tag:blogger.com,1999:blog-37396938814444456852024-01-04T08:36:57.680+01:00Chaaria Mission Hospital - Kenya...ad un passo dal cuore...Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.comBlogger5089125tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-29178043729857700462019-06-23T23:30:00.002+02:002019-06-23T23:48:20.673+02:00Nuovo Blog...<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sono sentimenti contrastanti di tristezza e di grosso affetto per i lettori quelli che provo in questo momento.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo è infatti il post di addio al blog che dal 2007 è stato il mio compagno di viaggio a Chaaria, la mia coperta di Linus, il mio diario.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
<div style="text-align: justify;">
Nadia è stata il mio "calamaio" (come lei ama definirsi), ma soprattutto la mia fedelissima amica che con fedeltà ha quotidianamente pubblicato i miei post, che negli anni ci hanno permesso di diventare una grande famiglia. </div>
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Non ho parole adeguate per ringraziare Nadia per il grande lavoro portato avanti per me, con me e per Chaaria. Solo Dio la può ricompensare.</div>
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Il blog ci ha permesso di condividere gioie e dolori, sogni e delusioni che hanno costellato il cammino del crescente ospedale di Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
La vita poi riserva sempre delle sorprese. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io non mi aspettavo di lasciare Chaaria e quindi non credevo che si sarebbe arrivati ad un ultimo post per questo prezioso blog.</div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure le cose capitano ed io voglio credere che tutto questo abbia un senso sia per me che per Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si dice sempre che, quando Dio chiude una porta, poi spalanca un portone.</div>
<div style="text-align: justify;">
Grazie a tutti i lettori che ci hanno seguiti su questo blog, che rimarrà comunque online, come un primo volume consultabile ancora da tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo questo ultimo post i lettori potranno continuare a leggermi nel nuovo blog che Nadia ha apprestato, con rinnovato impegno e con tanto affetto per me e per tutti i lettori. Sarà il secondo volume.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il nuovo blog sarà consultabile a <a href="http://beppegaido.blogspot.com/">http://beppegaido.blogspot.com</a></div>
<div style="text-align: justify;">
Racconterà questa nuova fase della mia vita in cui il Signore mi affida una nuova missione da compiere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Scriverò ancora quelle storie che vi hanno affascinato e commosso e vi propongo che saranno sempre storie assolutamente vere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Presto comunicherò anche il nome del nuovo ospedale in cui sarò chiamato ad operare, non appena sarà tutto chiaro anche per me</div>
<div style="text-align: justify;">
Continuate a leggermi, a sostenermi ed a pregare per me.</div>
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<br /></div>
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<b>Fr Beppe Gaido</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-61836522712215067632019-06-12T16:34:00.002+02:002019-06-12T16:34:41.469+02:00Ricordando...<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono un religioso del Cottolengo di Torino dal 1981.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Dal 1991 sono anche medico ed in seguito mi sono specializzato in Medicina Tropicale ed Igiene.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcDhwAC3vYiuPnbJm1utb6DEEQ2dG-zhZ5CVPjTEEshwm5tvYDAZ5FZ4hiQD7HfU-FS1DuXc7ObvJjEHQNlMxS1KUaOXzdY4o5hG2hToSnGfAqNdqtXQiAjfHsK8fpKwM8Qiz_Kz1FdWB0/s1600/Mosaico+Cottolengo.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1160" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcDhwAC3vYiuPnbJm1utb6DEEQ2dG-zhZ5CVPjTEEshwm5tvYDAZ5FZ4hiQD7HfU-FS1DuXc7ObvJjEHQNlMxS1KUaOXzdY4o5hG2hToSnGfAqNdqtXQiAjfHsK8fpKwM8Qiz_Kz1FdWB0/s320/Mosaico+Cottolengo.JPG" width="231" /></a>Dal 1997 sono stato inviato in Africa dalla mia Congregazione, dapprima in Tanzania e poi in Kenya, a Chaaria, un piccolissimo villaggio della zona di Meru.</div>
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Quando arrivai la zona non aveva servizi sanitari, non aveva strade, elettricità o acqua potabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Iniziai la mia opera in un piccolo dispensario che non aveva neppure una barella su cui visitare i pazienti, per non parlare di posti letto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Iniziai in punta di piedi e senza alcun piano preordinato di fondare un ospedale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma il Tam Tam africano fu velocissimo a far sì che moltissimi nei villaggi venissero a conoscenza del fatto che a Chaaria era arrivato un medico, per di più un medico bianco.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fiumane di gente presero ad assalire letteralmente il piccolo dispensario, e quando dicevamo che non avevamo posto, loro non se ne andavano ed aspettavano fuori del cancello.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se dicevamo che non c’era la maternità, le donne attendevano al cancello e spesso partorivano sulla nuda terra, obbligandoci poi a soccorrerle nel dopo parto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fu così che la gente pian piano mi ha obbligato ad imparare aspetti sempre nuovi della medicina: da infettivologo sono diventato ostetrico e ginecologo, poi chirurgo generale e poi ancora ortopedico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non c’erano altri ospedali e, se non provavamo noi ad aiutare questa gente, sarebbe certamente morta senza alcun aiuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
I volontari dall’Europa mi aiutarono ad imparare… ero come un eterno studente, come una spugna che si impregnava di nuove conoscenze per poter poi aiutare sempre di più. La mia filosofia di fondo è sempre stata quella di non dire mai di no a nessuno, soprattutto di non mandare mai via un povero.</div>
<div style="text-align: justify;">
I benefattori ci hanno aiutato a costruire e da quell’umile dispensario siamo arrivati ad un ospedale plurispecialistico che ha un giro di pazienti di oltre 65.000 ogni anno, (queste storie sono raccontate anche in due libri da me scritti e che trova anche online: per esempio su amazon, mondadori, Feltrinelli.</div>
<div style="text-align: justify;">
BEPPE GAIDO CON MARIAPIA BONANATE. AD UN PASSO DAL CUORE. EDIZIONI SAN</div>
<div style="text-align: justify;">
PAOLO. 2013.</div>
<div style="text-align: justify;">
BEPPE GAIDO, MARIAPIA BONANATE. POLVERE ROSSA. EDIZIONI SAN PAOLO 2015)</div>
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<br /></div>
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<b>Fr Beppe</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-56473639401746650482019-06-10T18:33:00.001+02:002019-06-10T18:33:17.514+02:00Carissimi lettori...<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDWrPQLJPyH0gC2uWvUJ_nSnjQFazn48tsw_ALjgIDJRjGcOMl46utuklbhPhgLeUI1HnTX8UTiqKBzkmf-ru7v62tegL-rVws9lo21BmchV2CkVX0fZyFKjiHF4f8KO-Fby73XygUEQmE/s1600/Famiglia.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="793" data-original-width="1280" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDWrPQLJPyH0gC2uWvUJ_nSnjQFazn48tsw_ALjgIDJRjGcOMl46utuklbhPhgLeUI1HnTX8UTiqKBzkmf-ru7v62tegL-rVws9lo21BmchV2CkVX0fZyFKjiHF4f8KO-Fby73XygUEQmE/s320/Famiglia.jpeg" width="320" /></a><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Carissimi lettori non abbandonatemi. Continuate a leggere. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono in Italia ma ho intenzione di riprendere a scrivere al piu presto. </span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
La mia famiglia ed i miei amici mi stanno coccolando un po'. </div>
<div style="text-align: justify;">
Spero di tornare al meglio in tempi brevi. Nel frattempo faccio anche un po di attivita' esterne ed incontri sia in Piemonte che in altre parti d'Italia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe</b></div>
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<b><br /></b></div>
<br />
<a name='more'></a><br /><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWWqU256St33U6nG8ccD-8Rrayv7znTo0FchODFvGdYNt8odR8egEHPmvf2avjDayUmyS0isLkfuFtPsrP9KHr8JbnQ09SVQ6uODtC-bXL5U0CXcjpX4ISjxHKnppTN9jZLzXFzegHd2Hr/s1600/Incontro.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="900" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWWqU256St33U6nG8ccD-8Rrayv7znTo0FchODFvGdYNt8odR8egEHPmvf2avjDayUmyS0isLkfuFtPsrP9KHr8JbnQ09SVQ6uODtC-bXL5U0CXcjpX4ISjxHKnppTN9jZLzXFzegHd2Hr/s400/Incontro.jpeg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTI8lX34wCv7d-Ef7_ui13Bm7CBXwCzkMFOSsYTHGqn51BMudwV5Q4Q-pzHX5TSmOEEnS-mNgnAGvKCLjDncJ2xKBH15WFnL-V-vjmgvC4cQjJ_k8P4QP7x7mvOcmUT5zh76xCa6Thnnf6/s1600/Daniele+Volontario.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1280" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTI8lX34wCv7d-Ef7_ui13Bm7CBXwCzkMFOSsYTHGqn51BMudwV5Q4Q-pzHX5TSmOEEnS-mNgnAGvKCLjDncJ2xKBH15WFnL-V-vjmgvC4cQjJ_k8P4QP7x7mvOcmUT5zh76xCa6Thnnf6/s320/Daniele+Volontario.jpeg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-47697655401622297972019-06-07T15:23:00.001+02:002019-06-07T16:22:01.631+02:00La mia Africa<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sarei tornata a Chaaria entro la fine dell'anno... finalmente pensavo, ho la possibilità di tornare a percorrere quelle strade di polvere rossa che mi hanno stregato assieme ai tramonti e alle albe africane di ineguagliabile bellezza, e assieme a quei sorrisi dei bimbi, che mi hanno salvato, molti anni fa....si ho scritto bene non mi sono sbagliata, loro hanno salvato me, non io loro...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKupepwyJrcy3o4ndfSy3IZvoXwwak6vlxAKXscYNPfIRHvgA1X7hzFwptteGBctp88zwJBDd9-CFNhbqxPgaJcfD1-jBRd4xP5Le69vt6u9X7dwiQUDHAdmF20iytbO5ZgkYiqpWHq0Fu/s1600/IMG_2581.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKupepwyJrcy3o4ndfSy3IZvoXwwak6vlxAKXscYNPfIRHvgA1X7hzFwptteGBctp88zwJBDd9-CFNhbqxPgaJcfD1-jBRd4xP5Le69vt6u9X7dwiQUDHAdmF20iytbO5ZgkYiqpWHq0Fu/s400/IMG_2581.JPG" width="400" /></a><span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per dodici anni, ho rappresentato la penna ed il calamaio di Fr. Beppe, un pò silenziosa, quasi invisibile, poco propensa nell'apparire, ma sempre presente con costanza nel tenere stretta tra le mani la corda che virtualmente unisce latitudini diverse.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'amore vince sempre, anche quando perde. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'amore per chi è credente, si intreccia alla figura di un Dio e alla solidarietà degli uomini, che sono e restano tali e pertanto vulnerabili e imperfetti... e nella loro imperfezione, sbagliano e producono effetti, talvolta devastanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non spetta a me dare giudizi, esprimere opinioni, emettere sentenze. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma credo, dopo dodici anni in cui ho rivestito il ruolo di infermiera volontaria, di blogger, di sostenitrice e di amica, di avere il diritto di scrivere io stessa questa volta, di mio pugno, ed esprimere la mia profonda delusione e l'amara tristezza di fronte ad una imposizione che non condivido, fatta da uomini, nei confronti di un medico, un uomo, un fratello.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Chaaria resterà senza colui che l'ha trasformata in ciò che è; certamente è stato possibile con l'aiuto di tutti (Piccola Casa, volontari, donatori, ecc.) ma Chaaria è sbocciata grazie ad un'animo pieno di amore per i poveri, ai quali ha dedicato la sua esistenza. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non ci sono eroi, non ci sono vincitori e vinti. Ci sono e ci saranno, solo persone povere che hanno bisogno di aiuto e di cure.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'umiltà con cui ci si dovrebbe rivolgere al prossimo è la sola cosa per cui valga la pena considerare l'ipotesi, che le cose dovevano andare così perchè c'è un disegno ancora sconosciuto e che si andrà a realizzare, per il bene di altri popoli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma intanto oggi, con il cuore tra le mani, vorrei ringraziare con sincera commozione, tutti i lettori che ci hanno seguito e che ogni sera, hanno aspettato di leggere attraverso questo calamaio virtuale, l'eco di quanto stava accadendo in quell'angolo sperduto del mondo, dove regna la povertà e la morte e allo stesso tempo, inspiegabilmente coesistono, la ricchezza d'animo e l'amore per la vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Asante sana (grazie tanto, in lingua swahili)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><i>Nadia Monari</i></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">*****</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dedico a tutti voi una poesia che ho scritto l'ultima volta che sono stata a Chaaria, ricordando anche il mio primo viaggio, molti anni fa, in cui ebbi la fortuna di visitare il lago Nakuru popolato dai fenicotteri rosa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Perla nera<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mi siedo sul greto del lago e
osservo l’acqua che scorre. I miei pensieri veloci seguono le correnti che,
incessanti e fugaci portano lontano, oltre il filo spinato del tempo e dei
ricordi. Non è colpa dell’acqua se pian piano si infiltra nella roccia e la
spacca. L’ombra di un baobab mi protegge, mentre un volo di fenicotteri<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>risveglia in me questa voglia di fuggire per
salvarmi. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le acque del lago si tingono di
rosa e si accende il contrasto con il blu del cielo, che nasconde le stelle,
che pur se presenti, nessuno potrà vedere fino a notte.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le mie dita raccolgono terra
rossa che stringo chiudendo il pugno, mentre piedi scalzi sconosciuti, si
avvicinano per regalarmi un sorriso che si confonde con la bellezza del lago.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In un solo istante quella perla
nera raccolta precocemente, mostra l’immensità dell’amore e riesce ad accendere
tutte le stelle nascoste; mentre un flebile vento caldo accarezza i nostri
corpi, tutto intorno si ferma, persino i fenicotteri smettono di volare e
tornano a posarsi sulle acque del lago. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Chiudo gli occhi e odo il pianto
stridulo di bimbi e il suono di un tonfo sordo: è l’impatto di un corpicino,
con la nuda terra uguale a quella che stò stringendo tra le dita.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Apro il pugno, la terra rossa
cade disperdendosi come polvere cosmica, residua dalla coda di una cometa che
nella notte di Natale, non ha mai dimenticato di sovrastare la sua Africa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E l’Africa, non tradirà mai
quella terra rossa, né tutte le perle nere che essa contiene.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nadia Monari<o:p></o:p></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-38168093303511631662019-06-06T22:13:00.003+02:002019-06-06T22:13:46.213+02:00Nonnine di Chaaria<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji7c8vc3g8s2X828rvbbnPg4UI3hFuHv0LkUnBvgP9datPiKS3yZpxBHwub1_OoBFS6WvGZLvDRTh5rh6fY9P6tVITN7dqMj7-bK0xpAtbgMSTNaHymg_Bni3ZjPTV-OtIXAJ_OFwZ1cVF/s1600/Nonnine.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="842" data-original-width="1280" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji7c8vc3g8s2X828rvbbnPg4UI3hFuHv0LkUnBvgP9datPiKS3yZpxBHwub1_OoBFS6WvGZLvDRTh5rh6fY9P6tVITN7dqMj7-bK0xpAtbgMSTNaHymg_Bni3ZjPTV-OtIXAJ_OFwZ1cVF/s400/Nonnine.jpeg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-41841000345242824862019-06-05T23:01:00.001+02:002019-06-05T23:01:28.493+02:00Dignita' e pazienza dei malati in Africa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFOI7wsNf9WoxBvOJNoeracMviNBzdfQ8gIaC5W4MgmWpGDRuxb2fAGaQRixblH0FMbW4UylG62MCAcN823O4_5qoIibKY4lkvOwB_lbY67y4btf_liO-7ptAcbXncOJG0_nAC39SdIKKN/s1600/Pazienti.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="862" data-original-width="1280" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFOI7wsNf9WoxBvOJNoeracMviNBzdfQ8gIaC5W4MgmWpGDRuxb2fAGaQRixblH0FMbW4UylG62MCAcN823O4_5qoIibKY4lkvOwB_lbY67y4btf_liO-7ptAcbXncOJG0_nAC39SdIKKN/s400/Pazienti.jpeg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-89445521106625450872019-06-03T21:28:00.002+02:002019-06-03T21:28:31.824+02:00Affetto e sostegno<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1yPUJC5Pu0yRyzK16xbUWlf3pMwYJsSJ4wJo_uH7H0wVHzdu4z0WIui_H1Ql_M4x-hwxWMf3PqeEdy9Y09iw7dvDvVv3744J0XLeLN8CndDutJSbZVTnfbqxankbkDH2Erugg71DoJbrS/s1600/Polonia.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1yPUJC5Pu0yRyzK16xbUWlf3pMwYJsSJ4wJo_uH7H0wVHzdu4z0WIui_H1Ql_M4x-hwxWMf3PqeEdy9Y09iw7dvDvVv3744J0XLeLN8CndDutJSbZVTnfbqxankbkDH2Erugg71DoJbrS/s200/Polonia.jpeg" width="200" /></a><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quello che mi porto via dalla Polonia e' un grande affetto, tanta stima da parte di coloro che sono venuti a Chaaria ed il desiderio di continuare a collaborare laddove il Signore vorra'. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'incontro in Polonia l'ho voluto fortemente soprattutto per ringraziare del grande aiuto ricevuto a Chaaria. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Abbiamo vissuto insieme anche una bella messa (ovviamente in Polacco e non ci ho capito niente), ed abbiamo chiesto il dono dello Spirito Santo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il gruppo polacco e' piccolissimo ma e' motivato e crede nel servizio incondizionato ai poveri...proprio come tutti noi.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe</b></div>
</span><br />
<br />Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-86354359468901597512019-06-02T22:01:00.001+02:002019-06-02T22:01:57.736+02:00In Polonia...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Incontro con i volontari polacchi a Cracovia.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
<div style="text-align: center;">
Bellissima accoglienza e tanto affetto.<br />
<br />
<br /></div>
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiwee7eIIRmpEES6s2B4NxGzO7v3kLyIuGCUzodyGZLfPzEWywLLcpKsLc5EbZW1wkNR2t9gxSj7cCCTOPjC5Ur6HCd0T2pGRgmUKKZZrmRi4mBQ9rcfCh40KGB0awmMdwBsJ4RtUS07Q9/s1600/Polonia.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="719" data-original-width="1280" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiwee7eIIRmpEES6s2B4NxGzO7v3kLyIuGCUzodyGZLfPzEWywLLcpKsLc5EbZW1wkNR2t9gxSj7cCCTOPjC5Ur6HCd0T2pGRgmUKKZZrmRi4mBQ9rcfCh40KGB0awmMdwBsJ4RtUS07Q9/s400/Polonia.jpeg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
</div>
<br />
<br />Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-6393565896999620282019-06-01T21:00:00.000+02:002019-06-01T21:00:08.218+02:00In aeroporto...<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi lascio Chaaria alle spalle. Ripenso ai 21 anni di lavoro, di sogni, di impegno incondizionato, di successi e di sconfitte. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjopq3k3HCQWB6HtZOBt1Bm3QZMxQaO9QXaHjPh3idrB8nPwW8vU2YrQn7iOOHdvCTUV3ormzD975GyywF2-GBgct1-qo0aCuOsiRoHXJ2PBxJ6Rr0MAnryiBWLQAuamjDekZ1NzIziCj54/s1600/BeppeTofi.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1040" data-original-width="780" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjopq3k3HCQWB6HtZOBt1Bm3QZMxQaO9QXaHjPh3idrB8nPwW8vU2YrQn7iOOHdvCTUV3ormzD975GyywF2-GBgct1-qo0aCuOsiRoHXJ2PBxJ6Rr0MAnryiBWLQAuamjDekZ1NzIziCj54/s320/BeppeTofi.jpeg" width="240" /></a><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ripenso al primo giorno di lavoro in cui chiesi una barella su cui visitare ed invece mi diedero una sedia dicendo di non avere altro. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ripenso alla fila di pazienti visitati in piedi al mio arrivo. Ricordo la clorochina data a tutti e per qualunque cosa perche' non avevamo altro.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Ricordo la moria dei bambini con 4 grammi di emoglobina, a cui davamo sciroppo di ferro solfato perche' non potevamo trasfondere...e quanti ne vedevamo morire ogni giorno!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ripenso a quando dicevo alle gravide che non avevamo la maternita' e che dovevano andare altrove...ma loro non si spostavano e partorivano al cancello obbligandoci poi ad un veloce pronto soccorso post partum.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi l'AIDS...che disastro quando sono arrivato! Lo potevi solo postulare dai sintomi. Non avevamo test e non avevamo terapia. </div>
<div style="text-align: justify;">
E poi, grazie al Progetto Esther dell'Amedeo di Savoiadi Torino, abbiam potuto fare il test HIV e scoprire una vera pandemia. Siamo poi stati i primi in tutto il Meru a poter offrire la terapia antiretrovirale, sempre grazie al progetto Esther.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non avevamo terapia antitubercolare, non potevamo aiutare il paziente chirurgico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quanta strada e' stata fatta! Che passi da gigante nel servizio al malato!</div>
<div style="text-align: justify;">
Tanti anni fa ascoltai una conferenza in cui si parlava di SPIRITUALITA' MIGRATORIA. Sostanzialmente si diceva che bisogna essere pronti a migrare altrove quando i nostri servizi non sono piu' necessari in un posto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Migrando si offrono i servizi ad altri poveri che potrebbero averne ancor piu' bisogno. Il mio cuore sanguina ma accetto di migrare e di lasciare che Chaaria cammini con le proprie gambe e senza il mio sostegno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-69720384006568247462019-05-31T23:00:00.000+02:002019-05-31T23:00:03.127+02:00Marito e moglie<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ieri sono arrivati in ospedale con bruttissime fratture causate da un </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">incidente stradale. Oggi sono sistemati e stanno muovendo i primi </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">passi con le stampelle.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Sono i miei ultimi due pazienti ortopedici di Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Domattina parto da Chaaria e saro' in Italia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi muovero' tanto e non vedro' molta gente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Serviro' ancora i poveri dove Dio mi indichera'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chiedo le preghiere dei lettori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che ho fatto a Chaaria lo affido al Signore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per gli sbagli che ho fatto chiedo perdono a Dio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Spero che i poveri che ho servito, aiutato ed anche salvato ora siano i miei intercessori e mi aiutino.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' stato un onore per me lavorare a Chaaria e per Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a name='more'></a></b></div>
</span><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; white-space: pre-wrap;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjPTcIXG-gexmeTULhzMOkJQswhn2nMPuXnayxrUojMJhdLj4cAj92B_D0b2uYv9XYe5sS781JLaBPhORbmieFaYO4EswCx7lZC7s3GnuVa0Uf1H7UZsxzlws37XMJbJWLH0_9_T5BaNw_/s1600/CAROLINE++NTINYARI++POST+-+OP.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1384" data-original-width="1600" height="345" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjPTcIXG-gexmeTULhzMOkJQswhn2nMPuXnayxrUojMJhdLj4cAj92B_D0b2uYv9XYe5sS781JLaBPhORbmieFaYO4EswCx7lZC7s3GnuVa0Uf1H7UZsxzlws37XMJbJWLH0_9_T5BaNw_/s400/CAROLINE++NTINYARI++POST+-+OP.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzRcGXvwEiiqCFb8jiWpCFrZlIOi-QorS8WWQwtgjv59QRtjd7MzKmY0mk3hIdJQscqXTuttn2C_IHK-9iePdwjkCOq5s91SB_TbeUcpgY2x6NSxM4kdDNT9_7jmsNe2B84DJKXE_NYZ1y/s1600/SAMWEL++MWENDA++PRE+-+OP.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1449" data-original-width="1600" height="361" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzRcGXvwEiiqCFb8jiWpCFrZlIOi-QorS8WWQwtgjv59QRtjd7MzKmY0mk3hIdJQscqXTuttn2C_IHK-9iePdwjkCOq5s91SB_TbeUcpgY2x6NSxM4kdDNT9_7jmsNe2B84DJKXE_NYZ1y/s400/SAMWEL++MWENDA++PRE+-+OP.JPG" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; white-space: pre-wrap;"><br /></span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-83424477776930284892019-05-30T20:44:00.003+02:002019-05-30T20:44:30.327+02:00Abbandonata in ospedale<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' leggermente debole mentale.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Ce l'hanno portata quasi un mese fa con contrazioni pretermine ad otto mesi di gravidanza. </div>
<div style="text-align: justify;">
Poi sono spariti tutti e non si sono piu' fatti vedere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQllPru_KI9Ke_CYf_k-qfx3wtVQsHR5qnBzMdaHS-c_89_Ie5Dd2BriVD_44lFzLCrhOeKMSdXSyEWEtAnSpgoiTH2q2TUKYoo3uB1FlIvWDnS5hZZ680x6Ivcp8wTD4B7NLFbIoikzZA/s1600/IMG-20171217-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQllPru_KI9Ke_CYf_k-qfx3wtVQsHR5qnBzMdaHS-c_89_Ie5Dd2BriVD_44lFzLCrhOeKMSdXSyEWEtAnSpgoiTH2q2TUKYoo3uB1FlIvWDnS5hZZ680x6Ivcp8wTD4B7NLFbIoikzZA/s320/IMG-20171217-WA0000.jpg" width="320" /></a>Lei e' una ragazza piccolissima, di circa un metro e dieci di altezza, con bacino osseo troppo stretto per un parto naturale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi e' andata in travaglio e quasi subito ha complicato con meconio e distress fetale. Lei e' minorenne e non avevamo nessuno a cui chiedere di firmare il consenso informato.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'ho fatto io perche' temevo per la salute del piccolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
La ragazza e' stata brava anche per la spinale, ed il cesareo e' andato bene. Nonostante segni di iniziale sofferenza, il piccolo si e' ripreso prontamente ed ha pianto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma tutto e' andato per il meglio, a parte il fatto che mamma e bambino sono ora abbandonati in ospedale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>fr Beppe</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div>
Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-88562247671073848022019-05-28T22:30:00.000+02:002019-05-28T22:30:01.736+02:00Portare i servizi vicino alla gente<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjidJMHJm5rSwgcDCHyHvOsrizOjk_QNs5v8obvx8ahe4v4AKVFjmErVelqF6hSFNx4RD6PEDGdrND9vOKHhAjVuYur_MXj23HYOc3TuW67KocZrPOt0uHnSTtoifIThJkrUBZ-HWQiOTOP/s1600/ATHONY++MUTWIRI++SQUAT+AND+SMILE..JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="991" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjidJMHJm5rSwgcDCHyHvOsrizOjk_QNs5v8obvx8ahe4v4AKVFjmErVelqF6hSFNx4RD6PEDGdrND9vOKHhAjVuYur_MXj23HYOc3TuW67KocZrPOt0uHnSTtoifIThJkrUBZ-HWQiOTOP/s320/ATHONY++MUTWIRI++SQUAT+AND+SMILE..JPG" width="198" /></a><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un amico ortopedico del Ghana era oggi in ospedale per salutarmi.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Lui lavora nel piu' importante ospedale del Ghana dove ci sono vari reparti ortopedici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha grandemente elogiato quello che noi facciamo per la gente nel campo della ortopedia e traumatologia, asserendo che non e' molto lontano da quello che fanno loro con tutte le attrezzature a disposizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
La differenza e' che noi costiamo pochissimo, mentre nelle grandi strutture universitarie sia in Ghana che in Kenya, i prezzi sono molto alti ed inavvicinabili per un'ampia fascia della popolazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Augustine mi ha detto: "se non faceste voi certi interventi, certamente molta gente non potrebbe farsi operare sia perche' Nairobi e' molto lontana e sia soprattutto perche' i prezzi sarebbero impossibili per molti".</div>
<div style="text-align: justify;">
"Quanta gente rimarrebbe storpia senza di voi!"</div>
<div style="text-align: justify;">
"Rendere accessibile la chirurgia ortopedica a chi non se la potrebbe permettere e soprattutto portarla vicina ai loro villaggi" e' certamente un fatto che vi fa grandissimo onore" ha poi concluso il collega che giovedi ritorna in Ghana.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-49131007643277513692019-05-27T23:32:00.002+02:002019-05-27T23:32:46.923+02:00I miei scheletri nell'armadio<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da un po’ di tempo sono tormentato da alcune mie sconfitte e da certi </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">errori fatti nella mia pratica clinica.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Sono certo di non essere l’unico medico che e’ perseguitato dai suoi sensi di colpa, dai suoi rimpianti per cio’ che avrebbe dovuto fare diversamente quando qualcosa non e’ andato bene, per cio’ che avrebbe dovuto fare meglio e per le volte in cui astenersi sarebbe stata la</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6jsfyOj8SFioCywKGhDuFT7NSCHBrFoGpj2RwnzHu10X-f_G8tHgxRUVdBG0rnJwo9aXvF0Vdlz-8hwkf6186aUp78rjQ3HRC0YGJgmwN2FZicr8i7zE3Abs-aJPV0FdqMgwo6s5cGBJB/s1600/fillipo-+Mat+staff.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1197" data-original-width="1600" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6jsfyOj8SFioCywKGhDuFT7NSCHBrFoGpj2RwnzHu10X-f_G8tHgxRUVdBG0rnJwo9aXvF0Vdlz-8hwkf6186aUp78rjQ3HRC0YGJgmwN2FZicr8i7zE3Abs-aJPV0FdqMgwo6s5cGBJB/s320/fillipo-+Mat+staff.jpeg" width="320" /></a>scelta migliore.</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ molto raro per me provare disagio per qualcosa che avrei dovuto fare ed invece non ho fatto, perche’ in genere mi butto a capofitto e provo sempre a fare del mio meglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, questa certezza della mia retta intenzione mi lascia tranquillo davanti a Dio: davvero ce la metto tutta e davvero cerco sempre il bene del paziente.</div>
<div style="text-align: justify;">
La maggior parte delle volte va tutto bene, e dei successi ce ne dimentichiamo molto in fretta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alle volte invece le cose non vanno per il verso giusto, e questi insuccessi non riesci a dimenticarli; ti rincorrono per mesi ed anni, disturbano le tue notti con incubi o con l’insonnia, rischiano anche di bloccarti e di farti cadere nella tentazione del “non fare pur di non sbagliare”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Da un po’ di tempo ho questi scheletri nell’armadio chef anno capolino e mi fanno star male. E’ vero che piu’ si fa e piu’ ci sono complicazioni. E’ vero il proverbio che dice che solo chi mangia pane, poi fa le briciole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Devo accettare la sconfitta ed anche il fatto di non essere perfetto: tutti sbagliano e nessuno se ne puo’ ritenere immune.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cerco di convivere con sbagli, sconfitte e sensi di colpa e di non farmi scoraggiare nel mio cammino di dedizione agli altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-30340851604678265982019-05-26T22:12:00.003+02:002019-05-27T08:49:42.298+02:00Con il tuo agocannula in mano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUdZ2Wn0tiERYuzHCysa4Vx0rQflKsPZuTsI2qpBWkzla5YFzEAEWVkmjdkkDo8UDy1fMql_2aQf_SKUD3xC78-2cHBxAtLfcuZ39Dg_rIKzhlkGOJ1YmfSgmNV36Oeysd4I2s2Le1_ARq/s1600/IMG_4725.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1229" data-original-width="1600" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUdZ2Wn0tiERYuzHCysa4Vx0rQflKsPZuTsI2qpBWkzla5YFzEAEWVkmjdkkDo8UDy1fMql_2aQf_SKUD3xC78-2cHBxAtLfcuZ39Dg_rIKzhlkGOJ1YmfSgmNV36Oeysd4I2s2Le1_ARq/s400/IMG_4725.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Normalmente te lo portano quando e’ gia’ stato bucato da tutte le parti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tu sei l’ultima spiaggia, e lo sai.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo non aiuta, perche’ aumenta la tensione emotiva e la percentuale di errore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il bimbo e’ quasi sempre gravissimo, o per una malaria estrema, o per una anemia paurosa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sei ben conscio del fatto che i farmaci o la trasfusione sono gia’ tutti pronti, ma non potranno essere utili al piccolo, se tu fallisci.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sistemi il bimbo sulla barella, con la sua testa verso di te. Ti siedi e ti concentri, come un pugile al proprio angolo del ring prima che inizi l’incontro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Le condizioni sono di norma gravissime ed il respiro quasi sempre e’ pauroso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Pieghi la testa del tuo paziente su un lato, e gli fai estendere un po’ il collo.</span><br />
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A questo punto te la vedi davanti: danza sotto i tuoi occhi beffarda, al ritmo del battito cardiaco impazzito del povero piccolo morente. La scorgi chiaramente solo quando il malato espira o tenta di piangere; mentre sparisce minacciosamente quando c’e’ l’inspirazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sei pronto con il tuo ago cannula tra le dita, e spii il momento giusto per affondarlo, come un cecchino appostato e pronto a sparare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Devi riuscire a bucarla, in quelle frazioni di secondo in cui e’ visibile. E’ un fatto di concentrazione e di riflessi… ed e’ spesso anche una lotta contro il tempo. Quando hai infilato la cannula, e vedi un po’ di sangue risalire in essa estraendo il mandrino, allora hai la percezione che forse salverai la vita del malcapitato. Ti affretti a mettere cerotti per non perdere il traguardo raggiunto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma se la vena gonfia, sei ben cosciente del fatto che hai un’altra “pallottola” soltanto… perche’ le giugulari sono solo due, e per noi esse sono davvero l’ultima spiaggia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ripeti l’operazione, normalmente in modo piu’ nervoso, dall’altro lato del collo… ed ancora speri di riuscirci velocemente… se no, lo sai che il bambino morira’ per causa tua. La mamma poi e’ in piedi vicino a te. Si contorce di dolore ogni volta che buchi la sua creatura, come se la cannula entrasse direttamente nel suo cuore. Spesso puo’ anche svenire!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E tutto questo e’ sulle tue spalle: la vita del piccolo e’ appesa ad una vena, o forse meglio… e’ appesa ad un ago… e questo ago in mano ce l’hai tu.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fr. Beppe Gaido</span></b></div>
Heisenbookhttp://www.blogger.com/profile/06211030360503305584noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-86393086353561724142019-05-26T00:24:00.002+02:002019-05-27T08:50:09.192+02:00Guardare a chi sta peggio<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEWeJgQRj4h3tDGvukZdAXmFj60qUqBTF4ZB9U9mtYdAzHLRb_RhknWFSFBDOK7xHocy611jVbono115pZt4KhhFOjFqg84CSfBsdeX03RV-dnNuKcY-XcHTok2p9JqSrKW_0UeixdD2rL/s1600/IMG_4812.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1067" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEWeJgQRj4h3tDGvukZdAXmFj60qUqBTF4ZB9U9mtYdAzHLRb_RhknWFSFBDOK7xHocy611jVbono115pZt4KhhFOjFqg84CSfBsdeX03RV-dnNuKcY-XcHTok2p9JqSrKW_0UeixdD2rL/s400/IMG_4812.JPG" width="266" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando nella vita attraversiamo un momento difficile e buio, pensiamo di essere le persone piu' sfortunate di tutto l'universo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In genere in quei periodi le parole di conforto e di incoraggiamento non servono un granche'...danno anzi fastidio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quello che a me fa sempre del bene invece e' pensare a quelli che stanno peggio di me, che hanno meno di me, che soffrono di piu'.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi per esempio e' stata la solita giornata difficile e caotica, piena di fratture di ogni tipo, di interventi vari e spesso difficili, di cesarei e di molti pazienti ambulatoriali: tutti erano in condizioni peggiori delle mie ed avevano bisogno del mio aiuto, e tutti inconsciamente mi incitavano a farmi forza, perche' io stavo certamente meglio di loro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma la persona che mi ha veramente fatto fare il giro di boa e che mi ha spinto a pensare che non mi devo lamentare della mia vita, della mia sofferenza e della mia situazione, e' stata una povera ragazzina di 18 anni a cui ho fatto una colonscopia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per strani motivi di congestione e di superlavoro tipici di Chaaria, la paziente ha dovuto attendere fin dopo le 19 per il fastidioso esame diagnostico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Considerando la sua eta', non mi sarei mai aspettato di trovare quello che ho visto: un tumore maligno avanzatissimo ad appena 3 cm al di sopra dell'ano. Una massa inquietante, facilmente sanguinante e ormai causa di una quasi totale occlusione intestinale.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ho fatto le biopsie, ma so gia' che saranno positive.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'intervento che si dovra’ fare sara' tremendo, lungo e destruente, e la poveretta, se non morira' per metastasi gia' presenti in altri organi vitali, avere una colostomia permanente per tutta la vita che le rimarra'...ed ha solo 18 anni!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Davanti a questa ragazza, come anche di fronte ad altri pazienti gravissimi di oggi, inchino la testa alla imperscrutabile volonta' di Dio, spesso cosi' difficile da comprendere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Davanti a lei dico a me stesso che non ho il diritto di sentirmi il piu' sfortunato dell'universo, anche se il mio cuore piange.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Prego per lei: una preghiera senza parole, una preghiera che non capisce e che prova tanto dispiacere per lei.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fr. Beppe Gaido</span></b></div>
Heisenbookhttp://www.blogger.com/profile/06211030360503305584noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-83827015534196520772019-05-24T21:43:00.002+02:002019-05-27T08:50:50.672+02:00Le classi del giovedì<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi abbiamo avuto una partecipazione davvero sentita alla lezione che ho presentato e che era stata per me preparata dalla Dr.ssa Nadia Chiapello. Era venerdì in forma eccezionale, in quanto ieri abbiamo </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">avuto un imprevisto, ma giovedì è tradizionalmente la nostra mattinata formativa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGoq7vEXeIAUH7MmP92AVplUoDSxhyphenhyphenDi0CpWVbARr2xAon102R189hw9AfHLNfQdP4fERomgOXqsmdp3e8w7aq5VSt8Obh9ay2rXYQ1U0rWTmjABq7sRRTxnM1-Kv92zoLf61bxiFKnasU/s1600/IMG_1558726795331.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="520" data-original-width="720" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGoq7vEXeIAUH7MmP92AVplUoDSxhyphenhyphenDi0CpWVbARr2xAon102R189hw9AfHLNfQdP4fERomgOXqsmdp3e8w7aq5VSt8Obh9ay2rXYQ1U0rWTmjABq7sRRTxnM1-Kv92zoLf61bxiFKnasU/s320/IMG_1558726795331.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">È stata una lezione davvero molto educativa e interessante che ha attirato l'attenzione di tutti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Grazie di cuore alla Dottoressa Chiapello che per oltre 15 anni mi ha sostenuto nel non facile compito di presentare una lezione per lo staff tutte le settimane.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La formazione professionale per lo staff è stata sempre un mio chiodo in testa, e sono felice di essere stato capace di portarla avanti con assoluta costanza fino ad oggi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Grazie anche a tutti i volontari che di tanto in tanto hanno presentato argomenti al posto mio o mi hanno preparato presentazioni in power point.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Grazie allo staff di Chaaria e di DREAM che ha voltuto collaborare a questa importante attività dell'ospedale.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Spero davvero che il futuro mi dia ancora la possibilità di mantenere gli incontri di formazione medica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fr. Beppe Gaido</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Heisenbookhttp://www.blogger.com/profile/06211030360503305584noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-56863516617828618092019-05-23T23:00:00.000+02:002019-05-24T09:32:45.447+02:00Derick<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">This young man was involved in a road traffic accident.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
He was walking on the road side when he has been hit by a passing car.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiior337Tyo9lpmKnrkgv3NClRqfyUSgjTK5lliiDSuvgX4ot-v9jCl7IYTo8X8zX5I02vQEX9BG2_2gUtFGmAVB9N6F5fhAUxym3mkYgwQ1lZeDBNseOvyJgNB0q16LnCyJT9YkJzVi8f/s1600/ALICE++KAGWIRIA++PRE+-+OP.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1396" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiior337Tyo9lpmKnrkgv3NClRqfyUSgjTK5lliiDSuvgX4ot-v9jCl7IYTo8X8zX5I02vQEX9BG2_2gUtFGmAVB9N6F5fhAUxym3mkYgwQ1lZeDBNseOvyJgNB0q16LnCyJT9YkJzVi8f/s320/ALICE++KAGWIRIA++PRE+-+OP.JPG" width="279" /></a>The accident was very serious and caused him to get 3 different fractures, at both legs and at the left arm.</div>
<div style="text-align: justify;">
It has been hard for him to find help due to his lack of money.</div>
<div style="text-align: justify;">
He was taken to a public hospital where he was just put Thomson splints for the legs, and a carton back slab for the arm.</div>
<div style="text-align: justify;">
He was not able to afford the money requested for buying the orthopedic implants, for the operations and for the surgeon's fee.</div>
<div style="text-align: justify;">
Because of that he could not be put in the operation list.</div>
<div style="text-align: justify;">
He was there in a bed, unable to move, full of pain, not capable to pay, and totally desperate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Somebody told him about Chaaria and the free Sign implants we give to patients.</div>
<div style="text-align: justify;">
He requested for discharge and started his journey-of-hope to our rural hospital.</div>
<div style="text-align: justify;">
He came on Sunday night, escorted by the relatives.</div>
<div style="text-align: justify;">
Travelling to Chaaria on public means and on our difficult roads has been something he will never forget, due to the pain he experienced any time the car was hitting a bump or falling in a ditch.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In spite of coming from another hospital, he was in his home clothes; he was dirty and full of urine: in fact it was practically impossible for him to move and to go to toilet.</div>
<div style="text-align: justify;">
I believe that the first comfort for Derick has been to have a bath and to feel clean, soon after reaching Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
The other consolation for him has been to be able to sleep, due to our pain killers and a small dose of sedation.</div>
<div style="text-align: justify;">
On Monday morning at 8 am he was already in theater and by noon the 3 fractures were already operated successfully.</div>
<div style="text-align: justify;">
We had no issues of money with him because we do not charge the implants we freely receive from Sign.</div>
<div style="text-align: justify;">
Now Derick is happy. He is quickly recovering and he is already able to stand and walk, in spite of some difficulties in using the crutches, due to the humerus fracture.</div>
<div style="text-align: justify;">
He will be discharged tomorrow or the day after, and he will go back to his family (wife and 2 children). He will be soon able to work again in his small business of selling vegetables in a public market.</div>
<div style="text-align: justify;">
Thanks a lot to the Sign Family for allowing us to do wonders for our patients and above all for the poor who could not afford any other orthopedic surgery.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Bro Beppe</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-74136556319771107942019-05-22T23:30:00.000+02:002019-05-23T08:52:48.112+02:00Caso tipicamente africano<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyEs7g8Szb9lnn2fk4vuLdt1EazbVKkG3maE-MZYdEo_1bQ0AA3wMx3uoCtiau0zGUTN88QyIJ6lbuH2QyQeLOy4hIr1qeUNc0tJE_piHhZvNsRpJQIJjSO0rDQn_T8IPn3rJ8TCLlNr6H/s1600/PER+BLOG.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1163" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyEs7g8Szb9lnn2fk4vuLdt1EazbVKkG3maE-MZYdEo_1bQ0AA3wMx3uoCtiau0zGUTN88QyIJ6lbuH2QyQeLOy4hIr1qeUNc0tJE_piHhZvNsRpJQIJjSO0rDQn_T8IPn3rJ8TCLlNr6H/s200/PER+BLOG.JPG" width="145" /></a><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Me lo hanno presentato in sala come un paziente che aveva un corpo </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">estraneo da togliere.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Onestamente pensavo alla solita spina di un rovo, o ad un pezzo di legno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Invece la lastra mi ha sorpreso non poco.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non e' assolutamente la prima volta che ci capita, ma certo fa sempre una certa impressione vedere una freccia ritenuta nei tessuti di una persona.</div>
<div style="text-align: justify;">
Naturalmente il paziente asserisce di essere assolutamente innocente e di non sapere perche' qualcuno lo abbia assalito con arco e frecce.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' strano che a Chaaria vengono sempre e solo i buoni, anche quando si tratta di ferite da machete, da arma da fuoco o da...freccia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chissa' in che ospedale vanno i cattivi!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'estrazione comunque non e' stata difficile, e, per pura fortuna del paziente, la freccia non ha raggiunto l'arteria femorale.</div>
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<br /></div>
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<b>Fr Beppe</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<b><br /></b></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-51298368350557035722019-05-21T21:45:00.004+02:002019-05-21T21:45:38.468+02:00Drammi del nostro ospedale<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Alle 19.30 metto il gesso ad un paziente che avevamo suturato dopo un </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">brutto taglio al piede che aveva segato pure tendini ed ossa.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf5rVvIWpAcCtuDmzLaWvaOONlz_aHW4zy-cfecv9Of4YocUZ_Prd4SmbKRXJ6phXvcNNB9zROAV5dleRdaKNw9Id9s1uDBGHFm7kACgsf6M3Oy0GnFujkEZxj8wiWF3mbNO_kmJn2_NyF/s1600/scan24.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="705" data-original-width="1006" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf5rVvIWpAcCtuDmzLaWvaOONlz_aHW4zy-cfecv9Of4YocUZ_Prd4SmbKRXJ6phXvcNNB9zROAV5dleRdaKNw9Id9s1uDBGHFm7kACgsf6M3Oy0GnFujkEZxj8wiWF3mbNO_kmJn2_NyF/s320/scan24.jpg" width="320" /></a>Vengo chiamato in sala parto per una emorragia post partum. La donna ha appena partorito. Il sanguinamento è profuso ma l’utero è ben contratto. Penso quindi ad una lacerazione cervicale da suturare ma la portio uterina non presenta danni importanti. Il sangue viene da dentro l’utero stesso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla visita estraggo alcuni frammenti di membrane e penso che questa sia la causa dell’emorragia. Mi appresto quindi a preparare una revisione uterina urgente: chiamo il ginecologo, avviso Jesse e dico a Kanana di preparare il campo. </div>
<div style="text-align: justify;">
La donna continua a ripeterci di essere molto assetata, segno che la sua volemia è bassa. L’emoglobina è inferiore ai 4 grammi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre Massimo, Kanana e Jesse si occupano del raschiamento, in laboratorio io seguo la determinazione del gruppo e delle prove crociate. Di sangue in emoteca ce n’è una sacca sola, e certo questa non basterà. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La mamma è di gruppo 0 positivo, e c’è solo Fr Giancarlo a cui posso chiedere aiuto con una donazione urgente. Io infatti ho un gruppo differente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo il raschiamento comunque il sanguinamento continua ed è giocoforza per Massimo fare un tamponamento endouterino con garza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo facciamo dosi importanti di oxitocina per aumentare la contrazione uterina; infondiamo liquidi alla donna per tenere su la pressione, le pratichiamo acido tranexamico e vitamina K per migliorare la coagulazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il sangue dal laboratorio arriva a tempo di record, e trasfondiamo velocemente due sacche. Le condizioni della donna deteriorano però velocemente, ed in una modalità che non collima con la quantità di sangue che vedo sul pavimento e sul lettino da parto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non credo di vedere più di un litro e mezzo di perdite esterne, ed inoltre stiamo trasfondendo; la donna però sviluppa “gasping”, la pressione arteriosa precipita e diventa imprendibile, e la saturazione è di 66% nonostante l’ossigeno che le somministriamo a go go.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’utero si contrae bene con la terapia, ma le perdite ematiche, seppur ridotte al minimo, non si fermano del tutto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con sorpresa guardiamo le braccia della malata e notiamo che i buchi lasciati dalle cannule nei posti in cui invano cercavamo una vena prima di reperire finalmente la giugulare, continuano a sanguinare mezz’ora dopo il nostro tentativo fallito di assicurarci un accesso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il quadro clinico sembra diventare più chiaro: l’emorragia post-partum non è il solo evento contro cui stiamo lottando. </div>
<div style="text-align: justify;">
Molto probabilmente si è instaurata una CID (coagulazione intravascolare disseminata). Il sanguinamente in questa donna è verosimilmente ovunque, e non solo dal canale del parto: ecco perchè le perdite esterne non collimano con le sue condizioni generali estremamente scadenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
La CID è una condizione difficilissima da controllare anche in Italia, e certamente richiede il trasporto in unità di terapia intensiva.</div>
<div style="text-align: justify;">
Comunque non ci arrendiamo e continuiamo la rianimazione; ma, proprio quando ci pare che il respiro sia più regolare, e la saturazione raggiunge in effetti il 97%, la mamma cessa di respirare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci era anche passato per la testa di poter tentare un’ isterectomia d’urgenza, ma la donna non ce ne ha dato il tempo; inoltre, tentare un intervento in quelle condizioni e senza una rianimazione, sarebbe stato forse temerario.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sto ascoltando i polmoni della donna mentre lei esala l’ultimo respiro; la sto guardando negli occhi spenti. </div>
<div style="text-align: justify;">
La lunghezza dello stetoscopio mi obbliga ad una distanza ravvicinata da quel volto sfinito. Vedo in faccia la morte mentre si impadronisce di quella mamma, la avvolge e la porta via senza che lei abbia la forza nemmeno di un ultimo respirone forte. </div>
<div style="text-align: justify;">
Semplicemente la respirazione si ferma di botto, senza un tremito del corpo, mentre ancora il fonendoscopio è sul torace. Lo sposto un attimino e lo dirigo sul cuore, ma anch’esso si è fermato per sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sento come se avessi tentato di sostenere la povera paziente per una mano mentre stava precipitando in un burrone, mentre il sudore delle nostre mani l’aveva fatta scivolare via nel vuoto sotto i miei occhi sbarrati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci è scappata dalle mani; l’abbiamo vista precipitare e ci siamo sentiti impotenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono le 22.30. Il nostro umore è terreo. La donna giace esanime sulla barella della sala parto da cui non si era più mossa sin dal momento in cui alle ore 19 aveva dato alla luce il suo sesto figlio, che ora ci guarda e si succhia il dito, completamente ignaro del fatto che non vedrà mai la sua mamma e mai si allatterà al suo seno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il libro di Giobbe dice. “Il Signore ha dato; il Signore ha tolto... sia benedetto il nome del Signore”.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo momento però non riesco a pregare; non mi rimane che abbassare il capo ed accettare l’ineluttabile, soffocando l’inevitabile domanda “perchè?” a cui comunque non troverei una risposta.</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ successo! Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ma siamo stati sconfitti! Ha vinto la morte!</div>
<div style="text-align: justify;">
Massimo mi ricorda che la mortalità peri-partum è un dato di fatto da accettare, e che non è zero neppure in Europa; questo dato numerico però non mi aiuta molto a sollevare il macigno che mi sento sul cuore.</div>
<div style="text-align: justify;">
La defunta viene da un villaggio poverissimo del Tharaka. Mi aspetto che l’orfanello starà con noi qui in ospedale per un po’ di tempo, ma per ora non posso sapere niente perchè il marito non ha un numero di telefono. </div>
<div style="text-align: justify;">
Bisognerà aspettare che venga a trovare la moglie per dargli la terribile notizia che certo non si aspetta: ha un altro bambino, ma ha perso la sua dolce metà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo salvato molte vite oggi, ma quest’ultima vicenda è una coltre di dolore che mi impedisce di gioire per le persone che abbiamo aiutato. La tragedia a cui abbiamo assistito manda nell’oblio tutti gli altri successi della giornata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono le 23 e sono seduto nel mio studio con Fr Giancarlo: sembra che entrambi non vogliamo andare a letto per timore di non prendere sonno o di avere incubi ingestibili.</div>
<div style="text-align: justify;">
“Mi dispiace, Giancarlo, che il tuo sangue sia già andato sotto terra insieme a questa povera mamma... ma certo la carità che tu le hai fatto rimane, anche se poi il risultato finale è stato così deprimente”.</div>
<div style="text-align: justify;">
“Non preoccuparti per il mio sangue. Mi dispiace molto per lei... ed anche per te che sempre porti il peso di queste morti”.</div>
<div style="text-align: justify;">
“Se facevo economia e commercio, mi sarebbe successo molto meno”.</div>
<div style="text-align: justify;">
“Già! Offriamo tutto al Signore e preghiamo per quella famiglia”.</div>
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<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe Gaido</b></div>
</span><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; white-space: pre-wrap;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; white-space: pre-wrap;"><br /></span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-55959069387888789642019-05-20T21:16:00.002+02:002019-05-20T21:16:58.332+02:00Ad un millimetro dalla morte<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Abbiamo ricevuto Antony questa mattina. Era stato assalito poco prima </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">da ignoti, dapprima con colpi di pietra alla testa e poi con una </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">violenta pangata (o machetata) che gli ha aperto in due il padiglione </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">auricolare e la parte destra del collo.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivYdNTYSz1_vbEDNvbkjUXC6s6MLz_i4LYcEP2OkP6458ZwfKfl6b66ORJTDHPNhaUREKewwW4PGjK9LM6K4RtMPE8Epi1Ms8NPAyvsrxT1UiIxYcnoymMAEuGXZWZruGA2sadIbE4P9Xb/s1600/SAM_1676.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivYdNTYSz1_vbEDNvbkjUXC6s6MLz_i4LYcEP2OkP6458ZwfKfl6b66ORJTDHPNhaUREKewwW4PGjK9LM6K4RtMPE8Epi1Ms8NPAyvsrxT1UiIxYcnoymMAEuGXZWZruGA2sadIbE4P9Xb/s320/SAM_1676.JPG" width="320" /></a>In un altro dispensario era stato suturato alla bell'e meglio con una grossa garza dentro la ferita del collo a scopo compressivo ed emostatico...ma sangue rosso ciliegia fuoriusciva tra i punti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo abbiamo portato in sala, abbiamo fatto una anestesia generale ed abbiamo con prudenza aperto la ferita del collo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un importante flusso di sangue ci ha investiti e siamo stati presi dal panico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi pian piano abbiamo ripreso la calma e siamo riusciti ad aver ragione del sanguinamento. Era un buchino di poco piu' di un millimetro sulla giugulare. Siamo riusciti a suturare il grosso vaso che sanguinava, anche se con molta difficolta'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il resto del lavoro e' stato lungo ed ha richiesto una precisa ricostruzione del padiglione auricolare, ma ormai eravamo tutti tranquilli perche' il grosso sanguinamento era stato controllato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<b>Fr Beppe</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-20127731702034996532019-05-19T21:38:00.002+02:002019-05-19T21:38:43.718+02:00Ripensando al Cottolengo<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il nostro santo fondatore ha avuto momenti molto difficili nella sua </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">vita, momenti di crisi profonda, anche dal punto di vista esistenziale </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">e di fede.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0jHpHqg-Dq54Z5jTw_kDIjXtR67T_ZsFT_scruNB01HO_GMoL4yZox_O96ooLDeCkpMi6QCfCjGkib6tFq-JFNj91URq6xhHxYYO3BsOgm1Z8-rpe6v2c9P9PfOTBw-TJeadY3J1jy66f/s1600/04-Can_Giuseppe_Cottolengo-.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="239" data-original-width="352" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0jHpHqg-Dq54Z5jTw_kDIjXtR67T_ZsFT_scruNB01HO_GMoL4yZox_O96ooLDeCkpMi6QCfCjGkib6tFq-JFNj91URq6xhHxYYO3BsOgm1Z8-rpe6v2c9P9PfOTBw-TJeadY3J1jy66f/s320/04-Can_Giuseppe_Cottolengo-.jpg" width="320" /></a>Per tre anni (dal 1825 al 1827) e' stato in preda ad una "notte dello spirito" che lo ha isolato dai confratelli e lo aveva portato ad uno stato di depressione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sempre guardo al mio Padre Fondatore come modello e come ispiratore.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo periodo mi sento in comunione con lui nella sua crisi interiore e nel suo smarrimento. Mi sento infatti un po' come lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da quella crisi e' comunque emerso un Cottolengo diverso, un santo, un eroe della carita' cristiana, un uomo donato ai poveri per amore di Dio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Diciamo che in questo momento non sono al massimo e che anche per me c'e' una notte dello spirito che mi sta provando molto: prego che questa mia crisi in qualche modo sia un passaggio doloroso ma anche fecondo, come lo e' stato per il Cottolengo. Spero di venirne fuori, rafforzato nella fede e nell'impegno di servizio, proprio come il Padre Fondatore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In questo periodo, ripenso al Cottolengo anche in un altro momento della sua vita, e cioe' a quando le autorita' sanitarie sabaude chiusero il deposito della Volta Rossa per paura del contagio durante l'epidemia di colera.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il suo ideale di servizio, la sua giovane opera, il suo sogno di donazione veniva distrutto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma il Cottolengo, rinvigorito nella sua fede dai tre anni di buio dello spirito, non si e' disperato. Ha continuato a sostenere i poveri a domicilio, nell'attesa di trovare un posto piu' confacente, dove ricominciare la sua opera...e due anni piu' tardi lo ha trovato fuori dalle mura cittadine, nella zona di Valdocco, dov'e' la Piccola Casa anche oggi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Interrogato dai primi collaboratori dopo la chiusura della Volta Rossa, il Cottolengo diceva che "essendo nato a Bra, lui sapeva benissimo che i cavoli vanno trapiantati, perche' crescano grandi e gustosi".</div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni volta che si chiude una porta, il Signore ne apre un'altra. Ogni volta che qualcosa finisce, qualcosa di piu' bello puo' ancora nascere.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' quello per cui prego ogni giorno, alternando sconforto, disperazione e speranza. Ma voglio credere in quello che i miei amici protestanti sempre mi ripetono: "God is in control!"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe</b></div>
</span><br />Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-81538657234787722952019-05-18T23:12:00.003+02:002019-05-18T23:12:42.559+02:00I cronici ed i terminali<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono sempre un problema in tutti gli ospedali, perche' sono in reparto </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">per tantissimo tempo, non migliorano e non si rassegnano a tale </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">situazione; richiedono attenzioni che ti sembra di non poter </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">completamente esaudire, sia perche' diventano via via piu' esigenti </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">conoscendo l'ambiente sempre meglio, sia perche' tu stesso </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">psicologicamente ti senti via via piu' svogliato e trovi la scusa che </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">gli acuti ed i nuovi arrivi hanno piu' bisogno di loro.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZte5etIwKHezVVdis-soSxC1pljf045mzoyI3UFuZ61qZCOOsmG5K8JOPWtF-HxZfUusYmSDKztjz2O3rqruX8b6LcU6IiklOu-TiHudRkVNXOfve5pesHJ6WdY0AGoixCoiPjwxyF7rY/s1600/IMG-20171110-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZte5etIwKHezVVdis-soSxC1pljf045mzoyI3UFuZ61qZCOOsmG5K8JOPWtF-HxZfUusYmSDKztjz2O3rqruX8b6LcU6IiklOu-TiHudRkVNXOfve5pesHJ6WdY0AGoixCoiPjwxyF7rY/s320/IMG-20171110-WA0000.jpg" width="240" /></a>Un cronico, come per esempio un paralizzato con ulcere da decubito, rischia di essere via via meno guardato e piu' trascurato anche a Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
La situazione e' ancor piu' delicata con il malato terminale: molti di loro si difendono con una feroce negazione freudiana, per cui non riescono ad accettare il fatto che stanno morendo e che non c'e' niente da fare al riguardo. Vogliono sempre nuove medicine, e si lamentano se quelle che hai loro dato non li hanno fatti star meglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
A nulla vale ripetere loro la verita', perche' essi continueranno a costruire barriere di negazione sempre piu' elevate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inconsciamente pian piano ti trovi ad evitarli; non li vuoi piu' visitare perche' non sai cosa dire e tantomeno cosa fare per loro. Non lo vuoi ammettere neppure a te stesso, ma pian piano emargini proprio quelli che sono i piu' poveri ed abbandonati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gia'... l'abbandono!</div>
<div style="text-align: justify;">
E' questa un'altra terribile dimensione che accompagna la sorte dei cronici, degli inguaribili e dei terminali a Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Appena riveli ai parenti una diagnosi infausta, senza possibilita' di cura o di miglioramento, essi spariscono completamente, e sovente scompaiono per sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco quindi che questi poveracci sono disperati a causa di una malattia mortale o inguaribile; inconsiamente sono un po' lasciati da parte da noi membri dello staff, e piu' tragicamente ancora, sono buttati nella pattumiera proprio dai loro cari.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco quindi la triste realta' che cosi' sovente si verifica a Chaaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
I terminali normalmente muoiono soli, senza famiglia e senza il conforto dell'affetto dei propri cari.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con umilta' devo ammettere anche che piu' lungo e' il ricovero (qualcuno sta in ospedale per mesi prima che la morte se lo venga a prendere) e' piu' forte e' la nostra tentazione a tralasciarlo un po', ed a diminuire le attenzioni verso di lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Umanamente e' comprensibile perche' questi sono proprio i malati che ti mandano in "burn out", ma spiritualmente e' inaccettabile perche' essi sono i piu' gravi ed i piu' abbandonati... quindi sono i piu' poveri.</div>
<div style="text-align: justify;">
I cronici e gli inguaribili naturalmente sono per noi anche un enorme peso economico, in quanto e' ovvio che quelle famiglie che li hanno abbandonati nella "discarica" del nostro ospedale, poi certamente non verranno a pagare il conto, ne' tantomeno si presenteranno a reclamare il corpo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco quindi l'estremo atto di abbandono: queste povere creature, distrutte dal cancro, da una paralisi, da una frattura alla colonna vertebrale o dall'AIDS, oltre che essere abbandonate durante gli ultimi mesi della loro vita terrena, vengono anche sepolti in una fossa comune dell'ospedale senza neppure un congiunto a dire una preghiera.</div>
<div style="text-align: justify;">
Spesso me lo chiedo: ma dove sono i loro figli? E' questa tutta la riconoscenza che riescono ad esprimere per un genitore che li ha allevati e fatti studiare?</div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure e' una situazione cosi' frequente da essere ormai un copione!</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli inguaribili sono i piu' poveri tra i poveri di Chaaria: poveri di salute, poveri di affetto, spesso poveri di soldi, certamente poveri perche' derelitti e lasciati soli nel tempo piu' tremendo della loro vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dobbiamo quindi rinnovarci, riprendere coraggio e stare loro vicini almeno noi che siamo ormai la loro unica famiglia. Dobbiamo parlare con loro, ascoltare le loro lamentazioni, tentare anche qualche placebo, prendersi cura delle loro piaghe e della loro igiene.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che Cottolengo sarebbe Chaaria se noi non dessimo tutte le attenzioni possibili proprio e chi e' piu' povero ed abbandonato?</div>
<div style="text-align: justify;">
Ammetto che personalmente faccio molta fatica con la medicina palliativa: trovo piu' facile avere in mano un bisturi, che stare ad ascoltare un morente per cui non so cosa fare; ma so che mi devo impegnare di piu' in tale aspetto, che ritengo centrale nella nostra spiritualita'.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Fr Beppe Gaido</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-18112768058660346382019-05-16T22:18:00.002+02:002019-05-27T08:51:26.419+02:00Gli sciacalli di Chaaria<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzIXolcDIOGXqJg_hQayDLxFCOcwi6Cvy29lBeENgVU5pAMp2gFQoy9YHcc88V_BTjGhN-rR3qCOIsrNYozvhTreevwldJ6wjupqmMybAo2mk0fIepWLtkgeEvdNY-vzAuUuUVJBloAWvG/s1600/SAM_5218.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzIXolcDIOGXqJg_hQayDLxFCOcwi6Cvy29lBeENgVU5pAMp2gFQoy9YHcc88V_BTjGhN-rR3qCOIsrNYozvhTreevwldJ6wjupqmMybAo2mk0fIepWLtkgeEvdNY-vzAuUuUVJBloAWvG/s400/SAM_5218.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Abbiamo ricoverato NN con due avambracci quasi amputati a colpi di machete.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo è un trattamento che la giustizia popolare di qui solitamente riserva ai ladri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">NN però giura di essere un bravuomo e sostiene che siano stati dei malviventi che lo hanno assalito e ridotto così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' strano; pare che a Chaaria noi ricoveriamo soltanto i santi perchè non ci è mai capitato che una persona "pangata" accetti di essere egli stesso un malfattore. I cattivi sono sempre gli altri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando NN è stato portato a Chaaria, sanguinava profusamente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non abbiamo chiesto molto della sua storia e gli abbiamo creduto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per noi l'importante era salvargli la vita. </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo abbiamo operato subito, sistemando le ossa rotte e riparando i tendini recisi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">NN è guarito bene, seppur dopo un lungo periodo post-operatorio, ma, con sorpresa di tutti non andava mai a casa: era dimesso da tempo ma continuava a stare in ospedale, sostenendo che i parenti sarebbero </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">venuti a prenderlo l'indomani.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da un po' di settimane a questa parte ci eravamo però accorti che mancavano soldi qua e là in ospedale. Anche a me sono recentemente spariti 500 scellini che avevo nel cassetto del mio studio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Poi ieri sera lo abbiamo colto sul fatto; lo abbiamo beccato mentre faceva una cosa davvero disgustosa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Era appena morto un paziente nel reparto uomini, ed approfittando della confusione del momento, NN si è affrettato a frugare tra le cose del defunto e gli ha sottratto i pochi spiccioli che aveva.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono stati gli altri pazienti a dare l'allarme ed a circondarlo in modo che noi potessimo arrivare e trovarlo con le mani nel sacco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un crimine odioso, anche se la cifra sottratta era solo di 300 scellini, insieme ad un telefonino vecchio ed antiquato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Rubare in ospedale ed all'ospedale che ti ha accolto e curato gratuitamente quando stavi morendo dissanguato è già di per sè disgustoso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Rubare sul cadavere di un poveretto con cui hai condiviso la camera è, a mio parere, inqualificabile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi sono davvero arrabbiato con NN.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gli ho detto che ovviamente non credevo più ad una sola parola della sua versione iniziale... i fatti avevano dimostrato chiaramente chi</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">fosse il ladro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Avrei voluto farlo sbattere in carcere (credo che se lo meritasse!) ma poi mi sono limitato a mandarlo fuori dall'ospedale all'istante: non</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ha pagato niente all'ingresso; non ha pagato niente alla dimissione, ma almeno ci togliamo di casa la mela marcia ed il ladruncolo che ci</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">sta dissanguando.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il suo villaggio dista circa trenta chilometri da Chaaria, ma so che i soldi per il matatu ce li ha (avrà probabilmente una buona refurtiva... forse ha anche i miei 500 scellini) per cui non mi sento in colpa perchè a casa certamente non ci arriverà a piedi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'unica cosa che mi consola in questa triste storia è che gli abbiamo restituito l'uso della mani.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fr. Beppe Gaido</span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Heisenbookhttp://www.blogger.com/profile/06211030360503305584noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-83506574968646163462019-05-15T22:05:00.002+02:002019-05-15T22:05:40.905+02:00Il dramma comincia quando già hai aperto la pancia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdeHUV0BER6nDiKPuiVEVB3-ZDmwuercoidjDwr2HEkCueINz__qdQx-44bBdbkwlletqxCS_Vx5j3o-C0E_uiDt8z9SGprEu7OFvxKdQa9eaaFNbR6P8xBYPktsSnWRFm3nZi-HJyxoMU/s1600/SAM_5179.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdeHUV0BER6nDiKPuiVEVB3-ZDmwuercoidjDwr2HEkCueINz__qdQx-44bBdbkwlletqxCS_Vx5j3o-C0E_uiDt8z9SGprEu7OFvxKdQa9eaaFNbR6P8xBYPktsSnWRFm3nZi-HJyxoMU/s400/SAM_5179.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche ieri abbiamo avuto un addome acuto tremendo, ed ancora una volta ho perso cinque anni della mia vita nella tensione. Sempre ci sono le domande che ti poni: apro o mi astengo: è un addome chirurgico o medico? La mando in un altro ospedale? Ma cosa faccio se da questo ospedale lei già ci viene, e là non hanno riconosciuto la diagnosi e l’hanno dimessa?</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi, un addome acuto può essere di tutto: da banali aderenze che puoi lisare senza problemi ad un volvolo che semplicemente devi derotolare, ad una invaginazione che con pazienza riesci a risolvere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma, dopo aver aperto l’addome, è possibile trovarsi di fronte a delle anse necrotiche ed alla necessità di fare delle resezioni intestinali</div>
<div style="text-align: justify;">
in emergenza. Oppure può essere una perforazione di ulcera peptica, o una perforazione ileale da tifo, e devi quindi essere pronto a delle rafie non semplici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il caso di ieri per esempio alla fine era una brutta perforazione nei pressi della valvola ileo-cecale: di suturare semplicemente non se ne poteva neppure parlare, perche la sutura non avrebbe tenuto. Abbiamo quindi dovuto fare un’amputazione del cieco, una resezione ileale di 20 cm, con susseguente anastomosi ileo colica latero-laterale sull’ascendente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora speriamo vivamente che il post-operatorio non ci porti delle sorprese.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’emergenza intestinale per me costituisce tuttora il vero incubo e la spada di Damocle che sempre mi grava sulla testa. E stranamente sembra che tali complicazioni siano in aumento: forse si tratta di</div>
<div style="text-align: justify;">
cambiamenti alimentari, o magari ciò è legato al fatto che la gente davvero si fida di noi e viene a cercare aiuto proprio qui.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’appendicite, per esempio, era una patologia praticamente a me sconosciuta nella Chaaria di dieci anni fa: ora l’appendicectomia (per</div>
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lo più retrocecale e complicata) e un’urgenza più frequante della gravidanza ectopica. La perforazione intestinale da tifo segue a ruota</div>
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l’incidenza della patologia appendicolare... per non parlare delle ulcere duodenali perforate, che pensavo ormai “estinte” dopo l’avvento</div>
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degli inibitori di pompa, ed invece sono in aumento. E che dire della patologia tumorale del tubo digerente che è al momento in incremento esponenziale e ci richiede a volte operazioni palliative (come gastrostomie, digiunostomie, gastroenteroanastomosi), ed a volte chirurgia radicale molto impegnativa.</div>
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<br /></div>
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<b>Fr. Beppe Gaido</b></div>
Heisenbookhttp://www.blogger.com/profile/06211030360503305584noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3739693881444445685.post-77230687010781104692019-05-14T20:54:00.000+02:002019-05-14T20:54:19.426+02:00Brandon<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeAJm5TqG_aBATmyIeKSPzLBBKwf6jQBTunzhGc6svPlqPUc4nQYV5r34I99TcyYX9_veGm-JnaKwncgidXT1hUYr_H1U8wvE3I-ni-dMIm0f0ykWQTlOnse1d-_hzmGmhDDoxhYtK02b4/s1600/SAM_5160.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeAJm5TqG_aBATmyIeKSPzLBBKwf6jQBTunzhGc6svPlqPUc4nQYV5r34I99TcyYX9_veGm-JnaKwncgidXT1hUYr_H1U8wvE3I-ni-dMIm0f0ykWQTlOnse1d-_hzmGmhDDoxhYtK02b4/s320/SAM_5160.JPG" width="320" /></a><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo avevamo accolto a febbraio dopo che la mamma era morta in un altro </span><span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ospedale durante il cesareo.</span></div>
<span style="color: #0c343d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
La famiglia ci aveva chiesto di tenerlo per sei mesi, soprattutto in considerazione del loro stato di poverta'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inaspettatamente hanno trovato ora una organizzazione che supportera' finanziariamente la famiglia, ed il papa' ha quindi richiesto di riprendersi il bambino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Noi ovviamente siamo stati felici di affidare il bimbo al genitore, soprattutto dopo aver appurato che ci sara' un grande supporto nella cura del bimbo da parte della organizzazione di sostegno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Auguriamo quindi anche a Brandon BUONA VITA!!!</div>
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<b>Fr Beppe Gaido</b></div>
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</span>Nadiahttp://www.blogger.com/profile/03451536386553444133noreply@blogger.com0