tag:blogger.com,1999:blog-36604006163177931142024-03-06T03:16:54.061+01:00La Fenice per MedigliaLa fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.comBlogger136125tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-13992797063637531802011-05-11T10:21:00.001+02:002011-05-11T10:21:43.479+02:00L'UNICA VERITA' SUL GASSIFICATORE!!!<p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; ">In questi giorni esponenti della Lista del PdL, il candidato Sindaco Bianchi in testa a tutti, stanno volantinando la Delibera del Consiglio Comunale del 18 febbraio 2009, che approvava le osservazioni del Comune di Mediglia contro il gassificatore da inviare alla regione Lombardia nell'ambito della procedura autorizzativa di VIA, a seguito della presentazione del progetto da parte della MSE di Manlio Cerroni.</p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; ">Quella Delibera ottenne il voto favorevole dell'allora maggioranza targata Andena-Bianchi-PdL, il voto favorevole del gruppo del PD, e IL VOTO CONTRARIO DEL GRUPPO de LA FENICE.</p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><br /></p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; ">OGGI IL PdL VA IN GIRO DICENDO (NON E' NEMMENO LA PRIMA VOLTA CHE LO FA) CHE LA FENICE E' FAVOREVOLE AL GASSIFICATORE!</p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><br /></p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><b>QUESTO E' IL MONDO ALLA ROVESCIA! COLORO CHE HANNO SPALANCATO LE PORTE DEL COMUNE DI MEDIGLIA A MANLIO CERRONI E AL SUO MEGA IMPIANTO ACCUSANO DEL LORO "MISFATTO" COLORO CHE SI SONO (E SI STANNO ANCORA) BATTENDO STRENUAMENTE PER AZZERARE LA SITUAZIONE DEL SITO RIFIUTI DI BUSTIGHERA E RIPORTARE LA NORMALITA' SUL NOSTRO TERRITORIO!</b></p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><b><br /></b></p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; ">PAOLO BIANCHI (Lista PdL) e CARLA ANDENA (Lista "Fare Mediglia") sono responsabili dei seguenti "misfatti":</p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><br /></p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><b>1. Hanno approvato (Delibera di Giunta n. 70 del 12 giugno 2008) un ACCORDO TRANSATTIVO CON LA MSE in base al quale:</b></p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><br /></p><ul style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><li>hanno fatto rinunciare al Comune di Mediglia a ogni pretesa di risarcimento danni per l'incendio al tritovagliatore incamerando 300mila euro, invece degli oltre 600mila che erano stati richiesti in precedenza!</li><li>hanno accettato 200mila euro in cash e versamenti per 40mila euro mensili, in conto anticipazioni "per il progetto industriale che la MSE intende realizzare ... a seguito della prosecuzione dello smaltimento dei rifiuti nel pieno rispetto delle più recenti normative nazionali ed europee <b>IN TEMA DI VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RIFIUTI ... </b>(ricordiamo che il tritovagliatore già autorizzato NON prevedeva la valorizzazione termica dei rifiuti, quindi molti mesi prima della presentazione del progetto del gassificatore il Sindaco Andena e il Vicesindaco Bianchi ERANO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA CHE SAREBBE STATI PRESENTATO E LO HANNO AVALLATO ACCETTANDO ANTICIPI ECONOMICI SUL GASSIFICATORE!!!).</li></ul><div style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><b>2. Hanno approvato la Delibera del 18 febbraio 2009! QUELLA CHE SVENTOLANO OGGI E CHE EBBE IL VOTO CONTRARIO DE LA FENICE!!! Dovrebbero vergognarsi! La FENICE votò contro perchè la Delibera doveva approvare le osservazioni da inviare in Regione per contrastare il gassificatore, ma:</b></p></div><div style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p></div><div style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><ul><li><b>il Consiglio Comunale straordinario del 18 febbraio fu richiesto da La Fenice </b>che avrebbe avuto il diritto di discutere al primo punto dell'ordine del giorno il documento con le oltre 100 osservazioni redatto dagli esperti de La Fenice.</li><li><b>L'ordine del giorno fu stravolto</b> per imposizione della Presidenza del Consiglio Comunale e il documento de La Fenice non fu messo ai voti.</li><li>La maggioranza capeggiata da ANDENA e BIANCHI pose in votazione una delibera basata su alcuni <b>documenti redatti all'ultimo momento dagli Uffici Comunali.</b></li><li><b>QUEI DOCUMENTI ERANO ASSOLUTAMENTE IRRILEVANTI, STANTE LA POCHEZZA DEI LORO CONTENUTI! IN UNO IL CAPO DEI VIGILI RIPORTAVA CHE LA STRADA COMUNALE FLORIANA NON AVREBBE POTUTO SOSTENERE IL TRAFFICO DEGLI OLTRE 150 CAMION DEI RIFIUTI PER IL GASSIFICATORE!!!! UN DELIRIO DI IGNORANZA e di INCOMPETENZA: l'ingresso del gassificatore sarebbe, come da progetto, stato sulla Cerca!</b></li><li>La Delibera è stata inutile, perchè in quel momento non serviva una presa di posizione "politica" ma solo un solido puntello "amministrativo" (le osservazioni, appunto). Ci sarebbe stato tempo in Conferenza dei Servizi per addurre motivazioni "politiche".</li><li>VICEVERSA, QUELLE DEBOLISSIME OSSERVAZIONI, RIBADITE NELLA LORO INCONCLUDENTE POCHEZZA DALLO STESSO VICESINDACO BIANCHI NEL CORSO DELLA DECISIVA RIUNIONE CHE HA SANCITO IL NO ALL'AUTORIZZAZIONE, HANNO DETERMINATO UN PROVVEDIMENTO DI DINIEGO ALL'AUTORIZZAZIONE ALTRETTANTO DEBOLE ...</li><li><b>... TANTO DEBOLE CHE LA MSE LO HA IMMEDIATAMENTE IMPUGNATO DI FRONTE AL TAR DELLA LOMBARDIA!</b></li><li><b>SE IL VICESINDACO BIANCHI SI FOSSE RICORDATO, IN QUELLA RIUNIONE, DI DIRE SEMPLICEMENTE CHE IL GASSIFICATORE SAREBBE SORTO ALL'INTERNO DEL CENTRO ABITATO DI BUSTIGHERA, A 80 METRI DALLE ABITAZIONI, A 500 METRI DAL PLESSO SCOLASTICO, ALL'INTERNO DEL PARCO AGRICOLO, IN ADIACENZA AL RETICOLO IDRICO E AI FILARI, ecc ecc ... STATE TRANQUILLI CHE OGGI LA PARTITA SAREBBE STATA GIA' CHIUSA!</b></li></ul><div><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><b><br /></b></p></div><div><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><b>NON SI PUO' AFFIDARE L'AMMINISTRAZIONE DI UN COMUNE A PERSONE CHE HANNO DIMOSTRATO TANTA SCIATTERIA ED INCOMPETENZA!!!</b></p></div></div><div style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p></div><div style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p></div><div style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; "><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><b>CITTADINI DI MEDIGLIA, PRIMA DI DECIDERE A CHI ACCORDARE LA VOSTRA FIDUCIA IL 15 E 16 MAGGIO ... I N F O R M A T E V I!!!!!!!!</b></p></div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-9072199273758106182011-04-11T13:38:00.002+02:002011-04-11T13:39:30.692+02:00PRESENTAZIONE LISTA "MEDIGLIA X TE"<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjblxd4GWFceEGY1ah5rSxM4mddy9FVov-8m3coJn1FIir5LQVRwARBNIiM73sbvCfFv_DmbyP1pYOquNgIHr6TiQzNO4c4uskk_FLTny1HKNidao0-ra9Dp6cEM5e1ytrpsHslS00NrWc/s1600/logo-definitivo-x-documenti.png"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjblxd4GWFceEGY1ah5rSxM4mddy9FVov-8m3coJn1FIir5LQVRwARBNIiM73sbvCfFv_DmbyP1pYOquNgIHr6TiQzNO4c4uskk_FLTny1HKNidao0-ra9Dp6cEM5e1ytrpsHslS00NrWc/s200/logo-definitivo-x-documenti.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5594289106223850946" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;color:blue;"><span style="font-size:x-large;"><b><br /><span style="color: rgb(51, 51, 255);font-size:180%;" >Venerdì 15 aprile ore 21,00</span></b></span></div><div style="text-align: center; color: rgb(51, 51, 255);"><span style="font-size:180%;">presso la sala consiliare di Triginto</span></div><div style="text-align: center; color: rgb(51, 51, 255);"><span style="font-size:180%;">saranno presentati i candidati della<br /></span><span style="font-size:180%;">Lista Civica</span></div><div style="text-align: center; color: rgb(51, 51, 255);"><span style="font-size:180%;"><u><b>MEDIGLIA X TE </b></u></span></div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-39390378079135044992011-04-11T11:37:00.001+02:002011-04-11T11:37:44.622+02:00PRESENTAZIONE LISTA CANDIDATI E PROGRAMMA DI "MEDIGLIA x te"<div><b>VENERDI' 15 APRILE 2011</b></div><div><b>ORE 21:00</b></div><div><b>SALA CONSILIARE di TRIGINTO</b></div><div><b>Via Risorgimento (Angolo via F.lli Bandiera)</b></div><div><b><br /></b></div><div><b>PRESENTAZIONE </b></div><div><b>DELLA LISTA DEI CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE</b></div><div><b>E DEL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO</b></div><div><b>IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI DEL 15 E 16 MAGGIO 2011.</b></div><div><b><br /></b></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div><b><a href="http://2.bp.blogspot.com/-Nty8DrVPEYs/TaLLC2NuAoI/AAAAAAAAAAo/IyZHyd4RZcg/s1600/logo-definitivo-x-documenti.png" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="320" width="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-Nty8DrVPEYs/TaLLC2NuAoI/AAAAAAAAAAo/IyZHyd4RZcg/s320/logo-definitivo-x-documenti.png" /></a></b></div></div><div><b><br /></b></div><div><b><br /></b></div><div><b>TUTTI I CITTADINI DI MEDIGLIA SONO INVITATI ALL'INCONTRO!</b></div><div><b>LA PROPOSTA DELLA LISTA CIVICA "Mediglia x te" E' RIVOLTA A TUTTI I CITTADINI!</b></div><div><b>UOMINI E DONNE DI MEDIGLIA! GIOVANI E ANZIANI DEL NOSTRO COMUNE!</b></div><div><b>QUALUNQUE SIA IL VOSTRO ORIENTAMENTO POLITICO</b></div><div><b>INFORMATEVI SUL NOSTRO PROGRAMMA AMMINISTRATIVO</b></div><div><b>E FATE CONOSCENZA CON IL CANDIDATO SINDACO AVANZI E CON I NOSTRI CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE!</b></div><div><b><br /></b></div><div><b>MEDIGLIA DEVE RIPARTIRE!</b></div><div></div><div>Mediglia 11 aprile 2011, a cura dell'Ufficio Stampa del Comitato Elettorale della Lista Civica "Mediglia x te"</div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-14938367459547087972011-04-09T19:59:00.000+02:002011-04-09T20:00:54.083+02:00LISTA CIVICA "MEDIGLIA x TE" COMUNICATO STAMPA N.3<p class="MsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:center;text-indent:0cm;line-height:150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">COMUNICATO STAMPA n. 3<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:center;text-indent:0cm;line-height:150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">9 aprile 2011<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:center;text-indent:0cm;line-height:150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:center;text-indent:0cm;line-height:150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><u><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">MOVIMENTO CIVICO de LA FENICE PER MEDIGLIA<o:p></o:p></span></u></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:center;text-indent:0cm;line-height:150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><u><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Chiarimenti per i cittadini elettori di Mediglia<o:p></o:p></span></u></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-tab-count:1"> </span>Riscontriamo che tra i Cittadini elettori di Mediglia permane una certa confusione sulla identificazione del Movimento Civico de “La Fenice per Mediglia”; esso viene da alcuni impropriamente associato o confuso con il “Comitato dei Cittadini di Mediglia per l’Ambiente”.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-tab-count:1"> </span>Riteniamo a questo punto necessario rimarcare l’unicità e i caratteri distintivi del Movimento Civico de “<b style="mso-bidi-font-weight:normal"><u>La Fenice per Mediglia</u></b>”, perché questo Movimento, con la sua visione, i suoi valori e il suo attivismo a 360 gradi sull’intero territorio di Mediglia, rappresenta la spina dorsale della Lista Civica “<b style="mso-bidi-font-weight:normal"><u>Mediglia x te</u></b>”, nella quale si sono riconosciuti la Federazione della Sinistra, l’Italia dei Valori, il P.S.O. e altri movimenti politici, civici e sociali attivi sia a livello nazionale che locale.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-tab-count:1"> </span>La distinzione si rende oltremodo necessaria se si considera che il “Comitato dei Cittadini per l’Ambiente” concorrerà alle prossime elezioni amministrative all’interno di <u>una Lista diversa dalla nostra</u>; ed appoggiando <u>un candidato Sindaco diverso dal nostro</u> e condividendo <u>un programma elettorale</u> che, nello spirito e nella sostanza, risulta <u>lontanissimo dal nostro</u>.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Quindi, per la cronaca: il Movimento Civico de “La Fenice per Mediglia” nasce all’inizio del 2008, con l’intento di contribuire alla rinascita civile e sociale di Mediglia, mediante iniziative intraprese nel tempo e che hanno portato alla costituzione di una Lista e di un programma elettorale teso a voltare definitivamente pagina dopo quindici e più anni di malgoverno di centro-destra del nostro Comune.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:35.4pt;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:35.4pt;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Lo Statuto del Movimento Civico de “La Fenice per Mediglia”, all’articolo 4 recita: “<i style="mso-bidi-font-style:normal">un Movimento Civico promosso, ma distinto, dal Gruppo Consiliare de La Fenice</i>”, che “<i style="mso-bidi-font-style:normal">opera territorialmente nel comune di Mediglia</i>” e che “<i style="mso-bidi-font-style:normal">basa la propria azione sul dialogo per una società più matura e civile, è un momento di vita associativa a carattere volontario, autonomo, laico, pluralista, apartitico, democratico e progressista e ha lo scopo di sviluppare e attuare programmi e promuovere attività culturali, ambientaliste, di solidarietà sociale, ricreative e di servizio, per un progetto di trasformazione del territorio e dell’ambiente economico e sociale medigliese in senso ecologico, naturale e solidale e per un progressivo miglioramento delle condizioni di benessere socio-economico-culturale della collettività.</i>” <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:35.4pt;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Presidente del Movimento Civico de “La Fenice per Mediglia” è Michele Ronchi di Bustighera, il coordinatore invece è Maurizio Carioni di Triginto.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:35.4pt;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Il Gruppo Consiliare de “La Fenice” è costituito da Pierangelo Avanzi, capogruppo e oggi Candidato Sindato della Lista Civica “Mediglia x te”, e da, in ordine rigorosamente alfabetico, Gaetano Carenzi detto “Tanino”, Salvatore Cuomo e Francesco Moscato. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:35.4pt;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Dalla sua costituzione, il Movimento Civico de La Fenice per Mediglia ha al suo attivo le seguenti iniziative ed i risultati che ne sono conseguiti:<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height: 150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language:IT;mso-no-proof: yes"><span style="mso-list:Ignore">1.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span></b><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Contrasto al progetto del “gassificatore” e del “tritovagliatore-compostaggio”:<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">a.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Elaborazione delle oltre 100 Osservazioni contro il progetto per la procedura di VIA Regionale.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">b.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Partecipazione alle audizioni presso le Commissioni Ambiente di Regione Lombardia e Provincia di Milano.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">c.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Organizzazione del Convegno “Gassificatore? No grazie” il 4 marzo 2009 con la partecipazione del dott. Stefano Montanari, presidente del Movimento “Per il Bene Comune”, una partecipazione imponente di cittadini, evidentemente sensibili e interessati al problema.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">d.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Pubblicazione del libro “Il filone delle verità”, con la storia del sito rifiuti di Bustighera, ed i fatti e misfatti che trapelano dalla esposizione.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">e.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Presentazione di un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Lodi relativo ad alcuni atti e procedimenti inerenti il progetto del Tritovagliatore-Compostaggio, l’anticamera cioè del gassificatore.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">f.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Presentazione di un ricorso al TAR della Lombardia per il decadimento delle autorizzazioni al tritovagliatore-compostaggio.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height: 150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language:IT;mso-no-proof: yes"><span style="mso-list:Ignore">2.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span></b><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Azioni di supporto alle iniziative del Gruppo Consiliare de La Fenice:<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">a.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Raccolta di firme per sostenere l’iniziativa per intitolare la “Piazza della Chiesa” di Triginto a Don Alfonso Milani.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">b.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Analisi dei documenti del Piano di Governo del Territorio (PGT) e formulazione di proposte di varianti rispetto all’elaborato ereditato dalla precedente amministrazione di centro-destra.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:72.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l0 level2 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">c.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Apertura di un blog di informazione per i cittadini di Mediglia. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:35.4pt;line-height:150%"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Il Gruppo Consiliare de “La Fenice” ha invece al suo attivo i seguenti risultati</span></b><span style="font-size: 13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">, ottenuti in sinergia con il Movimento Civico omonimo e con l’apporto delle forze che hanno contribuito ad evitare il commissariamento del Comune dopo il “tentato golpe” della maggioranza di centro-destra promosso dall’allora Vicesindaco Paolo Bianchi e sostenuto dalla componente consiliare di Comunione e Liberazione:<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:70.9pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -21.25pt;line-height:150%;mso-list:l1 level1 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:Symbol;mso-fareast-font-family: Symbol;mso-bidi-font-family:Symbol;mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">·<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Presidenza della Commissione Consiliare Speciale sugli atti della MSE:</span></b><span style="font-size: 13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">1.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">accordo con alcuni comuni limitrofi per una resistenza congiunta al ricorso della MSE al TAR contro il diniego delle autorizzazioni per il “gassificatore”.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">2.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Predisposizione di controlli e sopralluoghi periodici presso <span style="mso-spacerun:yes"> </span>il cantiere aperto a Bustighera, conchè richiesta di pareri legali e tecnici per garantire il rigoroso rispetto di norme e procedure.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">3.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Corrispondenza tenuta con la Provincia di Milano e richieste di chiarimenti.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:70.9pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -21.25pt;line-height:150%;mso-list:l1 level1 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:Symbol;mso-fareast-font-family: Symbol;mso-bidi-font-family:Symbol;mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">·<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Risoluzioni del Consiglio Comunale:</span></b><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">1.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Adozione del Piano di Governo del Territorio (PGT).<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">2.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Approvazione del Bilancio 2011 e triennale 2011-2013, rispettando il “patto di stabilità”.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">3.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Progettazione e avvio dei lavori per l’ampliamento della scuola del Bettolino.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">4.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Inaugurazione della casa dell’acqua.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom: 0cm;margin-left:124.8pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent: -18.0pt;line-height:150%;mso-list:l1 level2 lfo2"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes"><span style="mso-list:Ignore">5.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Intitolazione della “Piazza della Chiesa” di Triginto a Don Alfonso Milani.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:35.4pt;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Il diniego al progetto del Gassificatore, l’attuale stallo del cantiere per la costruzione del tritovagliatore-compostaggio, l’adozione del PGT, l’approvazione del bilancio 2011, l’appalto per l’ampliamento della scuola del Bettolino, l’inaugurazione della casa dell’acqua e l’intitolazione a Don Alfonso Milano della piazza della Chiesa di Triginto<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><u><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">SONO TUTTI RISULTATI ALTAMENTE SIGNIFICATIVI, CONSEGUITI GRAZIE AL CONTRIBUTO DETERMINANTE DEL MOVIMENTO CIVICO DE “LA FENICE PER MEDIGLIA” E DELL’OMONIMO GRUPPO CONSILIARE!<o:p></o:p></span></u></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Per ulteriori informazioni consultare il sito </span><a href="http://lafenicepermediglia.blogspot.com/">http://lafenicepermediglia.blogspot.com/</a>.</p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%"><span style="font-size:13.0pt; line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif";mso-fareast-language: IT;mso-no-proof:yes">Il “Comitato dei Cittadini di Mediglia per l’Ambiente” è una entità venuta alla luce nel 2009, quindi dopo la presentazione del Progetto del “gassificatore” ed è nato con lo scopo principale di contrastare quel progetto ed eventualmente di attivare iniziative di tetela ambientale sul territorio.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%;tab-stops:4.0cm"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Presidente del “Comitato dei Cittadini di Mediglia per l’Ambiente” è Silvano Piazza di Bustighera.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:150%;tab-stops:4.0cm"><span style="font-size:13.0pt;line-height:150%;font-family:"Times New Roman","serif"; mso-fareast-language:IT;mso-no-proof:yes">Il “Comitato dei Cittadini di Mediglia per l’Ambiente” non ha attualmente rappresentanti in Consiglio Comunale.<o:p></o:p></span></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-48458323100033162452011-03-29T13:07:00.004+02:002011-03-29T13:14:29.173+02:00NASCE LA LISTA CIVICA " MEDIGLIA X TE "<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.medigliaxte.com/"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaASfY43PInAV5tlpxHS1OsOIuaUsMoi7h6hMoaEbbfSYYv6yRjh1qMb5sdxJf0hJpTC0o1W1mTifoouhvvJO60zi0an_-0Q8Y5zY1t9S3N8V_Gil5-rmb0lG7tLo_LTxQLA1DgzEh79Y/s400/logo-definitivo-x-documenti.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5589457113784503538" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;font-size:130%;" >Il 28 marzo è stata presentata ufficialmente la Lista Civica "</span><span style="font-weight: bold; font-family: arial;font-size:130%;" >MEDIGLIA X TE</span><span style="font-family: arial;font-size:130%;" >" alla quale aderisce anche il Movimento Civico de "La Fenica per Mediglia" con il suo candidato </span><span style="font-weight: bold; font-family: arial;font-size:130%;" >Sindaco Pierangelo Avanzi</span><br /><br /><span style="font-family: arial;font-size:130%;" >E' aperto online il sito ufficiale della Lista Civica "</span><span style="font-weight: bold; font-family: arial;font-size:130%;" >MEDIGLIA X TE</span><span style="font-family: arial;font-size:130%;" >" al seguente indirizzo: <span style="font-size:180%;"><a href="http://www.medigliaxte.com"><span style="font-weight: bold; color: rgb(51, 51, 255);">www.medigliaxte.com</span></a></span></span></div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-70354576827789641672011-03-17T12:14:00.002+01:002011-03-17T12:18:06.022+01:00CONSIGLIO COMUNALE DEL 17 marzo 2011 CELEBRAZIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA<span style="font-style:italic;">La storia siamo noi, nessuno si senta offeso, <br />siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo. <br />La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso. <br />La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare, <br />questo rumore che rompe il silenzio, <br />questo silenzio così duro da masticare. <br /></span><br />Così Francesco De Gregori canta la storia, - la nostra storia!<br />Quella Storia che non è fatta solo ed esclusivamente di grandi gesta, quelle scritte sui libri o sui giornali. Quella fatta anche da tante piccole storie, che accomunate a grandi storie fanno ed hanno fatto la Storia dell’Italia unita e della sua gente, in un cammino lungo 150 anni. Questo è un percorso attraverso guerre disastrose - proteste per le conquiste sociali e di classe; ed ha visto la lotta alla criminalità organizzata, immani e dolorose tragedie e grandi scoperte scientifiche e tecnologiche, ha contemplato sublimi opere artistiche ed emozionato con grandi imprese sportive, tutti eventi compiuti e vissuti da italiani. Una storia, appunto, fatta dall’insieme di tante storie, quelle dei grandi del presente e del passato, quelle di ognuno di noi, dei nostri padri e di tutti coloro che hanno contribuito a fare la “Storia d’Italia”.<br />E il cantautore romano prosegue …<br /><br /><span style="font-style:italic;">La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere, <br />siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere. <br />E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia) <br />quando si tratta di scegliere e di andare, <br />te la ritrovi tutta con gli occhi aperti, <br />che sanno benissimo cosa fare. <br />Quelli che hanno letto milioni di libri <br />e quelli che non sanno nemmeno parlare, <br />ed è per questo che la storia dà i brividi, <br />perché nessuno la può fermare.<br /></span><br />E noi aggiungiamo – quella storia letta sui banchi di scuola, che spesso viviamo con distacco e superficialità e sentiamo astratta e lontana… non come nostra… è giusto affermare “la storia siamo anche noi…” - noi, che oggi celebrando l’Italia, celebriamo tutti noi - con i nostri affetti, le nostre emozioni, le nostre esperienze, il nostro lavoro e le nostre passioni. <br />Se provassimo a srotolare il film di questi 150 anni, senza narrarne i fatti, bensì limitandoci a nominare alcuni dei suoi interpreti e protagonisti, siamo certi, che troveremmo un qualcosa o un pezzettino di noi in ognuno di coloro che citeremo; ci sentiremmo cioè, in qualche maniera, partecipi di una grande storia. Così potremmo sentirla più nostra ed al tempo stesso essere meno distanti da quella letta sui testi di scuola. <br />Auspichiamo che i più giovani possano sentirsi protagonisti della storia, contribuendo a scriverla con i loro piccoli gesti, che rendono grande la quotidianità. <br />E allora lasciamo scorrere le immagini di questo film e celebriamo questi simboli dell’Italia:<br />alcuni hanno immolato la loro vita, altri invece l’hanno dedicata, attraverso la professione, la ricerca, lo studio e l’arte, alla diffusione nel mondo della fierezza di appartenere a quella terra, su cui sventola il TRICOLORE, simbolo dell’ ITALIA RISORTA ED UNITA.<br /><br />Citiamo allora, alcuni di questi eroi, ed a loro tributiamo l’omaggio deferente che si deve ai “PADRI DELLA PATRIA”:<br /><br /><span style="font-weight:bold;">I Martiri di Nassirja;<br />Ilaria Alpi;<br />Luciano Pavarotti;<br />Rita Levi Montalcini;<br />Giovanni Falcone;<br />Leonardo Sciascia;<br />Sara Simeoni;<br />Renzo Piano;<br />Aldo Moro;<br />Carla Fracci;<br />Enzo Ferrari;<br />Sandro Pertini;<br />Mina Mazzini in arte Mina;<br />Indro Montanelli;<br />Sofia Villani Scicolone in arte Sophia Loren;<br />Alberto Sordi;<br />Angelo Roncalli al secolo Papa Giovanni XXIII;<br />Pier Paolo Pasolini;<br />Enrico Mattei;<br />Cesare Pavese;<br />Federico Fellini;<br />Principe Antonio De Curtis in arte Totò;<br />Anna Magnani;<br />Fausto Coppi;<br />Tazio Nuvolari;<br />Salvatore Quasimodo;<br />Enrico De Nicola;<br />Umberto Terracini;<br />Salvo D’Acquisto;<br />Maria Montessori;<br />Guglielmo Marconi;<br />Maria Grazia Cosima Deledda;<br />Antonio Gramsci;<br />Benedetto Croce;<br />Matilde Serao;<br />Francesco Baracca;<br />Giuseppe Verdi;<br />Camillo Benso Conte di Cavour;<br />Giuseppe Garibaldi;<br />Cristina Trivulzio di Belgiojoso;<br />Giuseppe Mazzini;<br /><br />M.llo Felice Maritano;<br /></span>. <br />La storia siamo noi, siamo noi padri e figli, …<br /><br />loro, questi eroi, i nostri padri - e noi figli, coi nostri figli…<br /><br />W l’Italia, quella da rifare, con le sue 20 bandiere sorelle…W l’Italia del tricolore…<br /><br />La storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano. <br />La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.<br /><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Consigliere comunale - Pierangelo Avanzi per<br /> Il Gruppo Consiliare e il Movimento Civico <br /> de “LA FENICE PER MEDIGLIA”</span>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-55807942017474613972011-03-16T17:42:00.016+01:002011-03-16T18:13:49.910+01:00150 ANNI UNITA' D'ITALIA<div style="text-align: center;font-family:trebuchet ms;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" ><br />150° ANNIVERSARIO UNITA' D'ITALIA<br /><br /><br /><span style="color: rgb(51, 51, 255);">AUGURI ITALIA<br /><br /><br /></span></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.itcverri.it/img/BandieraAnimata.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 350px; height: 264px;" src="http://www.itcverri.it/img/BandieraAnimata.gif" alt="" border="0" /></a><br /><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" ><br /></span></div><br /><br /><object style="height: 390px; width: 640px"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/fqTSWch2s7Y&autoplay=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/fqTSWch2s7Y&autoplay=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="390"></object>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-43069172043240318442011-03-02T20:10:00.002+01:002011-03-02T20:15:34.068+01:001 MARZO 2011 - APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE<!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><!--[if !mso]><object classid="clsid:38481807-CA0E-42D2-BF39-B33AF135CC4D" id="ieooui"></object> <style> st1\:*{behavior:url(#ieooui) } </style> <![endif]--><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; 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font-family: "Times New Roman";"> </span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; text-indent: 0cm; line-height: normal;" align="center"><b><span style="font-size: 16pt; font-family: "Times New Roman";">APPROVAZIONE DEL PBILANCIO DI PREVISIONE</span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; text-indent: 0cm; line-height: normal;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: "Times New Roman";"> </span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; text-indent: 0cm; line-height: normal;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: "Times New Roman";">INTERVENTO DEL GRUPPO </span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; text-indent: 0cm; line-height: normal;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: "Times New Roman";">“LA FENICE PER MEDIGLIA”</span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; text-indent: 0cm; line-height: normal;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: "Times New Roman";"> </span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; text-indent: 0cm; line-height: normal;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: "Times New Roman";">CAPOGRUPPO PIERANGELO AVANZI</span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Signora Sindaco, Signori Consiglieri, cittadini di Mediglia,</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">circa un anno fa il Gruppo Consiliare de “La Fenice” ha assunto una decisione non facile e, ne siamo stati perfettamente consapevoli sin dall’inizio, una decisione che poteva essere fraintesa o, peggio, poteva diventare oggetto di strumentalizzazioni politiche di basso livello.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">La decisione di cui parlo è stata quella di tenere in vita l’Amministrazione di questo Comune per evitarne il Commissariamento quando erano ancora aperti gli iter autorizzativi per il “gassificatore” e in presenza di una situazione di totale stallo determinato dal lassismo e dalla conflittualità sviluppatasi all’interno della ex maggioranza eletta nell’ormai lontano 2006.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Vale la pena di riprendere alcune considerazioni che feci nella mia dichiarazione al Consiglio Comunale di un anno fa, quando comunicammo la nostra decisione di voler evitare il Commissariamento del nostro Comune.</span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 0cm;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 200%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 0cm;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 200%; font-family: "Times New Roman";">Quell’intervento iniziava dicendo che era necessario fare un momento di chiarezza “<i>sui nove anni di amministrazione di questo Comune da parte del Sindaco Carla Andena, della sua Giunta e dell’intera maggioranza consiliare che per la quasi totalità ha condiviso con il sindaco i due mandati</i>”. </span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 0cm;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 200%; font-family: "Times New Roman";">Ricordavo anche che “<i>alcuni dei rappresentanti di questa amministrazione sono stati traghettati nella loro attuale posizione dalla precedente amministrazione del Sindaco Mannucci con il quale hanno condiviso la gestione del Comune di Mediglia</i>”.</span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 0cm;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 200%; font-family: "Times New Roman";">Dicevo che “<i>i fatti, nella loro nuda e cruda essenzialità, bastano e avanzano per giustificare un giudizio inappellabilmente negativo della condotta e dell’operato di questa amministrazione</i>”. E aggiungevo “<i>Nove lunghi anni, dunque, di continuità amministrativa di centro-destra, durante i quali i cittadini di Mediglia hanno visto passare sulla propria testa - e non solo su quella - accadimenti e sventure di ogni sorta. Per citarne alcuni bisogna iniziare dalla ormai logorante vicenda del “Gassificatore” di Bustighera.</i>”</span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 0cm;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 200%; font-family: "Times New Roman";">E quindi entravo nel merito delle varie questioni, iniziando ad argomentare dal sito rifiuti di Bustighera, per esaminare poi in rapida successione altri problemi sul tavolo da anni e per i quali l’amministrazione si era dimostrata incapace di assumere decisioni risolutive: i Piani Integrati, il PGT, la scuola di Bettolino, l’intitolazione della Piazza di Triginto a Don Alfonso Milani.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">A fronte di questa gravissima situazione, il Gruppo de “La Fenice” decise responsabilmente di contribuire a evitare il commissariamento del nostro Comune, evento che avrebbe posto ulteriori incognite sull’iter del gassificatore e certamente non avrebbe contribuito a risolvere nessuno dei problemi aperti.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">La decisione non è stata facile. Anche al nostro interno le opinioni non erano del tutto concordanti. C’era preoccupazione circa la responsabilità che ci si andava ad assumere, anche per via dell’oggettiva gravità dei problemi e per la sussistenza di incognite su processi al di fuori del nostro controllo, come nel caso del “gassificatore”.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">C’era anche una ultima complicazione: la ex maggioranza che si era appena dissolta aveva espresso un Sindaco, nella persona della Signora Carla Andena, riconfermata nel 2006 nel suo secondo mandato.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">La legge che regolamenta gli Enti Locali, e quindi i Comuni, oggi non prevede che il candidato sindaco eletto dai cittadini possa essere sostituito successivamente. Di conseguenza, la decisione di evitare il Commissariamento del Comune, aveva come conseguenza imprescindibile il mantenimento della Signora Andena nella carica di Sindaco. </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Abbiamo deciso di seguire questa via e riteniamo di aver fatto bene a farlo. Abbiamo sostenuto una maggioranza tecnica che ha prodotto risultati grazie al contributo determinante dei due Assessori Tecnici e del lavoro delle due commissioni speciali costituite per presidiare i temi del sito rifiuti di Bustighera e del PGT.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Oggi è tempo di consuntivi: tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati raggiunti!</span></p> <p class="ListParagraph" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="ListParagraph" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: -18pt; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"><span style="">1.<span style="font-family: "Times New Roman"; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 7pt; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal;"> </span></span></span><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Le Autorità Competenti hanno negato alla Mediglia Servizi Ecologici le Autorizzazioni a costruire il “Gassificatore”. E’ vero che la ditta ha opposto ricorso al TAR della Lombardia. Ma grazie al lavoro della Commissione è stata concordata una azione comune per resistere insieme ad alcuni Comuni limitrofi e i relativi atti sono stati già depositati al TAR. La Commissione sta anche vigilando sull’evoluzione del cantiere aperto per la costruzione del tritovagliatore e sta facendo quanto possibile affinché tutte le regole vengano rigorosamente rispettate dalle Istituzioni interessate e dalla Ditta. Allo scopo di aggiornare la cittadinanza sullo stato dell’arte di entrambe le questioni la Commissione nell’ultima seduta ha deciso di tenere una seduta pubblica aperta alla cittadinanza che verrà convocata quanto prima. </span></p> <p class="ListParagraph" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: -18pt; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"><span style="">2.<span style="font-family: "Times New Roman"; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 7pt; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal;"> </span></span></span><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Il PGT è stato adottato e la sua approvazione è in via di finalizzazione. L’adozione del PGT è un passo fondamentale per garantire l’equilibrio economico finanziario del Comune nei prossimi anni, e dalla sua approvazione dipendono i finanziamenti di importanti opere in fase di avvio come la scuola di Bettolino. Abbiamo ereditato dalla precedente maggioranza un PGT già preconfezionato che brillava per una impostazione ineccepibile e per l’assunzione alla sua base di principi assolutamente condivisibili in termini di strategia di gestione del territorio. Peccato che molte delle scelte pratiche incluse nel piano fossero in palese contrasto con i principi generali. E’ come se chi aveva redatto quel piano avesse avuto in mente una strategia del doppio binario: da un lato le nobili “chiacchiere” da vendere anche alla cittadinanza per gettare fumo negli occhi, e dall’altra la gestione del territorio fatta di singoli interventi incoerenti rispetto agli principi generali. Il PGT era necessario venisse adottato. Per la futura amministrazione ci sarà comunque molto da fare per riportarlo compiutamente nell’ambito di una completa coerenza tra principi e azioni.</span></p> <p class="ListParagraph" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: -18pt; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"><span style="">3.<span style="font-family: "Times New Roman"; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 7pt; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal;"> </span></span></span><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">La scuola di Bettolino è stata finanziata grazie ad alcune azioni previste nel PGT, la gara per l’assegnazione dell’appalto è stata praticamente conclusa, l’assegnazione è questione di giorni. Seguirà a breve giro la cantierizzazione dell’opera e l’avvio dei lavori. Il progetto di questa scuola era fermo da anni. In pochi mesi il problema è stato, se non risolto, quanto meno avviato a soluzione.</span></p> <p class="ListParagraph" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: -18pt; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"><span style="">4.<span style="font-family: "Times New Roman"; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 7pt; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal;"> </span></span></span><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">L’intitolazione della Piazza di Triginto a Don Alfonso Milani è cosa fatta. Anche in questo caso dopo anni di tergiversazioni e lassismo.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Verificato che tutti gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti, questa sera diciamo che il percorso intrapreso un anno fa, fatto salvo per alcune formalità di rito, <span style=""> </span>si è in pratica quasi esaurito.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Si esaurisce con l’approvazione del Bilancio per l’esercizio 2011 e delle previsioni triennali. Questo bilancio prevede la copertura finanziaria per gli interventi in fase di attivazione e garantisce il rispetto del patto di stabilità. Non è poco.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Anche in questo caso va però rilevato che questo bilancio riflette, e non avrebbe potuto essere altrimenti, l’assoluta mancanza di progettualità nella gestione del nostro territorio che ha purtroppo caratterizzato la vita amministrativa del Comune di Mediglia negli ultimi anni.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Non era ovviamente possibile rimettere tutto in piedi nel modo giusto. Gli interventi che sono stati fatti sono solo i primi passi nella giusta direzione. Abbiamo puntellato un edificio pericolante che stava per crollarci addosso. In futuro sarà necessario ricostruirlo dalle fondamenta salvaguardando quanto di buono è stato fatto nell’ultimo anno.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Lo diciamo con la consapevolezza di aver dato, finalmente, un significativo contributo al “bene comune” di questo territorio e dei suoi cittadini e di aver dimostrato che Amministrare bene il nostro Comune, oltre che doveroso, è una cosa perfettamente possibile. Dipende solo dalla capacità, dalla volontà e dall’impegno delle persone.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Concludo ricordando quanto ebbi a dire un anno fa al momento dell’assunzione della decisione di evitare il commissariamento del nostro Comune: “<i>… dico che il Sindaco Carla Andana non è mai stata, e non sarà mai, il nostro candidato sindaco o referente politico e neppure il nostro candidato; ma ella è forse l’unica possibilità che ci rimane per evitare di lasciare le porte aperte alla MSE e a Manlio Cerroni che mai come in questo momento troverebbe vita facile di fronte ad un vuoto amministrativo politico.</i>”</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify; text-indent: 0cm; line-height: 150%;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 150%; font-family: "Times New Roman";">Da oggi in avanti guardiamo al futuro, ripartendo da questo punto.</span></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-48535854458968490672011-02-10T20:30:00.004+01:002011-02-10T22:00:07.115+01:00RISPOSTA AD ALCUNI CITTADINIRiscontro molte difficoltà nel trovare un filo conduttore in tutto questo polverone che è stato alzato da più parti e che vede direttamente coinvolta la mia persona; mi viene da domandarmi se sono io che non riesco a comprendere o se siamo in presenza di una perdita clamorosa del senso delle proporzioni e della realtà.<br />Mi viene da interrogarmi sulla reale comprensione, da parte di alcuni cittadini di Mediglia, di quelli che sono intervenuti di recente con critiche qualunquiste ad alzo zero anche nei miei confronti, se costoro abbiano o meno idea di cosa sia una amministrazione pubblica e di cosa significhi fare l'amministratore di un Comune, di come funzionano i suoi organismi. Costoro hanno una minima idea di cosa significhi una commissione consiliare con tutte le sue implicazioni del caso? <div>Il Comitato Cittadini ha ovviamente ogni il diritto di esistere e manifestare ciò che vuole e nella maniera che più ritiene opportuna. Tuttavia, a mio giudizio, da un punto di vista strettamente istituzionale, il suo ruolo non può essere rapportato a quello di un organo amministrativo eletto quale è ad esempio un gruppo consiliare o addirittura una commissione.</div><div>E questo vale per ogni Movimento, incluso quello de La Fenice.</div><div><br /></div><div>A suo tempo il Comitato è stato ricevuto dalla Commissione; in quella riunione si era anche concordata la strategia da attuare, strategia che prevedeva un ruolo diretto del Comitato nel coagulare e mettere insieme gli eventuali contributi di tutte le altre associazioni e movimenti presenti nel territorio, anche nei comuni vicini, interessate a sostenere la lotta contro il gassificatore.</div><div>Non abbiamo avuto più notizie sull'argomento. Magari anche in parte per responsabilità delle Amministrazioni comunali del circondario che non si sono dimostrate troppo solerti nel segnalare associazioni disponibili ad accostarsi al Comitato medigliaese e disponibili a costituirsi come parte civile al fianco degli Enti pubblici contro il ricorso presentato avanti il TAR da MSE. Ma forse non solo per questo motivo.</div><div><br />Ribadisco che il Comitato ha una sua importante valenza come momento di aggregazione di persone che condivide delle idee, che rileva delle difficoltà e le manifesta attraverso gli stumenti a sua disposizione, come del resto fa anche il movimento civico della Fenice per Mediglia, e altre entità attive sul territorio.</div><div><br /></div><div>Sulla base di questa premessa, continuare a sostenere che il Presidente della Commissione "non vuole il Comitato" è una grossa banalità oltre che una immane sciocchezza. Lo è almeno per due semplici motivi:</div><div><br />1 - nella Commissione si decide a maggioranza e se i membri della medesima ne fanno espressa richiesta, solo allora si può convocare la Commissione;<br />se si decide di convocare il Comitato è necessario che lo stesso venga a riferire su argomenti di interesse della Commissione; lo dico con grande rispetto. Ma certamente la Commissione non può occuparsi delle manifestazioni di piazza che pur sempre hanno una loro funzionalità, ma comprendete bene che rimangono su un altro piano di valutazione;</div><div><br />2 - se il Comitato ha qualche proposta che ritiene possa essere valutata dalla Commissione, non bisogna fare altro che richiedere al sottoscritto di essere ricevuti e ascoltati, anche di fronte all'esigenza di avere aggiornamenti nel merito per quel che ci è concesso sapere.<br /><br /></div><div>Per concludere una nota dolente, fatta emergere dal fatto che negli ultimi tempi, del tutto lecitamente, il Comitato ha scelto di scendere in campo per la tornata elettorale: in seguito a questa decisione abbiamo assistito a numerosi interventi destrutturati, fatti come per sparare nel mucchio, forse presumendo si tratti di una strategia che potrebbe "pagare" in sede elettorale. Comunque sia resta il fatto che se il Comitato riuscirà nel farsi attribuire l'onere di condurre l'amministrazione medigliese, dovrà fare i conti, nel nuovo ruolo istituzionale, con la responsabilità dei bisogni e delle aspettative di 12000 abitanti, dovendo affrontare e risolvere problemi che vanno anche al di là dai rifiuti, del gassificatore, etc... </div><div><br /></div><div>E A VOLTE CIO' CHE SEMBRA, O CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE SIA, NON CORRISPONDE A CIO' CHE E'... prima di giudicare, bisogna necessariamente confrontarsi con le persone... io certe persone che stanno muovendo critiche nei mie confronti non so neppure che faccia abbiano... Tanto vi dovevo - Pierangelo Avanzi</div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-20424165582140743532011-02-08T18:03:00.002+01:002011-02-08T18:13:43.640+01:00<div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(49, 49, 49); line-height: 14px; "><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(0, 0, 0); line-height: normal; "><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 16px; "><span class="Apple-style-span" >Devo una risposta a carattere strettamente PERSONALE all'utente "Elena" che sul sito dei Cittadini per Mediglia (www.cittadinipermediglia.com) ha scritto quanto segue, in relazione all'esposto-denuncia firmato da me e dall'amico Carioni e depositato nell'aprile 2009 alla Procura della Repubblica di Lodi:</span></div><div><br /></div></span></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(49, 49, 49); line-height: 14px; "><span class="Apple-style-span" >"Ho letto dal sito della Fenice, gli attacchi rivolti al Comitato e francamente gli eventi storici sono NETTAMENTE DIVERSI, meglio fare chiarezza. Andiamo per punti : 1) esposto-denuncia alla Procura di Lodi. Il Sig. Ronchi (Presidente della Fenice) ha chiesto al Piazza di sottoscrivere il sopracitato esposto/denuncia. Io ho letto l' esposto (consegnatoci la sera per la mattina), non l' ho condiviso in quanto era prettamente un attacco politico all' Amministrazione in carica - Sindaco Andena in primis - (per inciso lo stesso sindaco ora sostenuto attivamente dalla Fenice e dalla sinistra). Inoltre si pretendeva la firma di 10 componenti del Comitato, ma non apparivano le firme di nessun consigliere in carica della Fenice. Perchè?? Perchè fare un esposto/denuncia e sottrasi dal sottoscriverlo??"</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Andiamo per ordine:</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'courier new'; font-size: medium; ">L'esposto-denuncia di cui si tratta è nato per una MIA iniziativa PRIVATA; una delle iniziative che ho PERSONALMENTE e PRIVATAMENTE posto in essere a tutela dei miei interessi legittimi e indirettamente di quelli degli abitanti di Bustighera, mettendo sul piatto, PRIVATAMENTE e senza chiedere un euro a nessuno, oltre a tempo e sudore, non so più quante DECINE DI MIGLIAIA DI EURO.</span></div><div><span class="Apple-style-span" >Per cui di fronte a questi impegni economici, di tempo e di stress PRIVATI ritengo di meritare quanto meno un doveroso rispetto per quello che ho fatto e continuo a fare.</span></div><div><span class="Apple-style-span" >E, per completezza, prego di osservare che La Fenice non ha mai nè strumentalizzato nè cercato di usare a proprio vantaggio questi argomenti.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Ciò premesso,come "Elena" sa o dovrebbe sapere il Diritto Penale prevede esclusivamente azioni tra singoli individui, ragion per cui un esposto o una denuncia può essere sottoposto solo contro singole persone o contro ignoti e da parte di singoli cittadini.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Ne consegue che un esposto o una denuncia non può essere "contro" una Amministrazione e quindi non può essere un atto politico e non può essere sottoscritto che da individui a titolo personale, quindi non da movimenti civici o parti politici.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Risponde a verità che ho chiesto all'amico Piazza di firmare l'esposto, che era stato in precedenza validato da un approfondito esame del mio avvocato penalista di fiducia.</span></div><div><span class="Apple-style-span" >Di conseguenza, a meno che l'Utente "Elena" non sia un principe del foro, non mi sembra plausibile che abbia potuto avere rilievi nella sostanza di quanto scritto in quel documento.</span></div><div><span class="Apple-style-span" >Rimarco peraltro che l'esposto-denuncia è stato fato contro IGNOTI in quanto si chiedeva all'autorità giudiziaria di verificare le eventuali responsabilità nei fatti descritti.</span></div><div><span class="Apple-style-span" >In quei fatti certamente il Sindaco Andena ha svolto un ruolo di primo piano. Ma non è stata certo l'unica. L'esposto mette in evidenza ruoli e responsabilità anche di altre figure, a cominciare dall'ex Assessora all'ambiente della Provincia di Milano.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Quindi quel documento non era, non poteva e non voleva essere un attacco politico contro nessuno ma una semplice ricostruzione dell'accaduto, pezze d'appoggio alla mano.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Che "Elena" sostenga "Io ho letto l' esposto (consegnatoci la sera per la mattina), non l' ho condiviso in quanto era prettamente un attacco politico all' Amministrazione in carica - Sindaco Andena in primis" finisce solo per dare ragione a quelli che hanno sostenuto la politicizzazione marcata centro-destra del Comitato fin dalla sua nascita.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Infine qualche altra veloce precisazione:</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >1. non risponde a verità che il documento sia stato consegnato la sera per la mattina;</span></div><div><span class="Apple-style-span" >2. non risponde a verità che io abbia chiesto le firme di 10 membri del comitato; </span></div><div><span class="Apple-style-span" >3. Il numero delle firme era irrilevante. Io ho chiesto solo a Piazza se LUI era interessato a firmarlo come privato cittadino. E lui mi ha detto che probabilmente c'erano altre persone interessate a firmalo.</span></div><div><span class="Apple-style-span" >4. L'esposto è stato firmato da me e dall'amico Carioni, anche lui a titolo ovviamente personale. </span></div><div><span class="Apple-style-span" >GLI UNICI DUE CHE ABBIANO AVUTO LE PALLE DI METTERE NERO SU BIANCO I DETTAGLI DELLE PORCHERIE COMPIUTE IN QUESTO COMUNE (e non generiche e inutili affermazioni) E DI PUNTARE L'INDICE CONTRO I PRESUNTI RESPONSABILI, ASSUMENDOSI LE RESPONSABILITA' DEL CASO.</span></div><div><span class="Apple-style-span" >Vi ringrazio per l'attenzione</span></div><div><span class="Apple-style-span" >Michele Ronchi</span></div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-50527620997537874902011-02-08T11:35:00.006+01:002011-02-08T12:05:07.722+01:00QELL'IMPIANTO AUTORIZZATO NEL 2006 - Ora tutti se ne accorgono! Forse dopo aver confermato alle elezioni l'amministrazione di Centro destra .<span style="font-weight: bold;">All'alba delle elezioni amministrative del 2006, le allora forze di opposizione sollevarono la questione della concessione rilasciata all'ampliamento del Tritovagliatore, fatta con il concorso dall'allora amministrazione di Centro destra, rea anche,di aver collaborato all'iter autorizzativo nel pieno riserbo, senza informare ne opposizioni e ne cittadinanza. Si sollevarono molte critiche all'operato dell'esecutivo del sindaco Andena (si rammenta che arrivò in quel di Bustighera persino il Gabibbo).<br />Le elezioni le rivinse comunque il CENTRO DESTRA.<br />Oggi, a distanza di 5 anni, dopo gli incendi succedutisi nel corso dell'ultimo periodo e le vicende legate al Gassificatore, qualcuno si è finalmente accorto che a Bustighera vi è un cantiere in corso d'opera (con tutte le perplessità e i quesiti ancora aperti sulla sussistenza o meno della decorrenza dei termini di concessione). Anche quel qualcuno che in questo periodo ha militato nel gruppo dirigenziale delle organizzazioni che da ormai quindici anni hanno governato a Mediglia.<br />Ribadiamo: costoro, in questi anni dove erano?! Per quali motivi sono rimasti silenzio fino ad oggi?!<br /></span>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-54978863474077626312011-01-18T16:58:00.006+01:002011-01-18T17:16:12.883+01:00I CITTADINI DI MEDIGLIA NE HANNO PIENE LE TASCHE DI "CHIACCHIERE E DISTINTIVO"<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span><b><span class="Apple-style-span">CHI SI PROPONE PER AMMINISTRARE IL TERRITORIO DEVE LAVORARE SUI FATTI E SU QUESTI RICERCARE IL CONSENSO.</span></b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span><b><span class="Apple-style-span" >BASTA CON LA POLITICA DELL'IMMAGINE E DELL'EFFIMERO DELLA VECCHIA AMMINISTRAZIONE E DI ALCUNE VELLEITARIE "NEW ENTRY" !!!</span></b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 19px; "><b>Le dichiarazioni del Sig. Silvano Piazza, presidente del Comitato dei Cittadini di Mediglia per l’Ambiente, riportate da Il Cittadino del 17 gennaio 2011, meritano una severa replica.</b></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 19px; ">Innanzi tutto è risultata priva di ogni fondamento l’affermazione che la MSE abbia richiesto il permesso di abbattere i capannoni dell’ex tritovagliatore ancora esistenti nel sito di Bustighera, come riportato anche dal Comunicato pubblicato dalla Commissione Consiliare Speciale del Comune di Mediglia.</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">La situazione dal punto di vista amministrativo è alquanto complessa e ben riassunta dal citato Comunicato della Commissione.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Che la partita non sia ancora chiusa è un dato di fatto. Proprio per questo riteniamo di dover stigmatizzare interventi pubblici basati su affermazioni non verificate che hanno il solo effetto di creare allarmismi ingiustificati e di distogliere l’attenzione dai veri problemi.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Se da un lato appare comprensibile l’uscita del Piazza alla luce dei recenti sviluppi che hanno visto il Comitato promuovere la costituzione di una lista civica in vista delle prossime elezioni Amministrative di Mediglia, da un altro lato appare preoccupante la ricerca del consenso sulla base di sensazionalismi deleteri costruiti sulla base di boutades e di azioni di terrorismo informativo.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il Comitato non è nuovo a simili imprese; anzi, una gran parte della sua azione sin dai tempi della sua costituzione è stato nella sostanza solo “chiacchiere e distintivo”, come diceva l’Al Capone de “Gli Intoccabili”.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Vale la pena di ricordare che, dopo la partecipazione del Comitato alla serata “gassificatore no-grazie” organizzata a Bustighera nel marzo 2009 con l’intervento del Prof. Montanari, il Comitato si è sistematicamente tirato indietro in tutte le occasioni in cui la Fenice ha ricercato sinergie e collaborazioni su azioni specifiche, né da parte loro è stata mai avanzata alcuna proposta in tal senso nei nostri confronti.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Basti citare l’episodio della sottomissione dell’Esposto-Denuncia alla Procura di Lodi, ove venne ritirata una firma già data, perché era necessario non mettere il cappello sulla stessa sedia, ma “apparire” in proprio. Con un altro esposto, inutile nella sostanza, in quanto costruito in massima parte sulla base delle informazioni raccolte e messe a disposizione da La Fenice.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Tutto ciò è proseguito nel tempo, fino alla convocazione della Conferenza Stampa con la quale il Comitato ha presentato l’iniziativa della Lista Civica, alla quale sono stati invitati tutti i partiti e i soggetti interessati, tranne la Fenice.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Il che appare incomprensibile se si riflette sul fatto che La Fenice è l’unica entità attiva sul territorio di Mediglia con la quale il Comitato avrebbe potuto trovare identità assoluta di vedute e di intenti e con la quale avrebbe dovuto sviluppare un rapporto privilegiato.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Se ciò non è avvenuto è perché fin dall’inizio i vertici del Comitato avevano programmato la loro discesa “in campo” in chiave Amministrativa con la bandiera di uomini del centro-destra. Lo dimostra la vicinanza emersa in molte sedi e molte occasioni con l’ex vicesindaco Paolo Bianchi. In tale schema appare quindi chiaro che La Fenice rappresentava per questi signori, non per tutti gli uomini e le donne del Comitato, ma per quelli che al suo interno percorrevano di nascosto il “doppio binario”, un alter ego, un movimento concorrente con il quale non si dovevano fare accordi.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Purtroppo questi signori, guidati da un interesse che a ben vedere non potrà che dimostrarsi miope, hanno non solo sistematicamente disperso tutte le possibilità di sinergia per resistere al “gassificatore”, ma hanno anche focalizzato i loro sforzi su iniziative effimere mirate a guadagnare consensi in chiave elettorale a prescindere dai contenuti. E, non contenti di ciò, in qualche occasione hanno anche assunto atteggiamenti di contrasto nei confronti di iniziative de La Fenice per un maggiore coinvolgimento dei cittadini su azioni specifiche.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">Un’ultima considerazione va fatta in merito a quanto riferito dal Piazza sul tema di un possibile impianto consortile per il trattamento e il riciclo dei rifiuti. E’ inutile che il Piazza si dimeni per rivendicare primogeniture elettoralistiche che non gli competono. Gli ricordiamo che il tema dei rifiuti-zero è stato in parte dibattuto durante il convegno promosso da La Fenice con la partecipazione del Prof. Montanari e che tale argomento è stato ampiamente trattato nel volumetto “Il filone delle verità” pubblicato da La Fenice nel 2009 e dedicato alla cronistoria del sito rifiuti di Bustighera.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">La Fenice lavora per garantire un ricambio Amministrativo a Mediglia con senso istituzionale e conoscenza dei problemi del territorio nell’interesse DI TUTTI i cittadini di Mediglia, ove il “DI TUTTI” va inteso sia in senso territoriale di appartenenza alle diverse frazioni, sia anche di orientamento politico.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">E’ su questa strada che abbiamo deciso di sostenere il Sindaco evitando il commissariamento del Comune, al fine di portare a casa il bilancio, l’approvazione del PGT, il progetto della scuola di Bettolino e qualche iniziativa ulteriore che per anni una Giunta di incapaci non è stata in grado di varare (dalla Casa dell’Acqua all’intitolazione della Piazza di Triginto a Don Alfonso Milani).<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif"">E’ con questo spirito, con uno sguardo competente e a 360 gradi che stiamo dando il nostro contributo alla costruzione di un programma e di una proposta Amministrativa che possa rispondere alle esigenze di TUTTI i cittadini di Mediglia e che possa raccogliere il più ampio consenso per marcare definitivamente quella svolta che non può più essere procrastinata, pena la morte civile della nostra comunità medigliese.<o:p></o:p></span></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-88875583549253980492011-01-18T16:56:00.003+01:002011-01-18T17:14:35.435+01:00COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE SUGLI ATTI DELLA MSE<span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span"> <span><div style="font-family: 'Times New Roman', serif; "><span class="Apple-style-span" style="font-weight: 800;"><br /></span></div><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold; " >Precisazioni in merito alle notizie diffuse dall’Articolo de “Il Cittadino” di Lodi in data 17 gennaio 2011</span></span></span><span class="Apple-style-span" > </span></span><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span ><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 19px; "><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 19px; ">In relazione a quanto pubblicato da “Il Cittadino” di Lodi nel numero di lunedì 17 gennaio 2011, in merito a presunti sviluppi del progetto della MSE per la costruzione di un impianto di tritovagliazione/compostaggio in località Bustighera di Mediglia, sulla base di dichiarazioni rilasciate dal Sig. Silvano Piazza del Comitato dei Cittadini di Mediglia per l’Ambiente, corre l’obbligo di precisare quanto segue:</span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:normal;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span style="mso-list:Ignore">1.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Contrariamente a quanto dichiarato, a seguito di verifiche effettuate sia presso l’Autorità Competente della Provincia di Milano sia presso gli Uffici Tecnici del Comune di Mediglia, risulta priva di fondamento la notizia che la MSE abbia ad oggi inoltrato richiesta di demolizione dei capannoni del vecchio tritovagliatore presenti nel sito.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm; margin-left:18.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:0cm; line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:normal;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span style="mso-list:Ignore">2.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il Geom. Pedrazzi della Provincia di Milano, interpellato dal Sindaco di Mediglia Andena, ha riferito di aver ricevuto il Piazza e di avergli riferito, tra l’altro, che nel corso del sopralluogo dello scorso mese di agosto, i tecnici della MSE avrebbero espresso l’intenzione di avanzare richiesta al competente Comune di Mediglia per l’abbattimento dei capannoni di cui si tratta.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm; margin-left:18.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:0cm; line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:normal;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span style="mso-list:Ignore">3.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Si rileva che le opere di cantierizzazione, dopo l’avvio dei lavori nel febbraio 2010, risultano ferme da mesi, come registrato nei verbali di sopralluogo effettuati nell’aprile e nell’agosto 2010 dai tecnici del Comune di Mediglia e della Provincia di Milano.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm; margin-left:18.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:0cm; line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:normal;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span style="mso-list:Ignore">4.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La Commissione Consiliare ha richiesto per iscritto agli Uffici Tecnici del Comune di Mediglia di accertare presso la Competente Autorità Provinciale l’esistenza di eventuali richieste di sospensione avanzate dal Proponente MSE e gli atti conseguenti eventualmente adottati dalla Provincia di Milano. La Commissione ha inoltre fatto richiedere allo Studio Legale di fiducia del Comune di Mediglia un parere in merito alla eventuale decadenza dell’autorizzazione conseguente al fatto che il cantiere in oggetto non risulterebbe, a norma di legge e di Regolamento Edilizio Comunale, “formalmente” aperto in assenza della realizzazione di opere significative indicate nel crono programma.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm; margin-left:18.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:0cm; line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:normal;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span style="mso-list:Ignore">5.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Si ricorda che avverso l’apertura del cantiere in oggetto pendono presso il TAR della Lombardia due ricorsi, il primo presentato da privati e il secondo, con la formula “ad adjuvandum” dal Comune di Paullo, sostenendo la tesi del decadimento dell’autorizzazione provinciale 545/06 per decorrenza dei termini ben prima della data di apertura del cantiere.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm; margin-left:18.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:0cm; line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:normal;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span style="mso-list:Ignore">6.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Si ricorda inoltre che in relazione agli iter autorizzativi degli impianti di tritovagliatura-compostaggio prima di “gassificazione” poi, privati cittadini hanno sottoposto e reiterato successivamente degli esposti-denuncia presso la Procura della Repubblica di Lodi, richiedendo l’intervento del Magistrato per verificare la sussistenza di profili penali ulteriori rispetto alle illegittimità amministrative già oggetto dei ricorsi al TAR.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm; margin-left:18.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:0cm; line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoListParagraph" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:normal;mso-list:l0 level1 lfo1"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span style="mso-list:Ignore">7.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Si ricorda infine che il progetto di “gassificatore”, presentato dalla MSE come naturale estensione dell’impianto di tritovagliatura-compostaggio, ha ricevuto un diniego dalla Provincia di Milano per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e dalla Regione Lombardia per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La MSE ha presentato ricorso al TAR della Lombardia avverso tali provvedimenti; il Comune di Mediglia e i comuni del circondario si sono accordati, sotto gli auspici della Commissione, per uniformare la sottomissione delle istanze per “resistere” contro il ricorso della MSE. Le rispettiva istanze, coordinate dallo Studio Legale di fiducia del Comune di Mediglia, sono state depositate presso il TAR prima delle vacanze di fine anno.<o:p></o:p></span></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-40289760040581001722011-01-12T08:50:00.002+01:002011-01-12T08:52:32.605+01:00Approvato il Piano di Governo del Territorio (PGT) di Mediglia<p class="MsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:center;text-indent:0cm;line-height:normal"><b><span class="Apple-style-span" >Intervento in Consiglio Comunale<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt; text-align:center;text-indent:0cm;line-height:normal"><b><i><span class="Apple-style-span" >Capogruppo: Pierangelo Avanzi</span></i></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><o:p><span class="Apple-style-span" > </span></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: center;margin-bottom: 0.0001pt; text-indent: 0cm; line-height: normal; "><o:p><span class="Apple-style-span" > </span></o:p><b><i><span class="Apple-style-span" >Adozione del Piano di Governo del Territorio (PGT) di Mediglia</span></i></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">L’atto formale di adozione del Piano di Governo del Territorio è un passaggio importante della vita amministrativa del nostro Comune. Esso necessita di qualche commento per essere inquadrato nella giusta prospettiva a beneficio dei cittadini che hanno il diritto di comprenderne tutte le implicazioni e la consistenza. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Sarà così anche chiaro, una volta di più, come e perché il Gruppo Consiliare de <st1:personname productid="La Fenice" st="on">La Fenice</st1:personname> abbia deciso di fornire il proprio sostegno a una Giunta tecnica per l’espletamento di una serie di obblighi tra i quali, appunto, il varo del PGT.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Per comprendere bene come stanno le cose, va precisato innanzi tutto che il Governo del Territorio è l’insieme dei processi e delle decisioni amministrative che hanno il maggior impatto sulla qualità della vita dei residenti.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Questo processo riguarda tutti i livelli istituzionali locali: <st1:personname productid="la Regione Lombardia" st="on">la Regione Lombardia</st1:personname>, <st1:personname productid="la Provincia" st="on">la Provincia</st1:personname> di Milano e il Comune di Mediglia.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><st1:personname productid="La Legge Regionale" st="on"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">La Legge Regionale</span></st1:personname><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Arial","sans-serif""> n. 12 dell’11 marzo 2005, quasi sei anni fa, stabiliva quali erano i ruoli e le responsabilità di tutti i livelli istituzionali coinvolti nel processo.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><st1:personname productid="la Regione Lombardia" st="on"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">La Regione Lombardia</span></st1:personname><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Arial","sans-serif""> doveva produrre il Piano Territoriale Regionale o PTR, contenente, tra l’altro, le linee guida da applicare su tutto il territorio regionale, il Piano Paesaggistico e l’indicazione degli Strumenti Operativi.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Il PTR è stato prodotto dalla Regione nel dicembre 2007.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><st1:personname productid="la Provincia" st="on"><span style="font-size:14.0pt;font-family: "Arial","sans-serif"">La Provincia</span></st1:personname><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Arial","sans-serif""> di Milano doveva produrre il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale o PTCP, con il quale i precedenti documenti dovevano essere adeguati alle prescrizioni della Legge Regionale 12/05. Il PTCP comprende, tra l’altro, l’analisi del sistema paesistico, del sistema agricolo, del sistema infrastrutturale per la mobilità, del sistema insediativo, e dei progetti speciali.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Il PTCP è stato pubblicato dalla Provincia di Milano nel gennaio 2008.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Senza dimenticare i vincoli già posti in essere dal Parco Sud, al Comune di Mediglia correva quindi l’obbligo di approvare l’atto di sua competenza stabilito dalla Legge Regionale n. 12 del 2005, ossia il Piano di Governo del Territorio o PGT.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Ricordo a beneficio di chi ci ascolta che si tratta di un Atto complesso che include: il documento di Piano, il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole, la cui approvazione è condizione “<i>sine qua non</i>” per poter approvare i conseguenti Piani Attuativi e gli atti di programmazione negoziata con valenza territoriale.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">In definitiva, un atto la cui approvazione non poteva essere ulteriormente procrastinata.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Per un motivo essenziale: nel corso degli anni in Italia si è consolidato un perverso meccanismo che obbliga gli Enti Locali, in particolare i Comuni, a ricavare una parte importante delle risorse finanziarie di cui hanno necessità con entrate garantite dall’operosità dei privati attivi sui territori comunali.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Questo processo va sicuramente gestito con una visione ampia e di lungo termine allo scopo di valorizzare il territorio ed evitare di sventrarlo per rimpinguare le casse comunali.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Ma è un processo del quale, allo stato delle cose, non si può fare a meno.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Per questi motivi oggi riteniamo che l’approvazione del PGT vada salutata con favore in quanto consentirà al Comune di Mediglia di finanziare una serie di importanti opere pubbliche evitando di sforare il Patto di Stabilità finanziaria.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Certo, il PGT che andiamo ad approvare contiene ancora numerose criticità irrisolte o da perfezionare, come ad esempio l’assetto dell’area di Robbiano che a nostro giudizio risulta essere ancora troppo vicina all’importante complesso industriale della MAPEI e manca una precisa individuazione di aree destinate al produttivo artigianale; ma questo è un PGT, che contiene anche alcune iniziative come quelle relative al centro di Mediglia, intesa come frazione, che è un vero punto di svolta, in quanto consentirà all’Amministrazione Comunale l’avvio di un percorso di appropriazione di alcuni beni di elevato valore architettonico.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Ma non basta! Oltre a fermare il degrado e lo sventramento del territorio, è necessario anche porre in essere forti azioni mirate al recupero dei danni passati: quindi interventi di bonifica e di recupero di aree dismesse, inquinate o di cave come anche vi è la possibilità conferita ai centri agricoli di poter trasformare parte della destinazione produttiva in commerciale di piccolo calibro per la commercializzazione di prodotti locali affini al sistema della filiera corta. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Inserendo in un sistema più complesso e articolato di carattere economico-culturale attività agricole produttive e commerciali, beni di pregio storico e culturale abbinati a luoghi per lo svolgimento di attività ricreative per il tempo libero, messi in relazione fra di loro attraverso un sistema di mobilità compatibile con il territorio, darebbe frutto ad una ulteriore risorsa per il nostro comune che al contempo permetterebbe una migliore fruizione dei servizi esistenti andando ad esprimere un concetto fondamentale di mobilità dei cittadini verso i servizi sul proprio territorio e non al contrario di realizzare nuovi infrastrutture sottocasa di ognuno con continuo dispendio di risorse.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">C’è ancora molto da lavorare per sviluppare in progetti tutti i principi qualificanti del PGT: da un lato sarà necessario fare uno sforzo ulteriore per fermare i processi di degrado del territorio. Non solo uno stop netto e deciso agli insediamenti selvaggi, sia civili che industriali, non solo stop definitivo agli impianti di trattamento rifiuti sul nostro territorio, ma anche, costruttivamente, l’avvio di progetti in chiave ecologica.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Quindi si dovrà dare avvio alla realizzazione di un progetto consortile con i comuni confinanti per l’attuazione di un piano zero-rifiuti, da dove poter attingere nuove risorse economiche per gli Enti nel pieno rispetto dell’ambiente, in autogestione dei propri rifiuti, e che dia anche la possibilità di occupazione grazie ad attività di selezione e riciclo dei materiali.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><st1:personname productid="La Giunta Tecnica" st="on"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">La Giunta Tecnica</span></st1:personname><span style="font-size:14.0pt;font-family:"Arial","sans-serif""> che sosteniamo ha ereditato dalla precedente amministrazione un documento di PGT che era fondato, e non poteva essere diversamente, sugli ineccepibili principi dettati dalla Legge Regionale 12/05.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Il modo con il quale tali principi erano stati declinati in interventi sul territorio dalla precedente maggioranza, era al contrario fortemente discutibile; l’impressione che abbiamo tratto dalla lettura del PGT che avevamo ereditato, era di una serie di interventi del tutto destrutturati, privi di una logica unificatrice, e del tutto avulsi dai principi ispiratori del Piano.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Erano del tutto incomprensibili alcuni concetti e logiche di sviluppo armonico urbanistico ora declinati. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Abbiamo fatto il possibile per razionalizzarli e ricondurli a un livello accettabile di integrazione e di funzionalità.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Siamo solo parzialmente soddisfatti del risultato sin qui conseguito. Siamo consci che interventi ulteriori sul PGT che stiamo valutando saranno non solo necessari, ma inevitabili.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Ma siamo altrettanto convinti che in questa versione che stiamo adottando, questo PGT abbia qualcosa di più dei requisiti minimi richiesti da un buon Piano di Governo del Territorio.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Quindi non mi limiterei a dire che questo PGT è la fotocopia di quello proposto di chi ci ha preceduto, direi che solo nella parvenza, se visto fine a se stesso, potrebbe sembrare e dire poco o niente di diverso, ma non di contro nei suoi principi ispiratori che portano ad obbiettivi finali completamente diversi.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">E’ fatto d’obbligo che coloro, politici e tecnici,<span style="mso-spacerun:yes"> </span>che nel futuro avranno l’onere e l’onore di amministrare questo comune, nell’accingersi ad applicare questo strumento urbanistico, lo facciano ispirandosi a questi principi ispiratori con il dovuto raziocinio nell’estremo interesse dell’Ente che rappresentano. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Il territorio offre molteplici vie alternative, sta agli uomini seguirne i percorsi, interpretandone al meglio i giusti principi ispiratori per operare le giuste scelte.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align: justify;text-indent:0cm;line-height:normal"><span style="font-size:14.0pt; font-family:"Arial","sans-serif"">Unendo a questa valutazione, quelle di natura finanziaria per l’avvio di alcune importanti opere pubbliche, la considerazione che sarà così possibile approvare i Piani Attuativi e gli atti di programmazione negoziata con valenza territoriale, e il rispetto dei tempi indicati dal Legislatore Regionale, riteniamo di aver fatto una buona scelta amministrativa nell’interesse dei cittadini di Mediglia.<o:p></o:p></span></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-44984380252011923902010-12-16T17:33:00.002+01:002010-12-16T17:44:20.591+01:00TESTO INTEGRALE DEL PROVVEDIMENTO DEL TAR DEL LAZIO CHE HA BOCCIATO IL GASSIFICATORE DI ALBANO, GEMELLO DI QUELLO PROPOSTO A MEDIGLIA!!!!!<div style="text-align: center;">N. 36740/2010 REG.SEN.</div><div style="text-align: center;">N. 00132/2009 REG.RIC.</div><div style="text-align: center;"><br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;">REPUBBLICA ITALIANA</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">IN NOME DEL POPOLO ITALIANO</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio</div><div style="text-align: center;">(Sezione Prima)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">ha pronunciato la presente</div><div style="text-align: center;"><b>SENTENZA</b></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">sul ricorso numero di registro generale 132 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da: </div><div style="text-align: justify;">Associazione Culturale Contro le Nocività, in persona del legale rappresentante p.t. sig. Paolo Cappabianca, Associazione SaluteAmbiente Antinceneritore, in persona del legale rappresentante p.t., sig. Amadio Malizia, nonché dai sigg.ri Aldo Fabrizi, Luigi Loffredi, Amadio Malizia (in proprio); nonché, limitatamente ai motivi aggiunti depositati in data 4.12.2009, anche dal sig. Paolo Cappabianca (in proprio), e dai sigg.ri Fiorella Costantini, Stella Tundo, Francesco De Ficchy, Sergio Panosetti, Simonetta Silvestri, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Giuseppe Lo Mastro e Stefano Rossi, con domicilio eletto presso Giuseppe Lo Mastro in Roma, via Lucrezio Caro, 38;</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>contro</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">- Regione Lazio, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Riccardo Biz, con domicilio eletto presso Riccardo Biz in Roma, via G. Nicotera, 29; </div><div style="text-align: justify;">- Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel territorio Regione Lazio, Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, presso la quale domiciliano ex lege Roma, via dei Portoghesi, 12; </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>nei confronti di</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">- CO. E. MA., Consorzio Ecologico Massimetta, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Damiano Lipani, Avilio Presutti e Patrizio Leozappa, con domicilio eletto presso Avilio Presutti in Roma, p.zza San Salvatore in Lauro, 10; </div><div style="text-align: justify;">- Comune di Albano Laziale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Petrillo, con domicilio eletto presso Giuseppe Petrillo in Roma, Piazzale Clodio, 18;</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">e con l'intervento di</div><div style="text-align: justify;">ad adiuvandum:</div><div style="text-align: justify;">- WWF Italia ONG Onlus, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Vanessa Ranieri, con domicilio eletto presso Vanessa Ranieri in Roma, largo Temistocle Solera, 7/10;</div><div style="text-align: justify;">- Comune di Castel Gandolfo, Comune di Lanuvio, Comune di Ariccia, Comune di Ardea, Comune di Albano Laziale, Comune di Genzano di Roma, Comune di Rocca di Papa, Comune di Pomezia, in persona dei rispettivi Sindaci p.t., rappresentati e difesi dall'avv. Vanessa Ranieri, con domicilio eletto presso Vanessa Ranieri in Roma, largo Temistocle Solera, 7/10; </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>per l'annullamento</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">- del provvedimento, recentemente conosciuto, di Valutazione di impatto ambientale e danno ambientale reso dalla Regione Lazio, Dipartimento Territorio, Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, protocollo n. 177177 dell’8.10.2008 ai sensi dell’art. 23, parte II, d.lgs. n. 152/2006, con il quale è stato espresso un giudizio di compatibilità ambientale favorevole, con prescrizioni, sul progetto per la realizzazione di una “Centrale Elettrica della potenza di 40 Mw, alimentata a gas di sintesi derivato dal CDR” da ubicarsi nel Comune di Albano Laziale, in località Cecchina, presentato dal Consorzio Ecologico Massimetta (CO.E.MA.);</div><div style="text-align: justify;">- nonché avverso i provvedimenti, conosciuti contestualmente al provvedimento di cui sopra, con i quali il Direttore del Dipartimento del Territorio ha disposto la sospensione degli effetti, e la successiva proroga della sospensione, del provvedimento negativo di valutazione di impatto ambientale sul medesimo progetto di realizzazione della stessa centrale elettrica reso dallo stesso Ente in data 25 marzo 2008, prot. n. D2/25/04/52744; nonché di ogni altro atto presupposto, connesso, dipendente e conseguenziale;</div><div style="text-align: justify;">- nonché dei seguenti atti impugnati con i motivi aggiunti depositati il 7 aprile 2009:</div><div style="text-align: justify;">- del decreto n. 116 del 21.11.2007 adottato dal Soggetto Attuatore delle attività di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3249 dell’8 novembre 2002, nonché del parere della Commissione tecnico – scientifica di cui all’art. 4, comma 2, dell’O.P.C.M. dell’8 novembre 2002, reso in data 31.1.2007 e 19.11.2007, del Decreto n. 147 del 28.12.2007, adottato dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel territorio della Regione Lazio, nonché del decreto del medesimo Commissario n. 95 del 18.10.2007;</div><div style="text-align: justify;">- del decreto n. 24 del 24.6.2008 del Commissario Delegato avente ad oggetto “Stato di attuazione delle azioni volte al superamento della fase emergenziale dichiarata con d.P.C.M. del 19.2.1999, e successive modificazioni”; dei provvedimenti con i quali sono stati adottati e approvati i piani regionali dei rifiuti e i piani degli interventi di emergenza per l’intero territorio del Lazio, di estremi non conosciuti, ed in particolare il piano che ha previsto la realizzazione della centrale elettrica CO.E.MA. nel territorio di Albano; nonché avverso ogni ulteriore atto e provvedimento presupposto, dipendente, connesso e conseguenziale ai provvedimenti sopra indicati, avente ad oggetto la realizzazione di una Centrale Elettrica da ubicarsi nel Comune di Albano Laziale in località Massimetta da parte del Consorzio Ecologico Massimetta (CO.E.MA.);</div><div style="text-align: justify;">- nonché ancora dei seguenti atti, impugnati con i motivi aggiunti depositati il 4.12.2009:</div><div style="text-align: justify;">- determinazione n. B3694 del 13.8.2009 con la quale il Dipartimento del Territorio della Regione Lazio ha rilasciato al Consorzio CO.E.MA. l’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del d.lgs. n. 59/05, per la realizzazione e l’esercizio di una centrale di produzione di energia elettrica, mediante gassificatore ad elevata temperatura dei rifiuti, in località Cecchina di Albano Laziale, nonché autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio del VII Invaso della discarica sita in Albano, località Cecchina; nonché avverso e per l’annullamento degli atti e dei provvedimenti presupposti della suddetta AIA ed in particolare, del parere reso della Commissione tecnico – scientifica di cui all’art. 4, comma 2, dell’O.P.C.M. dell’8.11.2002, del successivo provvedimento del Commissario Straordinario della Regione Lazio, per l’emergenza rifiuti, n. 147/2007, nonché del provvedimento della Regione Lazio con il quale è stato reso parere favorevole in sede di valutazione di impatto ambientale e del provvedimento del Commissario straordinario regionale n. 24/2008; degli atti e dei provvedimenti adottati nella Conferenza di Servizi promossa dalla Regione Lazio ai fini del rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, nonché di ogni altro atto presupposto, dipendente e/o connesso con i provvedimenti suddetti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Visto il ricorso, con i relativi allegati;</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Visti gli atti di costituzione in giudizio del Consorzio controinteressato e delle amministrazioni intimate;</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Visti gli atti di intervento ad adiuvandum del WWF e dei Comuni di Albano Laziale, Pomezia, Rocca di Papa, Genzano, Ardea, Ariccia, Lanuvio e Castel Gandolfo;</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Visti i motivi aggiunti;</div><div style="text-align: justify;">Viste le memorie difensive;</div><div style="text-align: justify;">Visti tutti gli atti della causa;</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Relatore alla pubblica udienza del giorno 27 ottobre 2010 la d.ssa Silvia Martino;</div><div style="text-align: justify;">Uditi, per le parti rispettivamente rappresentate, gli avv.ti Lo Mastro, Rossi, Biz, Petrillo, Ranieri, Lipani, Presutti e Leozappa;</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>FATTO</b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: justify;">1. I ricorrenti espongono che la popolazione del Comune di Albano Laziale, ed, in particolare, i cittadini residenti in prossimità del luogo in cui il Consorzio Ecologico Massimetta si propone di realizzare una centrale elettrica alimentata dalla combustione dei rifiuti, hanno manifestato in varie occasioni la loro opposizione ad un progetto che, a loro dire, aggrava in modo intollerabile le condizioni del territorio.</div><div style="text-align: justify;">In tale contesto, hanno costituito associazioni (in particolare, l’Associazione SaluteAmbiente Antinceneritore e l’Associazione Culturale contro le Nocività), nel cui statuto è espressamente prevista la tutela dell’ambiente e la tutela della salute dei cittadini.</div><div style="text-align: justify;">Tra i ricorrenti, oltre a tali associazioni, figurano peraltro cittadini residenti nel territorio del Comune di Albano, in particolare in territori limitrofi a quello in cui, secondo il progetto, è stata prevista la costruzione della centrale.</div><div style="text-align: justify;">Premettono che, in data 27 dicembre 2007, il CO.E.MA. depositava presso il Dipartimento del Territorio – Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i Popoli – un progetto relativo ad una “Centrale elettrica della potenza di 40 MW, alimentata a gas di sintesi derivato dal CDR” da ubicarsi nel Comune di Albano Laziale, località Cecchina.</div><div style="text-align: justify;">Nei termini di cui all’art. 26, comma 2, punto b, parte II, del d.lgs. 152/06, pervenivano osservazioni da parte dei seguenti soggetti: Coordinamento dei Verdi per la Pace dei Castelli Romani, WWF Italia Sezione Regionale Lazio, Consiglieri del Comune di Albano Laziale Brunamonti e Sannibale, Associazioni, Comitati di quartiere e cittadini delle località limitrofe.</div><div style="text-align: justify;">La Regione con nota prot. D2/2S/04/5274 del 25 marzo 2008 della Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i popoli – area VIA – esprimeva un giudizio di compatibilità ambientale negativo sul suddetto progetto.</div><div style="text-align: justify;">Secondo quanto successivamente appreso dai ricorrenti, il CO.E.MA., con nota del 29 marzo 2008, evidenziava presunti profili di illegittimità del procedimento, in particolare lamentando che gli Uffici regionali preposti alla VIA avrebbero omesso di effettuare la comunicazione ai sensi dell’art. 10 –bis della l. n. 241/90.</div><div style="text-align: justify;">In data 7 aprile 2008, il Consorzio presentava controdeduzioni al provvedimento negativo di compatibilità ambientale nonché un documento recante specifiche modifiche al progetto.</div><div style="text-align: justify;">Con determinazione n. B1585 del 21 maggio 2008 il Direttore del Dipartimento del Territorio della Regione Lazio disponeva – in via di autotutela – la sospensione per trenta giorni, fino al 20 giugno 2008, degli effetti della pronuncia negativa di VIA al dichiarato scopo di “consentire agli uffici regionali competenti di esaminare le osservazioni presentate dal CO.E.MA. e di formulare tempestivamente un giudizio conclusivo”.</div><div style="text-align: justify;">Tale provvedimento, accoglieva, sostanzialmente, le doglianze del Consorzio circa la mancata comunicazione da parte degli uffici regionali presposti alla VIA del preavviso di rigetto ai sensi dell’art. 10 –bis della l. n. 241/90.</div><div style="text-align: justify;">In data 22 maggio 2008 il CO.E.MA. impugnava la VIA negativa innanzi al TAR del Lazio (il giudizio, iscritto al n. 5376/2008,allo stato, non risulta ancora definito).</div><div style="text-align: justify;">Con successiva determina n. B2635 del 31.7.2008, il Direttore del Dipartimento del Territorio della Regione Lazio disponeva la proroga della sospensione sino al 31.10.2008 della pronuncia negativa di VIA, al fine di consentire agli uffici competenti di esaminare le deduzioni fornite dal Consorzio e di formulare un giudizio conclusivo.</div><div style="text-align: justify;">La Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i popoli – Area VIA – con nota prot. n. 177177 dell’8.10. 2008 – senza che del descritto iter procedimentale, ovvero delle modifiche progettuali apportate dal CO.E.MA. fossero state previamente notiziati le associazioni e i comitati che avevano partecipato al procedimento di VIA – esprimeva giudizio di compatibilità ambientale favorevole, facendo espresso riferimento alle controdeduzioni trasmesse dal Consorzio con nota del 7.4.2008 nonché in considerazione della Relazione integrativa trasmessa con nota del 25.8.2008.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>Avverso siffatti provvedimenti insorgono i ricorrenti, in particolare deducendo:</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">1) Violazione e falsa applicazione delle norme e dei principi in tema di valutazione di impatto ambientale, ed, in particolare, delle norme di cui al d.lgs. n. 152 del 3.4.2006; violazione del d.lgs. n. 59 del 18.2.2005 e falsa applicazione delle Direttive dell’Unione Europea in tema di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione alla realizzazione di impianti destinati alla gestione di rifiuti e l’utilizzazione degli stessi per produrre energia elettrica; violazione e falsa applicazione delle norme sui procedimenti amministrativi; violazione delle norme e dei principi in tema di proroga dei provvedimenti amministrativi; violazione e falsa applicazione delle norme e dei principi fissati dalla legislazione nazionale e dalla Regione Lazio in tema di competenza degli organi deputati all’adozione di provvedimenti di VIA; violazione delle norme e dei principi in tema di esercizio di poteri di autotutela; violazione dei principi in tema di partecipazione dei cittadini al procedimento di VIA; eccesso di potere per sviamento; omessa istruttoria; omessa analisi critica dello studio di impatto ambientale presentato dal soggetto proponente; omessa analisi critica e verifica dei dati acustici e delle rilevazioni esposte dal Consorzio proponente per giustificare la compatibilità ambientale; omessa analisi delle osservazioni critiche dedotte dalle associazioni ambientaliste; omesso esame del rapporto tra costi e benefici; omessa verifica dell’opzione zero; eccesso di potere per insufficienza di motivazione; eccesso di potere per contraddittorietà tra il provvedimento VIA negativo e il provvedimento positivo; omessa preventiva consultazione del Comune di Albano Laziale per verificare l’esito della richiesta del Consorzio di modificazioni al Piano regolatore cittadino ed omesso esame della variante urbanistica del Comune di Albano Laziale che esclude la possibilità di edificare impianti industriali nell’area presa in esame dal Consorzio; omessa ed errata valutazione dell’incidenza della centrale elettrica sul piano territoriale paesistico – regionale vigente; nullità per violazione dei requisiti essenziali dell’atto amministrativo.</div><div style="text-align: justify;">Il Consorzio, a dire dei ricorrenti, ha originariamente predisposto uno studio di impatto ambientale del tutto carente, sul quale gli enti e i cittadini intervenuti nel primo procedimento di VIA avevano formulato puntuali osservazioni.</div><div style="text-align: justify;">Tali carenze hanno determinato un giudizio negativo, che, peraltro, il CO.E.MA. ha impugnato innanzi al TAR del Lazio.</div><div style="text-align: justify;">Successivamente, con evidente sviamento di potere, la Regione Lazio ha riaperto il procedimento di VIA utilizzando un anomalo provvedimento di sospensione, adottato da soggetto incompetente, che ha consentito al Consorzio di modificare in modo rilevante le ipotesi progettuali iniziali. Tali modifiche sono state valutate senza che i cittadini e le associazioni, già partecipanti alla fase precedente della VIA, fossero messi in condizione di conoscere la nuova situazione ed esprimere le loro osservazioni e deduzioni.</div><div style="text-align: justify;">I ricorrenti evidenziano ancora che il provvedimento di sospensione dell’efficacia di un provvedimento negativo (al fine di riaprire un procedimento già concluso) è, invero, del tutto atipico e, pertanto, contrastante con il principio di legalità e tipicità degli atti amministrativi, tale, anzi, da rendere il provvedimento stesso nullo, ai sensi dell’art. 21 –septies della l. n. 241/90.</div><div style="text-align: justify;">Inoltre, un provvedimento in autotutela (finalità evidentemente perseguita dall’anomalo provvedimento di “sospensione”) deve essere adottato dallo stesso organo che ha emanato il provvedimento o da altro organo espressamente previsto dalla legge.</div><div style="text-align: justify;">Relativamente alla presunta violazione dell’art. 10 –bis della l. n. 241/90, i ricorrenti evidenziano che il procedimento di VIA è regolato da specifiche norme di settore, insuscettibili di essere eterointegrate dalle disposizioni sulla legge generale del procedimento amministrativo.</div><div style="text-align: justify;">Con il provvedimento di proroga della sospensione, il Direttore del Dipartimento del Territorio ha poi richiesto al CO.E.MA. “l’aggiornamento della documentazione per il giudizio di compatibilità ambientale”.</div><div style="text-align: justify;">Ciononostante, seguendo la logica del procedimento in fieri, l’amministrazione ha ormai ritenuto superata la fase delle misure di pubblicità previste dal d.lgs. n. 152/2006 e, conseguentemente, non si è garantito che il pubblico venisse adeguatamente informato del nuovo quadro progettuale.</div><div style="text-align: justify;">Anche nel merito, peraltro, sono state condivise soluzioni palesemente contraddittorie.</div><div style="text-align: justify;">Il primo provvedimento negativo era stato motivato con riferimento all’equilibrio idrogeologico, al monitoraggio e alla qualità dell’aria, al quadro programmatorio; nonché, infine, agli aspetti relativi all’elettrodotto e al traffico indotto dalla costruzione della centrale.</div><div style="text-align: justify;">Il secondo provvedimento, ha, in particolare, omesso di considerare che, ad esempio, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 24.7.2008, era stata confermata la destinazione a zona agricola dell’area.</div><div style="text-align: justify;">Ad ogni buono conto, la VIA positiva si basa, essenzialmente, sulla riduzione del consumo annuo di CDR (che passa da 220.000 a 160.000 tonnellate).</div><div style="text-align: justify;">I ricorrenti mettono in evidenza che non è stata condotta un’analisi critica in ordine alla nuova soluzione progettuale, in particolare per quanto riguarda l’abbattimento delle polveri totali e degli ossidi di azoto, la quale avrebbe imposto la riduzione delle linee di gassificazione dell’impianto (al riguardo rilevano che non è stata nemmeno formulata una prescrizione in tal senso).</div><div style="text-align: justify;">Più in generale, relativamente alla qualità dell’aria, le osservazioni svolte nel primo provvedimento non sono state confutate nel secondo con argomentazioni, verifiche e motivazioni precise ed esaurienti.</div><div style="text-align: justify;">Relativamente alla situazione idrogeologica del territorio (oggetto di particolare attenzione da parte della VIA negativa), il Consorzio ha previsto l’eliminazione di un pozzo e la sostituzione dello stesso con un bacino di raccolta delle acque piovane.</div><div style="text-align: justify;">L’Organo regionale ha accettato come ragionevole la nuova soluzione senza considerare che le ragioni delle squilibrio idrogeologico del territorio risiedono nella grave contrazione delle precipitazioni atmosferiche nella zona dei Castelli Romani.</div><div style="text-align: justify;">I ricorrenti rappresentano, altresì, quanto alla tecnologia impiegata, che, sino ad oggi, l’unico esempio di centrale elettrica a gassificazione, in Europa, è stato realizzato in Germania (Karlsrhue) con esiti disastrosi per gli enti pubblici e per i cittadini.</div><div style="text-align: justify;">Nel caso in esame, il CO.E.MA. sostiene di avere utilizzato una tecnologia giapponese, senza che, peraltro, l’Organo regionale abbia adeguatamente valutato il fatto che le centrali giapponesi operano in un sistema economico – industriale del tutto diverso (sinergia con gli altiforni delle acciaierie).</div><div style="text-align: justify;">L’impianto di Albano richiede comunque anche l’uso di circa 10.000 tonnellate di carbon coke, in relazione al quale non risultano specificamente valutate le conseguenze sull’ambiente di tale fonte di inquinamento.</div><div style="text-align: justify;">Più in generale, l’Organo regionale ha omesso di verificare la condizione e la natura dei residui della gassificazione (in particolare, per quanto riguarda il c.d. “vetrificato”).</div><div style="text-align: justify;">Anche le 19 prescrizioni contenute nel provvedimento sono generiche ed astratte.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Si costituivano, per resistere, la Regione Lazio e il Consorzio controinteressato.</div><div style="text-align: justify;">Si è costituito, altresì, il Comune di Albano, sostenendo, invece, le ragioni dei ricorrenti.</div><div style="text-align: justify;">Sono intervenuti, ad adiuvandum, il WWF, lo stesso Comune di Albano nonché i Comuni di Pomezia, Rocca di Papa, Genzano, Ardea, Ariccia, Lanuvio e Castel Gandolfo</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Con motivi aggiunti depositati il 7 aprile 2009, i ricorrenti estendevano l’impugnazione agli atti, meglio indicati in epigrafe, adottati nel contesto dell’emergenza dichiarata con d.P.C.M. 19 febbraio 1999 (successivamente integrata dall’O.P.C.M. n. 3249 dell’11.11.2002), ed in particolare all’approvazione, da parte del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel territorio della Regione Lazio, del progetto definitivo relativo alla centrale, risalente al dicembre del 1997, nonché al decreto del medesimo Commissario n. 24 del 24.6.2008 avente ad oggetto “Stato di attuazione delle azioni volte al superamento della fase emergenziale dichiarata con d.P.C.M. del 19.2.1999”, nonché, ancora, agli atti, allo stato non conosciuti, con cui è stata inserito nella pianificazione di emergenza per il territorio della Regione Lazio anche l’impianto del CO.E.MA.</div><div style="text-align: justify;">I ricorrenti spostano la loro attenzione sulla fase procedimentale precedente a quella oggetto del ricorso principale, caratterizzata dalla perdurante situazione di emergenza ambientale dichiarata nel territorio della Regione Lazio, ai sensi dell’art. 5 della l. n. 225 del 1992.</div><div style="text-align: justify;">In particolare, richiamano il parere favorevole reso dalla Commissione tecnico – scientifica, ex art. 4 O.P.C.M. dell’8.11.2002, n. 3249, sul progetto inizialmente presentato dal Consorzio Ecomed (31.1.2007).</div><div style="text-align: justify;">Accadeva poi che, con decreto n. 95 del 18.10.2007 del Commissario Delegato, venisse modificato il Piano di interventi di emergenza, presumibilmente - sostengono i ricorrenti - in funzione degli interessi del CO.E.MA., divenuto, nel frattempo, promotore della Centrale di Albano.</div><div style="text-align: justify;">La Commissione tecnico – scientifica “riconsiderava” il progetto e, successivamente, con decreto n. 116 del 21.11.2007, il Soggetto Attuatore prendeva atto del progetto preliminare esaminato dalla Commissione medesima, invitando il promotore a redigere il progetto definitivo, e a verificare, tra l’altro, che “le caratteristiche del CDR utilizzato dalla ditta giapponese licenziataria del processo e di quelle del CDR che sarà utilizzato nell’impianto di Albano per acquisire una ragionevole certezza che la concentrazione di gas acidi dei fumi alimentati alla caldaia di questo impianto non comportino fenomeni di corrosione del surriscaldatore nelle condizioni di esercizio previste dal progetto [...]”.</div><div style="text-align: justify;">In data 28.12.2007, il progetto definitivo veniva approvato dal Commissario Delegato, con la precisazione, tuttavia, “che, in ogni caso, la realizzazione degli interventi previsti dal progetto e la successiva messa in esercizio dei medesimi è subordinata all’espletamento del procedimento di cui al d.lgs. n. 59/2005, a conclusione del quale questa amministrazione procederà al rilascio della prevista autorizzazione integrata ambientale”.</div><div style="text-align: justify;">Le vicende relativa al procedimento di VIA E di AIA formano oggetto del ricorso principale (alla cui narrativa, si rinvia).</div><div style="text-align: justify;">I ricorrenti proseguono evidenziando che, scaduto il periodo di emergenza, in un crescendo di irrazionalità ed illegittimità, la Regione Lazio ha autorizzato anche (con provvedimento di cui si ignorano gli estremi), l’inizio dei lavori della Centrale elettrica.</div><div style="text-align: justify;">Avverso il complesso di tali determinazioni, deducono ulteriormente:</div><div style="text-align: justify;">1) Violazione e falsa applicazione dei principi di cui agli artt. 9, 32 e 114 della Costituzione; violazione e falsa applicazione delle norme e dei principi di cui al d.lgs. 18/2/2005 n. 59; d.lgs. 11.5.2005, n. 133 in materia di incenerimento dei rifiuti; d.lgs. 3.4.2006, n. 152 con particolare riferimento alle norme in materia di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati; violazione e falsa applicazione del d.m. del 29.1.2007 relativo alle linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti; eccesso di potere per sviamento, difetto ed omessa istruttoria, contraddittorietà della motivazione, falsità dei presupposti, violazione e contraddittorietà rispetto ai piani regionali regolatori dei rifiuti e relativi criteri, ed in particolare del criteri di “massificazione dei recuperi compreso quello energetico”; irrazionalità, omessa acquisizione dei pareri delle Autorità competenti; contraddittorietà rispetto alle linee guida di cui al d.m. 29.1.2007, sopra citato.</div><div style="text-align: justify;">I poteri straordinari attribuiti ad Autorità eccezionali debbono in ogni caso essere esercitati ed interpretati nel rispetto dei principi fondamentali della Carta Costituzionale; in particolare, della tutela della salute e dei valori del paesaggio.</div><div style="text-align: justify;">Il Commissario Delegato avrebbe comunque dovuto verificare prima dell’approvazione del progetto l’esistenza di interessi pubblici ostativi e non rinviare tali valutazioni a fasi successive (VIA e AIA).</div><div style="text-align: justify;">Essi ritengono, comunque, che non sia stata condotta una esaustiva verifica tecnico – economica circa la necessità dell’impianto in questione, sia esso da 40 o 24 MW (tale essendo divenuto dopo le correzioni apportate in sede di VIA, ed in particolare dopo l’introduzione di un sistema di raffreddamento ad aria).</div><div style="text-align: justify;">Illegittime sarebbero, comunque, la convocazione e la composizione della Commissione tecnico – scientifica ministeriale che ha reso il parere favorevole in data 18.12.2007.</div><div style="text-align: justify;">Essa non avrebbe esaminato il progetto sotto il profilo del rapporto tra l’impianto ed il Piano paesistico regionale nonché in rapporto alla situazione di criticità idrica della zona.</div><div style="text-align: justify;">Pure omessa sarebbe stata la disamina della tecnologia proposta dal CO.E.MA., con particolare riguardo ai dati relativi all’emissione di diossine e furani, alla produzione e alla necessità di smaltimento di migliaia di tonnellate di scorie vetrificate, all’utilizzo, nell’ambito del processo, di circa 10.000 tonn/anno di carbon coke.</div><div style="text-align: justify;">Si stigmatizza altresì il fatto che il Commissario abbia dato per acquisito il consenso, invece insussistente, del Comune di Albano.</div><div style="text-align: justify;">2) Violazione delle norme indicate nei precedenti motivi; eccesso di potere per falsità dei presupposti. Sviamento di potere.</div><div style="text-align: justify;">Pure censurato è il provvedimento del 24.6.2008 con il quale il Commissario Delegato ha dato atto della stato di attuazione dei programmi di rientro dall’emergenza.</div><div style="text-align: justify;">In esso, infatti, si riporta come in corso di istruttoria un impianto per il quale, in quel momento, esisteva solo una VIA negativa.</div><div style="text-align: justify;">3) Violazione e falsa applicazione di tutte le norme e i principi nonché delle O.P.C.M. aventi ad oggetto la disciplina delle emergenze rifiuti nella Regione Lazio; eccesso di potere per difetto dei presupposti, contraddittorietà e sviamento di potere.</div><div style="text-align: justify;">Con provvedimento non conosciuto, la Regione Lazio avrebbe autorizzato l’avvio dei lavori di cantierizzazione e trasformazione del sito destinato alla realizzazione della centrale, nelle more del rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, in una data, però, in cui erano ormai scaduti i poteri extra ordinem attribuiti al Presidente della Regione.</div><div style="text-align: justify;">Ad ogni buon conto, vengono dedotti vizi di illegittimità derivata avverso tutti i provvedimenti adottati dopo il giudizio negativo ambientale, in quanto sugli stessi si riverberano i vizi che affliggono l’illegittima riapertura del procedimento di VIA.</div><div style="text-align: justify;">Resistono anche ai motivi aggiunti la Regione Lazio e il Consorzio controinteressato.</div><div style="text-align: justify;">Infine, con atto depositato il 4.12.2009, gli originari ricorrenti, unitamente ad ulteriori cittadini residenti in Albano Laziale, Ardea e Ariccia, hanno impugnato l’autorizzazione integrata ambientale, rilasciata, ai sensi del d.lgs. n. 59/2005, dal Dipartimento del Territorio della Regione Lazio in data 13.8.2009, unitamente ai presupposti verbali della Conferenza di Servizi.</div><div style="text-align: justify;">E’ stata altresì nuovamente impugnata anche la VIA favorevole, oggetto del ricorso principale.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo, viene ulteriormente rimarcato che, in disparte le violazioni procedimentali, le contraddizioni tra il primo e il secondo giudizio ambientale e le omissioni istruttorie, gli Uffici Regionali non hanno rilevato che il nuovo progetto di raffreddamento ad aria, alla base della VIA positiva, costituisce un vero e proprio prototipo, rendendo allo stesso non automaticamente trasponibili i dati le e le esperienze maturati sullo stesso brevetto in Giappone.</div><div style="text-align: justify;">Questo progetto, peraltro, non è stato nemmeno esaminato dalla Commissione tecnico – scientifica competente ai sensi dell’O.P.C.M. n. 3249/2002.</div><div style="text-align: justify;">In sede di autorizzazione integrata ambientale, proseguono i ricorrenti, sono state poi consumate ulteriori illegittimità.</div><div style="text-align: justify;">In primo luogo, in sede di AIA, non è possibile colmare i vuoti di analisi e verifiche prodottisi nelle fasi precedenti, così come, invece, sembra ritenere la Regione Lazio.</div><div style="text-align: justify;">Ad ogni buon conto, in sede di Conferenza di Servizi, la ASL Roma H e il Sindaco del Comune di Albano hanno manifestato il loro dissenso, con la conseguenza che la Conferenza medesima si è conclusa con un giudizio di “prevalenza”.</div><div style="text-align: justify;">Avverso gli atti sopra indicati, deducono:</div><div style="text-align: justify;">1) Violazione e falsa applicazione delle norme e dei principi in tema di conferenza di servizi e in particolare dell’art. 14 – quater l. n. 241790 e ss.mm.; incompetenza dell’Ufficio che ha rilasciato l’autorizzazione integrata ambientale; violazione delle norme del d.lgs. n. 152/2006, n. 59/2005 e n. 133/2005; violazione del d.lgs. n. 42/2004 e successive modificazioni; violazione e falsa applicazione delle norme e dei principi in tema di autorizzazione alla realizzazione ed ampliamenti di discariche di rifiuti; eccesso di potere sotto il profilo della falsità dei presupposti, dell’omessa istruttoria, sviamento di potere; omessa ed irrazionale motivazione.</div><div style="text-align: justify;">In presenza del dissenso manifestato dai rappresentanti preposti alla salute pubblica, la decisione avrebbe dovuto essere rimessa alla Conferenza Unificata di cui all’art. 8 d.lgs. n. 281 del 1997.</div><div style="text-align: justify;">I problemi sanitari sollevati, e non adeguatamente affrontati, riguardano la produzione di polveri sottili e la rumorosità dell’impianto.</div><div style="text-align: justify;">Dal verbale conclusivo della Conferenza, risulta comunque l’assenza della Soprintendenza preposta alla tutela dei beni paesaggistici.</div><div style="text-align: justify;">2) Stesse violazioni di cui al primo motivo; violazione e falsa applicazione dei principi di precauzione di cui al d.lgs. n. 152/2006 e Trattato Comunità Europea (art. 174, comma 2); eccesso di potere per omessa istruttoria; omessa motivazione, contraddittorietà, falsità dei presupposti e sviamento di potere.</div><div style="text-align: justify;">L’Autorità sanitaria (dai ricorrenti individuata nella ASL Roma H), ha posto in luce, anzitutto, l’insufficiente approfondimento degli aspetti epidemiologici da parte della Conferenza di Servizi.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo, la stessa Regione ha chiesto, alla ASL Roma E, di svolgere un’analisi in merito ai problemi sollevati dalla ASL Roma H.</div><div style="text-align: justify;">La prima, ha svolto considerazioni tranquillizzanti, le quali contrastano, però, con la stessa situazione epidemiologica di partenza certificata in precedenza dalla medesima ASL (eccesso di mortalità superiore al 50% per malattie respiratorie e polmonari e superiore al 50% per le malattie dell’apparato genito – urinario negli uomini).</div><div style="text-align: justify;">Ad ogni buon conto, l’Ufficio che ha promosso e diretto la Conferenza di Servizi si è mosso sul presupposto che l’impianto di gassificazione fosse già stato approvato sotto il profilo tecnico – scientifico.</div><div style="text-align: justify;">Tutte le analisi in tema di emissioni e di inquinamento sono state prospettate dal CO.E.MA. nel suo studio di impatto ambientale sulla base di una tecnologia iniziale poi modificata in modo sostanziale, senza, in particolare, un’attenta valutazione del bilancio idrico dell’impianto nonché in relazione all’utilizzo di carbon coke previsto in progetto.</div><div style="text-align: justify;">Anche in sede di autorizzazione integrata non sono stata inserite prescrizioni che assicurino l’effettivo abbattimento di polveri totali e ossidi di azoto.</div><div style="text-align: justify;">3) Violazione e falsa applicazione del d.lgs. n. 152/06, art. 208, commi 6 e 7; violazione del d.lgs. n. 42/2004 e successive modificazioni, violazione degli artt. 117 e 118 della Costituzione.</div><div style="text-align: justify;">L’amministrazione comunale non ha dato il proprio assenso, necessario, a dire dei ricorrenti, per il perfezionamento della variante urbanistica necessaria all’allocazione dell’impianto.</div><div style="text-align: justify;">Con riferimento al provvedimento di VIA favorevole, vengono richiamati i motivi già dedotti con il ricorso principale.</div><div style="text-align: justify;">Il CO.E.MA. e la Regione Lazio resistono anche a sopra descritti motivi aggiunti.</div><div style="text-align: justify;">Le parti hanno depositato articolate memorie e ampia documentazione di carattere tecnico – scientifico.</div><div style="text-align: justify;">Il ricorso, e i motivi aggiunti, sono stati trattenuti in decisione alla pubblica udienza del 27 ottobre 2010.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>DIRITTO</b></div><div style="text-align: justify;">1. Sono impugnati gli atti relativi all’approvazione del progetto definitivo della Centrale per la produzione di energia elettrica mediante gassificazione ad alta temperatura del CDR, sita nel Comune di Albano Laziale, località Cecchina, unitamente al giudizio positivo reso in sede di VIA e all’autorizzazione integrata ambientale, successivamente rilasciata dalla Regione Lazio.</div><div style="text-align: justify;">1.1. In via preliminare, occorre verificare la legittimazione degli attori del presente processo, in esso presenti in veste di ricorrenti ovvero di interventori ad adiuvandum.</div><div style="text-align: justify;">1.2. Il ricorso principale e i motivi aggiunti sono stati promossi anche da due associazioni dichiaratamente costituite, in ambito locale, al fine di contrastare la realizzazione dell’impianto di cui si controverte.</div><div style="text-align: justify;">1.3. E’ noto che il legislatore (l. 8 luglio 1986, n. 349), ha attribuito la legittimazione ad agire in giudizio “per l’annullamento di atti illegittimi”, (art. 18, comma 5) – e quindi avverso qualunque provvedimento che leda in modo diretto e immediato l’interesse ambientale - alle “associazioni individuate in base all’art. 13 della presente legge”.</div><div style="text-align: justify;">Si tratta delle associazioni di protezione ambientale nazionali, formalmente riconosciute (e non delle loro strutture o articolazioni territoriali – cfr., ex multis, Cons. St., sez. VI, 9 marzo 2010, n. 1403).</div><div style="text-align: justify;">Tale assetto normativo è sostanzialmente rimasto immutato anche dopo l’entrata in vigore del d.lgs. n. 152 del 2006, che rinvia alle norme ora citate negli artt. 309, comma 2, e 318, comma 2, lett. a).</div><div style="text-align: justify;">La giurisprudenza è tuttavia concorde nel ritenere che la legittimazione ad agire può spettare anche ad associazioni di protezione ambientale diverse da quelle riconosciute formalmente con decreto ministeriale, purché effettivamente rappresentative dell’interesse pregiudicato dall’atto impugnato.</div><div style="text-align: justify;">Il ricorso è cioè proponibile anche da associazioni prive di riconoscimento che perseguano statutariamente e non in maniera occasionale obiettivi di tutela ambientale, abbiano un elevato grado di stabilità e rappresentatività nonché un’area di afferenza ricollegabile alla zona in cui è situato il bene che si assume leso.</div><div style="text-align: justify;">Il mero scopo associativo non è quindi sufficiente a personificare un interesse diffuso o adespota, facente capo alla popolazione nel suo complesso, quando tale scopo si risolva, senza mediazione alcuna di altre finalità, nell’utilizzazione di tutti i mezzi leciti per non consentire la realizzazione di un determinato progetto e, quindi, in definitiva, nella stessa finalità di proporre l’azione giurisdizionale.</div><div style="text-align: justify;">E’ stato chiarito, ad esempio, che forme associative temporanee, volte alla protezione degli interessi dei soggetti che ne sono parte, non hanno legittimazione a ricorrere avverso atti di localizzazione di impianti ritenuti pregiudizievoli, essendo prive, oltre che del riconoscimento ministeriale di cui all’art. 13, l. n. 349 del 1986, del carattere di ente esponenziale in via stabile e continuativa di interessi diffusi radicati nel territorio.</div><div style="text-align: justify;">La giurisprudenza amministrativa è parimenti unanime nel ritenere che la legittimazione al giudizio deve essere rigorosamente dimostrata dalla parte ricorrente per consentire al giudice di accertare, in via assolutamente preliminare, se sussistono tutte le condizioni sostanziali e processuali, necessarie per avviare il giudizio (Cons. St., sez. IV, 16 febbraio 2010, n. 885).</div><div style="text-align: justify;">1.3.1. Nel caso di specie, se può convenirsi circa il collegamento tra le associazioni ricorrenti e il territorio nel quale è localizzato l’impianto di termovalorizzazione, non vi è tuttavia evidenza alcuna circa un loro preesistente radicamento nel medesimo territorio, nonché circa la sussistenza di un adeguato grado di rappresentatività e stabilità.</div><div style="text-align: justify;">E’ incontestato (ed è anzi orgogliosamente rivendicato dalle associazioni ricorrenti), che esse si sono costituite all’esclusivo e principale fine di contrastare la realizzazione dell’inceneritore (cfr. art. 2 dello Statuto dell’Associazione Salute Ambiente, versato in atti il 2 marzo 2009).</div><div style="text-align: justify;">Esse, pertanto, in quanto prive del carattere di ente “esponenziale”, quale sopra delineato, sono conseguentemente carenti di legittimazione ad agire e debbono essere estromesse dal presente giudizio.</div><div style="text-align: justify;">1.3.2. Non vi è invece motivo di dubitare, a parere del Collegio, della legittimazione a ricorrere delle persone fisiche che, sia nell’ambito del ricorso principale che dei motivi aggiunti, si dichiarano e documentano di essere residenti nel Comune di Albano.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo, sia la Regione Lazio che il Consorzio controinteressato hanno invocato il criterio della c.d. “vicinitas”, ed in particolare la giurisprudenza secondo cui la mera vicinanza di un’abitazione ad un impianto di discarica, ovvero di trattamento e smaltimento di rifiuti, non legittima sic et simpliciter il proprietario frontista ad insorgere avverso il provvedimento di approvazione dell’opera, essendo al riguardo necessario la prova del danno che da questo egli riceve nella sua sfera giuridica, o per il fatto che la localizzazione dell’impianto riduce il valore economico del fondo situato nelle sue vicinanze, o perché prescrizioni dettate dall’autorità competente in ordine alle modalità di gestione dell’impianto sono inidonee a salvaguardare la salute di chi vive nelle sue vicinanze; da ciò conseguendo che il mero collegamento di un fondo con il territorio sul quale è localizzato l’impianto non è da solo sufficiente a legittimare il proprietario a provocare “uti singulus” il sindacato di legittimità su qualsiasi provvedimento amministrativo preordinato alla tutela di interessi generali che nel territorio trovano la loro esplicazione (per tali considerazioni, cfr., in particolare, Cons. St., sez. V, 14 giugno 2007, n. 3192).</div><div style="text-align: justify;">A tali, condivisibili argomentazioni, va tuttavia soggiunto che la “vicinitas”, ovvero il collegamento del ricorrente con l’ambiente che si vuole proteggere, deve essere indagato caso per caso e che, in tale indagine rileva la dimensione dell’intervento che si vuole realizzare (cfr. TAR Lecce, sez. I^, 6 maggio 2008, n. 1290).</div><div style="text-align: justify;">Laddove, inoltre, entri in gioco la tutela di interessi di carattere particolarmente sensibile (quali i diritti fondamentali), il giudizio deve essere orientato, nelle ipotesi dubbie, nel senso di estendere e non di limitare la legittimazione a ricorrere (così ancora, il TAR Lecce, sez. II, 29 dicembre 2008, n. 3758).</div><div style="text-align: justify;">Nel caso in esame, l’intera impugnativa ruota sulla valutazione di impatto ambientale del progetto presentato dal CO.E.MA., il cui studio, al riguardo, (ivi compresa l’integrazione depositata dopo la riapertura del procedimento di VIA), risulta esteso a tutto il territorio del Comune di Albano, quantomeno sotto il profilo dell’assetto idrogeologico, della qualità dell’aria e della programmazione territoriale.</div><div style="text-align: justify;">Tale circostanza, a parere del Collegio, conferisce, da un lato, naturale legittimazione ad agire a tutti i cittadini ivi insediati, o che, comunque, possano vantare uno specifico radicamento nel territorio (ad esempio, in virtù dell’attività ivi svolta), dall’altro evidenzia la sussistenza di un concreto interesse a ricorrere avverso atti potenzialmente lesivi della tutela e valorizzazione del territorio nel quale gli stessi vivono e lavorano.</div><div style="text-align: justify;">1.3.3. Nel ricorso principale, ha poi spiegato atto di intervento “ad adiuvandum” l’Associazione WWF Italia, Ong Onlus, in qualità di ente riconosciuto ai sensi dell’art. 13 della l. n. 349 del 1986.</div><div style="text-align: justify;">Siffatta disposizione disciplina, come già in precedenza evidenziato, una forma di legittimazione “ex lege”, che abilita le associazioni individuate con decreto del Ministro dell’Ambiente, a “ricorrere in sede di giurisdizione amministrativa per l’annullamento di atti illegittimi”.</div><div style="text-align: justify;">Nel caso di specie, reputa il Collegio che l’intervento del WWF abbia carattere adesivo autonomo, atteso che l’Associazione non è titolare di un mero interesse di fatto, derivato, o dipendente, da quello dei ricorrenti principali, bensì di un interesse proprio, stante la sua qualità di ente esponenziale, nei termini dianzi precisati.</div><div style="text-align: justify;">Tale forma di intervento, ai sensi dell’art. 28, comma 2, del codice del processo amministrativo, può essere esperita anche da parte di chi “non sia parte del giudizio e non sia decaduto dall’esercizio delle relative azioni, ma vi abbia interesse”.</div><div style="text-align: justify;">Per quanto occorrer possa, va precisato che, nel caso in esame, non vi è contestazione alcuna sulla tempestività dell’intervento del WWF, in relazione ad atti (in particolare, la sequenza procedimentale che ha condotto al positivo giudizio di compatibilità ambientale impugnato con il ricorso principale), che non hanno formato oggetto di pubblicazione e la cui conoscenza è stata dall’associazione informalmente acquisita proprio in occasione dell’impugnativa proposta dagli attuali ricorrenti.</div><div style="text-align: justify;">1.3.4. Occorre infine verificare l’ammissibilità e tempestività dell’intervento dei Comuni di Pomezia, Rocca di Papa, Genzano, Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Lanuvio e Castel Gandolfo, (costituitisi, in extremis, alla pubblica udienza del 27 ottobre 2010).</div><div style="text-align: justify;">1.3.4.1. L’intervento del Comune di Albano, è inammissibile.</div><div style="text-align: justify;">E’ agevole rilevare, infatti che detto Comune, in quanto titolare dei poteri di pianificazione e governo del proprio territorio, nonché in qualità di ente esponenziale della collettività in esso insediata, rientra tra i soggetti legittimati a gravarsi ab origine avverso i provvedimenti impugnati con il ricorso principale.</div><div style="text-align: justify;">Ai sensi del già richiamato art. 28, comma 2, del Codice del processo amministrativo, può intervenire in giudizio chiunque non ne sia parte, vi abbia interesse, “e non sia decaduto dall’esercizio delle relative azioni”.</div><div style="text-align: justify;">Non vi è poi alcun dubbio che gli atti impugnati fossero da tempo conosciuti dal Comune di Albano, atteso che le Associazioni e i cittadini ricorrenti, lo hanno evocato sin dal primo momento e che detto Ente risulta costituito in giudizio già a far data dal 24 febbraio 2009.</div><div style="text-align: justify;">1.3.4.2. L’intervento dei restanti Comuni è tardivo, posto che, ai sensi dell’art. 50, comma 3, del codice del processo amministrativo “Il deposito dell’atto di intervento di cui all’ articolo 28, comma 2, è ammesso fino a trenta giorni prima dell’udienza”.</div><div style="text-align: justify;">Al loro ingresso nel processo, non si sono tuttavia opposte le parti costituite, presenti attraverso i loro difensori all’udienza di discussione, con ciò implicitamente rinunciando ai termini a difesa.</div><div style="text-align: justify;">2. Nell’ordine logico delle questioni si premette l’esame dell’impugnativa della sequenza procedimentale posta in essere dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel territorio della Regione Lazio.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo, si prescinde dalle eccezioni di irricevibilità e/o inammissibilità sollevate dalle parti resistenti in quanto detta impugnativa si appalesa inammissibile e comunque infondata, per le ragioni che di seguito si sintetizzano.</div><div style="text-align: justify;">In primo luogo, la maggior parte delle censure svolte dai ricorrenti avverso l’approvazione del progetto definitivo si incentrano sulla valutazione della compatibilità ambientale del progetto presentato dal CO.E.MA. e sulla tecnologia utilizzata.</div><div style="text-align: justify;">Per quanto qui interessa è bene ricordare che, ai sensi dell’art. 9 dell’O.M. n. 2992 del 1999 nonché dell’art. 12 dell’O.P.C.M. n. 3520/2006 (confermata, sul punto, dall’art. 1, comma 2, dell’O.P.C.M. n. 3616/2007), il potere di approvare il progetto e rilasciare l’autorizzazione prevista dal d.lgs. n. 59/2005, è attribuita al “Presidente della regione Lazio - Commissario delegato per l'emergenza ambientale della regione Lazio”, e che tale approvazione “sostituisce ad ogni effetto, visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico comunale e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori” (art. 9, O.P.C.M. 2992/1999, cit.).</div><div style="text-align: justify;">Ai sensi del richiamato art. 12 dell’O.P.C.M. n. 3520/2006, restano comunque ferme “le competenze e le procedure previste dalla normativa ordinaria vigente in materia di valutazione di impatto ambientale”, ancorché sia contestualmente previsto che il Commissario venga coadiuvato, nell’attuazione degli interventi, anche da una Commissione tecnico – scientifica (disciplinata, ratione temporis, dall’art. 4, comma 2, dell’O.P.C.M. n. 3249/2002).</div><div style="text-align: justify;">Ai sensi dell’art. 1, comma 3, dell’O.P.C.M. n. 3616 del 4 ottobre 2007, il Commissario Delegato è autorizzato a derogare, ove necessario, “alle disposizioni di cui agli articoli 182, 191, 194, 196, 200, 202, 205, 208, 211, 213, 214, 215, 216, 227, 229 e 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.”.</div><div style="text-align: justify;">Nel caso in esame, il Presidente della Regione Lazio, in qualità di Commissario Delegato, ha proceduto ad approvare il progetto presentato dal Coema, “fermo restando”, tuttavia “quanto diseguito prescritto” e cioè “che, in ogni caso, la realizzazione degli interventi previsti dal progetto e la successiva messa in esercizio dei medesimi è subordinata all’espletamento del procedimento di cui al d.lgs. n. 59/2005, a conclusione del quale questa amministrazione procederà al rilascio della prevista autorizzazione integrata ambientale”, con l’ulteriore precisazione che “questa amministrazione si riserva, nell’ambito del procedimento di cui al d.lgs. n. 59/2005 di richiedere gli adeguamenti progettuali che si rendessero eventualmente necessari alla luce dei pareri espressi dalle altre amministrazioni competenti intervenute nel procedimento di cui al d.lgs. n. 59/2005, ovvero del giudizio di compatibilità ambientale reso dal competente ufficio regionale” (così il dispositivo del decreto commissariale n. 147/2007, alle lett. a, b e c).</div><div style="text-align: justify;">E’ dunque evidente che il Commissario ha condizionato la definitiva approvazione del progetto (con gli effetti previsti dall’art. 5, comma 14, del d.lgs. n. 59/2005, nonché dall’art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/2006), al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale da parte degli Organi regionali ordinariamente competenti, previo espletamento delle procedure di VIA.</div><div style="text-align: justify;">L’unico effetto “proprio” ed autonomo riconducibile all’atto commissariale rimane perciò soltanto quello relativo alla verifica della coerenza dell’impianto in progetto con la programmazione riveniente dal Piano di interventi di emergenza, avendo il Commissario verificato che detto impianto “consente di completare il ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani prodotti nell’ambito territoriale corrispondente ai Comuni di Roma, Fiumicino e Ciampino, mediante il recupero energetico del CDR prodotto dagli impianti di Albano Laziale e Roma”, e che “il predetto intervento contribuisce al soddisfacimento del fabbisogno impiantistico necessario per consentire una più efficiente ed efficace gestione del ciclo dei rifiuti su base regionale.”</div><div style="text-align: justify;">I ricorrenti (atteso anche l’elevato tasso di discrezionalità che connota, al riguardo, la pianificazione commissariale) non sono stati in grado di contestare seriamente che l’impianto in questione concorra al perseguimento dell’obiettivo di completare, nella Regione Lazio, il c.d. ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani. Ad ogni buon conto, le uniche censure compiutamente sviluppate riguardano non già il fabbisogno impiantistico della Regione, ovvero di uno specifico bacino di utenza, quanto i concreti profili progettuali, localizzativi e gestionali, che sono stati successivamente scrutinati in sede di VIA e di AIA.</div><div style="text-align: justify;">2.1. Non miglior sorte meritano poi i rilievi che stigmatizzano la composizione della Commissione tecnico – scientifica di cui all’O.P.C.M. n. 3249/2002, e l’espressione del relativo parere, in quanto anch’essi rimasti irrimediabilmente generici.</div><div style="text-align: justify;">2.2. Relativamente, poi, all’ultimo atto della sequenza “emergenziale”, rappresentato dal decreto commissariale del giugno 2008, denominato “stato di attuazione della azioni volte al superamento della fase emergenziale dichiarata con d.P.C.M. del 19.2.1999”, reputa il Collegio che si tratti di un atto di natura dichiaratamente ricognitiva, di talché la circostanza che in esso il procedimento di VIA relativo al progetto presentato dal Coema figuri ancora “in istruttoria”, appare priva di qualsivoglia effetto lesivo.</div><div style="text-align: justify;">Tale atto non possiede comunque valenza programmatoria diversa dal Piano degli interventi di emergenza adottato dal Commissario Delegato, in relazione al quale, come già evidenziato, non sono state avanzate censure sufficientemente specifiche.</div><div style="text-align: justify;">2.3. Meritano invece condivisione i rilievi svolti avverso il provvedimento con cui il Presidente della Regione Lazio ha autorizzato, in via d’urgenza e “nelle more del procedimento di autorizzazione integrata ambientale ai sensi del d.lgs. n. 59/2005”, la realizzazione del progetto presentato dal CO.E.MA (ordinanza commissariale n. 3 del 22 ottobre 2008)</div><div style="text-align: justify;">Si tratta, infatti, di un atto adottato da soggetto ormai divenuto del tutto incompetente atteso che lo stato di emergenza nel settore ambientale, nella Regione Lazio, è cessato il 30 giugno 2008 (l’ultima proroga essendo stato disposta con d.P.C.M. 25 gennaio 2008).</div><div style="text-align: justify;">Non è quindi dato comprendere su quali basi normative il Presidente della Regione Lazio abbia ritenuto di rilasciare siffatta, atipica, autorizzazione provvisoria.</div><div style="text-align: justify;">Si precisa, al riguardo, che l’eccezione di irricevibilità sollevata dal Consorzio controinteressato, in relazione alla pubblicazione sul BURL di siffatto ordinanza sin dal 21 novembre 2008, deve essere rigettata.</div><div style="text-align: justify;">Come noto, ai sensi dell’art. 21, comma 1, della l. n. 1034/71, come modificata dalla l. n. 205/2000, per gli atti di cui non sia richiesta la notificazione individuale, il termine per ricorrere decorre dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione, “se questa sia prevista da disposizioni di legge o di regolamento”. Analoga disposizione è oggi contenuta nel codice del processo amministrativo, il cui art. 41, comma 2, precisa che la pubblicazione deve essere prevista dalla legge o “in base alla legge”.</div><div style="text-align: justify;">Nel caso di specie, l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio è un atto la cui pubblicazione non è prevista dalla legge e che, per di più, è diretto esclusivamente allo stesso Consorzio controinteressato,</div><div style="text-align: justify;">3. Il cuore delle censure svolte con il ricorso principale attiene, peraltro, al procedimento di valutazione di impatto ambientale.</div><div style="text-align: justify;">3.1. Al riguardo, giova sintetizzare il quadro normativo di riferimento, rappresentato dagli artt. da 26 a 29 del d.lgs. n. 152/2006, nelle versione antecedente alle modifiche allo stesso apportate dal d.lgs. n. 4/2008 (cfr., in particolare, l’art. 35, comma 2 –ter, del decreto, alla stregua del quale “Le procedure di VAS, VIA ed AIA avviate precedentemente all'entrata in vigore del presente decreto sono concluse ai sensi delle norme vigenti al momento dell'avvio del procedimento”).</div><div style="text-align: justify;">Per completezza si precisa anche che, nella Regione Lazio, all’epoca di cui si controverte, non esisteva una specifica disciplina in materia di VIA, eccezion fatta per l’art. 46 della l.rg. 7.6.1999, n. 6, che individuava “nell'apposita struttura dell'assessorato competente in materia di utilizzo tutela e valorizzazione delle risorse ambientali” l’autorità responsabile del procedimento.</div><div style="text-align: justify;">3.1.1. L’art. 26 del d.lgs. n. 152/2006 dispone che copia integrale della domanda del proponente e dei relativi allegati “deve essere trasmessa alle regioni, alle province ed ai comuni interessati e, nel caso di aree naturali protette, anche ai relativi enti di gestione, che devono esprimere il loro parere entro sessanta giorni dal ricevimento della domanda [...]” (comma 2).</div><div style="text-align: justify;">L’art. 27 descrive il contenuto dello studio di impatto ambientale.</div><div style="text-align: justify;">L’art. 28 disciplina le “misure di pubblicità” ed, in particolare, prescrive che “il committente o proponente provvede a proprie spese:</div><div style="text-align: justify;">a) al deposito del progetto dell'opera, dello studio di impatto ambientale e di un congruo numero di copie della sintesi non tecnica presso gli uffici individuati, ai sensi del comma 1, dalle amministrazioni dello Stato, dalle regioni e dalle province autonome interessate;</div><div style="text-align: justify;">b) alla diffusione di un annuncio dell'avvenuto deposito a mezzo stampa, secondo le modalità stabilite dall'autorità competente con apposito regolamento che assicuri criteri uniformi di pubblicità per tutti i progetti sottoposti a valutazione d'impatto ambientale, garantendo che il pubblico interessato venga in tutti i casi adeguatamente informato [...]”.</div><div style="text-align: justify;">Il comma 3 della medesima disposizione precisa che “3. Avverso le decisioni, gli atti o le omissioni soggetti alle disposizioni sulla partecipazione del pubblico stabilite dal titolo III della parte seconda del presente decreto è sempre ammesso il ricorso secondo le norme generali in materia di impugnazione degli atti amministrativi illegittimi.”.</div><div style="text-align: justify;">Ai sensi dell’art. 29, comma 1 “Il soggetto interessato che intenda fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'opera o intervento progettato può presentare all'autorità competente osservazioni scritte su tale progetto, soggetto alla procedura di valutazione d'impatto ambientale, nel termine di quarantacinque giorni dalla pubblicazione di cui all'articolo 28, comma 2, lettera b). Il giudizio di compatibilità ambientale considera, contestualmente, singolarmente o per gruppi, tali osservazioni, i pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e le altre eventuali osservazioni del pubblico.”.</div><div style="text-align: justify;">E’ prevista anche la possibilità che l’autorità competente alla valutazione di impatto ambientale, disponga lo svolgimento di una vera e propria inchiesta pubblica.</div><div style="text-align: justify;">Ai sensi del comma 4 “Il committente o proponente, qualora non abbia luogo l'inchiesta di cui al comma 2, può, anche su propria richiesta, essere chiamato dall'autorità competente, prima della conclusione della procedura, ad un sintetico contraddittorio con i soggetti che hanno presentato pareri o osservazioni. Il verbale del contraddittorio è acquisito e valutato ai fini del giudizio di cui all'articolo 31”.</div><div style="text-align: justify;">Infine, “Quando il committente o proponente intenda uniformare, in tutto o in parte, il progetto ai pareri o osservazioni, oppure ai rilievi emersi nel corso dell'inchiesta pubblica o del contraddittorio, ne fa richiesta all'autorità competente, indicando il tempo necessario. La richiesta sospende tutti i termini della procedura, che riprendono il loro corso con il deposito del progetto modificato.” (comma 5).</div><div style="text-align: justify;">3.2. Nel caso di specie, la Regione Lazio, su impulso del CO.E.MA., dopo il giudizio di compatibilità ambientale negativo espresso in data 25 marzo 2008, ha ritenuto di essere incorsa in una violazione di carattere procedimentale, e cioè nell’omissione del preavviso di rigetto disciplinato dall’art. 10 –bis della l.n. 241/90 (introdotto dalla l. n. 15 dell’11 febbraio 2005).</div><div style="text-align: justify;">3.2.1. Reputa il Collegio che la scansione procedimentale prevista dal d.gs. n. 152/2006, nella versione all’epoca vigente, sia incompatibile con l’adempimento disciplinato dalla norma in esame.</div><div style="text-align: justify;">E’ noto, in primo luogo, che l. n. 241/90 è una legge “sul procedimento amministrativo”. Essa, pertanto, rispetto a procedimenti disciplinati da leggi speciali anteriori, esplica una valenza precettiva autonoma solo se essi siano lacunosi o carenti rispetto alle garanzie dalla stessa assicurate.</div><div style="text-align: justify;">Nel caso in esame, per quanto occorrer possa, vale evidenziare che il procedimento di valutazione di impatto ambientale è contenuto in una legge speciale successiva all’introduzione dell’art. 10 –bis nel corpo della l. n. 241/90 e che, relativamente ai rapporti con la legge generale sul procedimento amministrativo, solo a partire dal cit. d.gs. n. 4/2008 (non applicabile alla fattispecie), verrà precisato che “Le modalità di partecipazione previste dal presente decreto, soddisfano i requisiti di cui agli articoli da 7 a 10 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, concernente norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” (art. 9, comma 1, del d.lgs. n. 152/2006, così come sostituito dall’art. 1, comma 3, d.lgs. n. 4/2008).</div><div style="text-align: justify;">La partecipazione al procedimento di valutazione di impatto ambientale ha poi caratteristiche peculiari, assimilabili, per certi versi, a quella tipica dei procedimenti di pianificazione territoriale, in relazione ai quali, come noto, la stessa l. n. 241/90 rinvia “alle particolari norme che ne regolano la formazione”.</div><div style="text-align: justify;">In particolare, tra le finalità proprie della VIA, vi è anche quella di assicurare che, in ogni fase della procedura siano garantiti, non solo “lo scambio di informazioni e la consultazione tra il soggetto proponente e l'autorità competente” ma anche “l'informazione e la partecipazione del pubblico al procedimento” (cfr. l’art. 24, d.lgs. n. 152/2006, nella versione applicabile ratione temporis).</div><div style="text-align: justify;">E’ bene anche ricordare che – sebbene gli atti conclusivi delle procedure di VIA siano stati da sempre considerati come autonomamente impugnabili, in particolare da parte dei soggetti interessati alla protezione dei valori ambientali (cfr., ex multis, Cons. St., sez. IV, sentenza n. 1213 del 3 marzo 2009) - essi si inseriscono pur sempre all’interno del più ampio procedimento di realizzazione di un’opera o di un intervento, per cui la fase di interlocuzione prevista dall’art. 10 –bis appare come naturalmente configurabile non già rispetto al giudizio di compatibilità ambientale, quanto rispetto al provvedimento finale, conclusivo della procedura di autorizzazione.</div><div style="text-align: justify;">Inoltre, siffatto giudizio (sebbene determini un forte vincolo procedimentale, essendo rivolto a sensibilizzare l’autorità decidente attraverso l’apporto di elementi tecnico – scientifici, idonei ad evidenziare le ricadute sull’ambiente di una determinata opera), non comporta automaticamente il diniego di autorizzazione in caso di valutazione negativa, o comunque un definitivo arresto procedimentale, potendo questi ultimi essere superati con determinate procedure e con adeguata motivazione (cfr., per le opere di competenza statale, l’art. 36, comma 9, del d.lgs. n. 152/2006 all’epoca vigente).</div><div style="text-align: justify;">L’applicazione del c.d. “preavviso di rigetto” al contenuto proprio del giudizio di compatibilità ambientale appare poi distonica e, comunque, foriera di conseguenze contraddittorie rispetto ai principi stessi di partecipazione del pubblico, i quali trovano invece nel d.lgs. n. 152/2006 la loro disciplina, organica e compiuta (cfr., in particolare, l’art. 29, comma, 4 - nella parte in cui è prevista una specifica forma di contraddittorio tra il proponente i soggetti che abbiano presentato pareri e osservazioni - ovvero il comma 5 della medesima disposizione, nella parte in cui prescrive che ove il committente o proponente intenda uniformare, in tutto o in parte, il progetto ai pareri e/o osservazioni emersi nel corso dell’inchiesta pubblica o del contraddittorio, è tenuto a farne richiesta all’autorità competente e al deposito del progetto modificato).</div><div style="text-align: justify;">Anche a volere ammettere, inoltre, che l’autorità competente sia tenuta a preannunciare al proponente il proprio giudizio (se di carattere negativo), al fine di stimolarne le controdeduzioni, analogo adempimento dovrebbe allora riguardare, in caso di giudizio positivo, anche i soggetti che abbiano partecipato al procedimento mediante pareri e osservazioni contrarie alla realizzazione dell’intervento, proprio perché il procedimento di VIA ha carattere “circolare” ed è volto a considerare “contestualmente” i rilievi dei soggetti interessati, i pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e le altre eventuali osservazioni del pubblico (cfr., ancora, l’art. 29, comma 1, d.lgs. n. 152/2006, cit..).</div><div style="text-align: justify;">Le conclusioni testé evidenziate sono confermate, sul piano sistematico, dal recente, rilevante intervento di riforma (c.d. terzo correttivo) di cui al d.lgs. 29 giugno 2010, n. 128.</div><div style="text-align: justify;">In particolare, il legislatore, nel modificare l’art. 9 del decreto (dedicato alle “norme procedurali generali” e così sostituito dal più volte citato secondo correttivo di cui al d.lgs. n. 4/2008), ha sentito il bisogno di precisare che alle “procedure di verifica e autorizzazione disciplinate dal presente decreto” si applicano le norme della l. n. 241/90 solo “in quanto compatibili”, con una formulazione, peraltro, giustificata dalla circostanza che, con siffatto decreto, è stata meglio realizzata quell’integrazione tra procedura di VIA e procedura di AIA che, da tempo, era stata auspicata in dottrina (oltre che, in sede consultiva dal Consiglio di Stato; cfr. il parere n. 3838/2007 della Sezione consultiva per gli atti normativi).</div><div style="text-align: justify;">Nel caso di specie si è poi verificato che il Consorzio controinteressato non si sia limitato a mere controdeduzioni ma abbia apportato modifiche al progetto, oltre a presentare una integrazione dello Studio di impatto ambientale.</div><div style="text-align: justify;">Si tratta di una evenienza in relazione alla quale l’art. 29, comma 5, da ultimo citato, dispone, senza eccezione alcuna, che il proponente provveda ad effettuare il deposito del progetto modificato, al fine della consultazione da parte del pubblico.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo, CO.E.MA. ha speso ampie argomentazioni, con il supporto di relazioni tecniche, al fine di dimostrare che le modifiche apportate non hanno carattere essenziale, essendo le stesse limitate all’eliminazione di alcune torri di evaporazione per il raffreddamento della c.d. “colata” e al miglioramento del bilancio idrico dell’impianto.</div><div style="text-align: justify;">Il Collegio rileva, in primo luogo, che tutta la giurisprudenza citata dalla ricorrente (e comunque rinvenibile in materia), fa riferimento a modifiche progettuali successive all’espressione di un giudizio di compatibilità ambientale positivo (cfr., ad esempio, Cons. St., sez. VI, 22 novembre 2006, n. 6831).</div><div style="text-align: justify;">Per quanto occorrer possa, relativamente alle modifiche progettuali che intervengano in seno allo stesso procedimento di VIA, va anche osservato che, solo con il terzo correttivo, sopra citato, è stato espressamente previsto che “L'autorità competente, ove ritenga che le modifiche apportate siano sostanziali e rilevanti, dispone che il proponente curi la pubblicazione di un avviso a mezzo stampa secondo le modalità di cui ai commi 2 e 3. Nel caso che il proponente sia un soggetto pubblico, la pubblicazione deve avvenire nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente.” (art. 24, comma 9, d.lgs. n. 152/2006, versione vigente).</div><div style="text-align: justify;">Nel caso in esame, le “controdeduzioni” del CO.E.MA. sono invece intervenute, per così dire, a giochi fatti, e hanno fatto seguito al parziale autoannullamento del primo procedimento di VIA.</div><div style="text-align: justify;">Tale, infatti, è l’unico effetto ricollegabile all’atipico provvedimento di “sospensione” degli effetti della VIA negativa adottato (nonché prorogato), dal Direttore del Dipartimento del Territorio della Regione Lazio.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo si osserva – in disparte la possibilità di privare di efficacia un provvedimento che, di per sé, non determina nemmeno un arresto procedimentale - che la sospensione degli effetti di un atto amministrativo ha carattere ontologicamente interinale, essendo destinata a sfociare in un provvedimento che regoli, in via definitiva, gli interessi in gioco.</div><div style="text-align: justify;">Nel caso di specie, la riapertura della fase di VIA non poteva quindi che scaturire non già dalla sospensione in sé, quanto dall’annullamento del primo procedimento concluso con esito negativo.</div><div style="text-align: justify;">In tale quadro, diventa irrilevante stabilire se la “sospensione” sia stata adottata da organo incompetente, posto che, con sostanziale effetto di ratifica, il procedimento è stato riaperto e quindi condotto a termine dall’autorità individuata ai sensi della l.rg. n. 6/99 sopra menzionata.</div><div style="text-align: justify;">Il procedimento non è stato peraltro rinnovato “ab origine”, bensì dalla fase (pretesamente omessa, e, come detto, del tutto opinabile) del c.d. “preavviso di rigetto”.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo, circa la necessità di un contraddittorio - contestuale, e, per così dire, circolare - si rinvia a quanto in precedenza argomentato in ordine alle peculiarità della partecipazione procedimentale propria della VIA.</div><div style="text-align: justify;">A ciò si aggiunga che, per giurisprudenza incontrastata, l’adozione di atti di secondo grado, quali sono quelle emessi in sede di autotutela, comporta la necessaria previa comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti coinvolti (che beneficiano cioè dell'atto che l'amministrazione intende ritirare o modificare) al fine di consentire loro di poter intervenire nel procedimento amministrativo esplicando le proprie ragioni difensive.</div><div style="text-align: justify;">Relativamente alla natura delle modifiche progettuali apportate, è poi facile rilevare che esse, unitamente all’integrazione del SIA, impingono proprio su quegli aspetti che avevano condotto al primo giudizio negativo.</div><div style="text-align: justify;">In altre parole, il carattere “essenziale”, e comunque sostanziale delle modifiche, è, per così dire, certificato dalla Regione stessa laddove, sia nell’ambito della prima che della seconda VIA, ha considerato centrale il tema dell’utilizzo delle risorse idriche del territorio.</div><div style="text-align: justify;">3.3. In disparte i vizi di carattere procedimentale testé rilevati, il provvedimento di VIA positiva si presenta comunque perplesso sotto più profili.</div><div style="text-align: justify;">Al riguardo, è sufficiente porre a raffronto le conclusioni raggiunte all’esito dei due procedimenti nonché l’iter logico – giuridico della seconda valutazione.</div><div style="text-align: justify;">Nella prima valutazione, relativamente agli aspetti idrogeologici, veniva messo in luce che l’opera proposta ricade nell’ambito delle Aree critiche, come perimetrate ai sensi dell’art. 5 l.rg. 1 dicembre 2000, n. 30, trovando per esse applicazione le norme tecniche delle misure di salvaguardia pubblicate sul S.O. n. 4 del BURL n. 2 del 20.1.2004 da parte dell’Autorità dei Bacini regionali del Lazio.</div><div style="text-align: justify;">Veniva in particolare considerato, per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici:</div><div style="text-align: justify;">- che il progetto, prevedendo un approvvigionamento idrico da nuovo pozzo nonché l’impermeabilizzazione di un’ampia superficie “determina un aggravio dell’emungimento della risorsa idrica e un’alterazione del regime di carica della falda con una diminuzione dell’infiltrazione efficace”;</div><div style="text-align: justify;">- che allo stato attuale “non è possibile effettuare una valutazione dell’effettivo impatto del progetto sulle condizioni idrogeologiche del sito in mancanza del quadro di riferimento costituito dal Piano stralcio per la Programmazione e Utilizzazione della risorsa idrica e della relativa definizione degli interventi”.</div><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda gli aspetti relativi al monitoraggio veniva evidenziato:</div><div style="text-align: justify;">- che il proponente, al fine di valutare il contributo che il nuovo impianto apporterà alle concentrazioni degli inquinanti preesistenti nel dominio di studio, ha confrontato i valori ottenuti con le simulazioni con le concentrazioni determinate durante una campagna di monitoraggio effettuata nel 1999 e riportate nella Relazione sulla qualità dell’aria allegata allo studio. Tali concentrazioni sono state considerate ancora rappresentative dell’attuale stato della qualità dell’aria, non essendo variati, secondo la proponente, in questi anni le tipologie di sorgenti di emissioni atmosferiche che insistono nell’area. A tal proposito, non viene fatta alcuna menzione della Valutazione preliminare della qualità dell’aria operata dalla Regione Lazio ai sensi del d.lgs. n. 351/99, di cui alla deliberazione di G.R. 1 agosto 2003, n. 767, con la quale sono state classificate le zone omogenee per la qualità dell’aria dell’intero territorio regionale. Il Comune di Albano, si precisava nella prima VIA, “è incluso nell’elenco di cui allegato B che individua i Comuni nei quali i valori degli inquinanti (PM10) sono superiori ai limiti previsti e per i quali devono essere predisposti Piani di azione”. Comunque “le concentrazioni assunte dal SIA non possono essere considerate rappresentative dell’attuale stato della qualità dell’aria”;</div><div style="text-align: justify;">- il monitoraggio non è conforme alla D.G.R. n. 222/2005.</div><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda gli aspetti di qualità dell’aria l’Ufficio rilevava:</div><div style="text-align: justify;">- che l’intorno è caratterizzato “da colture di vite che per effetto delle variazioni meteorologiche verrebbero soggette a trasformazioni della qualità dall’umidità e dalla piogge, che, in combinazione con le emissioni dell’impianto, comprometterebbero la qualità del raccolto”;</div><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda il quadro programmatico:</div><div style="text-align: justify;">- che l’intervento proposto ricade in area destinata dal vigente P.R.G. a zona agricola. Non risulta comunque coerente con gli obiettivi paesaggistici del PTPR, nell’ambito del quale il Comune di Albano ricade nel PTP n. 9 – Ambito territoriale Castelli Romani – Zona 3 (Zone agricole con rilevante valore paesistico e ambientale).</div><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda l’elettrodotto:</div><div style="text-align: justify;">- il progetto non descrive le opere e i relativi impianti afferenti la interconnessione con la rete di distribuzione quali la sottostazione e la linea elettrica di collegamento.</div><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda il traffico indotto:</div><div style="text-align: justify;">- nel Sia non è stata effettuata una valutazione dell’impatto del traffico connesso alla realizzazione e all’esercizio dell’impianto in relazione alla rete stradale impegnata e ai centri abitati eventualmente attraversati anche in considerazione del flusso di traffico giornaliero in ingresso e in uscita dall’impianto per il trasporto di CDR (600 t/die) proveniente dagli impianti di Trattamento Meccanico Biologico di Rocca Cencia e Salaria.</div><div style="text-align: justify;">Nella seconda valutazione, sulla scorta delle controdeduzioni e della Relazione Tecnica Integrativa (quest’ultima, trasmessa in data 25.8.2008), nella parte relativa alla descrizione del progetto, si precisa che:</div><div style="text-align: justify;">- l’impianto di gassificazione del CDR (prodotto nel limitrofo impianto di trattamento RU) sarà costituito da tre linee di gassificazione ed una sezione comune di produzione energia elettrica. In condizioni normali di esercizio, “due linee saranno in funzione a piena capacità ed una linea in stand by o manutenzione” (tale descrizione è tratta dalle dichiarazioni del proponente);</div><div style="text-align: justify;">- vengono quindi riportati (sempre estrapolandoli dalla Relazione del proponente) i dati ricavati da una campagna di monitoraggio condotta nel 2005 e la descrizione delle caratterizzazioni ambientali,</div><div style="text-align: justify;">Relativamente alla qualità dell’aria lo studio precisa che è stata effettuata, mediante modello diffusionale, una stima della ricaduta al suolo degli inquinanti emessi dal nuovo impianto in un dominio di studio rappresentato da un quadrato di lato pari a 5 km, al cui centro è posizionato l’impianto stesso.</div><div style="text-align: justify;">Al fine di valutare il contributo che il nuovo impianto apporterà alle concentrazioni preesistenti, i valori ottenuti sono stati confrontati (come già evidenziato nel corso del primo procedimento) con le concentrazioni determinate durante una campagna di monitoraggio risalente al 1999.</div><div style="text-align: justify;">Si è quindi proceduto al confronto con i limiti di qualità dell’aria indicati dalla vigente normativa nazionale.</div><div style="text-align: justify;">Relativamente all’aspetto idrico:</div><div style="text-align: justify;">- per quanto concerne l’approvvigionamento, il proponente precisa che, considerando tutte le utenze relative al gassificatore ed i relativi impianti ausiliari (in condizione di normale funzionamento), si prevede un consumo medio orario di acqua per i processi produttivi pari a circa 28 m³/h per le tre linee di gassifacazione che corrisponde ad un consumo annuale pari a 218.000 m³/a. A tali consumi si aggiungono i consumi di acqua potabile per i servizi indicativamente stimati in 14 m³/giorno. E’ previsto che tale fabbisogno venga soddisfatto mediante prelievo da pozzo di nuova realizzazione e mediante approvvigionamento da acquedotto.</div><div style="text-align: justify;">Vengono quindi richiamati i dati relativi al traffico e al rumore indotti dal nuovo impianto e, con riguardo all’inquadramento urbanistico, evidenziato che l’area di intervento è comunque adiacente ad una zona D, sottozona D1, per la quale era stata avviato dalla Pontina Ambiente s.r.l. il procedimento di variante urbanistica.</div><div style="text-align: justify;">In relazione all’ulteriore documentazione prodotta, l’Ufficio evidenzia:</div><div style="text-align: justify;">- una riduzione del 30 – 40% del tetto di produttività dell’impianto; sia nel Sia che nella Relazione integrativa risulta una configurazione impiantistica a due linee in esercizio contemporaneo e la terza in stand by per le manutenzioni, “per la quale nei due elaborati viene evidenziata una medesima capacità produttiva oraria a fronte di una riduzione dichiarata da 220.000 t/anno a 160.000 t/anno di CDR (tale quantitativo è quello previsto nel decreto n. 24 del 24.6.2008 del Commissario Delegato)[...]”;</div><div style="text-align: justify;">- ulteriore incremento dell’efficienza dei sistemi di abbattimento delle polveri totali e degli ossidi di azoto; valori di concentrazioni emesse da ciascun termocombustore dell’ordine di 50mg/Nm³ per gli ossidi di azoto e 0.5 – 1mg/Nm³ per le polveri totali, fermo restando anche la minima possibile emissione degli altri inquinanti e microinquinanti; l’Ufficio evidenzia però che “non è specificato il modo in cui si incrementa l’efficienza dei sistemi di abbattimento delle polveri totali e degli ossidi di azoto, la diminuzione delle emissioni di tali inquinanti è da attribuire solamente alla diminuzione della portata in uscita dai camini derivante dalla riduzione della potenzialità dell’impianto”;</div><div style="text-align: justify;">- prolungamento e ottimizzazione del monitoraggio della qualità dell’aria per un periodo significativo atto a coprire un arco di un anno;</div><div style="text-align: justify;">- monitoraggio dello stato di qualità dell’aria effettuato riferito anche al PM2,5 e stima dell’incremento di detto inquinante derivante dall’esercizio dell’impianto; sono stati rilevati i valori di PM2,5 relativi ad una settimana di campionamento in due punti prossimi all’area di impianto; il proponente rileva che la normativa europea in materia di emissioni non contiene alcun riferimento specifico alle nano polveri; viene comunque previsto che anche per tale inquinante il monitoraggio venga effettuato dal CNR.</div><div style="text-align: justify;">Viene altresì effettuata, nella Relazione integrativa, anche una valutazione del traffico indotto e la caratterizzazione del traffico veicolare atteso.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’Ufficio, infine, valuta che:</div><div style="text-align: justify;">- “per quanto concerne gli impatti sulla risorsa idrica locale, il proponente rinuncia alla realizzazione di un nuovo pozzo prevedendo un bacino artificiale da 10.000 m³ per le esigenze idriche dell’impianto, alimentato da acqua piovana (da 300 m³ a 150 m³/giorno) e propone di spostare il carico termico sui circuiti ad aria per ottenere consumi d’acqua trascurabili;</div><div style="text-align: justify;">- in riferimento alle emissioni in atmosfera è previsto un monitoraggio ante operam esteso ad un periodo di un anno e un monitoraggio in fase di esercizio ai sensi del d.lgs. 11 maggio 2005, n. 133;</div><div style="text-align: justify;">- i dati forniti relativi alle campagne di monitoraggio effettuate nel 2005 e nel 2007 non sono rappresentativi dell’effettivo andamento della concentrazione degli inquinanti nell’arco dell’anno, essendo i periodi di monitoraggio rappresentativi di condizioni climatiche caratterizzate da condizioni climatiche di maggiore stabilità atmosferica;</div><div style="text-align: justify;">- inoltre la campagna di monitoraggio non risulta essere conforme alle disposizioni del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 2 aprile 2002, n. 60, allegato X;</div><div style="text-align: justify;">- gli approfondimenti apportati dal proponente sono sostanzialmente esaustivi rispetto alle principali problematiche rilevate [...]”.</div><div style="text-align: justify;">L’Ufficio esprime quindi parere favorevole, con una serie di prescrizioni relative, in particolare, alla riduzione della potenza di smaltimento dell’impianto (“onde far rientrare le emissioni degli inquinanti nei parametri previsti dalle norme europee e regionali vigenti”), e alla garanzia dell’incremento “dell’efficienza di abbattimento delle polveri totali e degli ossidi di azoto secondo le migliori tecnologie attualmente disponibili”.</div><div style="text-align: justify;">3.3.1. Il raffronto tra la prima e la seconda VIA evidenzia che:</div><div style="text-align: justify;">- sono stati del tutto pretermessi gli aspetti relativi all’inquadramento paesaggistico, oggetto di specifica considerazione nell’ambito del primo procedimento;</div><div style="text-align: justify;">- non vi è una specifica valutazione dello studio di traffico contenuto nella relazione integrativa;</div><div style="text-align: justify;">- relativamente al monitoraggio e alla qualità dell’aria, vengono confermate le carenze del SIA, unitamente al carattere non aggiornato, e non sufficientemente rappresentativo, delle campagne di monitoraggio allegate (ivi comprese quelle del 2005 e del 2007);</div><div style="text-align: justify;">- viene chiaramente affermato che il proponente non spiega le modalità con cui realizza l’abbattimento delle polveri totali e degli ossidi di azoto;</div><div style="text-align: justify;">- si afferma, apoditticamente che “gli approfondimenti apportati sono sostanzialmente esaustivi rispetto alle principale problematiche rilevate”.</div><div style="text-align: justify;">Come esattamente dedotto dai ricorrenti, pare al Collegio che, effettivamente, nell’ambito della seconda VIA, sia stato considerato “premiante” l’impegno a ridurre la potenza di smaltimento dell’impianto, facendone poi l’oggetto di una specifica prescrizione.</div><div style="text-align: justify;">In tal modo, però, si sono sostanzialmente trasfuse, nell’ambito della Via, valutazioni che pertengono, da un lato, all’aspetto tecnico – economico della pianificazione impiantistica regionale (non a caso viene richiamato il già cit. decreto commissariale n. 24/2008 che inserisce l’impianto nel quadro di tale programmazione attribuendogli una capacità pari a 160.000 t/anno di CDR), e, dall’altro, alla successiva fase gestionale.</div><div style="text-align: justify;">E’ mancata, invece, l’analisi tecnico – scientifica del progetto (come modificato), sia in rapporto all’utilizzo della risorsa idrica, sia in rapporto alla qualità dell’aria, aspetto in relazione al quale, peraltro, vengono sostanzialmente confermate le carenze del SIA, già stigmatizzate nel primo procedimento.</div><div style="text-align: justify;">E’ bene precisare, al riguardo, che è del tutto irrilevante che, nell’ambito di tale procedimento, gli Uffici regionali abbiano erroneamente ascritto il Comune di Albano alle zone per cui la d.G.R. n. 767/2003 prevede “provvedimenti specifici” aventi particolare riguardo alla riduzione del PM10 (si tratta, in sostanza, dei Comuni di Roma e Frosinone).</div><div style="text-align: justify;">L’esame della delibera in questione evidenzia infatti che anche per il Comune di Albano (inserito tra le zone B dall’art. 3, comma 2) è comunque prescritta l’adozione di “piani di azione per il risanamento della qualità dell'aria, ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. 351/99”.</div><div style="text-align: justify;">Anche nell’ambito della seconda VIA, del resto, si è preso atto del fatto che i valori massimi di qualità dell’aria determinati dal SIA ai fini del confronto coi limiti di riferimento non sono attuali in quanto prendono in considerazione valori di fondo relativi ad una indagine ambientale risalente al 1999 ed antecedente alla classificazione operata dalla Regione Lazio.</div><div style="text-align: justify;">I valori stessi non sono stati comunque considerati “rappresentativi dell’effettivo andamento della concentrazione degli inquinanti nell’arco dell’anno”, mentre, nella Relazione integrativa “non è specificato il modo in cui si incrementa l’efficienza dei sistemi di abbattimento delle polveri totali e degli ossidi di azoto”.</div><div style="text-align: justify;">3.3.2. In definitiva, per quanto appena argomentato, il provvedimento prot. n. 177177 dell’ 8.10.2008 deve essere annullato.</div><div style="text-align: justify;">4. Con i motivi aggiunti depositati in data 4 dicembre 2009 è stata poi impugnata l’autorizzazione integrata ambientale successivamente rilasciata dalla Regione Lazio.</div><div style="text-align: justify;">4.1. Come è noto, l’autorizzazione integrata ambientale, introdotta con la direttiva IPPC 96/61/CE, e disciplinata in Italia dal d.lgs. n. 59/2005, è un provvedimento rilasciato a seguito di una istruttoria in cui si valutano unitariamente e contestualmente tutti i possibili impatti di una certa attività sull’ambiente. In dottrina se ne è sottolineato il carattere di strumento di semplificazione dell’azione amministrativa. Essa sostituisce, infatti, tutti i provvedimenti riportati nell'allegato II (tra cui Autorizzazione alle emissioni in atmosfera, Autorizzazione allo scarico di cui al d. lgs. 11/5/1999, n. 152, Autorizzazione alla realizzazione e modifica di impianti di smaltimento o recupero dei rifiuti di cui al D. Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, art. 27).</div><div style="text-align: justify;">Come la VIA, anche l'AIA è uno strumento a carattere “preventivo e globale”.</div><div style="text-align: justify;">La direttiva IPPC specifica che sono lasciate impregiudicate le disposizioni della Direttiva n. 85/337/CEE sulla VIA.</div><div style="text-align: justify;">Nella direttiva n. 85/337/CEE, all'art. 2, paragrafo 2-bis (introdotto con la Direttiva 97/11/CE), si prevede che gli Stati membri possano prevedere una procedura unica per soddisfare i requisiti della direttiva sulla VIA e della direttiva sull'AIA.</div><div style="text-align: justify;">L'art. 7 del D. Lgs. 59/2005 dispone che le informazioni o conclusioni pertinenti risultanti dall'applicazione della normativa sulla VIA devono essere prese in considerazione per il rilascio dell'AIA.</div><div style="text-align: justify;">L’autorizzazione integrata ambientale è quindi un provvedimento che incide specificamente sugli aspetti gestionali dell’impianto mentre la procedura di VIA investe più propriamente i profili localizzativi e strutturali.</div><div style="text-align: justify;">Le due autorizzazioni e i due procedimenti (perlomeno nel quadro normativo antecedente al c.d. terzo correttivo – d.lgs. n. 128/2010), rimangono comunque distinti anche se, nel caso in cui uno stesso progetto debba essere sottoposto sia a VIA che ad AIA, la VIA costituisce presupposto dell’AIA.</div><div style="text-align: justify;">Come già accennato, invece, il d.lgs n.128/2010, ha inserito, nella Parte Seconda del d.lgs. n. 152 del 2006, il nuovo Titolo III bis, nel quale è contenuta la disciplina dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA), in precedenza rinvenibile nel più volte citato decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 (oggi abrogato), e che viene dunque ad affiancarsi a quelle della valutazione ambientale strategica (VAS) e della valutazione di impatto ambientale (VIA). In tal modo, si è osservato in dottrina, è stata eliminata una delle più macroscopiche anomalie del sistema previgente, “realizzando finalmente quella disciplina unitaria e coerente delle autorizzazioni ambientali che costituiva uno degli obiettivi dell’originaria legge delega 15 dicembre 2004, n. 308”.</div><div style="text-align: justify;">Attraverso una rilevante modifica dell’art. 10 del t.u., “sono stati poi meglio definiti i rapporti tra VIA e AIA, in modo da evitare le duplicazioni e le disfunzioni che ancora connotavano il funzionamento dei due istituti”.</div><div style="text-align: justify;">4.2. Nel caso in esame, l’autorizzazione integrata ambientale è disciplinata dal d.lgs. n. 59/2009, all’epoca vigente.</div><div style="text-align: justify;">In particolare, ai sensi dell’art. 5, comma 10, “L'autorità competente, ai fini del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, può convocare apposita conferenza dei servizi ai sensi degli articoli 14, 14-ter, commi da 1 a 3 e da 6 a 9, e 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, alla quale invita le amministrazioni competenti in materia ambientale e comunque, nel caso di impianti di competenza statale, i Ministeri dell'interno, della salute e delle attività produttive”.</div><div style="text-align: justify;">Ai sensi del successivo comma 12 “Acquisite le determinazioni delle amministrazioni coinvolte nel procedimento e considerate le osservazioni di cui al comma 8, l'autorità competente rilascia, entro centocinquanta giorni dalla presentazione della domanda, un'autorizzazione contenente le condizioni che garantiscono la conformità dell'impianto ai requisiti previsti nel presente decreto, oppure nega l'autorizzazione in caso di non conformità ai requisiti di cui al presente decreto. L'autorizzazione per impianti di competenza statale di cui all'allegato V del presente decreto è rilasciata con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; in caso di impianti sottoposti a procedura di valutazione di impatto ambientale, il termine di cui sopra è sospeso fino alla conclusione di tale procedura. L'autorizzazione integrata ambientale non può essere comunque rilasciata prima della conclusione del procedimento di valutazione di impatto ambientale.”.</div><div style="text-align: justify;">Si è già richiamato l’art. 7 secondo cui “In caso di nuovo impianto o di modifica sostanziale, se sottoposti alla normativa in materia di valutazione d'impatto ambientale, le informazioni o conclusioni pertinenti risultanti dall'applicazione di tale normativa devono essere prese in considerazione per il rilascio dell'autorizzazione.” (comma 2).</div><div style="text-align: justify;">4.2.1. Nella fattispecie, l’istruttoria svolta in sede di AIA ha provveduto ad una “rivisitazione del progetto originariamente presentato al fine di superare gli aspetti di possibile criticità evidenziati in sede di Conferenza di Servizi” (cfr. il verbale in data 20.4.2009);</div><div style="text-align: justify;">E’ stata richiesta ad Arpa Lazio una “approfondita analisi sull’impatto sull’ambiente e, conseguentemente di verificare la qualità delle acque di falda e dello stato delle emissioni in atmosfera, ivi incluse le emissioni odorigene”. Da tale indagine “non sono emerse criticità se non la necessità di procedere a breve alla chiusura dei bacini precedentemente utilizzati presso i quali non vengono più conferiti rifiuti”.</div><div style="text-align: justify;">Sono state poi esaminate le criticità segnalate dalla ASL Roma H anche con l’interessamento del Dipartimento Epidemiologico regionale.</div><div style="text-align: justify;">Si è preso atto delle modifiche apportate dai progettisti, che hanno condotto all’autosufficienza idrica dell’impianto, e si è specificamente vietata la realizzazione di pozzi di emungimento.</div><div style="text-align: justify;">Si è valutato l’impatto sul traffico veicolare e si sono predisposte una serie di misure di controllo e di contenimento dell’inquinamento acustico.</div><div style="text-align: justify;">Infine, è stato commissionato un apposito studio epidemiologico alla Dipartimento di epidemiologia della Regione (ASL Roma E), ed è stato prescritto un dettagliato sistema di monitoraggio.</div><div style="text-align: justify;">4.2.2. Ciò posto, l’annullamento della VIA positiva - acquisita, come tale, dalla Conferenza di Servizi - non può che comportare, in via derivata, anche l’illegittimità del provvedimento di AIA del quale costituisce, come già evidenziato, atto presupposto.</div><div style="text-align: justify;">Né può ritenersi che eventuali deficienze della VIA siano, o possano essere state colmate, dalle analisi e prescrizioni imposte in sede di AIA, per la semplice ragione che si tratta di procedimenti che, seppure destinati a coordinarsi, sono affatto diversi, essendo il primo caratterizzato da una peculiare forma di partecipazione, aperta non solo alle amministrazioni competenti ma a “chiunque vi abbia interesse” (cfr. l’art. 24, comma 4, d.lgs. n. 152/2006, vigente, nonché l’art. 29, comma 1, del medesimo decreto, nella versione applicabile ratione temporis) ed avente riguardo alla stessa realizzabilità dell’intervento così come localizzato e strutturato.</div><div style="text-align: justify;">E se, nel caso in esame, la Conferenza di Servizi si è data carico di affrontare aspetti del tutto pretermessi dalla VIA (anche nell’ambito del primo procedimento, ad esempio, non risulta siano stati ritenuti necessari studi di carattere epidemiologico), tale sforzo denuncia più che sanare, come correttamente dedotto dai ricorrenti, le carenze della fase presupposta.</div><div style="text-align: justify;">4.3. Per quanto occorrer possa, dato il carattere assorbente del vizio testé rilevato, va comunque precisato che risultano prive di consistenza le censure relative alla violazione dell’art. 14 - quater, comma 3, della l. n. 241/90, nonché quelle relative al carattere pretesamente vincolante della pianificazione territoriale</div><div style="text-align: justify;">4.3.1. La Conferenza di Servizi prevista dall’art. 5 del cit. d.lgs. n. 59/2005, così come in passato quella disciplinata dall’art. 27 del d.lgs. n. 22 del 1997, ha carattere istruttorio e non decisorio (cfr. TAR Lazio, sezione I^, sentenza n. 12470/2007 del 5.12.2007).</div><div style="text-align: justify;">Essa rappresenta cioè non già uno strumento di formazione del consenso, quanto di emersione e comparazione di tutti gli interessi pubblici coinvolti. In particolare, le amministrazioni chiamate ad esprimere il loro parere sugli insediamenti che ci si propone di realizzare arricchiscono la visione e la ponderazione della scelta finale che è però affidata, nel momento volitivo e decisionale, all’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione che, per interventi analoghi a quelli di cui si controverte, è la Regione stessa.</div><div style="text-align: justify;">La conferenza di tipo istruttorio non è, pertanto, un mezzo di manifestazione del consenso, con la conseguenza che ad essa non si applicano le disposizioni volte a disciplinare l’eventuale dissenso delle amministrazioni partecipanti in seno a conferenza di servizi avente competenze di tipo decisorio (Cons. St., sez. VI, 4 giugno 2004, n. 3505).</div><div style="text-align: justify;">4.3.2. Relativamente alle argomentazioni volte ad evidenziare il mancato perfezionamento della variante al piano regolatore del Comune di Albano, giova ricordare che, come già l’autorizzazione rilasciata ai sensi dell’art. 27 del d.lgs. n. 22/97, anche l’autorizzazione integrata ambientale “sostituisce ad ogni effetto ogni altra autorizzazione, visto, nulla osta o parere in materia ambientale previsti dalle disposizioni di legge e dalle relative norme di attuazione [...].” (art. 5, comma 14, d.lgs. n. 59/2005).</div><div style="text-align: justify;">L’approvazione del progetto da parte della Regione costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori (art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/2006),</div><div style="text-align: justify;">E’ ovvio però che tali effetti presuppongono il corretto espletamento della fase di VIA, ove prevista. Il che, come già argomentato, non si è punto verificato nella fattispecie.</div><div style="text-align: justify;">5. In definitiva, per quanto appena argomentato, il ricorso e i motivi aggiunti meritano, in parte, accoglimento, dovendo pertanto disporsi l’annullamento della valutazione di impatto ambientale, prot. n. 177177 dell’ 8.10.2008, dell’autorizzazione integrata ambientale, prot. n. B3694 del 13.8.2009, del provvedimento di autorizzazione all’avvio dei lavori di cantierizzazione del 22.10.2008.</div><div style="text-align: justify;">In considerazione della peculiarità della fattispecie, e della parziale, reciproca, soccombenza, sembra equo, peraltro, disporre l’integrale compensazione delle spese di giudizio tra le parti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>P.Q.M.</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma, sez. I^, definitivamente pronunciando sul ricorso e i motivi aggiunti di cui in epigrafe, così provvede:</b></div><div style="text-align: justify;"><b><br /></b></div><div style="text-align: justify;"><b>1) accoglie il ricorso principale;</b></div><div style="text-align: justify;"><b>2) accoglie i motivi aggiunti al ricorso n. 132/2009 depositati in data 7 aprile 2009, limitatamente all’impugnativa dell’ordinanza del Presidente della Regione Lazio in data 22.10.2008 e li dichiara inammissibili e infondati per il resto ;</b></div><div style="text-align: justify;"><b>3) accoglie i motivi aggiunti depositati il 4.12.2009;</b></div><div style="text-align: justify;"><b>5) annulla, per l’effetto, nei sensi di cui in motivazione, la valutazione di impatto ambientale, prot. n. 177177 dell’ 8.10.2008, l’autorizzazione integrata ambientale, prot. n. B3694 del 13.8.2009, l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. 3 del 22.10.2008.</b></div><div style="text-align: justify;"><b>Spese compensate.</b></div><div style="text-align: justify;"><b>Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.</b></div><div style="text-align: justify;"><b>Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 27 ottobre 2010 con l'intervento dei magistrati:</b></div><div style="text-align: justify;"><b>Giorgio Giovannini, Presidente</b></div><div style="text-align: justify;"><b>Roberto Politi, Consigliere</b></div><div style="text-align: justify;"><b>Silvia Martino, Consigliere, Estensore</b></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L'ESTENSORE IL PRESIDENTE</div> <div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div> <div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">DEPOSITATA IN SEGRETERIA</div><div style="text-align: justify;">Il 15/12/2010</div><div style="text-align: justify;">IL SEGRETARIO</div><div style="text-align: justify;">(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)</div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-36528585266218838792010-12-16T17:21:00.002+01:002010-12-16T17:33:21.398+01:00IL TAR DEL LAZIO HA BOCCIATO IL GASSIFICATORE DI ALBANO - QUESTA VOLTA IL "PACCO" DI NATALE SE LO E' PRESO MANLIO CERRONI!!!!<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; line-height: 18px; "><span class="Apple-style-span" ><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; ">Con questa sentenza</strong></em>, il TAR del Lazio ha bocciato l’inceneritore dei Castelli Romani, GEMELLO DI QUELLO DI MEDIGLIA, accogliendo nella sua generalità quanto esperito dai movimenti cittadini unitariamente rappresentati nel <a href="http://www.noinceneritorealbano.it/" style="text-decoration: none; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: inherit; font-family: inherit; vertical-align: baseline; ">Coordinamento Contro l’inceneritore di Albano.</a></span></span><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; font-size: medium; line-height: 18px; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; "><br /></strong></em></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; font-size: medium; line-height: 18px; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; ">IL SINDACO ALEMANNO PREANNUNCIA RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO IL PARERE NEGATIVO DEL TAR!</strong></em></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; font-size: medium; line-height: 18px; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; ">QUESTO LA DICE LUNGA SU QUANTO ALCUNE FORZE POLITICHE CON DEMENZIALE OSTINAZIONE VOGLIONO IMPORRE SCELTE SUL TERRITORIO CHE SONO ILLEGITTIME, A VOLTE ILLECITE, MA SEMPRE CONTRARIE AGLI INTERESSI DEI CITTADINI! QUELLI DEI CASTELLI ROMANI SI SONO UNITI E HANNO OPPOSTO UNA FERMA RESISTENZA IN TUTTE LE SEDI! E HANNO VINTO!!!!! </strong></em></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; font-size: medium; line-height: 18px; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; ">SPERIAMO CHE QUESTO EVENTO SERVA DI LEZIONE ANCHE AGLI ABITANTI DI MEDIGLIA E DEL CIRCONDARIO!</strong></em></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; font-size: medium; line-height: 18px; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; "><br /></strong></em></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; font-size: medium; line-height: 18px; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; ">Con la sentenza 76340/2010</strong></em> la prima sezione del Tar del Lazio, presieduta dal giudice Giorgio Giovannini, ha accolto il ricorso principale presentato dal Coordinamentro contro l’inceneritore di Albano contro il gassificatore dei Castelli Romani. Il Tribunale amministrativo regionale annulla così la contestata VIA emessa dalla Regione Lazio nel marzo 2008, che esprimeva parere positivo sulla realizzazione dell’inceneritore. Accolti anche i ricorsi successivi, quello con cui i “No inc” si opponevano al secondo progetto di inceneritore presentato dalla Pontina Ambiente e al consumo di acqua dell’impianto, ritenuto eccessivo per il territorio. </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Lucida Grande', 'Lucida Sans', 'Lucida Sans Unicode', Arial, sans-serif; line-height: 18px; "><span class="Apple-style-span" ><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 1.5em; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: inherit; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><br /></em></strong></p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 1.5em; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: inherit; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; ">Il Tar del Lazio ha annullato la delibera </em></strong>della precedente giunta regionale sul gassificatore di Albano. A annunciare la notizia che “è di qualche giorno fa ma è rimasta coperta dalla fiducia” votata ieri alla Camera, è il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il quale ha annunciato che il Comune è pronto a ricorrere al Consiglio di Stato. Alemanno ha però ammesso che questa decisione del Tar “indebolisce fortemente l’ipotesi di Albano e rilancia il problema dell’individuazione di nuovi impianti”. Secondo Alemanno, che ha parlato a margine di un convegno della Uir, questi impianti “non dovranno per forza essere due, ma anche uno con una maggiore potenzialità. Il problema più immediato – ha concluso il sindaco – l’alternativa a Malagrotta”.</p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 1.5em; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: inherit; font-family: inherit; vertical-align: baseline; text-align: justify; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; ">_Nella giornata di lunedì 13 il Tar del Lazio </strong></em>ha accolto i ricorsi presentati dal Comitato No inc contro la costruzione del contestato inceneritore di Albano. Il Tar ha annullato la Via, la valutazione di impatto ambientale, che dava l’inizio alla costruzione dell’impianto con non poche controversie politiche per il rilascio dell’autorizzazione da parte della giunta regionale allora guidata da Piero Marrazzo. La notizia del pronunciamento del Tar si è diffusa solo nella serata di oggi quando è stato avvertito il comitato No Inc del giudizio. Sono stati accolti oltre al ricorso principale anche quelli secondari che mettevano in discussione il progetto dell’inceneritore progettato con raffreddamento ad aria e non ad acqua, visto il grave deficit idrico della zona. Ricordiamo che insieme ai ricorsi dei comitati erano stati presentati ad adiuvandum i ricorsi delle amministrazione comunali coinvolte nell’impianto, primo fra tutti il comune di Albano che ha espresso tutta la sua soddisfazione per un vero lavoro di squadra. La notizia del No all’inceneritore da parte del Tar si è subito diffusa tramite il tam tam di facebook e le catene di sms in serata alle ore 22 comitati No Inceneritore e i cittadini sono scesi in piazza sotto il palazzo comunale per festeggiare e diffondere la notizia alla cittadinanza.</p><p style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 1.5em; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: inherit; font-family: inherit; vertical-align: baseline; text-align: justify; "><em style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; font-weight: inherit; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline; "><strong style="font-weight: bold; ">Il TAR del Lazio ha bocciato </strong></em>l’inceneritore più grande del mondo, l’inceneritore di Albano, l’inceneritore voluto da Cerroni e dai suoi boys, l’inceneritore della vergogna, l’inceneritore senza gara d’appalto, l’inceneritore voluto dai Sindaci dei Castelli Romani (Marco Mattei in testa, che da Sindaco di Albano è stato promosso da Cerroni e dalla Polverini ad Assessore all’Ambiente della Regione Lazio). Il TAR del Lazio accoglie il ricorso e annulla la valutazione di impatto ambientale, prot. n. 177177 dell’ 8.10.2008, l’autorizzazione integrata ambientale, prot. n. B3694 del 13.8.2009, l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. 3 del 22.10.2008. Di fatto, il TAR del Lazio annulla tutti i provvedimenti di Marrazzo, il Presidente della Regione Lazio sotto ricatto per i noti filmati pornografici. Un’intera popolazione si è indignata per le gravissime irregolarità, sopprusi e scandali che hanno accompagnato questa bruttissima vicenda. Un sentito ringraziamento va all’impegno del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano, dei comitati locali, dei numerosi cittadini che si sono battuti per la difesa del territorio e per dare una speranza al futuro dei Castelli Romani. Una menzione speciale va a Daniele Castri, che ha seguito in modo encomiabile il ricorso al TAR.</p></span></span></div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-71507337476514428232010-12-01T13:30:00.002+01:002010-12-01T13:42:12.843+01:00Risposta all’inserzione fatta sul sul Blog – Bettolino.it a firma del Signor Paolo Bianchi<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Lesa maestà!!!<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Di certo c’è che l’ex vicesindaco non scopre oggi cosa pensano del suo operato da amministratore <st1:personname productid="la Fenice" st="on">la Fenice</st1:personname> e di conseguenza anche Avanzi; il quale, quest’ultimo, non si è mai negato l’opportunità anche con toni elevati, di muovere all’ex vicesindaco tutte le critiche riferibili, sia in Consiglio Comunale che sugli organi di stampa. Riferibili ancor quando, lo stesso ex vicesindaco risultava essere uno dei firmatari (assieme agli altri membri della giunta, Andena compresa) di volantini infamanti nei confronti della Fenice e dei suoi membri del tipo, per la cronaca: LE ECOBALLE DELLA FENICE. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">In quanto alle presunte affermazioni dette fuori microfono da Avanzi nei confronti dell’allora maggioranza, crediamo che i contenuti non siano molto differenti da ciò che si è espresso su questo blog, e del tutto leciti in quanto, in quel preciso istante si stava criticando l’operato di amministratori pubblici, sui quali crediamo nessuna norma vieti di poter criticare. In quanto alla forma espressa ed al linguaggio formulato li lasciamo al libero arbitrio dell’”ANONIMO PASSANTE” del quale, sarà cura dell’ex vicesindaco individuare la fonte e confrontare la rispondenza della terminologia usata.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Chi va a braccetto e con chi?!</span></b><span style="font-family:"Arial","sans-serif""> <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Ci sentiamo di nuovo in dovere di rispondere che oggi, suo malgrado, <st1:personname productid="la Fenice" st="on">LA FENICE</st1:personname> con il suo gruppo consigliare si trova a grattare delle rogne che geneticamente sono riconducibili ad altri, e non certo per colpa nostra!!!<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">E’ un po’ come la questione della famosa delibera contro il Gassificatore, quella del febbraio del 2009, che nessuno seppe comprendere il motivo per cui sempre quei “rompic……” della Fenice votavano contro. Poi, a distanza di poco tempo, ci si accorge che l’impianto di Delibera Provinciale si manifesta debole e di conseguenza impugnabile da parte di MESECO. In quel documento non sono stati recepiti i vincoli escludenti essenziali, mai sollevati dall’amministrazione comunale in sede di Conferenza dei servizi in persona dell’ex vicesindaco (unica figura politica presente). Quel documento risulta troppo debole perché allora la giunta e la maggioranza erano troppo distratti dai fatti propri, dalle rincorse appresso ai più che giustificati malumori di popolo e allo stesso tempo era occupata su come annientare e raggelare il ruolo della Fenice. Troppe distrazioni che hanno portato a sottovalutare il fatto che non è sufficiente esprimere una posizione contraria, ma bisogna anche dare le motivazioni della scelta… questo <st1:personname productid="la Fenice" st="on">LA FENICE</st1:personname> lo aveva detto!!! E inoltre aveva anche fornito il contributo necessario… e ancora oggi c’è chi non ha capito (o fa finta di non aver capito) un bel niente!!!<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif""><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Giovanelli, forse la nuova visione mostruosa di un ex vicesindaco in balia del delirio più totale?</span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">In merito al Sig. Giovanelli, <st1:personname productid="la Fenice" st="on">LA FENICE,</st1:personname> nel confermandogli tutta la propria stima, crede che se egli lo riterrà opportuno, potrà rispondere direttamente e nella maniera più appropriata alle dichiarazioni rilasciate sul Blog del Bettolino. <st1:personname productid="la Fenice" st="on">LA FENICE</st1:personname> ritiene che quando<b style="mso-bidi-font-weight:normal"> </b>si fa espresso riferimento ad aspetti accusatori di carattere penale che in sede di giudizio non sono mai stati accertati e che oltremodo riguardano persone che non sono state mai condannate, si stia travalicando uno scoglio che va ben al di là del seminato!<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Riteniamo che in questo caso, qualcuno (??? …) l’abbia veramente fatta fuori dal vaso…<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, sans-serif; ">In merito ai rapporti che il Signor Giovanelli avrebbe con la nostra organizzazione, fino al momento in cui, eventualmente, il medesimo non sarà investito di un ruolo pubblico o istituzionale, la questione rimane un affare interno alla FENICE che rimane un laboratorio dove si accolgono volentieri <b style="mso-bidi-font-weight:normal">tutte</b> le persone espressione di credi e culture le più diverse, che con le loro esperienze personali si rendono disponibili a fornire un proprio contributo positivo nell’interesse del nostro paese.</span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Noi non possiamo far altro che ringraziare nuovamente tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato e attualmente collaborano con la nostra organizzazione.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif""><span style="mso-spacerun:yes"> </span><span style="mso-spacerun:yes"> </span><span style="mso-spacerun:yes"> </span><span style="mso-spacerun:yes"> </span><st1:personname productid="LA FENICE PER" st="on">LA FENICE PER</st1:personname> MEDIGLIA<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif""><span style="mso-spacerun:yes"> </span><span style="mso-spacerun:yes"> </span><span style="mso-spacerun:yes"> </span><st1:personname productid="La Presidenza" st="on">La Presidenza</st1:personname>, Il Direttivo e il Gruppo Consiliare<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif""><o:p> </o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">N.B. il nuovo “Riccardo Cuor di Leone”(versione 2009), durante l’assemblea pubblica del febbraio 2009 si guardò bene dall’affiancare il Suo Sindaco, abbandonata a se stessa nell’ affrontare i cittadini <span style="mso-spacerun:yes"> </span>imbufaliti!</span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Dov’era, Lui, “Sua maestà”?<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Nascosto in mezzo al pubblico, piantonato da quattro “amiconi”…non è forse vero!? Oppure sono le solite balle degli altri… questa volta ci andremmo cauti a far passare “gli altri” per delatori… ci sono in circolazione dei filmati molto interessanti!!!</span></b></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-17482336957376156092010-11-25T12:41:00.003+01:002010-11-25T12:54:07.564+01:00GUARDA UN PO' CHI SI RIVEDE!!<p class="MsoNormal" style="text-align: center; "><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; ">I MEDIGLIESI HANNO SCOPERTO CHE A MEDIGLIA</span></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center; "><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; ">ESISTEREBBE UNA LEGA NORD</span></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center; "><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; ">CHE OPERA E LAVORA?!?!</span></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center; "><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></p><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMSqcip8s2_n-5tcmYUuk0X3RKWD6JvNskKk-TokNcILeDRWXnEt-RAz-4D0VDLy6eqz4ID9rULR4fzcS8U4k78p8w-mKFaCehlc0oMu6ZsqqHwnP0a2Kiex8HfGemCHgsO9m6yvanm1k/s1600/Immagine.bmp"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 287px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMSqcip8s2_n-5tcmYUuk0X3RKWD6JvNskKk-TokNcILeDRWXnEt-RAz-4D0VDLy6eqz4ID9rULR4fzcS8U4k78p8w-mKFaCehlc0oMu6ZsqqHwnP0a2Kiex8HfGemCHgsO9m6yvanm1k/s400/Immagine.bmp" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543453460657920450" /></a><br /><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Arial Black', sans-serif; ">E’ apparso in questi giorni un volantino della Lega Nord che a Mediglia si propone come forza di rinnovamento e cambiamento!?</span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-size:20.0pt;font-family:"Arial Black","sans-serif"">Noi restiamo basiti…<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">Ma in questi anni, dopo le ultime elezioni dov’erano finiti questi “operai della politica” ?<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">Si erano presentati alle ultime elezioni, e ne avevano per tutti !!!<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><b style="mso-bidi-font-weight: normal"><span style="font-size:28.0pt;font-family:"Arial Black","sans-serif"">Poi … spariti !!!<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-size:16.0pt;font-family:"Arial Black","sans-serif"">Forse si erano rinchiusi in una profonda riflessione …<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">Nel frattempo, NOI ci siamo dovuti smalloppare il “GASSIFICATORE” e tutti i casini dell’ANDENA e dei suoi EX COLLEGHI… <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-size:18.0pt;font-family:"Arial Black","sans-serif"">e <st1:personname productid="la LEGA" st="on">la LEGA</st1:personname> che cosa pensava e cosa ha fatto?<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">Noi non sappiamo nemmeno che faccia abbiano questi signori … <span style="mso-spacerun:yes"> </span>e forse loro neppure sanno dov’è l’uscio del comune …<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">Come è possibile che una organizzazione politica si risvegli da un letargo durato 4 anni e mezzo solo in prossimità delle elezioni amministrative???<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-size:16.0pt;font-family:"Arial Black","sans-serif"">A noi pare ci voglia proprio una bella faccia tosta!<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">E le Grandi Opere alle quali si fa riferimento nel volantino, <u>per caso</u>, mica faranno riferimento a quelle dalla “Compagnia delle O…” tanto cara ai </span><span style="font-size: 18.0pt;font-family:"Arial Black","sans-serif"">soliti componenti di Comunione e Liberazione</span><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif""><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">che da oltre un decennio governano Mediglia e che in questo momento, vista la defezione dell’ANDENA, sono alla ricerca di nuova “compagnia” per rastrellare voti ???<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">COMPLIMENTI ALLA LEGA! Prego, si accomodi pure !!!<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif""><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-family:"Arial Black","sans-serif"">… e invece delle solite frasi fatte e degli slogan propagandistici che non dicono nulla … provi a mettere sul piatto qualche valutazione politica e ad esprimere qualcosa di concreto e realizzabile…<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-size:18.0pt;font-family:"Arial Black","sans-serif"">ammesso che ci riesca!!!<o:p></o:p></span></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-5977694100623160532010-11-13T14:41:00.004+01:002010-11-13T14:51:46.262+01:00LA LONGA MANU DI COMUNIONE E LIBERAZIONI SU MEDIGLIA!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk1Evc2nyHrzTZ9sIpKD68GyCu6zw8EaxCJftblV70kFg0HOoWzUeKMgO-kdIE2UeTHer8MtG0TP_2Dmc2ZalRGIkvsAtRCbayT54FtCVtQgEBO_huRh2lyxt1A2a4h6yLgXKVgP3HJNw/s1600/uno.bmp"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 283px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk1Evc2nyHrzTZ9sIpKD68GyCu6zw8EaxCJftblV70kFg0HOoWzUeKMgO-kdIE2UeTHer8MtG0TP_2Dmc2ZalRGIkvsAtRCbayT54FtCVtQgEBO_huRh2lyxt1A2a4h6yLgXKVgP3HJNw/s400/uno.bmp" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5539030950666995042" /></a><br /><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; ">LA SINESIS DI CUI SI PARLA IN QUESTO DOCUMENTO HA AVUTO UN RUOLO CENTRALE NELLA PROGETTAZIONE SIA DEL TRITOVAGLIATORE-COMPOSTAGGIO SIA DEL CONSEGUENTE GASSIFICATORE!!!!!!!!!!!!!!</span></b><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><br /></span></b></div><div><span class="Apple-style-span"><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: center; line-height: 18pt; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><b style="mso-bidi-font-weight:normal"><span style="font-size:16.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555">Cl e Compagnia delle Opere: il cancro della Chiesa<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 12pt; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p> </o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><em><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Gli articoli sono stati presi da </span></em><strong><i><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">Altreconomia - l'informazione per agire.</span></i></strong><em><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300"> Consiglio a tutti questa Rivista.</span></em></p> <p align="center" style="text-align: center; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p> </o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">da <strong><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Altreconomia - l’informazione per agire</span></strong></span><span style="font-size:9.0pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><em><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">mese di settembre 2009</span></em><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#993300">Inchiesta/Geografie del potere</span></strong><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p align="center" style="text-align: center; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><strong><span style="font-size:18.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:red">Commistione e lottizzazione</span></strong><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif"; color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: center; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><em><b><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">Attorno al movimentò ecclesiale Comunione e Liberazione </span></b></em><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: center; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><em><b><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">ruota una vasta rete di interessi economici e politici. </span></b></em><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: center; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><em><b><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">Il cuore è in Lombardia</span></b></em><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300"> </span><span style="font-size:9.0pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><strong><span style="font-size:18.0pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:red">70</span></strong><strong><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:blue"> miliardi di euro: </span></strong><b><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif"; color:blue"><br /><strong><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">è il fatturato (stimato) </span></strong><br /><strong><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">delle 34mila aziende aderenti </span></strong><br /><strong><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">alla Compagnia delle Opere.</span></strong></span></b><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif"; color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">A Crema, in provincia di Cremona, sono arrivati 4,5 milioni di euro</span></strong><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300"> per costruire una scuola privata. <st1:personname productid="La Regione Lombardia" st="on">La Regione Lombardia</st1:personname>, ricevuta la richiesta di finanziamento dalla Fondazione Charis, ha stanziato i soldi in appena due settimane. Efficienza, secondo gli amministratori regionali. Favoritismo, dicono dall'opposizione: la scuola è di fedele osservanza ciellina, ovvero è riconducibile a Comunione e Liberazione, il movimento ecclesiastico fondato negli anni Sessanta a Milano da don Luigi Giussani.</span></p> <p style="text-align: justify; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Nell'assestamento al bilancio del 2009, attualmente in discussione, il progetto di legge 399 prevede che <st1:personname productid="la Regione" st="on">la Regione</st1:personname> possa riconoscere agli ospedali posseduti da enti ecclesiastici la totale equiparazione agli ospedali pubblici, con conseguente possibilità che i loro buchi di bilancio siano ripianati con soldi pubblici. Il provvedimento tocca cinque ospedali tra cui il San Giuseppe di Milano, di cui è coordinatore scientifico Giancarlo Cesana, l'allievo prediletto di don Giussani. Cesana è stato appena nominato presidente del polo di ricerca e cura Policlinico-.Mangiagalli-Regina Elena. Mangiagalli per i milanesi vuol dire nascite, ma anche aborti. Qualcuno teme che su questo fronte l'arrivo del dirigente ciellino metta a rischio la laicità della struttura pubblica.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif"; color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Ancora a Crema, l'Opera pia marina cremasca ha ottenuto il beneplacito regionale per ristrutturare la sua storica colonia di Finale Ligure, dove passavano le vacanze i figli delle famiglie a basso reddito. Poi però la colonia è diventata un hotel a quattro stelle, dato in gestione alla Cooperativa sociale Iros di Milano, anche questa di area Cl. Nel 2007 il Banco alimentare, ente di beneficenza di diretta emanazione ciellina ha ottenuto un finanziamento regionale di 750mila euro. Il Banco raccoglie le eccedenze alimentari e le mette a disposizione dei poveri, un'opera meritoria, ma di organizzazioni che fanno buone cose ce ne sono tante: perché in Lombardia così tanti soldi e favori pubblici vanno a soggetti così ben determinati?</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Ogni agosto va in scena il tradizionale Meeting di Cl a Rimini (quest'anno alla trentesima edizione, vedi box a destra), e siamo quotidianamente informati sugli interventi di ministri e leader di partito, sugli applauditi e sui fischiati, e su chi risulta essere più "bipartisan".</span><span style="font-size:9.0pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Comunione e Liberazione, però, è anche un nodo importante del sistema di potere politico ed economico, soprattutto in Lombardia, <st1:personname productid="la Regione" st="on">la Regione</st1:personname> che ha dato i natali a don Giussani, che ha tenuto a battesimo il movimento nel 1969, che è retta da 14 anni da un presidente ciellino, Roberto Formigoni. E fu lo stesso don Giussani a promuovere <st1:personname productid="la Compagnia" st="on">la Compagnia</st1:personname> delle Opere, il braccio economico dell'organizzazione, una sorta di Confindustria bianca fondata nel 1986.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); "></p><div style="text-align: justify;font-size: x-large; font-weight: bold; "><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; font-size: 16px; "><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); display: inline !important; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "><strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#993300">Il sistema lombardo.</span></strong><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300"> Ogni volta che si tocca questo tasto, Comunione e Liberazione precisa di essere un movimento ecclesiale che nulla ha a che fare con imprese e affari. Proprio come insegna Cl, però, al centro c'è la persona. E la persona è unica: prega, fa affari, dà finanziamenti, riceve finanziamenti,</span></p></span></b></span></div><span class="Apple-style-span" ><div style="text-align: justify;font-size: 5px; "><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(0, 0, 0); font-family: Georgia, serif; font-size: 16px; "><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b>fa carriera, fa fare carriera. Nella sanità lombarda, la fetta più ricca del bilancio regionale, è difficile fare carriera se non si è targati Cl. Gli altri settori meglio presidiati dai seguaci di don Giussani sono la scuola, la formazione professionale, l'ente Fiera (il maggior operatore fieristico italiano e uno dei maggiori del mondo: nel </b></span></span><st1:metricconverter productid="2008 ha" st="on" style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; ">2008 ha</st1:metricconverter><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> fatturato 306 milioni di euro e fatto profitti per 4,7 milioni), mentre un nuovo terreno di conquista è </b></span></span><em style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">l'housing</span></em><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> sociale. In omaggio al principio della "sussidiarietà", cavallo di battaglia del movimento, Cl e </b></span></span><st1:personname productid="la Compagnia" st="on" style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; ">la Compagnia</st1:personname><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> delle opere sono in prima fila là dove l'impresa privata incontra i fondi pubblici. Che poi è l'essenza del "modello Formigoni", gratificato dal consenso popolare di ben tre mandati, che potrebbero diventare quattro con le elezioni dell'anno prossimo. C'è ancora qualcuno, però, che al modello non si adatta. «Nel sistema lombardo, </b></span></span><st1:personname productid="la Compagnia" st="on" style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; ">la Compagnia</st1:personname><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> delle Opere è un'invenzione formidabile», afferma Mario Agostinelli, capogruppo di Sinistra-Un'altra Lombardia in Consiglio regionale, «perché si interpone tra i bisogni dei cittadini e una massa considerevole di imprese del campo etico-sociale: assistenza, istruzione, formazione... Così sfugge l'elemento della privatizzazione ed emerge quello del volontariato, del “dono”». Sul modello formigoniano, Agostinelli ha curato un libro, </b></span></span><em style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">La corsa è finita</span></em><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> (Unaltralombardia 2007). «Tanta fama di eccellenza è a scapito del bene pubblico, della qualità della vita delle generazioni future. I diritti privatizzati vengono erogati soltanto se sono remunerativi».</b></span></span></span></div></span><p></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">C'è chi si spinge oltre, come il funzionario regionale Enrico De Alessandri, che sta lavorando a un libro sull”assalto al potere" di Cl in Lombardia (</span><span style="font-size: 9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><a href="http://www.teopol.it/"><span style="font-size:13.5pt;color:#333300">www.teopol.it</span></a></span><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">) e invita alla mobilitazione contro il "movimento fondamentalista" che ha assunto "una posizione monopolista" in Regione.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Lo strapotere di Cl è contestato anche nel centrodestra. <st1:personname productid="La Padania" st="on"><em><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">La Padania</span></em></st1:personname>, quotidiano della Lega Nord, si è scagliata più volte contro la sovrabbondante presenza ciellina nelle nomine sanitarie, mentre in Forza Italia, ora Pdl, emergono periodici tentativi di fronda laica: «In Lombardia il ruolo e il potere che ha assunto Formigoni e il sistema connesso di Comunione e Liberazione e della Compagnia delle Opere determinano la quasi totalità delle scelte di tipo politico e amministrativo, a fronte di un peso elettorale che non raggiunge un decimo dei voti di Forza Italia», scriveva a Silvio Berlusconi nel 2005 un gruppo di esponenti milanesi del partito, tra i quali l'attuale presidente della Provincia Guido Podestà.</span><span style="font-size:9.0pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#993300">I numeri e gli interessi.</span></strong><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300"> <st1:personname productid="la Compagnia" st="on">La Compagnia</st1:personname> delle Opere è un'associazione imprenditoriale che raccoglie circa 34mila imprese, soprattutto medie e piccole, e un migliaio di organizzazioni no profit, accomunate dal motto "un criterio ideale, un'amicizia operativa". In Italia conta una quarantina di sedi, e un fatturato annuo stimato di 70 miliardi di euro: <st1:personname productid="la Lombardia" st="on">la Lombardia</st1:personname> è la regione dove è di gran lunga più forte, e in generale il movimento è "nordico", con una buona presenza anche in Emilia-Romagna, mentre al Sud si sta registrando un'espansione in Sicilia. Le sedi estere sono una decina. dall'Argentina al Kenya passando per Polonia e Svizzera, e coincidono con i Paesi menzionati nei piani di sviluppo internazionale della Regione Lombardia. L'attuale presidente della Cdo, il tedesco Bernhard Scholz, l'anno scorso è subentrato a Raffaello Vignali, diventato deputato del Pdl. Quanto a Comunione e Liberazione, le stime disponibili danno circa 100mila aderenti in Italia, ma il movimento è presente in una sessantina di Paesi, letteralmente in mezzo mondo.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif"; color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Come tutte le organizzazioni di categoria, <st1:personname productid="la Compagnia" st="on">la Compagnia</st1:personname> delle Opere fa <em><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">lobbying</span></em> su temi che stanno a cuore agli associati a giugno un convegno sull'istruzione si è chiuso con l'ennesima richiesta di sostegno pubblico alle scuole paritarie e di abolizione del valore legale del titolo di studio, un "lacciuolo" che ostacola l'attività degli istituti privati. <st1:personname productid="La Cdo" st="on">La Cdo</st1:personname> di Milano controlla il Consorzio Scuole Lavoro, importante operatore nel settore della formazione professionale, che nella ricca Lombardia è il principale destinatario dei Fondi strutturali europei. "Dalla culla alla tomba", si diceva dell'assistenza statale nei Paesi comunisti. Cl e <st1:personname productid="La Cdo" st="on">la Cdo</st1:personname> sono sulla buona strada, visto che dopo scuola e formazione sono ben piazzati nell'orientamento e accompagnamento al lavoro, e a tanti altri servizi assistenziali alla persona, con <st1:personname productid="la Federazione" st="on">la Federazione</st1:personname> centri di solidarietà, che conta un centinaio di aderenti in tutta Italia.</span><span style="font-size:9.0pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#993300">Fedeli e peccatori.</span></strong><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300"> Oltre a Formigoni, il nodo più importante della ragnatela ciellina in Lombardia è Maurizio Lupi, parlamentare di Forza Italia, fedelissimo di Berlusconi (mentre Formigoni, eterno aspirante alla successione di Silvio, è tenuto a una certa distanza) e possibile futuro candidato sindaco di Milano. A Strasburgo, invece, l'ascesa di Mario Mauro alla carica di presidente del Parlamento europeo è stata bloccata dalla risonanza internazionale del caso Berlusconi-escort (tema che invece non sembra scandalizzare i devoti ciellini di Forza Italia). Nella giunta regionale vanno ricordati Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e collezionista di innumerevoli cariche in società pubbliche, e Gianni Rossoni, assessore a Istruzione, formazione e lavoro. Cattaneo è anche presidente del Consiglio di sorveglianza della società Infrastrutture lombarde, un centro di potere enorme perché funge da "stazione appaltante" di tutte le grandi opere regionali, a cominciare dalla costruzione di nuovi ospedali. Meno noto ma non meno potente è Nicola Maria Sanese, segretario generale della Regione. considerato una sorta di "vicegovernatore". Un nome storico di Cl. Robi Ronza. tra i fondatori del Meeting di Rimini, è Delegato del presidente alle Relazioni internazionali. Sul fronte della Sanità vanno ricordati almeno il direttore generale del settore, Carlo Lucchina, il presidente dell'Ospedale di Niguarda Pasquale Cannelli, quello del San Matteo di Pavia Alberto Guglielmo, oltre al già citato Cesana. <st1:personname productid="La Fiera" st="on">La Fiera</st1:personname>, altro grande erogatore di fondi e commesse. soprattutto in pista dell'Expo 2015, è presidiata militarmente con Luigi Roth, presidente della Fondazione Fiera, Claudio Artusi, amministratore delegato di Fiera Milano spa, Antonio Intiglietta, presidente della Ge. Fi. (Gestione Fiere). Non basta: l'onorevole Lupi è amministratore delegato di Fiera Milano congressi spa, di cui è presidente un altro ciellino storico, Giuseppe Zola. Tanta vicinanza ai soldi e al potere ha provocato guai giudiziari a diversi esponenti del Movimento, che pagò un discreto tributo anche ai tempi dell'inchiesta Mani pulite. Giulio Andreotti è rimasto una star del Meeting anche dopo che il suo passato legame con Cosa nostra è stato accertato in sede giudiziaria. Roberto Formigoni non è mai stato messo in discussione, neanche per la vicenda 0i1for Food, l'affare sul petrolio iracheno da decina di miliardi di dollari per la quale sono stati condannati in primo grado per corruzione alcuni suoi stretti collaboratori. Era stato presidente della Compagnie delle Opere della Calabria Antonio Saladino, il protagonista dell'inchiesta <em><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Why not</span></em> dell'ormai ex pm Luigi De Magistris: sulla tenuta giudiziaria dell'impianto d'accusa circolano riserve anche autorevoli (in particolare quella del procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro), ma quelle carte descrivono perfettamente la perversione di un sistema dove troppi soldi pubblici finiscono nelle tasche di pochi imprenditori.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); "></p><div style="text-align: justify;font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><i><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">Foto</span></i></strong></div><i><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: normal; "><i><em style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">In apertura, una passata edizione del Meeting di Cl a Rimini.</span></em></i></span></div> <em style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(0, 0, 0); font-family: Georgia, serif; font-style: normal; font-weight: normal; font-size: 16px; "><i><em style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">In alto: Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia.</span></em></i></span></div></em> <em style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(0, 0, 0); font-family: Georgia, serif; font-style: normal; font-weight: normal; font-size: 16px; "><i><em style="color: rgb(51, 51, 0); font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">In basso a destra, il cantiere della nuova sede della Regione, a Milano</span></em></i></span></div></em></i><p></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:18.0pt; color:#993300">Rimini, lo sponsor è armato</span></strong><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:13.5pt; color:#333300">La trentesima edizione del Meeting di Rimini,</span></strong><span style="font-size:13.5pt;color:#333300"> in programma dal 23 al 29 agosto, ha per tema “la conoscenza è sempre un avvenimento". Oltre alla nutrita schiera di ministri, uomini politici di centrodestra e di centrosinistra, giornalisti, la <em>guest star </em>di questa edizione dovrebbe essere Jeb Bush, ex governatore della Florida e fratello di George W. (e grande fan della pena di morte). I temi di cui si parla sono soprattutto "il lavoro, il <em>welfare</em>, l'energia, la scuola e l'urbanistica", ha annunciato il presidente della Cdo Scholz. Tra gli sponsor di quest'anno, il sito ufficiale (</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><a href="http://www.meetingrimini.org/"><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Times New Roman","serif";color:#333300">www.meetingrimini.org</span></a></span><span style="font-size:13.5pt;color:#333300">) elenca soltanto l'industria aerospaziale e di Difesa Finmeccanica, l'Agenzia del Territorio (ente che dipende dal ministerio dell'Economia), Lombardia Informatica (società della Regione Lombardia) e la rivista Tracce, organo di Cl. Altri sponsor storici sono Aams Gioco sicuro (in pratica i Monopoli di Stato), il gruppo Sai Fondiaria di Salvatore Ligresti, la banca Intesa-San Paolo, a cui si aggiungono altre 200 aziende. Da qualche anno si trascina la polemica alimentata dagli ex diessini emiliani, secondo i quali molte coop rosse tradiscono le Feste dell'Unità (e le loro successive varianti) per prenotare uno stand al Meeting. Risultato: secondo Repubblica, l'anno scorso l'incontro di Cl ha incassato 8 milioni e 600mila euro in una settimana (e ha chiuso il bilancio in pareggio); <st1:personname productid="la Festa" st="on">la Festa</st1:personname> nazionale dell'Unità, che si svolgeva proprio a Rimini, 6,4 milioni di euro in 25 giorni.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p><p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;color:#333300"><br /></span></p> <p align="center" style="text-align: justify; background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-weight: bold; "><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><strong><span style="font-size:18.0pt; color:#993300">L'incontro con le coop rosse</span></strong></span></p><p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); "> <strong style="color: rgb(51, 51, 0); font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "></strong></p><div style="text-align: justify;"><strong style="color: rgb(51, 51, 0); font-size: 13.5pt; font-weight: bold; "><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(0, 0, 0); font-weight: normal; font-size: 16px; "><strong style="color: rgb(51, 51, 0); font-size: 13.5pt; font-weight: bold; ">Bianchi e rossi si scontrano nei salotti televisivi, ma gli affari sono affari.</strong><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> Gli intrecci tra le cooperative cielline, e cattoliche in genere, e quelle che si portano dietro l'eredità del Partito comunista italiano sono sempre più frequenti. A volte sono frutto di una spartizione politica, come accade in molte lottizzazioni edilizie, ma spesso sono accordi alla luce del sole. Qualche esempio? Nel novembre del 2008 è stata annunciata la fusione tra Os, la mutua sanitaria della Compagnia delle Opere, e Insieme salute, aderente a Legacoop. Un patto economico ma anche politico, "al di là delle ideologie", benedetto dalla firma dei massimi vertici delle due organizzazioni, Bernhard Scholz per </b></span></span><st1:personname productid="La Cdo" st="on" style="color: rgb(51, 51, 0); font-size: 13.5pt; font-weight: bold; ">la Cdo</st1:personname><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> e Giuliano Poletti per Legacoop. La sintonia arriva da lontano. Già nel 1997 le bianche e le rosse colsero al volo la nuova opportunità di creare agenzie di lavoro interinale, il cosiddetto "lavoro in affitto”. Nacque così Obiettivo lavoro, all'epoca la più grande agenzia europea del settore. A gennaio di quest'anno la svolta ha toccato un tempio della tradizione di sinistra: il porto di Genova, dove è attiva la società di lavoro interinale Intempo, passata dall'associazione delle compagnie portuali a un fifty-fifty, tra Legacoop e Cdo. Un'altra casa comune è </b></span></span><st1:personname productid="la Fondazione Abitare" st="on" style="color: rgb(51, 51, 0); font-size: 13.5pt; font-weight: bold; ">la Fondazione Abitare</st1:personname><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> la città, che a Milano opera nell’</b></span></span><em style="color: rgb(51, 51, 0); font-size: 13.5pt; font-weight: bold; ">housing</em><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13.5pt;"><b> sociale. È costituita da cooperative aderenti a Legacoop, Cdo di Milano e provincia. Confcooperative Lombardia.</b></span></span></span></strong></div><p></p> <p align="center" style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p> </o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><em><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">Bernhard Scholz, neo-presidente della Compagnia delle Opere: </span></em><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><em><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">l'ospedale Niguarda; Giancarlo Cesana, Policlinico di Milano</span></em><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#993300">IL MINISTERO DELL'ECONOMIA DURO SULLA GESTIONE DEL NIGUARDA DI MILANO</span></strong><span style="font-size: 9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p align="center" style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:18.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:red">Gli occhi sulla sanità lombarda</span></strong><span style="font-size:9.0pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300">Questa volta non si può dire che sia un attacco della sinistra,</span></strong><span style="font-size:13.5pt; font-family:"Arial","sans-serif";color:#333300"> perché la relazione degli uomini dell'Ispettorato generale di Finanza del ministero dell'Economia è datata 19 aprile <st1:metricconverter productid="2008, in" st="on">2008, in</st1:metricconverter> piena era Tremonti. La relazione, svelata a maggio dall'<em><span style="font-family:"Arial","sans-serif"">Espresso</span></em>, in oltre 400 pagine demolisce l'amministrazione dell'Ospedale Niguarda, uno dei più importanti e storici di Milano, diretto dal ciellino Pasquale Cannatelli. In particolare si sofferma sul fronte del grande progetto di ampliamento che prevede la costruzione di un nuovo edificio. I giudizi, argomentati da una gran mole di riferimenti normativi e dettagli tecnici, sono trancianti. Compensi per consulenze "anormalmente elevati", incarichi a ditte esterne per attività che svolte all'interno sarebbero "costate zero", pagamenti a fronte di "non si sa quale prestazione", illegittimità che "emergono in maniera clamorosa", "forzature della normativa sfociate in vere e proprie illegittimità", omissioni "di una gravità assoluta" e così via.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif"; color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">Tutto comincia nel 2004, quando l'Azienda ospedaliera Niguarda-Ca' Granda affida la progettazione del nuovo edificio ospedaliero - un'opera da circa 180 milioni di euro - a una società mista pubblico-privata costituita internamente, <st1:personname productid="la Nec. Il" st="on">la Nec. Il</st1:personname> rapporto non lo dice, ma il socio privato è il consorzio Par, formato da due società di progettazione, Proger e <span style="background:red;mso-highlight:red">Sinesis</span>, e dallo studio tecnico Redaelli. Il blocco privato è titolare del 40 per cento delle azioni; il restante 60 per cento è in mano all'azienda ospedaliera. <st1:personname productid="La Sinesis" st="on"><span style="background:red;mso-highlight: red">La Sinesis</span></st1:personname><span style="background:red;mso-highlight: red">, impegnata in tutte le grandi opere lombarde, dal futuro palazzo della Regione al nuovo Polo fieristico, ha sede a Milano proprio nel palazzo della Compagnia delle Opere, in via Achille Papa 30, e collabora con l'organizzazione ciellina.</span></span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif"; color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="text-align: justify;background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; "><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300">I pesanti rilievi degli ispettori del ministero dell'Economia cominciano proprio da qui: il collegio di vigilanza di Niguarda, sostengono, non aveva alcun titolo per conferire l'incarico alla Nec, con un compenso di un milione 978mila euro più Iva, poi lievitato a 2 milioni 421 mila più Iva. Intorno alla Nec, figura ibrida tra pubblico e privato, si crea una grave confusione normativa: svolge opere in house o sul libero mercato? È qui che le illegittimità "emergono in maniera clamorosa", si legge nel rapporto. Gli ispettori giudicano grave anche il conferimento di una consulenza da 100mila euro al dottor Maurizio Mauri, direttore generale della Fondazione Cerba (Centro europeo di ricerca biomedica avanzata), collaboratore tra l'altro dell'associazione ciellina Medicina e persona. Ecco il compenso che gli ispettori giudicano "anormalmente elevato", privo di disciplinare d'incarico e che avrebbe dovuto essere assegnato "per concorso". In più ci sono 6 milioni di euro per Finlombarda spa - la finanziaria della Regione Lombardia coinvolta nello studio di fattibilità - ma gli ispettori non capiscono a fronte di quali prestazioni.</span><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Arial","sans-serif";color:#555555"><o:p></o:p></span></p> <p style="background-image: initial; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial; background-color: rgb(245, 245, 245); font-size: x-large; font-weight: bold; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; "></p><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 18px; color: rgb(51, 51, 0); ">La relazione è impietosa anche nei confronti della gara d'appalto dei lavori per la costruzione del nuovo edificio. A cominciare dal bando, "fuorviante e minimizzante", dove a stento si capiva l'oggetto della gara, quasi a voler sviare eventuali partecipanti. Poi c'è lo strano caso della Techint, una delle "sette sorelle" della sanità privata italiana con il gruppo Humanitas (vedi Altreconomia n.101), che partecipa alla gara ma a un certo punto fa un’”offerta suicida", si legge nel documento, come se volesse rinunciare volontariamente al ricchissimo piatto di Niguarda. Così nel 2005 la spunta un'associazione temporanea di imprese guidato dalla Cmb di Carpi, in provincia di Modena. Cioè la regina delle cooperative rosse.</span></div><span style="font-size:13.5pt;font-family: "Arial","sans-serif";color:#333300"><div style="text-align: justify;">La conclusione degli ispettori del ministero è drastica: tutta l'operazione comporta profitti "senza rischi" per i privati e "un grave danno per la pubblica amministrazione".</div></span><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;font-size: x-large; font-weight: bold; "><o:p> </o:p></p></span></div></div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-53047357430273685012010-11-04T09:36:00.002+01:002010-11-04T09:57:09.582+01:00RIFIUTI: MANTENERE ALTA LA GUARDIA!Questa mattina su RAI1 c'erano Rutelli e Lupi che si intrattenevano amabilmente parlando di rifiuti. Vi propongo alcune perle. <div><br /></div><div><b>Rutelli: </b></div><div>"Un inceneritore inquina meno di un caminetto";</div><div>"Quando ero sindaco di Roma ho fatto [sintomatico: non "ho autorizzato a fare"] un inceneritore di rifiuti <b>speciali</b> e funziona ancora [quello di Malagrotta del Cerroni, ndr]";</div><div>"Si alla raccolta differenziata ma si ai termovalorizzatori".</div><div><br /></div><div><b>Lupi:</b></div><div>"In Lombardia ci sono 26 discariche e 8 inceneritori";</div><div>"Un inceneritore è al centro di Vienna e nessuno si lamenta";</div><div>"E' necessariamente doloroso [in deroga al federalismo] riportare queste competenze al Governo di Roma".</div><div>"L'indotto di un inceneritore vale 100 milioni di euro e crea occupazione".</div><div><br /></div><div><b>QUESTI SIGNORI STANNO COMPLOTTANDO DI UTILIZZARE L'EMERGENZA IN CAMPANIA PER IMPORRE UNA [INESISTENTE] EMERGENZA NAZIONALE E FORZARE IN TAL MODO LA REALIZZAZIONE DI INCENERITORI A GOGO', PERCHE' LO IMPORREBBE L'EUROPA.</b></div><div><br /></div><div>L'Europa ci sta imponendo di fare quello che questi signori non hanno mai fatto: la riduzione della produzione di rifiuti, specie degli imballaggi, la raccolta differenziata totale, il riciclo, l'applicazione di tariffe al Kg per gli utenti, ossia la cosiddetta strategia <b>ZERO-RIFIUTI</b>. Che funziona benissimo in tutti i posti, anche in Italia, in cui è stata attuata.</div><div><br /></div><div>Perché i due signori di cui sopra, appartenenti al centro-destra e al centro-sinistra dicono baciandosi quasi in bocca quello che dicono?</div><div><br /></div><div>Vale la pena di ricordare che Lupi è un esponente di punta di Comunione e Liberazione in Lombardia e che la Compagnia delle Opere ha enormi interessi in questo settore?</div><div>Vale la pena di ricordare che dentro il centro sinistra è ancora all'opera una potente tecnostruttura legata a interessi economici altrettanto forti che girano intorno al sistema delle cooperative rosse e bianche?</div><div><br /></div><div>QUESTI SIGNORI PROGETTANO LE LEGGI PRIGIONIERI DELLE LOGICHE ECONOMICHE E DI POTERE CHE INTERESSANO LE LOBBY CHE LI SOSTENGONO. ANCHE QUANDO CIO' AVVIENE NEL RISPETTO DELLA LEGALITA' SPESSO NON AVVIENE NELL'INTERESSE DEI CITTADINI.</div><div><br /></div><div>L'UNICA CONTROMISURA POSSIBILE PER RIAPPROPRIARSI DEL GOVERNO DEL TERRITORIO SU CUI VIVIAMO E' SOSTENERE ALTERNATIVE AMMINISTRATIVE A LIVELLO COMUNALE PROPOSTE DA LISTE CIVICHE SVINCOLATE DALLE OPPRIMENTI E IMBARAZZANTI PRESSIONI DELLE LOBBY POLITICHE E AFFARISTICHE E A PERSONE DI SPECCHIATA ONESTA' E DI PROVATA COMPETENZA.</div><div><br /></div><div>MEDITATE CITTADINI DI MEDIGLIA, MEDITATE!</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-78905126828605209992010-11-02T11:56:00.001+01:002010-11-02T11:59:01.300+01:00CHI LI HA VISTI?Qualche volta ricordo una canzoncina che mio padre cantava “Signor vigile pardon devo andare alla stazion, mi sa dare indicazion?” <br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGmnCyYUSX7XnJprI5HQZVMLgKOBUsmHP2RqWHom9iSqguS4cIMimwIYq5zxpqZUpFGCEivQvw0fPlUkfIwBuaZp8hdQSR8xP7K5HUraOtBjxIEMMls27960_IORiJITZgra0JkqpQJ3A/s1600/zoccoli.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 200px; height: 142px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGmnCyYUSX7XnJprI5HQZVMLgKOBUsmHP2RqWHom9iSqguS4cIMimwIYq5zxpqZUpFGCEivQvw0fPlUkfIwBuaZp8hdQSR8xP7K5HUraOtBjxIEMMls27960_IORiJITZgra0JkqpQJ3A/s400/zoccoli.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534904308099183906" border="0" /></a>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-18502641870108584202010-10-28T23:03:00.005+02:002010-10-28T23:53:01.990+02:00PARENTOPOLI ?! NELL' EPOCA DEL GRANDE FRATELLO INTERESSA DI PIU'<div align="justify">In questi giorni tutti quanti, a cominciare da certi organi di stampa, hanno scoperto il caso definito "PARENTOPOLI"; è vero che la questione è assai ben nota da tempo a "tutti" : dai dipendenti comunali ai politici, dai cittadini ai segretari comunali responsabili e garanti delle procedure amministrative ed inoltre nota anche ai giornalisti e, fin ora, nessuno ha mai sollevato la questione morale! Si, perchè è di questione morale che si sta parlando, in quanto, da un punto di vista legale pare non dovrebbero insorgere controindicazioni.</div><div align="justify">Allora viene da chiedersi:</div><div align="justify">ma questi giornalisti che additano alle forze di opposizione una sorta di connivenza con questi fatti, perchè sollevano solo oggi la questione? Forse perchè sino a qualche mese fa in amministrazione stavano persone a loro congeniali? Questi giornalisti si sono svegliati assieme agli ex assessori solo oggi, che alla luce dei nuovi assetti di governo del paese è anche lecito sputare nel piatto in cui si è pranzato fino a qualche mese fa!? Gli ex assessori oggi si aggrappano alla questione morale; forse ieri, la morale aveva altri limiti di definizione oppure vi era un tacito assenso nell'interpretazione del ruolo amministrativo che gli competeva?</div><div align="justify">Certo che l'opposizione ha detto ha suo tempo a chi di dovere che quella faccenda, da un punto di vista morale non poteva essere sostenuta, e solo per delicatezza che il messaggio è stato fatto recapitare ad un destinatario più che sordo. Detto vuole che non vi è peggior sordo di chi non voglia sentir ragione... e noi ribadiamo quanto già detto a suo tempo, che gli interessati risponderanno del loro operato ai cittadini assumendosi le loro responsabilità!!!</div><div align="justify">D'altro canto è strano come la memoria degli uomini è assai corta e non ricorda come circa un anno fa i gruppi di opposizione portarono in Consiglio Comunale una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e della sua Giunta dove si poneva in discussione l'intero operato dell'organo esecutivo medigliese; quella mozione non venne presa neppure in considerazione da chi oggi solleva le questioni morali! E ribadiamo fermamente che la Signora Andena "NON E' IL NOSTRO SINDACO PRESCELTO" e il nostro sostegno è dettato solamente per un assunzione di responsabilità, punto!</div><div align="justify">E' comprensibile che al giorno d'oggi dove si è attratti maggiormente dal "Grande Fratello" destino più interesse le questioni legate a "PARENTOPOLI" e non ci si accorga ad esempio, di cosa si è rischiato di veder passare con l'approvazione del PGT, dove di morale cera davvero poco!</div><div align="justify">Purtroppo nel poco tempo a disposizione si è cercato di fare quanto di meglio era possibile e alla fine consideriamo che TUTTO E' PERFETTIBILE!!!</div>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-56848035316161497002010-10-28T13:38:00.004+02:002010-10-28T23:03:01.924+02:00LE ULTIME DAL CONSIGLIO COMUNALE: ORA BASTA CON LE BARZELLETTE DELL’EX MAGGIORANZA!!!<p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">E’ sintomatico che i gruppi degli EX ASSESSORI, dei CONSIGLIERI DI EX MAGGIORANZA (<b><u>divenuti “ex” non per nostra scelta e/o responsabilità</u></b>) e di numerosi loro supporter a vario titolo scritturati, da qualche settimana stiano facendo circolare tutta una serie di insinuazioni circa ipotetiche malefatte del nuovo esecutivo tecnico di giunta che sta operando con il sindaco Andena. In particolare costoro sostengono che:<?xml:namespace prefix = o /><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><u><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">in riferimento all’Esecutivo di Giunta e ai Gruppi consiliari<o:p></o:p></span></span></u></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN-LEFT: 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt">< <span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">la “scuola del Bettolino” sarebbe una grossa balla da campagna elettorale sventolata dai gruppi che attualmente garantiscono la maggioranza numerica al Sindaco;<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN-LEFT: 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"><span style="font-family:Georgia;">< </span>il numero legale di uno degli ultimi Consigli comunale sarebbe stato garantito dal Presidente del Consiglio, evidenziando in tal modo una ipotetica difficoltà dei gruppi consiliari sostenitori dell’<b>ESECUTIVO TECNICO, </b>a garantire lo svolgimento dei lavori;<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN-LEFT: 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt">< <span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">il nuovo esecutivo avrebbe rovinosamente pasticciato il nuovo PGT e guastato il faticoso lavoro di anni (a dirla tutta di tratta di QUASI DUE LUSTRI) portato avanti dalle succedutesi maggioranze di Centro Destra;<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN-LEFT: 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt">< <span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">il nuovo esecutivo sarebbe troppo virtuoso nella gestione del bilancio;<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><u><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">in riferimento al sindaco Carla Andena<o:p></o:p></span></span></u></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span style="font-size:+0;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="MARGIN-LEFT: 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l2 level1 lfo2; tab-stops: list 36.0pt">< <span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">il Sindaco sarebbe coinvolto in scandali di dubbia moralità legati alla gestione del personale e responsabile dello scarso rendimento dei precedenti corsi amministrativi.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span style="font-size:+0;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: center" align="center"><b><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">REPLICA DEL CAPOGRUPPO DELLA FENICE – Pierangelo Avanzi<o:p></o:p></span></span></b></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: center" align="center"><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">In pochissimi mesi (dal febbraio 2010) il Sindaco Andena ha ottenuto da parte dei gruppi consiliari di opposizione, compreso <?xml:namespace prefix = st1 /><st1:personname st="on" productid="LA FENICE">LA FENICE</st1:personname>, il sostegno affinché si potesse garantire la continuità dell’amministrazione comunale in un momento tanto delicato per Mediglia (Vedi questione Gassificatore), evitando il commissariamento dell’amministrazione comunale.<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">A questo scopo il Sindaco ha nominato due Assessori “TECNICI” ESTERNI, rimettendo in piedi un esecutivo tecnico che nel giro di pochissimo tempo, <b><u>a differenza degli esecutivi di centro-destra in carica negli ultimi DIECI ANNI,</u></b> ha posto in essere un numero rilevante di iniziative amministrative che erano ferme da anni ed ormai incancrenite nelle ombrose logiche delle maggioranze succedutesi in questi ultimi anni. Ad esempio:<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></i></p><ol style="MARGIN-TOP: 0cm" type="1"><li class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l1 level1 lfo3; tab-stops: list 36.0pt"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">intitolazione della Piazza della chiesa di Triginto al compianto don Milani (questione mai risolta da chissà quanto tempo, e ancor oggi non se ne comprendono i motivi).<o:p></o:p></span></span></i></li><li class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l1 level1 lfo3; tab-stops: list 36.0pt"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Studio e rielaborazione del PGT, che fino ad allora più che rispondere alle logiche di un documento programmatico di tipo urbanistico pareva incontrare quelle di un supermercato (uso questa definizione per ritegno). Il nuovo PGT si orienta versa la riqualificazione e lo sfruttamento delle risorse esistenti su territorio, tema fondamentale che merita qualche ulteriore riflessione.<o:p></o:p></span></span></i></li><li class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l1 level1 lfo3; tab-stops: list 36.0pt"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Istituzione di due Commissioni consiliari: la prima, presieduta dal consigliere Faggiano, è destinata allo studio del territorio ed ha prodotto la stesura definitiva del Regolamento Edilizio e del PGT, ampiamente rielaborato; la seconda, presieduta dal sottoscritto, è destinata alla valutazione delle questioni legate alla MSE ed ha, tra l’altro, già ottenuto il beneplacito dei sindaci dei comuni limitrofi a resistere al ricorso presentato dall’azienda contro il diniego provinciale al progetto del gassificatore; inoltre ha richiesto e ottenuto il sopralluogo e la ricognizione sullo stato dei lavori in corso d’opera nell’area di cantiere dell’impianto.<o:p></o:p></span></span></i></li><li class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l1 level1 lfo3; tab-stops: list 36.0pt"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Elaborazione dei progetti definitivi della scuola del Bettolino con inserimento della palestra previo reperimento dei fondi necessari per la sua esecuzione che dovrebbe aver corso dal mese di novembre con l’indizione della gara di appalto per l’affidamento dei lavori.<o:p></o:p></span></span></i></li><li class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify; mso-list: l1 level1 lfo3; tab-stops: list 36.0pt"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Sono stati avviati interventi, sui quali non è necessario insistere in questa sede, per la riqualificazione della frazione Mombretto e per la regolamentazione dell’affidamento degli impianti sportivi alla Polisportiva.<o:p></o:p></span></span></i></li></ol><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">MORALE DELLA FAVOLA: poche persone ma attrezzate di un adeguato livello di competenza e di volontà di fare hanno dato attuazione in pochi mesi a un numero rilevante di interventi che fino a quel momento erano rimasti lettera morta nonostante gli impegni elettorali assunti dalla ex maggioranza di centro-destra.<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Le considerazioni sul numero legale dei presenti in Consiglio comunale che sarebbe stato garantito dal suo Presidente le lascio ai matematici, in quanto in quella seduta il numero era venuto meno solo per pochi minuti a causa di un leggero ritardo fatto registrare da un consigliere comunale per motivi familiari (PIU’ CHE GIUSTIFICABILI), il quale consigliere, giunto in sede entro i termini previsti dalla legge, ha poi garantito il numero legale di presenze. In quella sede, il sottoscritto ha pubblicamente ringraziato il presidente del Consiglio, non per aver garantito il numero legale, bensì per aver restituito dignità al quel consesso istituzionale, dignità venuta meno per l’abbandono dell’aula per <b><u>futili motivi</u></b> da parte dei consiglieri della ex maggioranza (EX IN TUTTO E PER TUTTO).<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Vale la pena di ricordare che in passato molte volte le assenze di consiglieri della EX MAGGIORANZA non garantivano il numero legale, ma nessuno dell’opposizione, per <b><u>questo motivo</u></b> si è mai sognato di abbandonare l’aula, facendosi così carico di <span style="font-size:+0;"></span>garantire in ogni caso lo svolgimento dei lavori.<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Per rimanere in tema di dignità e soprattutto di decoro di un organo istituzionale quale è il Consiglio Comunale, sono incommentabili gli atteggiamenti assunti da alcuni esponenti della EX MAGGIORANZA, laddove si è pretestuosamente sostenuto di essere all’oscuro degli atti da votare, quando essi risultavano regolarmente depositati e senza considerare che la trasparenza degli atti medesimi è garantita in primo luogo dal Presidente del Consiglio che appartiene al loro gruppo politico. TUTTO CIO’ E’ RIDICOLO!!!<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><o:p><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"></span></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">Quanto alle insinuazioni sulla credibilità, sulla moralità e sull’efficienza del Sindaco Andena, premesso e ribadito a caratteri cubitali che NON E’ STATO E NON E’ IL NOSTRO SINDACO, LADDOVE SI AMMETTA CHE QUANTO QUESTI SIGNORI AFFERMANO SIA VERO, VIENE SPONTANEO DOMANDARSI:<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: justify"><i><span style="font-family:'Arial','sans-serif';"><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;">MA NEL MOMENTO IN CUI SONO ACCADUTI QUESTI FATTI CONTRO I QUALI OGGI SI PUNTA L’INDICE SENZA PERALTRO DESCRIVERLI APERTAMENTE CON IL NECESSARIO CORAGGIO, QUESTI SIGNORI, CHE A QUELL’ EPOCA CONDIVIDEVANO TUTTO CON IL SINDACO, LA QUALE E’ STATA DA ESSI PURE RICONFERMATA PER UN MANDATO ( PER UN TOTALE DI 9 ANNIIIIIIII……),<o:p></o:p></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="TEXT-ALIGN: center" align="center"><b><i><span style="font-family:Arial, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;">QUESTI SIGNORI </span></span></i></b><b><i><span style="font-family:Arial, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;">DOV’ERANO?</span></span></i></b></p>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-86090065879790548032010-10-27T12:46:00.004+02:002010-11-02T11:56:17.451+01:00PROBLEMI DI MATEMATICAPer far di conto passavo le dita sulla punta del naso, ultimamente l’operazione l’eseguo due volte per sicurezza…sarà la vecchiaia.<br /><div align="justify">Mi conforta il fatto che anche alcune amministrazioni di Mediglia sono state colpite da errori di calcolo: in un caso quattro appartamenti di proprietà comunale diventano due, per la registrazione notarile i documenti partono da Mediglia alla volta di Lodi, lungo la strada la proprietà cambia ed il comune deve pagare l’affitto, per gl’immobili non più suoi; altro caso, nel recente P.G.T. viene inserito il recupero di un immobile di circa 2.500m³ strada facendo, da Mediglia verso il pavese, dove ha lo studio il tecnico incaricato, i 2.500m³ diventano 25.000m³.<br />Che i cittadini di Mediglia abbiano bisogno di lezioni di matematica? </div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGmnCyYUSX7XnJprI5HQZVMLgKOBUsmHP2RqWHom9iSqguS4cIMimwIYq5zxpqZUpFGCEivQvw0fPlUkfIwBuaZp8hdQSR8xP7K5HUraOtBjxIEMMls27960_IORiJITZgra0JkqpQJ3A/s1600/zoccoli.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 200px; height: 142px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGmnCyYUSX7XnJprI5HQZVMLgKOBUsmHP2RqWHom9iSqguS4cIMimwIYq5zxpqZUpFGCEivQvw0fPlUkfIwBuaZp8hdQSR8xP7K5HUraOtBjxIEMMls27960_IORiJITZgra0JkqpQJ3A/s400/zoccoli.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534904308099183906" border="0" /></a>La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3660400616317793114.post-66883967652174409262010-05-06T20:54:00.002+02:002010-05-06T21:01:21.494+02:00GASSIFICATORE: NO DEFINITIVO DELLA REGIONE LOMBARDIAIn data odierna la Regione Lombardia ha chiuso l'ultimo procedimento ancora aperto sul gassificatore di Bustighera, archiviando la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) con la seguente motivazione:<br />"Procedura non avviabile per mancanza di istanza autorizzativa"<br />La decisione è stata pubblicata sul sito SILVIA della Regione Lombardia e può essere consultata all'indirizzo web:<br /> <a href="http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/jsp/schede/schedaSintesi.jsf?idProcedura=030100000797&titolo=V.I.A.%20Regionali">http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/jsp/schede/schedaSintesi.jsf?idProcedura=030100000797&titolo=V.I.A.%20Regionali</a><br /><br />SI TRATTA DI UNA GRANDE VITTORIA PER LA CITTADINANZA MEDIGLIESE OTTENUTA ANCHE GRAZIE AL PUNTIGLIOSO, ARTICOLATO E COMPETENTE LAVORO MESSO IN CAMPO NELL'ULTIMO ANNO E MEZZO DAL MOVIMENTO CIVICO DE LA FENICE PER MEDIGLIA. UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO CON PASSIONE E DEDIZIONE AL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTO IMPORTANTISSIMO RISULTATO!La fenice per Medigliahttp://www.blogger.com/profile/13404660449639882013noreply@blogger.com0