Un robot entra in un bar, il barista gli chiede:
- Desidera?
- Prendo un dado ed un bullone, ma solo inox mi raccomando.
Una scena sicuramente surreale ma non improbabile.
Però sarebbe molto peggio se alla domanda del barista il robot dicesse:
- Dammi tutto quello che hai nel registratore di cassa.
Il tema immaginario degli operai artificiali che si sollevano contro i loro padroni umani è più antico della parola robot apparsa per la prima volta nell'opera teatrale di Karel Čapek del 1920.
Nel 1944 Isaac Asimov inventò le tre leggi della robotica per fornire un codice etico gerarchico ai robot descritti nelle sue storie:
Purtroppo fin dalla prima storia in cui apparvero le leggi lo stesso Asimov ne esplorò le intrinseche contraddizioni.
[...] ]]>Ormai il mese di agosto era finito, il ricordo delle ferie, che noi pensionati non possiamo definire brevi, stava sfumando nella realtà di tutti i giorni, qualche hobby, lunghe chiacchierate con gli amici nei vari bar che a Pistoia si affacciano lungo il viale Adua. I più arditi pensionati alla fine di agosto riprendono, da sempre, una vecchia ed inveterata abitudine, nascondono lo stato civile, alcuni si tingono i capelli, e frequentano nei fine settimana una delle tante balere tra Montecatini e Lucca dove è noto che molte ragazze, più o meno attempate, provenienti quasi sempre dai paesi dell’est Europa, accettano le attenzioni dei frequentatori di questi innocenti luoghi di tentazione.
[...] ]]>In questo articolo illustro la costruzione di un decente generatore RF capace di generare segnali in un range da 300KHz a 150 MHz suddivisi in 8 bande.
Il progetto e la costruzione risale a circa un anno fa e l'idea mi è venuta dopo che per l'ennesima volta necessitavo di un segnale a RF di qualche decina di MHz e non avevo sottomano un generatore decente: l'unico che avevo utilizzato fino ad allora era il generatore di Nuova Elettronica LX351 pubblicato nel 1979.
Il suo limite principale era che oltre i 30 MHz proprio non riusciva ad arrivare e perdipiù il segnale in uscita a quelle frequenze era debolino, diciamo 50-80 mV se andava bene. Una cosa esasperante, dato che per farlo funzionare occorreva anche molta pazienza. L'avevo modificato anni addietro stabilizzando la tensione sui diodi varicap che non era stabilizzata per nulla, utilizzando un LM723. La stabilita' ora era decisamente migliore ma restava il problema del segnale debole sulle decine di MHz e la banda limitata. A me occorreva un generatore RF decente per testare e verificare i ricevitori FM 88-108 MHz.
[...] ]]>Un venerdì pomeriggio come tanti, in laboratorio integrazione software. Mi fermo un po' di più, come qualche altro collega spagnolo. Quando sei "sul pezzo" non è l'ora che conta, ma lasciare tutto in uno stato consistente da cui ripartire il lunedì.
All'improvviso entrano il capo dipartimento e il capo divisione. Già immaginiamo. I problemi grossi, chissà perché, arrivano il venerdì pomeriggio, il che vuol dire che chi c'è, sarà "invitato" a tornare a lavorare (almeno) il sabato.
I capi chiamano tutti. Ci trattano come un branco di tecnici intercambiabili, dove non fa molta differenza uno o l'altro. I quattro presenti sono sufficienti alla bisogna, e non perdono il loro tempo a cercare qualcun altro, più adatto, per telefono.
[...] ]]>La maggior parte delle idee esposte in questo documento deriva da una elaborazione personale dei concetti correnti di Intelligenza Artificiale e di Robotica Aziendale nei confronti dell'occupazione.
In altre parole, cerco di immaginare e di esporre come l'implementazione di sistemi computerizzati sempre più senzienti possa entrare in conflitto con il lavoratore umano.
Purtroppo in questa materia si verifica un fenomeno ben noto: la difficoltà di prevedere uno scenario futuro quando non sono totalmente note o misurabili le variabili che condizionano l'andamento del fenomeno, ma soprattutto è indiscutibile il fatto che gli operatori e gli sviluppatori coinvolti nel processo sono così numerosi che è praticamente impossibile avere una visione precisa dell'evolversi del fenomeno. Molti processi sono direttamente gestiti da governi e da strutture militari perciò per definizione non divulgati o scientemente divulgati in modo non vero.
[...] ]]>Questo è un articolo che avevo iniziato quattro anni fa, dopo aver letto "L'ordine del tempo" di Carlo Rovelli, ma che non ho saputo concludere. Me ne sono ricordato quando clavicordo qualche mese fa pubblicò un articolo sulla storia della misura del tempo. Stavo ora cercando di capire quale obiettivo mi proponessi allora di preciso, ma non lo ricordo bene. Ho certamente pensato che fosse qualcosa di interessante sia dal punto di vista scientifico che filosofico. Ho deciso di proporre comunque quanto avevo scritto, modificando praticamente solo il titolo che non era l'attuale ambiziosa parola, che ho scoperto ieri googlando per ricercare "semantica del tempo", ma semplicemente "Il tempo". Si tratta, in prevalenza, di citazioni con pensieri, sensazioni, riflessioni per suscitare, eventualmente in chi per caso dovesse leggerle, altre riflessioni, sensazioni, pensieri. Lo faccio soprattutto per animare la sezione blog di EY che, per moltissime ragioni più che comprensibili, non è più attiva come quella di qualche lustro fa.
[...] ]]>Ho abbastanza abbandonato l'impegno elettrotecnico che nasceva dal mestiere che avevo esercitato per qualche decennio. Seguire l’evoluzione tecnica essendo fuori dal mondo attivo del lavoro, a lungo andare non è possibile. Finiscono per sparire le motivazioni. Almeno per come sono io. L'età raggiunta poi mi fa sentire sempre più incapace non solo di seguire il progresso tecnico, ma anche di mantenere le poche capacità didattiche acquisite. Mi dispiace naturalmente, ma penso sia impossibile opporsi alla parabola lungo cui si sviluppa la nostra vita. Per quel che posso seguo ancora il sito che, in un bilancio della mia attività tecnica e didattica, è probabilmente ciò che mi è riuscito meglio. Non è granché professionalmente, ma fino a lì sono arrivato.
[...] ]]>Nel paese cui sono nato, Pávana, la festa del patrono, San Frediano, ricorreva la prima domenica di agosto. Nella piazza della chiesa, io allora abitavo in una casa posta sul lato ovest della piazza, quella domenica trovavano posto diverse bancarelle, alcune piene di dolci, altre di cianfrusaglie, altre con piccoli scherzi pirotecnici chiamati castagnole che se lanciati a terra con violenza producevano un piccolo scoppio tanto amato da noi bambini.
Di lato al grande tiglio veniva allestita anche una pesca di beneficenza che metteva in palio pochissime cose ma ai miei occhi di bambino sembravano un immenso tesoro.
In un angolo riparato Emore, un uomo alto, asciutto, sempre vestito con una tuta blu da meccanico e leggermente strabico, gestiva un tiro a segno per piccoli fucili ad aria compressa.
[...] ]]>Negli ultimi anni il grido di allarme della comunità scientifica, e la crescente frequenza e intensità di fenomeni metereologici estremi, hanno reso evidente a molti cittadini e politici che è necessario accelerare la transizione verso l'uso di fonti energetiche rinnovabili.A livello individuale e collettivo uno dei modi possibili per ridurre l'uso di fonti energetiche fossili è l'elettrificazione dei consumi, considerato che l'energia elettrica ha già oggi una percentuale elevata di fonti rinnovabili nel suo mix energetico di produzione. Le attuali tecnologie e normative permettono inoltre di diventare prosumer, cioè produrre energia rinnovabile oltre che consumarla: oltre al classico impianto fotovoltaico individuale è possibile aderire a gruppi di autoconsumo collettivo e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
[...] ]]>Sappiamo tutti quanto sia esteso il database di componenti di EasyEDA, quando stiamo disegnando uno schema e dobbiamo inserire qualche componente particolare o qualche modulo per Arduino da integrare nel PCB finale capita spesso che nella libreria di EasyEDA si trova già pronto.
Per quanto mi riguarda uso EasyEDA per piccoli circuiti, veloci disegnare e sbrogliare, per tutti i progetti più complessi preferisco usare il buon vecchio KiCad che mi da un controllo maggiore su tutto il progetto.
Da qui mi sono domandato ...
Dopo alcune ricerche sul web posso confermare che ... SI, si può fare.
Non solo si può fare, si fa semplicemente installando una estensione per Google Chrome (io utilizzo questo browser). Premetto subito che è gratuita, basta installarla sul browser andando a questo indirizzo.
[...] ]]>La primavera avanzata che ormai quasi toccava l’incombente estate favoriva la calma nelle attività umane, ed io, orgoglioso esemplare di questa specie, non mi sottraevo alla pigrizia del primo mattino.
Ero seduto nella resede del bar “Il Cantone” di Pistoia, ritrovo di pensionati e sfaccendati ma esperti nelle più disparate materie, dalla politica all’economia, dai problemi legati al riscaldamento globale alle inevitabili conseguenze della tecnologia sulle nostre automobili ormai datate in attesa dell’ultima offerta di qualche concessionario. Tutti erano pronti per lunghe chiacchierate sui risvolti sociali della incombente Intelligenza Artificiale.
Un osservatore casuale avrebbe trovato, nelle nostre discussioni interminabili e quasi sempre prive di una conclusione sensata, una varietà di soluzioni a cui nessun esperto mai si sarebbe sognato di pensare ed inevitabilmente avrebbe sentito la frase:
[...] ]]>"L'inferno è vuoto e i diavoli sono tutti qui". William Shakespeare, "La Tempesta", 1623
Il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente, un programma ecologico e politico. Una teoria che attribuisce all'ambiente un'influenza determinante sui comportamenti degli individui. Un insieme di idee e correnti intellettuali che studiano la relazione tra umanità e ambiente e ispirano azioni per tutelarlo. L’ambientalismo identifica anche un complesso di movimenti sociali impegnati a proteggere l'ambiente e a contrastare gli impatti negativi delle attività umane e su di esso questo movimento raccoglie un ampio ventaglio di idee e iniziative politiche e sociali che si definiscono come "ambientaliste".
[...] ]]>Lo sviluppo di motori elettrici brushless compatti e leggeri, e batterie sempre più performanti, ha reso disponibile sul mercato una ampia scelta di biciclette elettriche adatte a tutte le esigenze. In questo articolo condivido alcune considerazioni e consigli pratici che possono essere utili per chiunque voglia valutare l'acquisto di una prima bicicletta elettrica, ma soprattutto per chi, come me, volesse cimentarsi nell'acquisto di un kit per trasformare in ebike una bicicletta tradizionale acquistata anni fa.
L'acquisto di una bici elettrica o l'elettrificazione di una bici può essere presa in considerazione sia per esigenze sportive, sia per aumentare l'uso quotidiano della bicicletta ed in particolare per rendere più agevole il cosiddetto bike to work, cioè l'uso della bici per recarsi al lavoro. Nel mio caso, per esempio, la distanza casa-lavoro è di soli 11 km, ma per evitare le strade più trafficate e percorrere una bella ciclabile i chilometri diventano 14, e si sviluppano parzialmente su stradine tra i campi non asfaltate; il tempo di percorrenza, con una mountain bike tradizionale (muscolare), aumenta a circa 45 minuti contro i 20 minuti in auto, e lo sforzo provoca una sudorazione eccessiva, soprattutto nei mesi caldi, a meno di mantenere un'andatura molto tranquilla con tempi ancora maggiori.
[...] ]]>Esistono molti oscilloscopi che hanno come impedenza d'ingresso anzichè i soliti 1MΩ in parallelo a 10-20 pF, una impedenza di 50 ohm. Solitamente sono oscilloscopi a banda elevata (dai 500 MHz in su, ad esempio il 2465A) oppure plug-in particolari come il Tek 7A19.
Inoltre molti oscilloscopi vintage Tektronix hanno ottimi plug-in campionatori con banda DC-1GHz, come ad esempio il 3S1, un vero campione per l'epoca (anni '60 del secolo scorso) ma con una pecca: hanno impedenza d'ingresso di 50 ohm, necessaria al corretto funzionamento dei sampling gate a diodi utilizzati all'epoca. Il plug-in 3S1 permette di osservare segnali con una base tempi molto bassa (fino a decimi di secondo) ma... con sonde da 50 ohm! Non fanno eccezione oscilloscopi di epoche intermedie come il Philips PM3340 da 2 GHz degli anni '90, anch'esso esclusivamente con ingressi a 50 ohm. Degno di nota che in quest'ultimo caso la massima durata impostabile della base tempi fosse di 20 us, dato che non avrebbe molto senso utilizzare un oscilloscopio a campionamento sequenziale alle basse frequenze.
[...] ]]>Non voglio rubare il lavoro a carlopavana (che comunque scrive meglio di me' ), ma mi e' capitato di ritrovare uno dei raccontini "a lieto fine" (si, e' ironico) che scrivevo da giovane, ero indeciso se pubblicarlo, poi mi sono detto, massi', vediamo quanti pomodori mi tirano, per cui, beccatevi questo pseudo racconto di fantascenza :)
"L'ESPERIMENTO"
Era finalmente arrivato il grande giorno, il professore avrebbe finalmente presentato alla commissione esaminatrice del governo la sua ultima invenzione, un dispositivo in grado di causare la conversione in energia, selettivamente, di qualsiasi materiale (e solo quello a cui si puntava, poiche' il raggio stesso forniva al generatore il feedback riguardo alla composizione chimica dell'oggetto colpito, bloccandone fase e frequenza solo su quello specifico materiale fino al successivo azionamento), innescando una reazione a catena autocontrollata a velocita' regolabile nella massa dell'oggetto stesso fino alla sua completa conversione, senza alcuno scarto o residuo.
[...] ]]>Boh3 è un bellissimo pianeta, abitato da milioni di anni da individui intelligenti ed è tecnicamente molto evoluto. Si trova nella fascia esterna della galassia 2A4S7B, settimo quadrante, posizione 7B2, secondo le coordinate intergalattiche stabilite dalla conferenza dell'anno 72345 del calendario standard ormai universalmente accettato.
Terzo pianeta dalla sua stella, gode di un clima temperato, gli abitanti sono bipedi con quattro tentacoli ciascuno munito di sei dita, sono senzienti, logici, fantasiosi e molti sono telepatici,.
La popolazione è caratterizzata dalla presenza di diverse etnie. Il genere di ciascun individuo, maschile e femminile, è ben visibile anche se una persona indossa gli abiti tradizionali, ma esiste, come è ben noto dalle cronache di gossip, una notevole tolleranza sui comportamenti sessuali.
[...] ]]>Nel terzo pianeta della stella Eta-Eridani, indicato nelle mappe stellari come EE03, il comitato di ascolto galattico non aveva, da circa un mese terrestre, notizie della sua delegazione che in forma assolutamente segreta si era stabilita sulla terra da ormai diversi periodi di rivoluzione locale, o anni eridani ciascuno dei quali durava circa settecentoventuno giorni terrestri. Il segnale quantistico correlato di comunicazione era cessato improvvisamente senza alcun preavviso e, dopo il periodo standard di attenzione, un segnale di pericolo era apparso sul comunicatore del supervisore delle delegazioni planetarie. Il giorno successivo, nella riunione quotidiana del comitato di sicurezza, tra le comunicazioni urgenti figurava il resoconto preciso di quanto accaduto. Il testo del comunicato, redatto con un profilo molto allarmante, riportava che neppure la stazione di monitoraggio automatico e le porte di accesso e teletrasporto verso il pianeta Terra rispondevano alle richieste di attivazione. Questa situazione innescò nel comitato una discussione molto accesa, tutti sapevano che sul pianeta terra erano abbastanza frequenti guerre e conflitti per motivazioni spesso assurde, gli umani si erano quasi estinti per contendersi una donna di nome Elena, avevano fatto stragi per un Dio mai visto e conosciuto, avevano schiavizzato intere popolazioni per coltivare una pianta chiamata cotone, e con queste premesse ci si poteva aspettare di tutto. Alcuni membri del comitato, ricordando la presenza di una base di servizio sul satellite naturale del pianeta terra, chiesero se il collegamento di emergenza che un tempo era presente con la base di servizio fosse ancora efficiente.
[...] ]]>Propongo un articolo "vintage" apparso sul mio vecchio sito (non più online) riguardante le sperimentazioni condotte sulle memorie a nucleo magnetico.
L’interesse verso questo tipo di memoria nasce dalle letture fatte sul AGC (Apollo Guidance Computer) questo computer è stato creato negli anni ’60 per il viaggio spaziale e l’esplorazione lunare, era installato sulle navicelle Apollo (CM) e sui moduli lunari (LEM), il suo pannello di controllo aveva l’aspetto di una grossa calcolatrice con una tastiera, un display a segmenti (VFD) e una decina di spie luminose, era denominato “DSKY” dalla contrazione (DIS)play-(KEY)board. I compiti del computer erano garantire l’orientamento della navetta, (collimando stelle fisse con i periscopi/giroscopi) il computer acquisiva dei punti fissi su cui basarsi per calcolare le rotte.
[...] ]]>Forse in conseguenza alla mia formazione di telecomunicazionaro, spesso mi sono domandato chi fu il primo a usare il concetto e il termine di “frequenza”, un concetto fondamentale non solo per la comunicazione. L’ho chiesto anche qui nel forum. La risposta è stata “Galileo” ed è molto probabile che sia corretta, perché ne parla nelle sue esservazioni sul moto del pendolo, che è stato il primo a fare.
Il termine “frequenza” esiste nel latino “frequentia” con significato di “evento che si ripete periodicamente”. Per noi questo non basta, perché automaticamente vi associamo il concetto di “regolarità”. Per eventi non regolari ma ripetitivi usiamo a volte il termine “frequenza media”. Ma la regolarità ci rimanda alla accuratezza e alla precisione , cose che, sempre per noi elettrici o fisici o meccanici, rimandano alla misura a agli standard di misura, cioè a unità di misura che, possibilmente, valgano per tutti. Uno stato di cose non così banale come potrebbe sembrare. L'accuratezza si riferisce a quanto il valore misurato è vicino al valore reale, mentre la precisione indica quanto è "disperso" l'errore della misura, ossia la precisione è tanto maggiore quanto minore è la deviazione standard in una serie di misure ripetute. Le principali leggi della fisica sono state ricavate in tempi in cui tali standard non esistevano, dato che sono comparsi solo alla fine dell’800. Le leggi prescindono dalle unità di misura ma le loro applicazioni pratiche devono farci i conti. Un altro motivo di interesse personale in questi argomenti è la musica, che si potrebbe chiamare arte del tempo e della frequenza. A entrambi si applicano regolarità (ritmo) e accuratezza e precisione (intonazione, cioè frequenza e rapporti di frequenza). Da notare che nella musica c’è anche un’idea di velocità, di suoni che si susseguono più o meno rapidamente; allora in musica la velocità è definibile grossolanamente come “numero di note al secondo”. Si parla quindi di tempo lento, tempo moderato, adagio, andante, allegro, presto, etc. (tra l’altro “allegro” in musica prescinde dallo stato d’animo e non significa “gioioso” ma “movimentato”). Queste espressioni esistono nella musica classica e quasi mai negli altri generi, dove la velocità di esecuzione è scelta molto più liberamente. Nelle telecomunicazioni abbiamo a che fare con la frequenza ma anche con accuratezza e precisione della frequenza, che infatti gli standard internazionali fissano entro limiti sempre più ristretti, come è logico aspettarsi. Il fatto che la misura della frequenza sia strettamente legata alla misura del tempo, e viceversa, è un'acquisizione avvenuta con Galileo e costituisce la base degli standard temporali in uso dal '900 in poi.
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