mondi il cui risultato è tutto da scrivere. </div>
<div style="text-align: justify;">
L’approccio prende spunto dal contributo dato da <b>Rudolf Steiner</b> per il rinnovo delle arti, e passa attraverso un lavoro concreto: colori, pennelli, carta, creta, insomma pittura e modellato. Manager che utilizzano slides, presentazioni, che scrivono relazioni, che lavorano con numeri, grafici, che lavorano per obbiettivi, hanno la possibilità di apprendere un nuovo linguaggio, quello artistico e di poter vedere la crescita di nuove facoltà. Starà poi all’individuo trasmigrare l’esperienza nell’ambito specifico della propria professione e sarà sempre <i>un percorso individuale in quanto l’arte chiede di rischiare in prima persona, richiede continue scelte</i>. Creare uno spazio nuovo, nel quale è possibile sbagliare, imparare, conoscere regole ma in libertà è il presupposto per sbloccare nuove energie. La libertà è il presupposto della crescita personale, e sganciare definitivamente l’azione dal risultato è la “condizio sine qua non” per l’innovazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">[Leggi le <a href="http://marketingculturale.blogspot.it/p/faq.html">FAQ</a> per scoprire come pubblicare i tuoi articoli su questo blog]</span></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-40595722255440259082012-07-10T11:21:00.001+02:002012-07-10T11:23:31.328+02:00Promuovere un libro con il Crowdfunding<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOn03md6HlV4gLTdyzwtcCoayEINK08Xu_j4IJYDkuYY1XElLzFHN4Syu7RT1u70QLkgZsQSv-F9W5Q47xq8Ck0_c6-2B3A8GscFRtz1nhfSIN4VLUf52GGraYONPCrMInGlAlxSgpgGo/s1600/Narcissus.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="114" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOn03md6HlV4gLTdyzwtcCoayEINK08Xu_j4IJYDkuYY1XElLzFHN4Syu7RT1u70QLkgZsQSv-F9W5Q47xq8Ck0_c6-2B3A8GscFRtz1nhfSIN4VLUf52GGraYONPCrMInGlAlxSgpgGo/s320/Narcissus.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Promuovere un libro</b>, o meglio <b>promuovere il progetto di un libro</b>, è da oggi un po' più semplice, grazie all'accordo di <b>Simplicissimus</b> con "<b>Produzioni dal basso</b>". L'idea è di sfruttare il <b>crowdfunding</b> per misurare l'interesse della comunità web verso la pubblicazione di un libro, ma anche per ottenere i fondi necessari per seguire il progetto in maniera professionale e per promuoverlo con successo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Centrare tutti questi obiettivi contemporaneamente, in un momento come questo caratterizzato dalla crisi economica, potrebbe sembrare troppo anche per un progetto completamente web based. Eppure il nuovo accordo di <b>Narcissus</b> dimostra che spesso le buone idee unite ai mezzi digitali possono riuscire proprio mentre gli editori tradizionali tirano i remi in barca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma che cos'è il <b>crowdfunding</b>? Partiamo da una <b>definizione</b> operativa. <b>Wikipedia</b> ci corre in aiuto (potete leggere la voce completa al seguente <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Crowd_funding">link</a>): si tratta di una raccolta collaborativa di denaro attraverso la quale un gruppo di partecipanti decide di sostenere un progetto editoriale con l'obiettivo di sviluppare e promuovere un libro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Attraverso questa strategia, l'autore può ottenere molteplici risultati contemporaneamente:</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">è in grado di<b> misurare il grado d'interesse verso un progetto editoriale</b>, supplendo alla mancanza diretta dell'editore. In questo senso, è un po' come se l'autore ottenesse una ricerca di mercato gratuita sul proprio lavoro;</li>
<li style="text-align: justify;">è in grado di <b>ottenere idee, riscontri e suggerimenti dalla comunità</b>, migliorando ulteriormente il proprio progetto editoriale;</li>
<li style="text-align: justify;">è in grado di <b>ottenere finanziamenti diretti</b> da dedicare alla creazione e promozione del proprio libro;</li>
<li style="text-align: justify;">è in grado di <b>promuovere il proprio libro</b> [addirittura] prima che questo prenda forma scritta.</li>
</ul>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Il <b>crowdfunding</b> è quindi un progetto importante perché in grado di sostenere e favorire la <b>produzione culturale indipendente</b> in Italia, slegando gli autori dalle logiche di pubblicazione e di profitto degli editori tradizionali. Oltre a ciò, l'autore è supportato contemporaneamente dalla professionalità di Simplicissumus e da una comunità di persone pronte ad investire su di lui.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
L'accordo tra Simplicissimus e produzioni dal basso dimostra che il periodo di grande cambiamento che sta attualmente affrontando l'editoria italiana è ricco di sfide ma anche di opportunità. In questo caso è bastato unire due servizi efficienti per creare una sinergia di cui potranno fortunatamente beneficiare moltissimi autori emergenti.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Segnalo di seguito il link alla pagina di crowdfunding di Narcissus e all'home page di Produzioni dal basso:</div>
</div>
<div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><a href="http://blog.sbfnarcissus.com/crowdfunding/">Narcissus</a></li>
<li style="text-align: justify;"><a href="http://www.produzionidalbasso.com/comefunziona.html">Produzioni dal basso</a></li>
</ul>
</div>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-23328674246348021502012-07-09T09:26:00.002+02:002012-07-09T09:44:06.629+02:00Come scaricare Ebook con il 50% di sconto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn-aCvDafdKCrs8IoUgHbk9ZRZ4SdooMoBYUFs-1D3Ja2-0EmvZ6Hp_bMmb3VZw5BfphBDLUlRz40moUOqPQs00g8zLycjAISSgnvm70TcTv6vjuQxamKiX0OcV4F0zXgwIgQqWxLXR_g/s1600/net-ebook.it.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn-aCvDafdKCrs8IoUgHbk9ZRZ4SdooMoBYUFs-1D3Ja2-0EmvZ6Hp_bMmb3VZw5BfphBDLUlRz40moUOqPQs00g8zLycjAISSgnvm70TcTv6vjuQxamKiX0OcV4F0zXgwIgQqWxLXR_g/s1600/net-ebook.it.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi piacerebbe scoprire come <b>scaricare Ebook</b> con il 50% di sconto? Ho ricevuto diverse email e messaggi privati su Facebook dopo aver reso pubblica ieri la mia fattura di acquisto di <b>41 libri in formato ebook</b>, pagati circa 2,00 € l'uno.<br />
Molte persone mi hanno chiesto informazioni sull'offerta da me utilizzata per <b>scaricare così tanti ebook</b> a prezzo stracciato, perciò ho pensato per prima cosa di <b>pubblicizzare la promozione</b> in questione, nella speranza che possa tornare utile ai miei lettori.
Media World sta offrendo al momento uno sconto del 50% sulle proprie <b>carte virtuali d'acquisto di ebook</b>. Si tratta di carte simili alle più famose iTunes Cards, che potete acquistare sia online sia presso qualsiasi tradizionale negozio Media World. Per ogni carta acquistata ve ne danno una in omaggio, così se ne prendete una da 20,00 € potete scaricare ebook per 40,00 €.<br />
Le carte vanno utilizzate sul sito di <b>Net-Ebook</b>, dove sono presenti anche i miei libri (questo è il <a href="http://www.net-ebook.it/ricerca.aspx?t=a&q=calicchio">link</a> di esempio).
Oltre a ciò, dovete considerare che moltissimi <b>ebook</b> sono <b>in promozione</b>. Ci sono ad esempio i classici di scienza, letteratura o psicologia editi da Newton Compton in <b>formato ebook</b> a 0,49 € ma con lo sconto al 50% di media world li si paga 0,24 centesimi. Per chi ama leggere è davvero difficile non comprarli anche solo per averli pronti alla consultazione, visto che nel caso di <b>saggistica con gli ebook</b> è possibile fare delle ricerche per parole chiave interne all'ebook e trovare così spezzoni di testo o rimandi molto specifici.
Infine, se ancora non disponete di un<b> ebook reader</b>, potete acquistarne uno sempre alla Media World e ricevere un ulteriore buono d'acquisto del valore di 20,00 € da spendere sempre su Net-Ebook.<br />
La promozione non ha limitazioni d'acquisto, i buoni sono utilizzabili anche a scalare (ovvero più volte) per la durata di un anno, ma sono acquistabili in questa formula solo fino al 15/07. Se siete dei lettori assidui rientrate della spesa in brevissimo tempo, dopodiché è tutto guadagno.
Detto questo, vorrei aggiungere qualche considerazione personale raccontandovi come sto vivendo la mia personale "<b>rivoluzione ebook</b>". Ho appena<b> scaricato più di 40 libri</b> di primo piano ed appartenenti a Case Editrici molto valide spendendo circa 60,00 €, ovviamente approfittando della promozione che vi ho appena descritto.<br />
Non so cosa ne pensiate voi ma per me sarebbe stato letteralmente impossibile uscire con 40 libri nel sacchetto (o meglio nei sacchetti) in un solo giorno da una<b> libreria tradizionale,</b> anche solo per il problema di dover trovare a casa lo spazio fisico per i libri. Ora, oltre a poter leggere di più, posso togliermi lo sfizio di tenere decine di titoli nella mia<b> libreria digitale</b> pronti ad essere letti in base all'umore del momento e ai ritagli di tempo, senza dovermi preoccupare di avere la scrivania fisica letteralmente sommersa di libri (come avveniva prima).<br />
Vorrei sottolineare un concetto. La tranquillità di poter <b>acquistare e scaricare in qualsiasi momento un ebook</b> senza dovermi preoccupare del costo (si parla comunque di pochi euro se non di pochi centesimi) o dello "stoccaggio" (trovando nuovo spazio in casa) può essere davvero un grande volano per la diffusione della lettura in Italia, perché nonostante già leggessi molto in precedenza mi sono reso conto che con l'adozione del formato ebook riesco a leggere ancora di più, in maniera più rilassata e produttiva. Avere sempre a portata di mano la propria intera biblioteca è impagabile in termini di comodità e di praticità, ovvero per sfruttare tutti quei momenti morti della giornata nei quali non sempre è disponibile uno dei propri libri tradizionali "a portata di mano".<br />
Infine, quanto appena descritto è anche il motivo per cui<b> credo che gli ebook debbano costare poco</b>. Sono convinto che sul lungo termine il mercato troverà il modo di trarre beneficio dalla <b>cultura accessibile a prezzo contenuto</b>, e d'altra parte credo che gli editori preparati verso il "digitale" sanno già come trasformare i bassi costi di produzione e distribuzione in una leva strategica per la crescita del proprio business (come ci sta insegnando <b>Newton Compton</b> e come ci mostrano tante altre case editrici già oggi disponibili sul mercato digitale).<br />
Tutto questo senza nulla togliere ai libri fisici, che ovviamente continuano ad "occupare" gli scaffali e la scrivania di casa, anche se in maniera più selezionata e attenta. Perché del primo amore, come si sa, non si ci scorda mai.</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-74515230455207461102012-06-24T12:25:00.002+02:002012-06-24T12:30:57.692+02:00Il Kindle Alla Conquista di Milano<br />
<div style="background-color: white; margin-bottom: 8px; margin-left: 16px; margin-right: 16px; margin-top: 8px; min-width: 0px; width: 653px;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Sembra che in questi giorni il <b>Kindle</b> sia partito alla conquista della città di <b>Milano</b>. I quartieri più centrali sono stati inondati da numerose affissioni, tanto che risulta quasi impossibile non notare un <b>kindle</b> se ci si avvicina alle stazioni della metro attorno al Duomo o se si frequentano le vie più centrali.</div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Le immagini che seguono (scattate <i>on the road</i>) testimoniano l'impegno che <b>Amazon</b> ha profuso per garantire un'ampia visibilità al proprio <b>device di lettura</b>, in un momento particolarmente felice per la crescita e lo sviluppo del <b>settore ebook</b> in Italia.</div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
Il timing sembra particolarmente azzeccato anche per il prossimo periodo di <b>vacanze</b>, nella speranza che tanti milanesi sostituiscano i tradizionali libri cartacei portati al mare con un più comodo e versatile <b>Kindle</b>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2h4ahiQzOa2hf90wrBgiEJo5ZAaP-fWCag07wp0Z8Xxnxhr9LiQSuQ6hSxvqa9MAiq_7z9DqDihTPC9kewD8COgQRaoQd71wogcHs6qhHlOJkS1CN4jFx5V8ViXGJjMUOUJhl4QratJs/s1600/kindle2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="590" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2h4ahiQzOa2hf90wrBgiEJo5ZAaP-fWCag07wp0Z8Xxnxhr9LiQSuQ6hSxvqa9MAiq_7z9DqDihTPC9kewD8COgQRaoQd71wogcHs6qhHlOJkS1CN4jFx5V8ViXGJjMUOUJhl4QratJs/s640/kindle2.jpg" style="cursor: move;" width="640" /></a></div>
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpNUM5QdBKxOb2qB2A9PR8mj5tHAsPuEoxE2RqXcBhXriw_NVrynQxehvuZolQHp1FjxGiBgpjSFPeeL3kwak0uw6LGsDuWRNBZOssk41PnbjmKhwnwMRxrY4vn4uZ8LOmlzYpOnj5L2o/s1600/kindle1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpNUM5QdBKxOb2qB2A9PR8mj5tHAsPuEoxE2RqXcBhXriw_NVrynQxehvuZolQHp1FjxGiBgpjSFPeeL3kwak0uw6LGsDuWRNBZOssk41PnbjmKhwnwMRxrY4vn4uZ8LOmlzYpOnj5L2o/s1600/kindle1.jpg" style="cursor: move;" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTkgPhHXb4F6upCLwJP_rOzgpWLNALR3jMhUAm3i47hmBPwht8V3TgXft_hH3HD1gJCNOjdQW5Yu44JyQQYtGRFUKXBWEw0Y72wekwp7WmoE6m3UyPuLFWTjDu-ykYqzXdox54hYz_5oE/s1600/kindle3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTkgPhHXb4F6upCLwJP_rOzgpWLNALR3jMhUAm3i47hmBPwht8V3TgXft_hH3HD1gJCNOjdQW5Yu44JyQQYtGRFUKXBWEw0Y72wekwp7WmoE6m3UyPuLFWTjDu-ykYqzXdox54hYz_5oE/s1600/kindle3.jpg" style="cursor: move;" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpxSr1kBLYE-1Qpv2DzrAtu7wvPhNGbMwhjK5RyK8JbOHXNJnmy-E0E4bxXO5XzL9u9DMqi93wecJ1akd7T_z-PUo-h-xfiTyAGIlJFzHi64a9LOsvrhTlaHTCU8F8oG6ld9NQ9JpGfRk/s1600/kindle4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpxSr1kBLYE-1Qpv2DzrAtu7wvPhNGbMwhjK5RyK8JbOHXNJnmy-E0E4bxXO5XzL9u9DMqi93wecJ1akd7T_z-PUo-h-xfiTyAGIlJFzHi64a9LOsvrhTlaHTCU8F8oG6ld9NQ9JpGfRk/s1600/kindle4.jpg" style="cursor: move;" /></a></div>
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</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-13582374938135921642012-06-12T09:53:00.004+02:002012-06-12T09:53:41.922+02:00Professione Giornalista: l'esperienza di un Insider<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPZQZiFIGT6j99cqVnINFb0poDTJ3q6hvkaOpQ4rTGGRJRTwhADGjZcJ-rgesg0MNjqp1YZG55lE6CK5DLSOnZ-N_ljWoNtU8gDnuQAQkSiN8kesIZR0KLUMxnbcLqFrQbri6DEnH4644/s1600/senza-paracadute.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPZQZiFIGT6j99cqVnINFb0poDTJ3q6hvkaOpQ4rTGGRJRTwhADGjZcJ-rgesg0MNjqp1YZG55lE6CK5DLSOnZ-N_ljWoNtU8gDnuQAQkSiN8kesIZR0KLUMxnbcLqFrQbri6DEnH4644/s320/senza-paracadute.jpg" width="213" /></a></div>
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Chi segue il mio blog da qualche tempo ha già un'idea precisa su quali forze centrifughe stiano operando nel <b>settore culturale</b> e più in particolare sul <b>contesto editoriale</b> italiano. Tra queste, ho sempre considerato i nuovi fenomeni del <b>giornalismo</b> e dell'<b>editoria dell'informazione</b> come un'avanguardia o un campo di sperimentazione delle logiche di produzione e commercializzazione dei contenuti editoriali. Per fare un esempio concreto, guardare come opera il mondo dell'informazione oggi è un po' come avere una macchina del tempo utilizzandola per sbirciare il campo dell'editoria generalista tra quattro o cinque anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente, nessun cambiamento può essere visto in assoluto come positivo o negativo, ma lo può diventare quando ci si cala nelle parti dei rispettivi attori e protagonisti. L'<b>archetipo del giornalista</b> è ben radicato nella nostra cultura quotidiana: una figura ammirata, da alcuni temuta, altamente evocativa e per questo spesso romanzata e impiegata nelle sceneggiature di moltissimi film. Oggi quella figura si sta estinguendo.</div>
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L'ultimo grido di allarme ci giunge da <b>Antonio Loconte</b>, autore del libro "<i>Senza paracadute</i>"; un giornalista che ci offre uno spaccato molto realistico (e per questo tanto crudo quanto particolareggiato) del contesto nel quale operano gli autori dell'informazione. Basta prendere alcuni stralci dalla sua intervista su <a href="http://www.go-bari.it/notizie/interviste/15902-senza-paracadute-il-giornalismo-fra-casta-e-precariato.html">Go-Bari</a> per accorgersi di come si stiano sgretolando i classici modelli dell'editoria tradizionale, portandosi via al contempo anche le relative sicurezze lavorative di tanti ottimi professionisti del campo.</div>
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"<i>E’ sicuramente una battaglia [...] contro chi fa finta che non esistano colleghi precari da una vita, giovani sfruttati a due euro a pezzo o stagisti equiparati a un professionista. In Italia ci sono circa 110mila giornalisti, dei quali 60mila precari. Di questi 1 su 6 vive sotto la soglia della povertà</i>". Ma Loconte non si limita alle critiche e introietta nel proprio pensiero anche memi costruttivi, ovvero possibili soluzioni alla crisi che affligge il settore dell'informazione: "<i>Si deve iniziare soprattutto a non fare alcune cose. Non si possono continuare a sfornare professionisti senza che ci siano richieste di lavoro [...] Non si può consentire a un pubblicista per hobby, che nella vita fa il medico, il farmacista, l’avvocato o l’ingegnere di fare ciò che dovrebbe fare un giornalista. Non si può permettere a uno stagista o a un tirocinante di fare le stesse cose che un professionista ha imparato in vent’anni di gavetta e mestiere [...] Non si può nascondere la testa dall’altra parte quando qualcuno viene licenziato senza una giusta causa, o solo per aver espresso un’idea</i>".</div>
<div style="text-align: justify;">
E' mia opinione che il giornalismo sia solo la punta di un iceberg, ovvero del profondo cambiamento che sta interessando tutta l'<b>industria culturale</b>. Se è vero che stiamo passando da un mercato di massa ad una massa di mercati, allora anche gli operatori più radicati devono rendersi conto che è errato tentare di mantenere lo status quo sulle rendite di posizione, perché cambiamenti di paradigma così radicali vengono sempre provocati da <b>nuove esigenze dei lettori </b>e non possono essere risolti operando semplicemente sui costi di produzione. Un assunto piuttosto semplice e del tutto logico, ma con molte difficoltà a collimare con le esigenze di utile e fatturato di un settore che è in crisi prima di tutto d'idee.</div>
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<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-51598296515726841702012-06-05T17:53:00.002+02:002012-06-05T17:55:12.767+02:00Come Diventare Scrittore<div style="text-align: justify;">
<b>Come si diventa uno scrittore</b> di successo?!? Quante volte mi hanno posto questa domanda e quante discussioni interessanti ne sono scaturite. Per alcuni è solo questione di talento. Per altri di fortuna. Altri ancora pensano che siano necessari appoggi altosonanti e blasonati. </div>
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Personalmente ritengo che un mix degli elementi appena elencati possa essere importante, ma non determinante. Il fattore più importante per diventare uno scrittore riguarda il lavoro su se stessi. Oggi più che mai è fondamentale l'acquisizione delle necessarie <b>competenze librarie a 360 gradi</b>; dalle abilità di scrittura a quelle di formattazione. Dalle competenze di analisi del <b>mercato editoriale</b> a quelle promozionali. Dalla capacità nel saper gestire il personal brand allo sfruttamento di molteplici formati di pubblicazione e distributori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo è importante sottolineare che rispondere in modo davvero esaustivo a questa domanda richiederebbe ore di analisi, interpretazioni del mercato, suggerimenti e anche una certa dose d'introspezione da parte dell'aspirante autore.</div>
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La buona notizia è che oggi è finalmente disponibile un percorso in grado di mostrare a qualsiasi autore <b>come diventare scrittore</b>. Si tratta del primo <b>webinar</b> sull'argomento e lo terrò personalmente insieme ad altri due importanti <b>consulenti italiani di marketing librario</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se siete interessati e volete far decollare finalmente la vostra attività di scrittura potete trovare tutte le <b>informazioni</b> del caso al seguente <a href="http://bit.ly/MN3DSi">link</a>, ma affrettatevi; il corso sarà a numero chiuso e non ci sarà necessariamente un'altra edizione nel prossimo futuro in Italia. Per qualsiasi informazione o domanda, potete sfruttare in via diretta i commenti disponibili su questo post.</div>
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<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-58251291574651598952012-05-11T15:54:00.000+02:002012-05-11T16:08:07.204+02:00Il futuro dei libri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh16mUB__VmEbWeu47wk_rzQ-h0cbqwaLg3sXc6xkLtM76yl8GZgQF9klwqO9OJgejsu_jaTCrqJ_kdtD4creB7cvsi03341rTjPmjwIJ9uqlnirxGRGJtVM8qXzVUW0f0DMQwIQVMrfqs/s1600/futuro-libri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh16mUB__VmEbWeu47wk_rzQ-h0cbqwaLg3sXc6xkLtM76yl8GZgQF9klwqO9OJgejsu_jaTCrqJ_kdtD4creB7cvsi03341rTjPmjwIJ9uqlnirxGRGJtVM8qXzVUW0f0DMQwIQVMrfqs/s1600/futuro-libri.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Il futuro dei libri? <i>E' dei lettori e degli autori. Gli altri devono lavorare per assicurarselo</i>. Torniamo a parlare di <b>editoria</b>, questa volta estrapolando e commentando alcune frasi dall'ottima intervista di Serena Danna a <b>Jeff Besoz</b>, per il Corriere della Sera (trovate la versione integrale <a href="http://lettura.corriere.it/jeff-bezos-%C2%ABil-futuro-e-dei-lettori-e-degli-autori-gli-editori-devono-sudare%C2%BB/">qui</a>). Cominciamo dicendo che vi sono alcune idee di Besoz che non piaceranno per niente all'establishment dell'editoria italiana e che indicano in maniera lampante quale sarà il probabile futuro dei libri e dell'editoria più in generale.</div>
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<i>"Il mio punto di vista è molto semplice: gli ebook devono essere più economici dei libri di carta"</i></div>
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<i><br /></i></div>
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Nulla di nuovo per i lettori più assidui di questo blog. Ho scritto diversi post nel quale accentuavo le mie critiche e perplessità sulle scelte di pricing di molti editori tradizionali; l'ebook presenta lo stesso contenuto dei libri cartacei ma il contenitore è senz'altro di tipo <i>low cost</i>. Avere prezzi alti sugli ebook significa essere clamorosamente ignoranti sulle fondamenta del business digitale, oppure agire in malafede per tentare inutilmente di [<strike>boicottare]</strike> arginare il nuovo business dell'editoria online. A dire il vero penso che le velleità e aspirazioni dei tanti editori che tengono prezzi alti sui propri ebook si trasformeranno presto in perdite sempre più nette nei propri bilanci, pertanto non ci resta che aspettare...</div>
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<br /></div>
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<i>"Nel business editoriale ci sono solo due attori ad avere il futuro garantito: i lettori — che con gli ebook risparmiano moltissimo, hanno accesso alla loro libreria virtuale in ogni momento e possono scegliere tra una varietà maggiore di titoli e generi — e gli autori, a cui paghiamo il 70% dei diritti. Tutti gli altri devono lavorare per assicurarsi un futuro".</i></div>
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<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo concetto è l'ideale completamento delle scelte sulle politiche dei prezzi appena analizzate. La distribuzione digitale sta portando in secondo piano il ruolo dell'editore; non comprendere o accettare questo presupposto porta ad un'accelerazione del cambiamento piuttosto che ad una sua mitigazione.</div>
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<br /></div>
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<i>"Vorrei dire agli editori che gli ebook non rappresentano la fine del testo tradizionale: i libri di carta non andranno mai fuori stampa o fuori catalogo. Ma certo devono essere gestiti meglio. Le case editrici dovrebbero razionalizzare l’obiettivo di tiratura: a volte si stampa troppo, a volte troppo poco. In entrambi i casi è un processo dispendioso e poco funzionale"</i>.</div>
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<br /></div>
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Oltre ad indicare il problema, si indicano anche delle possibili soluzioni. Gli ebook possono costruire delle sinergie di marketing formidabili quando vengono utilizzati nel modo corretto. La sfida per gli editori non consiste nel negare la distribuzione digitale, ma piuttosto nell'utilizzarla per ottimizzare e valorizzare quella cartacea.</div>
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<br /></div>
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<i>"Nel mondo degli ebook un «piccolo» non deve preoccuparsi né della stampa né della distribuzione. Le uniche preoccupazioni per una casa editrice riguardano la parte editoriale e il marketing: sono queste le due competenze richieste nel mondo degli ebook".</i></div>
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<br /></div>
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Vale per le piccole case editrici ma anche per gli autori indipendenti. Quello che si ottiene con la pubblicazione digitale è una grande opportunità di democratizzazione del mercato editoriale. Come avveniva in precedenza, il mercato resterà comunque il vero criterio per determinare il valore commerciale di un'opera (avete presente i tanti libri di barzellette o ricette culinarie primi in classifica nelle vendite delle principali librerie? Magari scritte da attori, soubrette o calciatori. Un "ottimo esempio" di come l'establishment precedente garantisse la qualità delle opere...). Adesso le regole del gioco cambiano e il libro di ricette o barzellette più venduto può essere scritto dalla nonna di un paese sperduto nelle montagne del nord Italia o da un ragazzino appena uscito dalle scuole.</div>
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<br /></div>
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<i>"Io vedo una nuova arena dove piccoli gruppi si uniranno a bravi pr e professionisti del marketing e, come ho detto, potranno pagare di più gli autori perché non avranno tutti i costi del business editoriale tradizionale. Non è certo la qualità che scompare con gli ebook, tutto quello che interessa davvero al lettore non andrà via".</i></div>
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<br /></div>
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Ciò che davvero cambia con l'editoria digitale non è il funzionamento del sistema editoriale ma lo schema di redistribuzione del reddito prodotto dalle opere tra chi impiega magari anni per la stesura (gli autori) e chi applica logiche <i>tayloriste</i> e di <i>vera mercificazione </i>alla produzione culturale. E' davvero difficile per un autore provare pena per chi piange sugli utili mancanti o sulle perdite in bilancio, quando fino a ieri le royalty corrisposte apparivano irrilevanti rispetto al lavoro di stesura di un libro. Forse se la logica di distribuzione degli utili avesse seguito percorsi diversi, valorizzando maggiormente gli autori, le cose oggi sarebbero diverse. Ma nessuno può cambiare il passato, pertanto allo stato dei fatti il presente è l'<i>unico presente possibile</i>.</div>
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<br /></div>
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In conclusione, i veri protagonisti del mercato editoriale (autori e creatori di contenuti) non hanno nulla da temere verso la crescita degli ebook in Italia. Non vi è nemmeno niente di particolare da fare per iniziare a prosperare nel nuovo mercato editoriale, basta semplicemente cogliere le tante opportunità offerte dai diversi distributori digitali presenti in Italia. Se gli editori vorranno continuare a contare, dovranno cominciare ad incentrare davvero il proprio lavoro sugli autori. Lavorando tanto quanto hanno sempre fatto gli scrittori di successo. L'ora del redde rationem è finalmente arrivata e nessuno sarà in grado di opporvisi.</div>
</div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-49609488748584060032012-04-16T17:58:00.000+02:002012-04-16T17:58:43.566+02:00Come proporre un libro ad una casa editrice grazie al web<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQjc8y0_eiw_2p_NpL0pOS6R8lDN6QCf-hGGkJelY-eGfeQSQM6k-dPGTZL2zMdudEtcuxB4NdY3hAkdzAofbFk_HNRwWljPGA0woINe-BnIrLM2fiO3-ZvUkWUEvcaiQOQ-SV_J-jGIg/s1600/proporre-un-libro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQjc8y0_eiw_2p_NpL0pOS6R8lDN6QCf-hGGkJelY-eGfeQSQM6k-dPGTZL2zMdudEtcuxB4NdY3hAkdzAofbFk_HNRwWljPGA0woINe-BnIrLM2fiO3-ZvUkWUEvcaiQOQ-SV_J-jGIg/s320/proporre-un-libro.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Il web può essere un valido aiuto per <b>pubblicare un libro</b>? Quanto sono cambiate le modalità di <b>pubblicazione di un libro</b> con l'avvento di internet? Gli autori ai tempi del web possiedono effettivamente più opportunità rispetto all'epoca delle <b>case editrici</b> di stampo tradizionale?</div>
<div style="text-align: justify;">
Come molti di voi potranno immaginare, domande come queste sono abbastanza frequenti tra i miei lettori. Per questo motivo, ho pensato di scrivere un post sull'argomento, in modo da offrire a tutti i lettori del blog delle informazioni semplice e pratiche su come <b>proporre un libro ad una casa editrice</b> grazie ad internet.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il vostro primo compito consiste nel selezionare le <b>case editrici </b>più adatte al genere del vostro manoscritto. In parte si tratta di un lavoro già svolto perché sul web esistono numerosi elenchi di editori già distinti in base al tema o al genere della casa editrice. Facciamo un esempio pratico: cercando su Google la frase "editori libri gialli" appare un elenco di risultati, tra i quali molti di notevole interesse. Ad esempio, ecco il <a href="http://guide.supereva.it/giallo_e_noir/interventi/2005/02/197408.shtml">link</a> alla sezione<b> Editori libri gialli</b> in Supereva; pensate solo a quanto tempo poteva richiedere una ricerca del genere una quindicina di anni fa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta che avrete selezionato le <b>20 case editrici più adatte per il vostro manoscritto</b>, dovrete approfondire i termini e le modalità con cui risulta possibile effettuare delle nuove proposte. In genere ogni casa editrice possiede delle regole proprie per l'invio del manoscritto. Assicuratevi di rispettarle per incrementare le possibilità che il vostro libro venga preso in considerazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per avere un termine di paragone su come appaiono generalmente queste pagine, a questo <a href="http://www.fazieditore.it/InvioManoscritti.aspx">link</a> potete trovare la pagina per l'<b>invio di nuove proposte e manoscritti</b> a Fazi Editore. Qualora non sia disponibile la pagina delle nuove proposte, potete contattare via email la casa editrice chiedendo se potete effettuare le invio ed in caso di risposta affermativa con quali modalità.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo, può essere opportuno <b>presentare la propria opera</b> anche alla SIAE, oppure inviarne una copia sigillata al proprio indirizzo. Visto che il vostro libro inedito sarà utilizzato a tutti gli effetti per numerose valutazioni editoriali, il deposito Siae o il timbro postale farà fede nel caso di plagio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, non resta che aspettare dai 30 ai 90 giorni per ottenere il riscontro delle prime valutazioni. Nei casi più sfortunati bisognerà aspettare anche diversi mesi. L'importante è non scoraggiarsi dietro ai primi riscontri negativi; le vie della pubblicazione sono infinite e se pensate che il manoscritto sia davvero meritevole il web potrà venire nuovamente in aiuto attraverso importanti servizi di self publishing come Narcissus di Simplicissimus o Amazon KDP.</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-80886032543131704692012-02-09T14:56:00.000+01:002012-02-09T14:59:54.529+01:00Amazon aprirà una catena di librerie fisiche?!?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_aIl1ND2bUZO36EtEP-m1g-O0XQ-fULPrg7zui6k-vSkH4D_sD0OGs-AFEKI9hl4RX9gffWN_uqToFOI1tkedLf4Adjk3so43OJv9Tx9VTH0g9zeeneKyewQS-TWAWgHzmXexDeoTbOY/s1600/amazon.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_aIl1ND2bUZO36EtEP-m1g-O0XQ-fULPrg7zui6k-vSkH4D_sD0OGs-AFEKI9hl4RX9gffWN_uqToFOI1tkedLf4Adjk3so43OJv9Tx9VTH0g9zeeneKyewQS-TWAWgHzmXexDeoTbOY/s320/amazon.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ha del paradossale una delle notizie che sta circolando nella rete riguardo il mondo dell'<b>editoria made in Usa</b>. A lanciarla è il sito Good Reader, che anticipa la possibile discesa in campo di Amazon nel mondo delle librerie fisiche.</div>
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Dopo aver contribuito ad ammazzare il <b>business librario tradizionale</b> (provocando la chiusura di tante piccole e medie librerie) e dopo aver generato il passaggio di massa dei lettori americani dalla carta tradizionale all'<b>e-paper</b>, ora <b>Amazon</b> decide di entrare a gamba tesa nella cerchia delle librerie fisiche.<br />
Un colpo di scena suggestivo che non mancherà di creare più di qualche preoccupazione nei rivali americani della Barnes & Nobles e nella <b>distribuzione libraria</b> americana.</div>
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Non si tratterà, anche in questo caso, di un passaggio <i>indolore </i>per i tradizionalisti. Almeno a giudicare da alcune affermazioni attribuite alla dirigenza:</div>
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<li><i>almeno all'inizio i nostri negozi assomiglieranno a boutique più che a supermercati;</i></li>
<li><i>accanto al tablet Kindle e ai relativi accessori, sugli scaffali del negozio di Seattle saranno in vendita anche i libri cartacei della nuova collana Amazon Exclusives</i>;</li>
</ul>
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Molto facilmente queste<b> librerie 2.0</b> avranno uno <i>stile geek</i> ed offriranno un'esperienza simile a quella che Apple offre ai propri clienti tramite gli Apple Store. Una delle idee da mettere in pratica sembra quella di utilizzare i punti vendita per offrire assistenza diretta ai possessori di <b>Kindle</b>, visto che non possono usufruire al momento di un contatto diretto con i tecnici Amazon.</div>
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Il primo punto vendita verrà aperto a breve a Seattle e sarà un campo di prova per la futura progettazione ed estensione della rete commerciale offline.</div>
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<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-88689489709954053382012-02-07T09:53:00.000+01:002012-02-07T10:02:00.598+01:00E ink a colori entro il 2012?<div style="text-align: justify;">
Un <b>ebook reader</b> con schermo <b>e ink a colori</b> entro il <b>2012</b>? Questo post inizia con una domanda, ma come possiamo osservare nel video si dovrebbe trattare piuttosto di un'affermazione con tanto di punto esclamativo finale. Il dispositivo è già esistente e perfettamente funzionante, anche se per ora commercializzato solo in estremo oriente.<br />
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Il video di seguito è stato girato durante la fiera di tecnologia statunitense <b>CES 2012</b> e permette di scoprire in anteprima il funzionamento di questi <b>nuovi schermi e-ink</b>, che sottolineo <i>non sono retroilluminati come i monitor tradizionali e permettono di leggere per ore ininterrottamente</i>, visto che assomigliano in tutto e per tutto alla carta riciclata.</div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/6hUD81KUHW0" width="560"></iframe></div>
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Ricordo che i vantaggi di un dispositivo con <b>schermo e-ink </b>o similare <b>a colori </b>sono davvero notevoli. Ad esempio:</div>
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<li style="text-align: justify;">possibilità di leggere senza stancarsi la vista;</li>
<li style="text-align: justify;">lettura facilitata contro-luce ed in situazioni di forte illuminazione;</li>
<li style="text-align: justify;">consumo della batteria irrilevante (si parla di un mese di utilizzo continuativo);</li>
<li style="text-align: justify;">capacità di visualizzare pagine internet e persino video con modalità simili agli schermi tradizionali;</li>
<li style="text-align: justify;">possibilità d'integrare funzionalità touch e multitouch;</li>
<li style="text-align: justify;">opportunità di prendere appunti direttamente sullo schermo;</li>
</ul>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMa9xxnBpPrwyoqTAlI2FrUU7dti0bMPf-1m8mJ44EmZrxphSLhtAb4QKNeYoPMEFCTuQiqSe80s53_dHl_dmbDVtgB9JbvtyrZQgOJBkJre75Azg20TbOwNnLTKUEpTM7wKsZAYIS_T8/s1600/eink-a-colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMa9xxnBpPrwyoqTAlI2FrUU7dti0bMPf-1m8mJ44EmZrxphSLhtAb4QKNeYoPMEFCTuQiqSe80s53_dHl_dmbDVtgB9JbvtyrZQgOJBkJre75Azg20TbOwNnLTKUEpTM7wKsZAYIS_T8/s320/eink-a-colori.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lo schermo a colori presentato dall'azienda Mirasol</td></tr>
</tbody></table>
Alcuni potrebbero domandarsi come mai questo genere di tecnologia è presente in prodotti consumer solo in estremo oriente. Nella pratica, colossi come <b>Amazon</b> e altri grossi produttori occidentali stanno ancora aspettando che gli standard qualitativi raggiungono livelli molto elevati. I colori di questi primi schermi, ad esempio, sembrano ancora piuttosto deboli e sfuocati.</div>
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Vedremo se il <b>2012</b> ci regalerà la presentazione di un <b>Kindle</b><b> a colori</b>. Sicuramente lo <b>schermo eink a colori</b> è un dispositivo che potremo avere tra le mani anche noi occidentali in un lasso di tempo che non dovrebbe discostarsi troppo dai 18 mesi.</div>
</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-13042105973420110742012-02-04T08:26:00.000+01:002012-02-08T06:32:52.504+01:00Organizzare una mostra fotografica grazie al web<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrSdupopIczukpOKfGNP2xCyopHWskga_4ljjU4LO2ojxp5XjZ0yDcd1W6NgzI-kJQ9hOVJoSdcD1wp4cPyCTK3EfoI-rTSPn-gKfuea0K_-1bui_y9N_q43B12fQAtUkIHPx_-NXav84/s1600/fotografica.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="119" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrSdupopIczukpOKfGNP2xCyopHWskga_4ljjU4LO2ojxp5XjZ0yDcd1W6NgzI-kJQ9hOVJoSdcD1wp4cPyCTK3EfoI-rTSPn-gKfuea0K_-1bui_y9N_q43B12fQAtUkIHPx_-NXav84/s200/fotografica.jpg" width="200" /></a></div>
<b>Come si organizza una mostra fotografica e come la si pubblicizza con internet?</b><br />
Chiunque si sia occupato in modo abbastanza serio di <b>fotografia</b>, pur non facendone la propria attività principale, saprà immediatamente riconoscere il valore che una <b>mostra fotografica</b> ben congegnata può avere per il riconoscimento del proprio valore artistico. In questo senso, ricevo spesso email nelle quali mi si chiede quali siano i passi migliori per <b>organizzare una mostra fotografica</b> ai tempi del web. Si tratta di una opportunità che reputo interessante e molto proficua; per questo motivo vorrei condividere sul blog alcuni suggerimenti, nella speranza che possano tornare utili ai <b>fotografi artistici</b> che mi seguono.</div>
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Per prima cosa, è necessario scegliere il<b> tema della mostra fotografica</b>. Questo passo sarà di aiuto per assumere una linea di coerenza in ogni dettaglio della mostra fotografica che si sta per organizzare. Ovviamente è necessario trovare un titolo della mostra facile da ricordare, efficace e originale.<br />
Il passo successivo è la <b>scelta della location</b>. Avendo già in mente il tema, non sarà difficile trovare un luogo allineato con lo stile che si è scelto di adottare. E' importante fare particolare attenzione all'accessibilità del luogo, alla facilità di parcheggio nella zona e alla possibilità di raggiungerlo anche utilizzando mezzi pubblici.<br />
Gli orari di apertura della location sono un altro elemento di fondamentale importanza; la sera e il weekend sono dei must se si desidera che la mostra fotografica venga visitata non solo da un pubblico di riferimento specializzato. In generale, sconsiglio di utilizzare luoghi pubblici perché i tempi di gestione e di avvallo dell'iniziativa sono imprevedibili e troppo lunghi o complessi da gestire per un <b>fotografo indipendente</b>.<br />
<b>Organizzare una mostra fotografica</b> richiede anche un notevole lavoro sul prodotto finale. Le foto vanno stampate in un formato adeguato e collocate in modo da permettere un'osservazione privilegiata da parte del visitatore. Il percorso deve presentare degli elementi di coerenza tra una foto e l'altra, in base al tema scelto in precedenza dal fotografo. Ogni foto dovrebbe essere corredata dal titolo, dalle informazioni sul formato / luogo e da una didascalia di approfondimento.<br />
Una volta che ci si è organizzati su questi dettagli, bisogna passare al punto più complesso: il marketing dell'evento. Le iniziative pubblicitarie che si possono prevedere per <b>organizzare una mostra fotografica</b> di successo sono rappresentate da due opportunità. La prima è quella più onerosa, ovvero l'acquisto e la distribuzione di pubblicità cartacea (volantini, leaflet, manifesti, ect). La seconda è quella più economica ma dalle maggiori potenzialità, ovvero la promozione della mostra su internet. In questo caso, è possibile avviare numerose attività promozionali a costo zero attraverso:<br />
<ul>
<li>la creazione di una pagina dedicata alla mostra fotografica su Facebook e sui principali social network;</li>
<li>la creazione di una presentazione della mostra fotografica su Youtube;</li>
<li>la pubblicazione di comunicati stampa e articoli di marketing inerenti la mostra fotografica su internet;</li>
<li>la segnalazione dell'evento a siti internet locali, blog o siti specializzati nel mondo della fotografia;</li>
<li>la richiesta a mailing list specialistiche per l'invio di una mail pubblicitaria (ad esempio contattando i tanti corsi di fotografia locale e chiedendo d'invitare gl'iscritti)</li>
<li>la creazione di un minisito su google sites per pubblicizzare l'evento.</li>
</ul>
<div>
Nella pratica, vi sono moltissimi altri canali promozionali che il web offre a costo zero per <b>pubblicizzare una mostra fotografica</b>. Si tratta sicuramente di un lavoro complesso e impegnativo, ma che può offrire notevoli soddisfazioni al <b>fotografo 2.0</b>.</div>
<br />
<b><a href="http://www.lulu.com/product/paperback/fotografo-20-come-promuovere-e-vendere-foto-su-internet-grazie-alle-agenzie-di-microstock-e-photostock/18838110">Scopri ORA come guadagnare vendendo le tue foto online!</a></b></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-72823379015533268072012-01-13T18:19:00.000+01:002012-01-13T18:20:38.318+01:00Sondaggio sul Self Publishing<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZPaC9UjJqcJDDbG3MbGZjt1gUobkwVQyp5Zx-a1hPKJkX3l674_91I4qGsp5Z_rGNCBVGTZhs8Ych0rojTDC2nosLcZSZYSTsRYx4SE8lV7yOm2vd2268NBhGeuC1ZxKpxwW9ShTps74/s1600/sondaggio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZPaC9UjJqcJDDbG3MbGZjt1gUobkwVQyp5Zx-a1hPKJkX3l674_91I4qGsp5Z_rGNCBVGTZhs8Ych0rojTDC2nosLcZSZYSTsRYx4SE8lV7yOm2vd2268NBhGeuC1ZxKpxwW9ShTps74/s200/sondaggio.jpg" width="200" /></a></div>
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Cari amici del blog,</div>
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come avrete notato nel corso degli ultimi post mi sono occupato molto di <b>self publishing</b>, un tema che reputo davvero promettente per il nuovo anno. In questo senso, mi giunge una interessante segnalazione da parte dell'amica <b>Sonia</b> di <b>Storia Continua</b>.</div>
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Si tratta di un sondaggio interamente dedicato al <b>tema dell'autopubblicazione</b>. Vi sprono con molta enfasi a compilarlo perché può diventare uno strumento interessante per avere informazioni concrete e di prima mano su un tema così importante per tutti gli<b> scrittori emergenti</b>.</div>
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Potete compilare il sondaggio a partire da questo link:</div>
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<a href="http://www.storiacontinua.com/autori/indagine-sul-self-publishing-allitalian/">http://www.storiacontinua.com/autori/indagine-sul-self-publishing-allitalian/</a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6212779831689321812.post-32776556197453448392012-01-12T15:21:00.000+01:002012-02-08T06:35:37.622+01:00Come Pubblicare un Ebook in Italia<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVfIRQA_I7j4t9ApnhlcvIyTXKoO7oP4nBMDjxPIzaUrLxIaNn7rSLPmctpcH4XP0pdpuW7Uk3ZZYafMbUQKseM8dqcEfvd-fZeyKvFuWUMicCXJzMENOiLZBnf2ngBbHH115AW2UE4Fw/s1600/pubblicare-un-ebook.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVfIRQA_I7j4t9ApnhlcvIyTXKoO7oP4nBMDjxPIzaUrLxIaNn7rSLPmctpcH4XP0pdpuW7Uk3ZZYafMbUQKseM8dqcEfvd-fZeyKvFuWUMicCXJzMENOiLZBnf2ngBbHH115AW2UE4Fw/s320/pubblicare-un-ebook.jpg" width="320" /></a></div>
Dopo i post precedenti su <b>come pubblicare un Ebook </b>nel circuito di <b>Amazon Kindle,</b> vorrei proporvi qualche riflessione sul mercato della <b>pubblicazione digitale</b> in <b>Italia</b>. Il 2011 è stato davvero un anno ricco di novità interessanti per chi ama scrivere, alcune delle quali erano semplicemente inimmaginabili in precedenza. </div>
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In linea generale, possiamo dire che il<b> mercato italiano degli ebook </b>si è dimostrato molto vitale; nessuna delle nuove iniziative ha brillato particolarmente rispetto alle altre, ma tutte nell'insieme hanno creato un contesto molto positivo per la diffusione della lettura digitale ed una sinergia sfruttabile con profitto dagli <b>autori emergenti</b> più preparati.</div>
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D'altra parte, l'argomento sul web è affrontato spesso in modo piuttosto superficiale. Moltissimi articoli offrono delle nozioni generali sull'<b>autopubblicazione</b>, ma pochi di questi sembrano il frutto di un'esperienza reale circa l'argomento trattato.<br />
Vediamo quindi quelle che reputo come le migliori occasioni presenti attualmente sul mercato per <b>pubblicare un ebook in Italia</b>:</div>
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<b>Lulu.com</b></div>
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Lulu è un sito internazionale specializzato nell'attività di <b>Print on Demand</b>. Con il tempo il portale ha diversificato la propria attività, ed ora offre un interessante servizio per la <b>distribuzione di ebook</b>. Quando <b>pubblicate un ebook</b> con lulu potete scegliere di venderlo su internet tramite il portale (in questo caso andrà benissimo un semplice file pdf) oppure nelle principali librerie di stampo anglosassone (ibookstore, Barne & Nobles e molti altri), ma solo a patto di formattare il file in formato epub.<br />
La forza di lulu consiste nella semplicità di utilizzo e nel rapporto tra pezzo e royalty pagate all'autore. Uso <b>Lulu.com </b>da molti anni e posso affermare di essere stato sempre pagato regolarmente. Talvolta insorgono alcuni problemi tecnici ma vanno inquadrati all'interno di un sufficiente rapporto qualità / prezzo del servizio offerto all'autore.<br />
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<b>Narcissus Self Publishing</b><br />
Narcissus di Simplicissimus è probabilmente il migliore <b>servizio di pubblicazione di ebook</b> in lingua italiana. Permette di offrire in maniera molto capillare il proprio <b>libro digitale</b> su di un elevato numero di portali, ebookstore e siti specializzati.<br />
Si tratta di un servizio che al momento ha qualche piccola lacuna nella parte amministrativa, anche se del tutto comprensibile vista la giovane età e la sua vocazione pioneristica. Le vendite sono interessanti anche senza particolari attività promozionali, consiglio di provare.</div>
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<b>Amazon Direct Publishing</b></div>
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Qui arriva la vera sorpresa del 2011 e del 2012! Amazon è presente in <b>Italia</b> da pochissimo tempo con il suo rinomato <b>sistema Kindle</b>, pertanto le prime considerazioni iniziali (molto positive) avranno a disposizione ancora del tempo per migliorare ulteriormente.<br />
<b>Pubblicando il vostro ebook con Amazon Kindle</b> avrete accesso ad un mercato fenomenale di lettori interessati ai vostri libri. Personalmente ho ricevuto le prime vendite dopo solo qualche ora dalla pubblicazione. Se avverrà come negli altri mercati in cui Amazon è scesa in campo, molto probabilmente una grande fetta del <b>mercato ebook italiano</b> sarà controllata da questo grande portale dell'editoria.<br />
Ritengo quindi indispensabile (ma anche molto profittevole) essere presenti su Kindle con i propri ebook. Il lato negativo può essere riscontrato in una certa difficoltà a preparare e formattare l'ebook in formato <b>.mobi</b>, seguendo le linee guida del sito.<br />
Per finalizzare la pubblicazione dovrete assicurarvi che il vostro <b>ebook</b> sia pronto per essere <b>pubblicato sul kindle</b> store secondo specifiche condizioni poste da Amazon, ma ne vale sicuramente la pena.</div>
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<b>Case editrici: Bruno Editore</b><br />
Molte case editrici hanno deciso di tentare la strada della pubblicazione digitale, ma si tratta sempre di traduzioni digitali dell'edizione cartacea. L'unica casa editrice italiana realmente preparata e organizzata per lo specifico mondo degli ebook è la <b>Bruno Editore</b>. Personalmente ritengo che sia una scelta obbligata qualora vogliate pubblicare un libro in linea con le tematiche trattate dalla BE. La sfida più grande consiste nell'ottenere una conferma della propria <b>proposta di pubblicazione</b>, visto che il catalogo si è allargato notevolmente nel corso degli anni e ora le nuove proposte devono farsi strada tra quelle di centinaia di <b>autori emergenti</b>.<br />
Se avete le carte in regola, può essere un'ottima occasione di visibilità.<br />
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<b><a href="http://www.lulu.com/product/ebook/scrittore-20-come-guadagnare-scrivendo-libri-per-venderli-on-line-scopri-ora-come-promuovere-un-libro-sul-web/17518708">Scopri ORA come GUADAGNARE con il tuo Ebook!</a></b></div>Unknownnoreply@blogger.com2